LINK: https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/05/27/news/residence_bravetta_barbara_mezzaroma_condannata_per_abusi_edilizi-257783436/amp/
Non aveva il permesso di costruire eppure ha demolito buona parte di un
edificio di sua proprietà, al fine di ricostruirlo. È questa all'accusa
per la quale è stata condannata la costruttrice Barbara Mezzaroma. Ieri
il tribunale penale di Roma l'ha condannata a una pena di un anno e 11
mesi di reclusione. In più ha disposto il pagamento di 70mila euro in
favore del Comune, che si era costituito parte civile, subordinando la
sospensione della pena proprio a tale risarcimento. Lottizzazione
abusiva e violazione del codice dei beni culturali e del paesaggio i
reati contestati dalla procura.
La vicenda è relativa al Residence Bravetta. Una struttura, in via di
Bravetta, realizzata dal gruppo Mezzaroma negli anni '70 e usata dal
Campidoglio dagli anni '80 per accogliere alcune famiglie in emergenza
abitativa. Il residence è diventato poi simbolo di degrado quando le
famiglie sono state sistemate in case popolari ed è stato invaso da
occupanti abusivi. Nel 2007 il Comune si è accordato con i costruttori
per la riqualificazione. Ma nel 2016, durante i lavori, la struttura,
costituita da cinque scheletri di cemento, è stata sequestrata.
Mezzaroma, stando alle accuse, avrebbe demolito, senza averne il
permesso di costruire, "la quasi totalità dell'edificio B preesistente
quasi dell'80 per cento". Inoltre avrebbe movimentato del terreno per
una probabile realizzazione di fognature. Il tutto all'interno di una
zona sottoposta a vincolo paesaggistico. I fatti contestati vanno fino
al 2017.
Nessun commento:
Posta un commento
Commentate questo post: