domenica 26 febbraio 2012

PROGETTO DI PROLUNGAMENTO METRO B1: RIPUBBLICHIAMO UN COMUNICATO DEL COORDINAMENTO DEI CDQ DEL MUNICIPIO IV

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Progetto di prolungamento della metro B1  da piazzale Jonio a Bufalotta 

La giunta Alemanno, dopo aver  inserito il progetto di prolungamento della Metro B1 da piazzale Jonio a Bufalotta nel Piano di Riqualificazione delle strutture viarie e per la mobilità (Ordinanza 341/2010 Sindaco di Roma - Commissario Del. Emerg. Traffico), ha ottenuto in data 07.02.2011 giudizio di compatibilità ambientale positivo da parte della Regione Lazio, pur avendo la Regione ravvisato la necessità di una variante al PRG di Roma (è mutato il tracciato), poi ha chiuso in data 08.02.1011 anche la Conferenza di servizi di approvazione, avviando anche l’iter di esproprio delle aree, ed infine in data 15 luglio 2011 ha approvato il Progetto preliminare integrato dell’opera.
Il Cordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV ravvisava subito fondamentali carenze del progetto:
•    inadempienza alle norme in materia di partecipazione della cittadinanza, in quanto non era stato avviato il procedimento partecipativo (Regolamento di cui a Del. C.C. 57/2006);
•    non corrispondenza  alle norme urbanistiche di riferimento, in quanto nel PRG del 2008 il tracciato è diverso;
•    mancanza di finanziamenti, in quanto si vuole finanziare l’intera opera (costo 649 milioni di euro) con aleatorie “valorizzazioni immobiliari”, ossia con il ricavato della costruzione di nuovi quartieri lungo il tracciato;
•    inponente impatto dell’opera –in tale caso- sul Municipio IV in quanto, risalendo alla valutazione di ricavo di 80 milioni di euro da valorizzazioni per 1,5 milioni di metri cubi della delibera Bufalotta (fonte Report-I Re di Roma), appariva evidente la necessità di oltre 10 milioni di mc per finanziare l’opera.
I Comitati presentavano all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) due esposti, in data 18.04 e 30.04.2011,  richiedendo l ’apertura di verifica in merito alle segnalate criticità del progetto, richiesta  accolta il 4 ottobre 2011 con avviso indirizzato al comune di Roma; sarebbe stato lecito attendersi che il comune nell’attesa sospendesse l’iter del progetto, ma invece a settembre 2011 Roma-Metropolitane avviava il previsto procedimento partecipativo, ciò a progetto ormai cambiato ed approvato e ad autorizzazioni ottenute.
Il Coordinamento, avvalendosi di un qualificato gruppo di esperti di rango universitario (Professori C. Cellamare, P. Ercolani, B. Rossi-Doria, A. Tamburrino, Laboratorio Labur), produceva sul progetto integrato un ponderoso documento di osservazioni inviato al comune di Roma in data 30 ottobre 2011, in cui venivano affrontate le principali problematiche urbanistiche, trasportistiche, e finanziarie dell’opera, segnalando numerose, articolate e pesanti criticità a più livelli , inviato anche a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.
Il comune di Roma a gennaio 2012 pubblicava infine sul suo sito il Documento della Partecipazione in cui  veniva solo in parte risposto alle osservazioni con  argomenti convincenti, come ribadito dal Coordinamento con nota 31.01.2012.
    A questo punto il Cordinamento dei CCDDQQ, considerato anche che lo stesso procedimento partecipativo in corso ha evidenziato la complessità dell’intervento e la necessità di un ulteriore approfondimento, in considerazione del suo elevato costo e delle forti ristrettezze finanziarie del comune, oltre della obiettiva presenza di una soluzione praticabile quale quella della TRAMVIA LEGGERA, soluzione trasportostica di costo infinitamente inferiore,  attualmente in corso di costruzione da parte dello stesso comune nel Corridoio della Mobilità Eur-Laurentina-Tor Pagnotta, chiede che il Comune ritiri subito il Progetto presentato, e che si apra subito una terza fase di “progettazione partecipata” (art. 9 citato Regolamento) al fine di procedere ad una più ampia valutazione delle esigenze di mobilità di questa parte della città, e delle possibili alternative alla prevista metropolitana pesante.
    Fa presente, in caso di prosecuzione dell’iter del progetto, di essene pronto a tutti i necessari ricorsi in tutte le sedi opportune.


COORDINAMENTO CCDDQQ MUNICIPIO IV




CHI CI LEGGE SA CHE NON ABBIAMO MAI APPREZZATO L'ECCESSIVA ESPOSIZIONE MEDIATICA DELL'A.D. DI ROMA-METROPOLITANE BORTOLI, AMMINISTRATORE DI LUNGO CORSO DA VELTRONI AD ALEMANNO, LANCIATOSI NEI MESI PASSATI IN DICHIARAZIONI SOPRA LE RIGHE CHE SPETTANO A NOSTRO AVVISO SOLO AD UN SINDACO ELETTO DA CITTADINI ! MA SE FOSSERO VERI ALCUNI RETROSCENA ALLE SPALLE DELLE SUE DIMISSIONI, PRIMA DATE E POI RITIRATE IN SETTIMANA, L'INTERA VICENDA EMERGEREBBE IN UNA LUCE ALQUANTO DIVERSA ! ANCHE SE IL COMUNE DI ROMA DEVE SPIEGARE AI CITTADINI,CHE NE PAGHERANNO COMUNQUE IL COSTO FINANZIARIO O URBANISTICO, PERCHE' QUI, DA JONIO A BUFALOTTA, NON PUO' ANDARE BENE QUELLA TRAMVIA LEGGERA CHE E' IN CORSO DI REALIZZAZIONE NEL CORRIDOIO DELLA MOBILITA' EUR-LAURENTINA-TOR PAGNOTTA ! INFINE A SORPRESA FRA LE DICHIARAZIONI DI ACCETTAZIONE DELLA REVOCA DIMISSIONI DI BORTOLI, RICOMPARE L'OPPOSIZIONE....CHA VA COINVOLTA ! INSOMMA, I CDQ DEI CITTADINI NO, MA IL PD SI....

CHI CI LEGGE SA CHE NON ABBIAMO MAI APPREZZATO L'ECCESSIVA ESPOSIZIONE MEDIATICA DELL'A.D. DI ROMA-METROPOLITANE FEDERICO BORTOLI, AMMINISTRATORE DI LUNGO CORSO DA VELTRONI AD ALEMANNO, LANCIATOSI NEI MESI PASSATI IN DICHIARAZIONI SOPRA LE RIGHE CHE SPETTANO A NOSTRO AVVISO SOLO AD UN SINDACO O AD ALTRO RAPPRESENTANTE COMUNQUE ELETTO DA CITTADINI ! 


MA SE FOSSERO VERI ALCUNI RETROSCENA ALLE SPALLE DELLE SUE DIMISSIONI, PRIMA DATE E POI RITIRATE IN SETTIMANA, L'INTERA VICENDA EMERGEREBBE IN UNA LUCE DIVERSA !
Se ne è occupata la Repubblica-edizione Roma del  19 febbraio 2012, e l'articolo resta disponibile su La Repubblica on line.
SOTTOLINEAIMO ALCUNI PASSI DELL'ARTICOLO DI GIOVANNA VITALE:
"Non c'è soltanto l'amarezza per non essere stato difeso dal sindaco Alemanno allorché, una ventina di giorni fa, la Corte dei Conti ha puntato il dito contro la fallimentare (e costosissima) gestione dei lavori della metro C. Dietro le dimissioni presentate dall'ad di Roma Metropolitane, Federico Bortoli, c'è anche un calcolo preciso: far uscire l'amministrazione allo scoperto, costringerla pubblicamente a rinnovargli la fiducia ora che il suo contratto sta per scadere.
Il rapporto dell'avvocato che ha scalato tutti i gradini della società capitolina, passando indenne da Veltroni ad Alemanno, si sarebbe interrotto fra un mese, salvo proroga fino a maggio, data dell'approvazione del bilancio 2011. 
Ecco perché Bortoli, fiutando l'aria divenuta pesante dopo il j'accuse della magistratura contabile amplificati da stampa e tv, ha deciso di forzare la mano. Centrando il bersaglio".
RILEGGETE IN PROPOSITO ANCHE L'ARTICOLO SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 23 FEBBRAIO 2012:
PROSEGUE L'ARTICOLO DI LA REPUBBLICA:
"Abbiamo grande stima e fiducia nel lavoro svolto non solo da Roma Metropolitane ma anche dall'amministratore delegato", s'è affrettato a precisare il titolare della Mobilità Antonello Aurigemma, mentre una nota del Campidoglio informava che sindaco e assessore lo vedranno la prossima settimana per "ragionare sulle ragioni delle dimissioni, motivate dagli attacchi indiscriminati e ideologici subiti dall'ad contro la realizzazione delle metropolitane e, in particolare, contro l'utilizzo dello strumento del project financing".
Un passaggio, quest'ultimo, che spiega molto più di quanto non appaia
a prima vista.  
Ciò che infatti Alemanno vuole assolutamente impedire, e Bortoli lo sa bene, è che venga svelato il braccio di ferro consumato nei mesi scorsi tra il Campidoglio e Roma Metropolitane sulla proposta avanzata a giugno dalla società temporanea di imprese incaricata di costruire la prima tratta della linea C (PantanoColosseo): ovvero, realizzare anche il secondo spezzone (ColosseoClodio con prolungamento fino a Farnesina) senza gara e utilizzando il project financing. In sostanza, il consorzio di cui fanno parte Caltagirone e Astaldi, Ansaldo e un paio di coop, si sarebbero fatti carico dei lavori per ultimare il tracciato (ancora non finanziato) mettendo propri capitali in cambio di cubature e della gestione dell'infrastruttura. Un progetto subito accolto con favore dal sindaco, ma criticato da Roma Metropolitane.
Che, in un report riservato inviato al Dipartimento Mobilità, aveva sottolineato l'onerosità per il pubblico di un'operazione peraltro giuridicamente non sostenibile
Rilievi di cui però Alemanno non ha voluto tener conto, continuando anzi a sostenere che "per l'ultimo tratto della linea C ci sarà un project financing così com'è stato fatto per Casal Monastero"
. Un "entusiasmo contraddittorio", denuncerà poi la Corte dei Conti, "visto che in precedenza tale possibilità fu più volte respinta, a seguito di documentati e approfonditi studi commissionati dall'amministrazione stessa". Gli studi di Roma Metropolitane, appunto.
Bortoli aveva dunque dei dubbi sulla possibilità di affidare ai soliti noti la realizzazione della seconda tratta in cambio di cemento. Ma Alemanno ha chiuso quel report in un cassetto. Una prova da nascondere a tutti i costi. Riconfermando l'ad che sapeva troppo. (19 febbraio 2012)
"

IN CONCLUSIONE UN APPUNTO SU UNA DICHIARAZIONE CONTENUTA NELL'INTERVISTA ALL'ASSESSORE AURIGEMMA DEL 18 FEBBRAIO SCORSO, IN OCCASIONE DELA QUALE L'ASSESSORE HA DICHIARATO CHE -NONOSTANTE LE CRITICITA' SOLLEVATE DAL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV, E' INTENZIONE DEL COMUNE DI ROMA ANDARE ALL'APPALTO EL COSTOSISSIMO E SOVRADIMENSIONATO PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA ENTRO 3/4 MESI:
 DUE PASSI SCELTI:
"Abbiamo approvato il tracciato da Bufalotta a Ionio con tre nuove fermate: Vigne Nuove, Mosca e Bufalotta. Adesso stiamo ultimando gli ultimi aspetti tecnici per procedere alla pubblicazione della gara che potrebbe avvenire in 3-4 mesi". L'annuncio è arrivato da Antonello Aurigemma, assessore capitolino alla Mobilità, durante un'assemblea pubblica nel IV municipio". 

"Sulle dimissioni di Federico Bortoli da amministratore delegato di Roma Metropolitane, Aurigemma ha detto: ''Abbiamo grande stima e fiducia del lavoro svolto non solo da Roma Metropolitane ma anche dall'amministratore delegato. Avremo modo di contattarlo e di sapere i motivi che lo hanno spinto a fare questa scelta di cui non ci ha comunicato le ragioni''. Poi la comuncazione arrivata dall'ufficio stampa del campidoglio: "La prossima settimana il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e l'assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma, vedranno l'amministratore delegato di Roma Metropolitane, Federico Bortoli, che ieri ha manifestato la propria intenzione di dimettersi dall'incarico. Nel corso dell'incontro si ragionerà sulle ragioni delle dimissioni, motivate dagli attacchi indiscriminati e ideologici subiti dall'ad contro la realizzazione delle metropolitane e, in particolare, contro l'utilizzo dello strumento del project financing".
Cosa ?
E' dovuta a motivi "ideologici" la ferma opposizione dei CDQ del Municipio IV a quella che sarà l'ondata di cemento necessaria a finanziare questa opera costosissima e del tutto sovradimensionata rispetto alle reali esigenze trasportistiche della tratta ?
PERCHE' ALEMANNO ED AURIGEMMA NON CI SPIEGANO PERCHE' QUI FRA JONIO E BUFALOTTA NON PUO' BASTARE QUELLA TRAMVIA LEGGERA IN CORSIA PROTETTA, COSI' ENFATIZZATA SUL SITO DI ROMA-METROPOLITANE,  CHE PROPRIO IL COMUNE DI ROMA STA REALIZZANDO NEL CORRIDOIO DELLA MOBILITà FRA EUR, LAURENTINA E TOR PAGNOTTA ? 

INTANTO, VISTO CHE IN ITALIA SPESSO TUTTO FINISCE A "TARALLUCCI E VINO", L'A.D. DI ROMA-METROPOLITAN BORTOLI RITIRA LE DUE DIMISSIONI.....
NELLA REPUBBLICA EDIZIONE ROMA VIENE CON OGNI EVDIENZA RIPRESO UN COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE:
 LEGGETEVI BENE QUESTO PASSO:
"Sono state esaminate approfonditamente le motivazioni alla base di tali dimissioni" afferma una nota del Campidoglio "e si è condivisa la necessità di un dibattito ampio, con il coinvolgimento anche dell'opposizione, sulle future scelte relative alle metropolitane e in particolare ai prolungamenti della linea B1 sino alla Bufalotta e della linea A sino a Torrevecchia, il completamento della linea C e la metropolitana leggera Anagnina - Torre Angela".
AVETE CAPITO BENE ?
CON IL COINVOLGIMENTO ANCHE DELL'OPPOSIZIONE....
MA NON DELLA CITTADINANZA DEL MUNICIPIO IV E DEI SUOI COMITATI DI QUARTIERE ! 
INSOMMA, CON IL COINVOLGIMENTO DELL'OPPOSIZIONE, SI, MA CON QUELLO DEI CDQ DEL MUNICIPIO IV NO ?
A QUESTO PUNTO APPARE BEN PIU' COMPRENSIBILE IL SOPRALLUOGO CONGIUNTO  AURIGEMMA VELTRONI SUI CANTIERI DEL DICEMBRE SCORSO...

PURTROPPO, C'E UN DATO  SOTTOLINEATO DAL FATTO QUOTIDIANO QUALCHE GIORNO FA CHE NON CAMBIA......
...E ANALOGO PROBLEMA PARE CE L'ABBIA ANCHE IL PD !
D'ALTRONDE, RIASCOLTATE LE DICHIARAZIONI DI MORASSUT ED ALEMANNO A CONFRONTO !
LONTANI, MOLTO LONTANI DAL SENTIRE DELLA GENTE COMUNE.....

IN DATA 19 DICEMBBRE AVEVAMO PUBBLICATO UN POST UN CUI SOSTENEVAMO CHE LA METRO B1 DA BOLOGNA A CONCA D'ORO NON AVREBBE APERTO PRIMA DELL'ESTATE, A DIFFERENZA DI SINDACO ALEMANNO ED ASSESSORE AURIGEMMA CHE LA DAVANO PER IMMINENTE. EBBENE ORA, A MARZO 2012, SI CONFERMA CHE AVEVAMO RAGIONE NOI ! MA NON E ' MEGLIO ESSERE FRANCHI E SINCERI CON I VOSTRI CITTADINI, CARI AMMINISTRATORI ?

IN DATA 19 DICEMBBRE AVEVAMO PUBBLICATO UN POST UN CUI SOSTENEVAMO CHE LA METRO B1 DA BOLOGNA A CONCA D'ORO NON AVREBBE APERTO PRIMA DELL'ESTATE, A DIFFERENZA DI SINDACO ALEMANNO ED ASSESSORE AURIGEMMA CHE LA DAVANO PER IMMINENTE:
 
 EBBENE ORA, A MARZO 2012, SI CONFERMA CHE AVEVAMO RAGIONE NOI ! 
MA NON E ' MEGLIO ESSERE FRANCHI E SINCERI CON I VOSTRI CITTADINI, CARI AMMINISTRATORI  ?

ALEMANNO IN SETTIMANA SI PREOCCUPA: NON FOSSE MAI CHE, CON QUESTE VICENDE DELLA CANDIDATURA OLIMPICA 2020 E DELL'EMERGENZA NEVE, AVESSI PERSO CONSENSO, ED ECCO CHE TI MANDA UNA BELLA MAIL RISERVATA A 100 MILA CITTADINI ROMANI PER INFORMARSI QUALE E' STATO IL LORO GIUDIZIO IN MERITO. CARO SINDACO, NON CE NE ERA BISOGNO, BASTAVA ANDARSI A RIVEDERE I RISULTATI DEI DUE SONDAGGI PROMOSSI DAL CORRIERE DELLA SERA ! ALLORA IL SINDACO, PER RECUPERARE CONSENSO CHE FA ? TENTA DI OTT3NERE DA MONTI NUOVI PROGETTI DI SVILUPPO ADDIRITTURA PER IL GIUBILEO DEL 2025, CERCA DI IMPORRE IL SUO ADDETTO STAMPA TURBOLENTE E RESPONSABILE COMUNICAZIONE ACEA, BOCCIATO, PER NON PARLARE DELL'UOMO DELL'EX A.D. ATAC BERTUCCI, MESSO ALLE GARE ! E SI, COSI' RECUPERERA' CERTAMENTE IL CONSENSO PERDUTO.....

ALEMANNO IN SETTIMANA SI PREOCCUPA: NON FOSSE MAI CHE, CON QUESTE VICENDE DELLA CANDIDATURA OLIMPICA 2020 E DELL'EMERGENZA NEVE, AVESSI PERSO CONSENSO, ED ECCO CHE  TI MANDA UNA BELLA MAIL RISERVATA A 100 MILA CITTADINI ROMANI PER INFORMARSI QUALE E' STATO IL LORO GIUDIZIO IN MERITO:
CARO SINDACO, NON C'ERA BISOGNO DI QUESTA FATICA, BASTAVA ANDARSI E RIVEDERE I RISULTATI DEI DUE ELOQUENTISSIMI SONDAGGI PROMOSSI IN PROPOSITO DAL CORRIERE DELLA SERA......

 ALLORA IL SINDACO, PER RECUPERARE CONSENSO CHE FA ? TENTA DI OTTENERE DA MONTI NUOVI PROGETTI DI SVILUPPO ADDIRITTURA PER IL GIUBILEO DEL 2025, E POI CERCA ANCHE DI IMPORRE IL SUO ADDETTO STAMPA TURBOLENTE E RESPONSABILE COMUNICAZIONE ACEA:
 MA GLI VA MALE UN'ALTRA VOLTA !
MONTI AVVIA IL RECUPERO DI CREDITI PER 600 MILIONI RELATIVI ALLA VICENDA DEL DEBITO DEL COMUNE DI ROMA, ED IL CDA DI ACEA BOCCIA LA NOMINA DI TURBOLENTE, IN QUANTO NON IN POSSESSO DEI REQUISITI PROFESSIONALI NECESSARI !


 MA NON E' FINITA QUI ! COSA SI DEVE FARE, PER RECUPERARE CONSENSO....
ECCO CHE IL CORRIERE DELLA SERA SEGNALA CHE, CON LE ULTIME NOMINE IN ATAC, A DIRIGERE L'UFFICIO GARE DELL'AZIENDA E' FINITO PROPRIO UN UOMO DI QUELL A.D. ATAC BERTUCCI, CHE SI ERA DIMESSO AL MOMENTO DELLO SCANDALO DELLE ASSUNZIONI CLIENTELARI ! 
RICORDATE LO SCANDALO DELLE ASSUNZIONI CLIENTELARI IN ATAC ED ALTRE AZIENDE MUNICIPALIZZATE ?

CERTO CHE, SI COSI' ALEMANNO  RECUPERERA' CERTAMENTE IL CONSENSO PERDUTO.......... 

L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE VISCONTI ANNUNCIA PER IL MUNICIPIO IV "UNA VASTA OPERAZIONE PER IL RECUPERO DEL DECORO, LA RIQUALIFICAZIONE DEL VERDE, E LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ALBERI", CERTO CHE SE LA MESSA IN SICUREZZA SARA' QUELLA INFINE CONSENTITA DAL PRESIDENTE BONELLI PER I 7 PINI DI VIA BRACCO, TAGLIO INTEGRALE SEBBENE 3 PIANTE POTESSERO ESSERE SALVATE, NON CI SONO PIU' SPERANZE PER IL VERDE DEI NOSTRI QUARTIERI !

FONTE: http://www.asca.it/newsregioni-Roma__Visconti__in_IV_Municipio_bonifica_verde_e_potature-1128093-.html 
Roma: Visconti, in IV Municipio bonifica verde e potature -  24 Febbraio 2012 - 14:35
(ASCA) - Roma, 24 feb - Una vasta operazione per il recupero del decoro, la riqualificazione del verde e la messa in sicurezza degli alberi e' stata avviata in IV Municipio dal Dipartimento ambiente, che ha impiegato circa 70 operatori del Pics-decoro, Servizio Giardini, Ama e una squadra della Protezione civile del Campidoglio. All'avvio dei lavori, questa mattina, era presente l'assessore all'Ambiente Marco Visconti, che successivamente ha inaugurato la nuova sede zonale del Servizio Giardini insieme al Presidente del Municipio, Cristiano Bonelli.
''Le unita' operative del coordinamento decoro urbano lavoreranno nei prossimi 15 giorni in 5 diverse zone del IV municipio per riqualificare le aree verdi, mettere in sicurezza gli alberi danneggiati dalle nevicate e garantire la fruibilita' di alcune aree particolarmente compromesse - ha dichiarato Visconti - In zona Le Vallette i Pics-decoro stanno coordinando la bonifica di una vasta area limitrofa al fiume Aniene, dove Ama stima di rimuovere circa 15 tonnellate di rifiuti; dopo l'abbattimento delle baracche abusive e la rimozione degli insediamenti, saranno sfalciate tutte le aree verdi e quindi apposte nuove recinzioni''.
Il Servizio Giardini, inoltre, ha avviato le operazioni di potatura e messa in sicurezza di 250 alberi che insistono su strada: in via Val Travaglia le potature interesseranno 15 essenze tra lecci, olmi ed eucalipti; in via Val Sillaro saranno potati 50 prunus mentre al Colle Salario sono gia' in corso massicci interventi su 170 ligustri. La squadra emergenze del Servizio Giardini, infine, e' impegnata a supportare la Protezione civile del Campidoglio nelle opere di messa in sicurezza dell'area adiacente alle ferrovie e limitrofa ai comprensori abitati di via Peccioli e via Pienza.
''L'operazione in corso - ha concluso Visconti - rientra nel Piano di interventi elaborato dal Coordinamento decoro urbano per la riqualificazione delle aree piu' degradate della citta'''.
com-dab/cam/ss

ECCO DUE ELOQUENTI ESEMPI DI QUESTE OPERAZIONI DI "POTATURA E MESSA IN SICUREZZA DEL VERDE NEL MUNICIPIO IV, DA PARTE DI UNA GIUNTA COMUNALE CH IN 4 ANNI NON E' RIUSCITA AD APPROVARE IL FONDAMENTALE NUOVO REGOLAMENTO PER IL VERDE, ABBANDONANDO IL VERDE IN PROPRIETA' PRIVATA A TAGLI INDISCRIMINATI !

AVETE BEN COMPRESO, CITTADINI DI TALENTI E DEL MUNICIPIO IV ?
SE NEI PROSSIMI 15 GIORNI TROVATE "unita' operative del coordinamento decoro urbano .... in 5 diverse zone del IV municipio", ZONE CHE NON SONO STATE COMUNICATE(!), impegnate a Talenti ed altre zone del municipio in TAGLI SELVAGGI DI ALBERI DI OGNI GENERE, SAPPIATE CHE SONO LI' "per riqualificare le aree verdi, mettere in sicurezza gli alberi danneggiati dalle nevicate e garantire la fruibilita' di alcune aree particolarmente compromesse", l'ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Visconti !
A FINE DEI 15 GIORNI FAREMO LA CONTA DI QUANTI ALTRI ALBERI PREZIOSI COME FILTRI PER LE FAMIGERATE POLVERI SOTTILI PM 10 AVREMO PERSO !!!

Talenti: i mezzi Ama non passano, i rifiuti si accumulano in via Nomentana „ Talenti: i mezzi Ama non passano, i rifiuti si accumulano in via Nomentana Ancora segnalazioni per la mancata raccolta dei rifiuti da parte dei mezzi Ama, questa volta in via Nomentana altezza via Gaspara Stampa.

FONTE: http://montesacro.romatoday.it/talenti/rifiuti-ama-via-nomentana.html

T
Talenti: i mezzi Ama non passano, i rifiuti si accumulano in via Nomentana


di Redazione 20/02/2012

foto (13)-3Cosa sta accadendo in alcuni quartieri della capitale? Sempre più frequenti le segnalazioni sullo scarso funzionamento della raccolta dei rifiuti. Un disagio che, nell'ultimo mese, in IV Municipio si è riscontrato soprattutto in quartieri come Serpentara, Valli e Nomentano, intensificandosi dopo le ultime settimane di maltempo. Un problema che, è bene precisarlo, non si riscontra solo nei quartieri in cui si è adottata la differenziata, ma anche in quelli con il vecchio sistema.
Le ultime segnalazioni riguardano questa volta il quartiere Talenti, nell'area confinante con il V Municipio. I disagi registrati in via Nomentana, altezza via Gaspara Stampa, sono ancora una volta gli stessi: cassonetti strapieni, mezzi Ama che non si vedono spesso, immondizia che si accumula ai bordi delle strade. Uno dei cassonetti in questione sembra essere rotto, perchè nessuno lo sostituisce?


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IMPORTANTE - DA ANNOTARE: TUTTI I GIORNI, PRESSO IL DISTRETTO ALS RM-A DI VIA LAMPEDUSA, E' ATTIVO DALLE 7 ALALE 20 ANCHE DI SABATO-DOMENICA UN CENTRO DI GUARDA MEDICA. TENETELO PRESENTE !

RICEVIAMO E VOLENTERI PUBBLICHIAMO DA CDQ SERPENTARA:
Forse non tutti sanno che al distretto ASL RMA di via Lampedusa è stato da poco inaugurato un piccolo centro di guardia medica aperto tutti i giorni dalle 7 alle 20 con un medico e un infermiere per piccole medicazioni io sabato sera sono andato in questo piccolo ambulatorio mi hanno visitato diagnosticato sommariamente la patologia della colecisti e con un proprio referto mi ha invitato a recarmi con urgenza al più vicino pronto soccorso.
Ora mi domando perche questa struttura piccola ma efficiente per la gestione dei codici bianchi e verdi cioè di quelli che più occludono i pronto soccorso NON E STATA ADEGUATAMENTE PUBBLICIZZATA SUL TERRITORIO DEL IV MUNICIPIO? MISTERO ....….però adesso lo sappiamo DISTRETTO ASL RMA VIA LAMPEDUSA 14 ORARIO 7 – 20 SABATO E DOMENICA COMPRESO saluti CDQ serpentara

LA SEGNALAZIONE DELL'AMICO L. CHERUBINI (ITALIA NOSTRA-CDQ PASSO DEL TURCHINO): VERGOGNOSO "SCAPITOZZAMENTO" DELLE DUE SPLENDIDE QUERCE NEL PARCO DELLA VILLA DI NERONE A VIA BUFALOTTA. DOPO L'EPISODIO DEL TAGLIO DEI 7 PINI A VIA BRACCO, UN ALTRO CASO CHE FA RIFLETTERE LA CITTADINANZA SU COSA ESISTA A FARE IL SERVIZIO GIARDINI DEL COMUNE DI ROMA !

RICEVIAMO E BEN VOLENTIERI PUBBLICHIAMO, PER IL TRAMITE DEL COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI, QUESTO APPELLO DELLO STORICO LUIGI CHERUBINI, DI ITALIA NOSTRA, FONDATORE DEL CDQ PASSO DEL TURCHINO:

Segnalo ai Comitati di Quartiere del IV Municipio il modo vergognoso con cui oggi hanno capitozzato malamente le due antiche e bellissime querce secolari che si trovano a via Vigne Nuove angolo via del giardino di Faonte.
Come dice giustamente Ippolito Pizzetti, grande esperto di poiante e autore di "Pollice Verde" gli alberi ornamentali, come le querce, non andrebbero MAI potati. Tanto più le querce che sono alberi a crescita lentissima!

La potatura guasta il portamento per sempre e i rami potati facilitano l'ingresso di malattie e parassiti. Altra cosa sono gli alberi da frutta, come gli ulivi, i fichi ecc con cui si fa confusione, ai quali la potatura può stimolare la produzione.
Non si capisce davvero perchè questi splendidi alberi che non davano alcun fastidio, risparmiati dalla lottizzazione "Giardino di Faonte" che sottrae ai cittadini tanti ettari di verde per fare palazzi, sono stati trattati in questo modo, in modo del tutto gratuito.
Senza pensare al casale di Vigne Nuove, abbattuto in modo disinvolto, per poi essere riscostruito ex novo e al giardino abbandonato su cui sorge villa Faonte.
Ma c'è qualcuno al Comune o al Municipio che vigila sul modo con cui stanno portando avanti il Piano di recupero urbano "Fidene Valmelaina" o le imprese private possono fare quello che vogliono?

Luigi Cherubini
CdQ via Passo del Turchino

ECCO I RESPONSABILI, NELL'AMBITO DEL BEN NOTO PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA ART. 11 LEGGE 393/1993 FIDENE-vALMELAINA:

MA, CI CHIEDIAMO  DOV'ERA IL SERVIZIO GIARDINI ?
ALCUNE SIGNIFICATIVE IMMAGINI: 
COM' ERANO LE DUE SPLENDIDE QUERCIE:
COME SONO STATE RIDOTTE:
DAVANTI AD UN EPISODIO COME QUESTO, AVVENUTO A POCHI GIORNI DI DISTANZA DA QUELLO DEL TAGLIO DEI 7 SPLENDIDI PINI A VIA ROBERTO BRACCO, LA GENTE SI CHIEDE A COSA SERVA IL SERVIZIO GIARDINI DEL COMUNE DI ROMA !

UN APPELLO DEL COMITATO DI QUARTIERE SERPENTARA: QUALCUNO SACOSA SI STA INIZIANDO A FARE NEL QUADRANTE VIA VIGNE NUOVE-VIA BOETTI-VALVASSUR ? PERCHE', CON LA GIUNTA ALEMANNO E LA SUA CHIAMIAMOLA "DEREGULATION" URBANISTICA, ORMAI COME NIENTE INIZIANO A COSTRUIRVI NEL GIARDINETTO DAVANTI CASA, QUELLO CHE AVEVATE SEMPRE CONSIDERATO INEDIFICABILE ! UNA GIUNTA ORMAI SCHIARATASI COSI' A FIANCO DEI PALAZZINARI, MENTRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI, ANCHE IN AMBITO URBANISTICO, VIENE CONTINUAMENTE OFFESA !!!

RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA PARTE DEGLI AMICI DEL COMITATO DI QUARTIERE SERPENTARA:
APPELLO URGENTE DAL COMITATO DI QUARTIERE VIGNE NUOVE : qualcuno sa il motivo della recinzione che da ieri, 24 febbraio, è comparsa nel quadrante Vigne Nuove - Teresa Boetti Valvassura. L'unico cartello indica "una immissione in possesso e consegna anticipata dell'area ricadente nel piano di zona valmelaina - Roma Capitale Dipartimento Patrimonio e Casa Giusto Prot. N° QC 63811 del 13 dicembre 2011". E non è l'art. 11 previsto davanti alla Chiesa di Sant'Alberto Magno per cui sono già stati fatti i sondaggi. Altri palazzi? Ma  se non siamo mai riusciti neanche a sapere di chi è l'area visto che se la palleggiano tra Ater e Comune!
cdq SERPENTARA

LA "CASA DELLA CITTA” LUNEDI' 27/02 SU FM 103.3 DALLE ORE 11.30 ALLE 12.30 (ascoltabile anche in streaming) - domani lunedì 26 febbraio ore 11.30 dedicata a: MALAGESTIONE DEGLI INTROITI DELLE MULTE STRADALI, CHE DOVREBBERO ANDARE ALLA SICUREZZA, MA LO SONO SOLO IN PERCENTUALE IRRISORIA !

FONTE: http://www.facebook.com/groups/150886855030930/158847834234832/
LA "CASA DELLA CITTA” LUNEDI' 27/02 SU FM 103.3 DALLE ORE 11.30 ALLE 12.30 (ascoltabile anche in streaming)

C'è un "tesoro" di Stato che svanisce misteriosamente nei meandri dell'amministrazione pubblica: quello delle contravvenzioni stradali. Vale oltre tre miliardi di euro, secondo i dati degli ultimi cinque anni, soltanto nelle 15 città metropolitane del Paese. E per estensione, calcolando complessivamente i ricavi delle multe comminate in tutt'Italia dalle polizie locali (circa 1,6 miliardi) e da quelle nazionali come Polstrada e Carabinieri (400 milioni), si arriva a un incasso totale annuo di due miliardi di euro.
Ma lo Stato, nell'ultimo quinquennio, ha speso in media appena 30 milioni di euro all'anno per il Piano nazionale per la sicurezza stradale. Così, tra il 2001 e il 2010, l'Italia è scesa all'11° posto nella graduatoria per la diminuzione di morti e feriti dell'Europa a 15. Un altro record negativo che aggrava purtroppo l'immagine di un Paese vulnerabile e insicuro.
La Fondazione Luigi Guccione Onlus e l'Istituto Internazionale per il Consumo e l' Ambiente hanno presentato una sconcertante indagine su i dati dei proventi contravvenzionali (articolo 208 del Codice della Strada) negli anni dal 2006 al 2010 in15 città metropolitane, Roma inclusa, elaborata sulla base dei dati forniti dai Comuni. Ma, più che una ricerca, è un atto d'accusa contro la cattiva e spesso illegittima gestione dei proventi ricavati dalle multe che - secondo l'articolo 208 dello stesso Codice stradale - dovrebbero essere destinati a incrementare la sicurezza dei cittadini: pedoni, automobilisti, motociclisti, ciclisti. E invece, in larga parte, vengono utilizzati per le finalità più diverse e meno omogenee.
Nella trasmissione interverranno: Avv. Gabriella Arcuri - Istituto Internazionale per il Consumo e l' Ambiente IICA, Fabio Depino - Associazione Basta Cartelloni (già Comitato Promotore della Delibera Popolare per la Modifica del Regolamento Affissioni e Pubblicità), Riccardo Forte - Presidente del coordinamento motociclisti, Giuseppe Guccione – Fondatore e Presidente della Fondazione Guccione Onlus, Chiara Ortolani – urbanista ed esperta di mobilità ciclistica,
Ma vorremmo sentire soprattutto la vostra voce, sapere che pensate, ascoltare le vostre domande:
ASPETTIAMO LE VOSTRE TELEFONATE ALLO 06899291, GLI SMS AL 3938992913 E LE MAIL A DIRETTA@RADIOPOPOLAREROMA.IT

ULTIMORA - INCREDIBILE - LA GIUNTA ALEMANNO FINISCE ALLE COMICHE FINALI:Il Governo esige che Roma Capitale restituisca 600 milioni elargiti come prestito. Entro la fine dell’anno. Dopo lo schiaffo della candidatura alle Olimpiadi negata, Mario Monti si appresta a fare recupero crediti con il sindaco Alemanno !

FONTE: http://www.facebook.com/groups/198454100220085/287179561347538/

Siamo alle "comiche finali". Ma ci sarebbe invece da piangere. Dopo aver lasciato indebitare il Comune di Roma, fino al 2008, con la più grande truffa in contratti derivati , con l'ausilio di un valente "tecnico" del Ministero delle Finanze; dopo aver sostenuto per anni questa truffa mediante finanziamenti statali.....adesso Monti rivuole indietro i soldi: subito e attraverso la SVENDITA DEL PATRIMONIO PUBBLICO DEL COMUNE. CHISSA' PERCHE' TUTTA QUESTA FRETTA ......"TECNICAMENTE" MOLTO, MOLTO SOSPETTA
www.informarexresistere.fr
Il Governo esige che Roma Capitale restituisca 600 milioni elargiti come prestito. Entro la fine dell’anno. Dopo lo schiaffo della candidatura alle Olimpiadi negata, Mario Monti si appresta a fare recupero crediti con il sindaco Alemanno. Un codicillo che verrà approvato al Consiglio dei ministri i...

venerdì 24 febbraio 2012

PROLUNGAMENTO METRO B1 JONIO-BUFALOTTA: NONOSTANTE I COSTI ELEVATISSIMI (649 MILIONI DI EURO PER MENO DI 4 KM), NONOSTANTE LA VERA E PROPRIA APOCALISSE DI CEMENTO NECESSARIA PER FINANZIARLA TUTTA IN PROJECT FINANCING (NON MENO DI 10/11 MILIONI DI MC), NONOSTANTE LE FORTI CRITICITA' DEL COORDINAMENTO DEI CCDDQQ DEL MUNICIPIO IV, NON CERTO CONTRARI AD UNA METRO CON FONDI PUBBLICI, MA A QUESTA METRO DECISAMENTE SI, LA GIUNTA ALEMANNO VA AVANTI PER LA SUA STRADA, E L'ASSESSORE AURIGEMMA ANNUNCIA L'IMMINENZA DELL'APPALTO, PUR NON ESSENDOCI CERTE FONTI DI FINANZIAMENTO E PUR NON ESSENDO STATA APPROVATA LA VARIANTE AL VIGENTE PRG

PROGETTO DI PROLUNGAMENTO METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA: 
  • NONOSTANTE I COSTI ELEVATISSIMI (649 MILIONI DI EURO PER MENO DI 4 KM);
  • NONOSTANTE LA VERA E PROPRIA APOCALISSE DI CEMENTO NECESSARIA PER FINANZIARLA TUTTA IN PROJECT FINANCING (NON MENO DI 10/11 MILIONI DI MC, E NON CERTO I SOLI 122 MILA MC SEGNALATI NEL PROGETTO PRELIMIMARE INTEGRATO);
  • NONOSTANTE LE FORTI CRITICITA' DEL COORDINAMENTO DEI CCDDQQ DEL MUNICIPIO IV, NON CERTO CONTRARI AD UNA METRO CON FONDI PUBBLICI, MA A QUESTA METRO DECISAMENTE SI;
 LA GIUNTA ALEMANNO VA AVANTI PER LA SUA STRADA, E L'ASSESSORE AURIGEMMA ANNUNCIA L'IMMINENZA DELL'APPALTO, PUR NON ESSENDOCI CERTE FONTI DI FINANZIAMENTO E PUR NON ESSENDO STATA APPROVATA LA VARIANTE AL VIGENTE PRG.
Leggete l'annuncio su La Repubblica on line - 18 febbraio 2012: 
"Abbiamo approvato il tracciato da Bufalotta a Ionio con tre nuove fermate: Vigne Nuove, Mosca e Bufalotta. Adesso stiamo ultimando gli ultimi aspetti tecnici per procedere alla pubblicazione della gara che potrebbe avvenire in 3-4 mesi". L'annuncio è arrivato da Antonello Aurigemma, assessore capitolino alla Mobilità, durante un'assemblea pubblica nel IV municipio"
RENTETEVI CONTO DIRETTAMENTE DEI GRAVISSIMI PROBLEMI SEGNALATI DAL COODINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV:
SCARICATEVI:
IN CONCLUSIONE IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO SOTTOLINEA:
  • CHE  NON E' CONTRARIO ALLA METRO, CHE SAREBBE BENEDETTA SE VENISSE REALIZZATA CON FONDI PUBBLICI   SENZA ULTERIORI CARICHI URBANISTICI  ! 
  • CHE E' CONTRARIO A QUESTO PROGETTO DI METRO, CHE HA COSTI DI COSTRUZIONE ELEVATISSIMI, 649 MILIONI DI EURO PER MENO DI 4 KM E 3 FERMATE, UN COSTO QUASI DOPPIO RISPETTO AD ALTRI ANALOGHI PROGETTI ITALIANI ED ESTERI, E CHE AVRA' SUCCESSIVI FORTISSIMI COSTI DI ESERCIZIO, PER UN'UTENZA -STIMATA DA ROMA-METROPOLITANE IN SOLI 9330 PASSEGGERI ALL'ORA, UTENZA CHE NON GIUSTIFICA UN PROGETTO COSI' COSTOSO, E ALLA QUALE SI POTREBBE MEGLIO OVVIARE CON UNA SOLUZIONE MOLTO PIU' ECONOMICA, UNA TRAMVIA DI SUPERFICIE IN CORSIA PROTETTA, A CUI SAREBBE POSSIBILE DARE ANCHE UNA ADEGUATA FREQUENZA !

IMMAGINI INQUIETANTI DALLA MISTICA, SEGNALATE DA ABITARE-ROMA.IT: PROSEGUE LI', MA ANCHE ALTROVE IN TANTI ALTRI LUOGHI UN TEMPO SPLENDIDI DELLA CAMPAGNA ROMANA, IL GRANDE STUPRO DI CIO' CHE NE RESTA

RIPRENDIAMO DA: http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=25696

Cartoline inquietanti dalla Mistica
Procede inarrestabile il grande stupro di ciò che resta della campagna romana



Viste dall’alto quelle che nell’articolo “In visita ai rapaci della Mistica” definivo “inquietanti ed invasive strutture metalliche” offrono, se possibile, una visione ancora più devastante ed opprimente di un’azione che può senza esagerazione essere definita uno stupro ai danni di ciò che resta della campagna romana.

Resta poi un autentico mistero come questa offesa, questa profonda ferita ambientale, possa far conseguire gli scopi, da lei stessa proclamati, alla coop Agricoltura Capodarco (destinataria di 20 ettari del “parco” della Mistica nei quali insistono quelle strutture, sotto le quali dovrebbero essere ospitate delle serre) che sono/sarebbero quelli di : “promuovere un modello di agricoltura alternativo a quello tradizionale, capace di far fronte alla produzione non soltanto di beni agricoli ed alimentari rigorosamente biologici, ma anche di servizi rivolti al territorio ed alla collettività”.
Come e che tipo di agricoltura? Perché non ci viene finalmente spiegato?
Ogni forma di interrelazione con il territorio del VII municipio è finora mancata tra la Capodarco e il VII municipio, in tutt’altre faccende affaccendato, appare quasi ignaro di ciò che si sta perpetrando sul suo territorio ed è soprattutto impotente e privo di progettualità su che cosa fare negli altri 30 ettari del parco della Mistica.
Addirittura finora non è riuscito neppure ad aprire un ingresso al futuro parco da via Walter Tobagi, attraverso il quale far progredire la “mitica” via Francigena, inaugurata con grande clamore non molto tempo fa.
La via Francigena – affermò allora il presidente della Provincia Zingaretti – “consentirà: 1) scoprire quanto è bella Roma, tutta Roma, anche quella periferica ed i comuni della sua Provincia, e tutelare e valorizzare l’immenso patrimonio ambientale, storico e monumentale. Solo così facendo si potrà vivere meglio; 2) sviluppare la crescita economica attraverso il rilancio del turismo e dell’economia culturale. Dobbiamo riuscire a far venire i turisti anche nella periferia e nei nostri magnifici borghi e non solo nei consueti tour nel centro della città”.
Ed anche il conseguimento di questi obiettivi ci dovrebbe essere spiegato. Cosa verranno a visitare i turisti del domani?
A noi resta l’opprimente visione di questi muri di strutture metalliche che cancellano per sempre quella campagna romana che ha ispirato tanti pittori italiani e stranieri. 
E solo a poche centinaia di metri si stanno per perpetrare due altri inauditi stupri edilizi: il primo con 276 mila metri cubi di cemento che cancellerà la dolce collina di Casa Calda con 36 “sacre” palazzine alte dieci metri ed altro che si affacceranno a loro volta sulla megacementificazione (Santarelli) di 137.500 metri cubi tra via delle Nespole e via di Tor TreTeste.
Insomma cemento a volontà, inarrestabilmente.
Video di Vittorio Tallarico

COME AVEVAMO ANNUNCIATO IL 20 FEBBRAIO HA APERTO FINALMENTE IL PROLUNGAMENTO DI VIA UGO OJETTI SINO A VIA NOMENTANA. ORA VEDIAMO COME FUNZIONA IL TRAFFICO, CONSIDERATO CHE ALL'INCROCIO MANCA UNA FONDAMENTALE ROTATORIA

LINK: http://montesacro.romatoday.it/talenti/svincolo-nomentana-via-ojetti-apertura.html

Via Ugo Ojetti: il 20 Febbraio apre lo svincolo sulla Nomentana

Ultimati i lavori, la strada sarà aperta al traffico dall'inizio della prossima settimana. Il tratto collegherà via Ugo Ojetti alla Nomentana, consentendo quindi agli automobilisti che provengono dal quartiere Talenti di raggiungere la via Nomentana (in direzione del GRA) evitando di percorrere via di Casal Boccone. Lo svincolo favorirà dunque il decongestionamento del traffico in via di Casal Boccone, indirizzando la viabilità Talenti-Nomentana e Nomentana-Talenti sul nuovo tratto. Il consigliere Fabrizio Clavenzani già alcune settimane fa aveva preannunciato la consegna del tratto. Soddisfatto il Presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, che ha dichiarato: "Un nuovo risultato di questa maggioranza, che porterà un'utilità concreta nella viabilità del quadrante Talenti. Ora aspettiamo la consegna di Casal Boccone, per cui a breve termine è prevista la conclusione dei lavori".
I consiglieri Pdl Stefano Ripanucci e Giordana Petrella, che hanno seguito i lavori nelle rispettive commissioni Urbanistica e Lavori Pubblici, si dicono soddisfatti, non mancando però di rimproverare la società Mezzaroma per i ritardi nella consegna. "Queste opere dovevano essere consegnate molto tempo fa", spiega infatti Giordana Petrella, che prosegue: "Nei mesi passati abbiamo avuto molti incontri con i rappresentanti di Mezzaroma in cui abbiamo sollecitato la consegna, e ancora aspettiamo Casal Boccone".

Via Ugo Ojetti: il 20 Febbraio apre lo svincolo sulla Nomentana
A proposito della nuova mobilità a Talenti e della rimozione dell'impianto semaforico di via Ugo Ojetti, che si aspetta ormai da alcuni mesi, Giordana Petrella fa sapere: "Fino a quando non viene effettuato l'intervento non può essere attuato il nuovo piano di viabilità nel quadrante. Stiamo aspettando che il Dipartimento VII insieme ad Agenzia per la Mobilità nomini il collaudatore del servizio impianti semaforici: ogni due settimane sollecitiamo il Dipartimento, visto che la determina è già pronta".


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RIVEDETE IN PROPOSITO IL VIDEO CON IL QUALE A DICEMBRE 2011 AVEVAMO ANNUNCIATO L'APERTURA:


INCREDIBILE AUMENTO IN QUESTE SETTIMANE DEGLI APPARTAMENTI OFFERTI IN VENDITA SULLA RETE IN QUESTE DUE ULTIME SETTIMANE: UN CHIARO SEGNO DELLA CRISI, ED ANCHE UNA TESTIMONIANZA DEL DESIDERIO DI TANTA GENTE DI LASCIARE IL NOSTRO AMATO QUARTIERE, PURTROPPPO....

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CONFERENZA STAMPA DI OGGI PRESSO ITALIA NOSTRA DEL COORDINAMENTO COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV IN MERITO AL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 JONIO-BUFALOTTA: IL COMUNICATO STAMPA

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA COMITATO DI  QUARTIERE SALVIAMO TALENTI:

COMUNICATO STAMPA

UN PROGETTO CHE RIPROPONE LE LOGICHE DELLA DELIBERA BUFALOTTA (DEL. G.C. 218/2007), BOCCIATA DAL MUNICIPIO IV
La conferenza stampa di oggi è stata organizzata dal Coordinamento dei Comitati di quartiere ed associazioni rappresentative della cittadinanza del Municipio IV di Roma in quanto il comune di Roma sta mandando avanti, proprio nel Municipio IV, un progetto fortemente combattuto dalla gran parte dei Comitati di quartiere ed associazioni rappresentative, il prolungamento della Metro B1 da Jonio a Bufalotta, che si vorrebbe finanziare ricavando l’intera cifra necessaria –ben 649 milioni di euro- interamente da cosiddette “valorizzazioni immobiliari”, ossia da nuovi interventi di cementificazione residenziale, che andrebbero a ricadere in un municipio letteralmente travolto negli ultimi anni da oltre 20 milioni di metri cubi di nuova edilizia residenziale, che ne hanno portato quasi al collasso viabilità e vivibilità.
Si tratta di una logica che riprende sostanzialmente gli obiettivi che la  precedente Giunta Veltroni aveva tentato di perseguire in questo territorio con l’approvazione della ben nota delibera di Giunta comunale n. 218/2007, anche nota come Delibera Bufalotta.
In data 19 dicembre 2007 infatti  proprio  il Consiglio del Municipio IV, pur essendo al governo una maggioranza di centro-sinistra,  bocciava - con voto trasversale della sinistra e della minoranza di centro-destra- la delibera,  fortemente sponsorizzata dalla giunta Veltroni con presenza in loco nei giorni 17-18 addirittura di 3 assessori (Morassut, Minelli, D’Alessandro)  a tentare vanamente di convincere i consiglieri municipali della sinistra.
Ricordiamo che questa delibera prevedeva il mutamento di destinazione d’uso, da servizi della Centralità Bufalotta in ulteriore residenziale, di ulteriori 1,5 milioni di mc,  ed il suo respingimento ha rappresentato all’epoca  una battaglia condivisa con grande partecipazione ed impegno dalla cittadinanza, tanto da giungere ad un voto che è stato considerato l’inizio del crollo del c.d. “Modello Roma”, poi concretizzatosi alle successive elezioni comunali dell’aprile 2008.
Anche in quell’occasione il pretesto per la contestata modifica era stato ricavare risorse proprio per realizzare il suddetto prolungamento della Metro B1 sempre da Jonio a Bufalotta; peccato che nell’occasione i conti proposti dalla celebre trasmissione di Report i Re di Roma avessero segnalato che dalle valorizzazioni si sarebbero potuti ricavare non più di 80 milioni di euro, mentre ne servivano ben 600 per arrrivare alle aree di valorizzazione immobiliare all’epoca ed in parte ancora oggi di proprietà dei gruppi immobiliari Toti-Lamaro e Caltagirone, che dell’evidente forte incremento di valore delle aree avrebbero così potuto giovarsi.

LA RIPRESA DEL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA PARTE DELLA GIUNTA ALEMANNO
A partire dal 2010 la Giunta Alemanno, i cui rappresentanti locali allora all’opposizione si erano opposti nel 2007 alla delibera Bufalotta, riprende il progetto di proseguire la metro finanziandola con “valorizzazioni immobiliari”.
L’evidente continuità fra i progetti delle due giunte risulta rivelata dalla presenza in rete  su Youtube di un video (link: http://www.youtube.com/watch?v=RhMBlnm1kDc ), che ripropone a confronto dichiarazioni sul prolungamento Metro B1 dell’allora assessore Morassut e dell’attuale sindaco Alemanno, copia conforme la seconda della prima, evidentemente perché desunte da materiale loro fornito, la cui fonte non par fuor di luogo riconoscere nella società Roma-Metropolitane.
Nonostante la ferma contrarietà della gente di questo martoriato Municipio ad ulteriori cementificazioni, e nonostante il voto contrario del Municipio IV alla citata delibera Bufalotta,  la giunta Alemanno, con Ordinanza n. 341 del 27 luglio 2010 del  Sindaco di Roma - Commissario Delegato per l’Emergenza Traffico (O.P.C.M. n. 3543/2006), ha sostanzialmente riproposto l’intervento, inserendolo  nel Piano di Riqualificazione delle strutture viarie e per la mobilità.
Conseguentemente la società Roma Metropolitane s.r.l.  ha avviato ad agosto  2010 sia l’iter di V.I.A. presso la Regione Lazio, che l’iter di conferenza di servizi per l’acquisizione dei necessari pareri.
Nonostante che con nota 29 dicembre 2010 prot. 190617 la stessa Regione Lazio-Area Urbanistica e Beni Paesaggistici del Comune di Roma e Progetti Speciali avesse rilevato “la necessità di variante urbanistica”, essendo mutato il tracciato originario dell’opera rispetto a quello inserito nel PRG del 2008, e pur sussistendo varie criticità in ordine a partecipazione e tutela paesaggistica, la stessa Regione rilasciava con nota  07.02.2011 prot. 052606 Giudizio di compatibilità ambientale positivo, accompagnato tuttavia, in considerazione del forte impatto dell’opera, da una lunga serie di prescrizioni e raccomandazioni, da cui si evincono una serie di attività di cantiere  che sarebbero negli anni dei lavori estremamente impattanti sulle attività residenziali e socio-economiche esistenti lungo il previsto tracciato nel Municipio IV.
Ciò nonostante né Roma Metropolitane né il comune di Roma risultavano all’epoca aver attivato per l’imponente ed eccezionalmente incidente opera né l’iter di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S., D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., art. 4 e ss.), neanche per escluderne l’applicabilità (art.12), né soprattutto  l’iter del Processo Partecipativo obbligatorio ai sensi del “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana” del comune di Roma, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 57 del 2 marzo 2006.
Anzi il comune di Roma-Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica -Ufficio Unico Espropriazioni, pur non avendo dato corso a questi atti preliminari e fondamentali, completati gli iter di V.I.A. e conferenza di servizi, pubblicava sui principali organi di stampa in data 21 febbraio 2011 avviso di avvio del procedimento per gli  espropri connessi (allegato 1).
Ricordiamo che gli espropri costituiscono atto preliminare all’avvio dei lavori, per opera pubblica progettata ed affidata nel rispetto delle norme vigenti, sia dal punto di vista dei lavori stessi (D. Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.) che delle connesse norme urbanistiche,.
Il suddetto iter per gli espropri veniva invece avviato per opera difforme dal vigente PRG, allora ed ancora oggi del tutto priva di fonti di finanziamento, e per cui sono preliminarmente obbligatori avvio e completamento del procedimento di variante al al vigente PRG nelle forme e nei tempi di legge, con fase finale di approvazione, tanto che  non è possibile dare inizio ai lavori in assenza di tali requisiti !
In data 8 marzo 2011, ancora una volta senza aver attivato l’obbligatorio suddetto procedimento partecipativo e senza aver completato l’iter di variante al vigente PRG, il comune di Roma provvedeva  a pubblicare apposito avviso di avvio del procedimento addirittura di approvazione del progetto preliminare integrato (allegato 2).

L’APERTURA DI UNA PROCEDURA DI VERIFICA SUL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DA PARTE DELL’AUTORITA’ DI VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI (AVCP).
Dalla documentazione del suddetto Progetto Preliminare integrato, ed in particolare  dal paragrafo 1.3.3 della Relazione tecnica-illustrativa redatta in data 16 luglio 2010, i Comitati di quartiere del Municipio IV ravvisavano anzitutto la totale aleatorietà delle fonti di finanziamento con cui il comune dichiarava di voler realizzare l’opera.
Vi si dichiarava infatti che “Il processo attuativo di tali interventi si presenta critico, se rapportato a vincoli di bilancio esistenti, ovvero all’oggettiva difficoltà di repertimento di risorse destinabili a finanziare detti programmi realizzativi”,  ed inoltre che “questa circostanza induce ad esplorare formule di finanziamento alternative…che possono mettere in circolo anche risorse desunte da specifiche operazioni di valorizzazione del territorio, almeno per quanto riguarda il solo ambito specifico dei nodi di interscambio”, risultandone evidente che risultava avviato l’iter per la realizzazione di un’opera pubblica in assenza di fonti di finanziamento, e dunque in violazione  della vigente normativa in materia di opere pubbliche.
Constatate queste tre evidenti e fondamentali carenze del progetto in corso di cocciuto perseguimento da parte del comune di Roma, ossia:
-inadempienza alle norme in materia di partecipazione della cittadinanza;
-non corrispondenza  alle norme urbanistiche di riferimento;
-mancanza di finanziamenti;
i Comitati di quartiere Serpentara e  Salviamo Talenti unitamente alla Rete Romana di Mutuo Soccorso da un lato, ed il Comitato di quartiere Valmelaina dall’altro presentavano all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) ben due esposti, rispettivamente in data 18 aprile 2011 (allegato 3), e  30  aprile 2011 (allegato 4), quest’ultimo sottoscritto anche da oltre 2000 cittadini, richiedendo a quell’Autorità l’apertura di una procedura di verifica in merito alle criticità del progetto.
    Deve in proposito rilevarsi che l’AVCP, presso la quale risultava ancora  pendente una precedente determinazione (n. 1 del 9 marzo 2011) sempre sulla Metro B1, tratto Conca d’Oro- Jonio (allegato 5), decideva in proposito significativamente di aprire una procedura di verifica che è attualmente in corso, del che veniva data comunicazione formale al comune di Roma con nota 4 ottobre 2011 (allegato 6).

L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO PARTECIPATIVO (REGOLAMENTO DELIB. C.C. 57/2006)
    A seguito di ulteriori richieste e proteste in varie sedi dei Comitati di quartiere, ed avuta notizia dei due esposti e del procedimento in corso presso l’A.V.C.P.,  il comune di Roma, a cose ormai fatte e decise, ossia:
•    DOPO la chiusura in data 8 febbraio 2011 della conferenza di servizi di approvazione del progetto preliminare integrato (Det. Dirig.n. 12 del Direttore Uff. Commis.Delegato Emergenza traffico);
•    DOPO che il sindaco aveva a sua volta approvato il progetto con ordinanza 15 luglio 2011 prot. 387 in qualità di Commissario delegato all’Emergenza traffico (allegato 7);
decideva di aprire a settembre 2011 il procedimento partecipativo previsto dalla delibera di Consiglio Comunale n. 57/2006, rendendo infine disponibile, in occasione della riunione partecipativa del 30 settembre 2011 la relativa documentazione progettuale, con quanto ridotte prospettive, possibilità, e disponibilità a modifiche, su richieste della cittadinanza,  risulta facile immaginare.
    Il Coordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV, avvalendosi anche di un qualificato gruppo di esperti di rango e provenienza universitaria (Professori C. Cellamare, P. Ercolani, B. Rossi-Doria, A. Tamburrino, Laboratorio di urbanistica Labur), produceva a questo punto  sul progetto preliminare integrato un ponderoso documento di osservazioni inviato al comune di Roma in data 30 ottobre 2011, in cui venivano affrontate le principali problematiche urbanistiche, trasportistiche, e finanziarie dell’opera, segnalando numerose, articolate e pesanti criticità a più livelli (allegato 8), documento che veniva inviato anche a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.
    Il comune di Roma a gennaio 2012 pubblicava infine sul suo sito il Documento della Partecipazione specificamente previsto dal Procedimento Partecipativo in corso (citata delibera C.C.  57/2006), e che tale Procedimento dovrebbe chiudere, all’interno del quale alle articolate osservazioni del Coordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV veniva solo in parte risposto con  argomenti convincenti (allegato 9).
    Il Coordinamento dei Comitati inviava infine al Comune di Roma in data 31 gennaio 2012 una nota di approfondita replica al sopra evidenziato Documento della Partecipazione (allegato 10), da cui si desumono di seguito quelli che appaiono i principali e drammatici limiti del progetto così come pervicacemente portato avanti dal comune di Roma.

UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO
PROBLEMI FORMALI

L’intero progetto della Metro B1, ed in particolare delle tratte Conca d’Oro-Jonio, e Jonio-Bufalotta, risulta anzitutto affetto da rilevanti irregolarità ed illegittimità, dettagliatamente segnalate dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (deliberazione n. 31/2011), che ha anche aperto in data 4 ottobre 2011 una procedura di verifica sul progetto in esame.
Sarebbe stato ben più corretto formalmente, oltre che segno di rispetto nei confronti della cittadinanza, che il comune di Roma -invece di procedere pervicacemente sulla strada dell’appalto e dell’avvio dei lavori, segnalati come prossimi dall’assessore Aurigemma in una sua intervista a La Repubblica del 18 febbraio 2012- avesse prima chiuso le pendenze della suddetta deliberazione ed avesse poi deciso di attendere il completamento da parte dell’AVCP della procedura di verifica sul progetto che è attualmente in corso.
Considerato inoltre che, per realizzare l’opera come progettata, a modifica del tracciato inserito nel vigente PRG, è necessaria una variante urbanistica al piano stesso, deve segnalarsi che l’avvenuta definizione da parte del comune di Roma del progetto come variante urbanistica adottata con strumento commissariale, risulta illegittimo, in quanto la facoltà del sindaco di Roma, come commissario all’Emergenza Traffico, di derogare alle norme urbanistiche vigenti è relativa SOLO ad opere realizzate al servizio di popolazione, servizi,  e attività già insediate (com’era il tracciato originario previsto dal PRG), e non di nuove urbanizzazioni (come sarebbe il nuovo tracciato).
Non è dunque né giustificata ne giustificabile, per la variante  urbanistica connessa al progetto in esame, la  deroga alla ordinaria legislazione urbanistica, che prevede -tra l’altro- formali procedimenti partecipativi (pubblicazione-osservazioni-controdeduzioni).

LIMITI DEL FINANZIAMENTO IN PROJECT FINANCING
Particolarmente dirompente, anche per i suoi effetti sulla vita quotidiana della popolazione residente nelle aree interessate in futuro dai lavori, appare il meccanismo del finanziamento dell’opera in project financing, ossia con il ricavato delle risorse finanziarie necessarie da valorizzazioni immobiliari, ossia interventi di ulteriore cementificazione del territorio.
Tali interventi risultano insopportabili per la gente di un Municipio, il quarto, che è stata già gravemente colpita negli anni passati da carichi urbanistici pesantissimi (circa 20 milioni di mc di nuovo residenziale), che ha duramente combattuto nel 2007a le logiche molto simili della citata delibera Bufalotta,  e che si ritrova oggi nuovamente a dover combattere per difendere condizioni ormai minimali di vivibilità.
Proprio in relazione a questi aspetti appare francamente insopportabile per la cittadinanza che l’informazione in merito agli aspetti economico-finanziari e urbanistici, in particolare alla scelta delle aree su cui effettuare le “valorizzazioni immobiliari”, oltre che del tutto incongruamente demandata ad un organo che dovrebbe restare tecnico quale Roma Metropolitane,  sia  stata illegittimamente ESCLUSA dal procedimento partecipativo in corso, e rinviata “ad una fase successiva”.
Che le scelte non siano state ancora fatte e/o che non siano ancora disponibili elementi risolutivi per effettuarle, con evidente totale aleatorietà delle necessarie fonti di finanziamento, appare evidente dal fatto che il ricavato dalle sole due aree di valorizzazione immobiliare segnalate in progetto, in adiacenza della Stazione Vigne Nuove lungo via Conti (22 mila mc), e presso la Stazione Mosca a via Bufalotta (circa 100 mila mc), non è in alcun modo sufficiente a coprire il costo di 649 milioni di euro dell’intera opera.
Ma così facendo si negano alla cittadinanza informazioni fondamentali su aspetti  strategici dell’opera, ossia sugli ulteriori carichi urbanistici che sarebbero il suo prezzo in aree già duramente gravate, aspetti che non possono essere valutati in un successivo momento decisionale, in quanto appaiono strettamente connessi:
•    alla stessa valutazione intrinseca dell’opera stessa e sua fattibilità;
•    alla valutazione del suo rapporto costi/benefici;
•    ad una valutazione sulle scelte relative a modalità ed aspetti tecnici trasportistici proposti, considerato che a scelte costose quali quelle di una metro pesante corrispondono interventi di valorizzazione immobiliare molto più pesanti.
Sono proprio questi aspetti, che verrebbero ad influire molto pesantemente su vivibilità e viabilità delle aree interessate, su cui viene NEGATA alla cittadinanza ogni informazione, cittadini già gravemente colpiti negli anni passati dai suddetti quasi insopportabili carichi urbanistici, e a cui verrebbe in tal modo sottratta ogni seria possibilità di poter influire su scelte urbanistiche cruciali per il futuro della vita quotidiana loro e dei loro figli, sulla loro vivibilità e sulla vivibilità dei  loro quartieri.

COSTI ED UBICAZIONE DELL’OPERA:
Va anzitutto segnalato il costo veramente esagerato dell’opera, che è  di circa 153 milioni di Euro al Km, a fronte di costi ben più ridotti sia a Milano che a Torino, mentre per far fronte al suo esercizio il comune di Roma dovrebbe in seguito farsi carico annualmente di ben 87,2 milioni di Euro, necessari secondo gli elaborati progettuali presentati per gestire la nuova linea Metro B1 sino a Bufalotta, onere che appare insostenibile sul breve e a maggior ragione sul medio e lungo periodo.
Appare inoltre incredibile che il comune di Roma voglia realizzare i due prolungamenti della Metro B, Metro B2 da Rebibbia   a Casal Monastero, e Metro B1 da Jonio a Bufalotta-Porta di Roma, andando a realizzare i due previsti capolinea in prossimità del G.R.A.  a soli km 3,8 l’uno dall’altro, e ciò in un arco complessivo dello stesso G.R.A. di oltre 60 km.
Una scelta del genere, anche in considerazione dell’elevatissimo costo e del fortissimo carico urbanistico che si andrebbe ad imporre su queste aree per finanziare l’opera,  non appare giustificabile neanche dal punto di vista trasportistico, perché il prolungamento Metro B1 risulta in realtà quasi parallelo a parte della linea del treno metropolitano FM1 da Fiumicino aereoporto a Passo Corese, e  potrebbe essere molto più economicamente realizzato con tramvia leggera.

PROBLEMI TRASPORTISTICI
L’analisi costi-benefici proposta nel progetto preliminare integrato evidenzia per il programma di esercizio della linea B1 prolungata sino a Bufalotta una portata massima di soli 9.330 passeggeri/ora, portata comunque molto ridotta, tanto che, per documentare un qualche qualche beneficio, i progettisti hanno dovuto creare ad arte alcune “fonti di utenza” evidentemente sovradimensionate, come il parcheggio in corrispondenza della stazione Mosca, l’attestamento del TPL proveniente da fuori Roma, e l’attrazione di utenza dal G.R.A., il che dimostra con evidenza la complessiva antiecomicità dell’intervento.
Sempre dalla documentazione fornita dal Comune risulta che la metro B1-tratto Jonio Bufalotta, una volta realizzata per intero all’elevatissimo costo di 649 milioni di euro, porterebbe un beneficio alla città in termini di spostamento modale verso il trasporto pubblico molto ridotto, ossia di solo 1,5%.
Il prolungamento “pesante” della linea Metro B1 pesante che si vuole realizzare appare quindi del tutto ipertrofico rispetto alle esigenze trasportistiche  a cui si dichiara di voler con essa far fronte, oltre che insostenibile per il comune di Roma a motivo di oneri per far fronte ai quali sarebbe necessario fare ricorso ad ulteriore indebitamento, salvo ricavarli da ulteriori tagli nel già martoriato bilancio comunale.

MANCANZA DI ALTERNATIVE
Visto l’elevatissimo costo dell’opera ed i carichi urbanistici insopportabili per aree quasi al collasso di viabilità e vivibilità appare veramente incredibile che nel processo partecipativo, evidentemente definito ad esclusivo supporto di un proseguimento dell’opera con le logiche e gli aspetti costruttivi del tratto in corso di costruzione, NON sia stata proposta alla cittadinanza alcuna seria alternativa, alternativa che potrebbe ben consistere nella realizzazione di una linea “tram veloce di superficie” in corsia protetta,  di minor impatto, con potenzialità di servizio più capillare, e soprattutto costi di esercizio molto minori.

ATTESTAZIONE DEL CAPOLINEA ALL’INTERNO DEL GRA
Particolarmente incongrua appare l’attestazione del capolinea dell’opera non all’esterno del G.R.A., ove potrebbe più facilmente attrarre il bacino di utenza della popolosa area a nord del Raccordo, ma invece all’interno dello stesso, addirittura in corrispondenza delle aree in corso di valorizzazione immobiliare di proprietà di grandi gruppi immobiliari nell’area di via Carlo Dapporto nei pressi il Porta di Roma, il che finirebbe per mettere in definitiva crisi –con il connesso prevedibile ulteriore aumento del  traffico veicolare- l’uscita Bufalotta  dello stesso G.R.A.

ASPETTI DI DETTAGLIO
Il  Documento della Partecipazione non ha in alcun modo chiarito i fortissimi dubbi inerenti la possibilità del fondamentale Mercato di Valmelaina, mercato di importanza fondamentale per la stessa quotidiana sopravvivenza di importanti fasce di popolazione, di poter continuare la sua attività a cantieri dell’opera aperti.

Tutto ciò premesso
il Coordinamento dei Comitati di quartiere del Municipio IV:
CONSIDERATO che non appare in conclusione possibile che  il comune di Roma concluda il processo partecipativo con la semplice presentazione del lacunoso Documento della Partecipazione, in quanto il Documento stesso non risponde a numerose delle osservazioni e rilievi presentati nel merito del progetto, mentre lo stesso procedimento partecipativo in corso ha evidenziato la complessità dell’intervento e la necessità di un ulteriore approfondimento, anche in considerazione del suo elevato costo e delle attuali forti ristrettezze finanziarie del comune;
RICHIEDE PERTANTO:
  • che il Comune ritiri subito il Progetto presentato;
  • che si apra subito una terza fase di “progettazione partecipata” ai sensi del sopra richiamato art. 9 del succitato, Regolamento della Partecipazione approvato dal Comune di Roma, al fine di procedere ad una più ampia valutazione delle esigenze di mobilità di questa parte della città, e delle possibili alternative a tale scelta progettuale di metropolitana pesante.
FA INOLTRE PRESENTE CHE:
in caso di prosecuzione dell’iter del progetto di prolungamento così come attualmente previsto, nonostante le inequivocabili carenze dei dati trasportistici, urbanistici, ed economici messi in evidenza con le citate Osservazioni del 30 ottobre 2011, ribadite da ultimo con nota del 30 gennaio 2012 in risposta al Documento della Partecipazione, di essere pronti ad agire in tutte le sedi opportune al fine di tutelare e garantire gli interessi della cittadinanza del Municipio IV di  Roma, procedendo in particolare a ricorsi formale in tutte le sedi amministrative avverso ogni ulteriore atto e/o passo amministrativo che l’ Amministrazione comunale di Roma intenda portare avanti.
  •  SI SOTTOLINEA IN CONCLUSIONE CHE IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE DEL MUNICIPIO IV NON E' CONTRARIO ALLA METRO, CHE SAREBBE BENEDETTA SE VENISSE REALIZZATA CON FONDI PUBBLICI   SENZA ULTERIORI CARICHI URBANISTICI  !
  • •  MA E' CONTRARIO A QUESTO PROGETTO DI METRO, A COSTI ELEVATISSIMI, 649 MILIONI DI EURO PER MENO DI 4 KM E 3 FERMATE, UN COSTO QUASI DOPPIO RISPETTO AD ALTRI PROGETTI, ED AI SUCCESSIVI FORTISSIMI COSTI DI ESERCIZIO, PER UN'UTENZA -STIMATA DA ROMA-METROPOLITANE IN SOLI 9330 PASSEGGERI ALL'ORA, CHE NON GIUSTIFICA UN PROGETTO COSI' COSTOSO !
CDQ SALVIAMO TALENTI

RIVEDETEVI IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DI MORASSUT E ALEMANNO A CONFRONTO: