lunedì 30 novembre 2009

PARCO TALENTI, D'ACCORDO CON LA MOBILITAZIONE PER SALVARE IL VERDE: MA MOBILITIAMOCI ANCHE CONTRO LA COMPENSAZIONE EDIFICATORIA DA BORGHETTO S. CARLO

RILANCIAMO LA MOBILITAZIONE IN CORSO PER IL COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI PARCO TALENTI:
FONTE: http://spazioincontro.ilcannocchiale.it/post/2388054.html

Parco Talenti: mobilitazione per salvare il verde pubblico.


"In poche ore più di 500 cittadini hanno firmato la petizione per difendere il parco dalle speculazioni e ottenerne la restituzione". così in una nota congiunta Marina D'Ortenzio del coordinamento romano di Sinistra Ecologia e Libertà e Paolo Marchionne consigliere municipale del PD, da tempo impegnati a fianco delle associazioni ambientaliste. "La nostra battaglia prevede una sola conclusione: la restituzione del parco al territorio, impegno preso dalla società Fineuropa del costruttore Mezzaroma in cambio della concessione di migliaia di metri cubi per edilizia residenziale privata".
"con le firme, concludono, intendiamo obbligare il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, e il sindaco Alemanno a garantire alla cittadinanza tempi certi per l'apertura al pubblico del parco".
Alla raccolta di firme, che proseguirà anche nei prossimi giorni, è presente anche l'assessore all'ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti, impegnato in una battaglia contro il tempo in questo scorcio di legislatura, per ottenere il congiungimento del parco con la riserva naturale della Marcigliana e e garantire così in modo definitivo la tutela del parco da qualsiasi interesse privato.

SPERIAMO PERO' CHE FINALMENTE CHI STA FACENDO ORA LA BATTAGLIA DEL PARCO COMPRENDA CHE E' INUTILE FARE QUESTA BATTAGLIA, SE CONTESTUALMENTE NON SI DIFENDE IL QUARTIERE MONTE SACRO ALTO, DALL'ONDATA DI NUOVA EDIFICAZIONE CHE SARA' RESA POSSIBILE DALLA COMPENSAZIONE EDIFICATORIA F2 QUI TRASFERITA DA BORGHETTO SAN CARLO.

L'ASSESSORE REGIONALE ZARATTI, CHE PARTECIPA ALLA RACCOLTA DI FIRME, APPARTIENE ALLA STESSA AMMINISTRAZIONE REGIONALE CHE HA APPENA DATO VIA LIBERA, CON LA DELIBERA DI GIUNTA N. 617 DEL 7 AGOSTO 2009 A QUESTA NUOVA SCIAGURATA CEMENTIFICAZIONE DELL'AREA DEL PARCO, CHE IL QUARTIERE -COME EVIDENZIATO IN UN PRECEDENTE POST- NON POTRA' SOPPORTARE !!!

domenica 29 novembre 2009

3 DICEMBRE 2009: CENTRO DI CULTURA POPOLARE DEL TUFELLO, VIA CAPRAIA 81, ORE 20.30: CENA BIOLOGICA

Cena biologica al CCP per il BioCapitale.

In allegato le informazioni.

Siete tutti invitati!

Campagna di Raccolta fondi 2009/2010.

L'AIAB, Associazione Italiana Agricoltura Biologica, associa produttori e trasformatori, tecnici e cittadini-consumatori che condividono la scelta dell’agricoltura biologica come strumento per la gestione sostenibile dell’ambiente rurale, in grado di fornire alimenti buoni e sani per chi li mangia, per chi li produce e per l’ambiente da cui si ottengono.

Il modello che l’AIAB propone vede tutti ugualmente cointeressati a costruire un’alleanza per modificare il modo di produrre e di consumare, a beneficio della collettività. Questi sono i valori che contraddistinguono l’impegno dell’Associazione: in 21 anni di attività sono stati raggiunti molti obiettivi importanti, ma c’è ancora molto da fare. Da qui la campagna per il potenziamento delle risorse umane e finanziarie: il “biocapitale” per costruire una grande associazione indipendente.

Il crescente interesse dell’opinione pubblica e dei media ai temi del “bio” merita una attività di informazione corretta.

L’agricoltura biologica ha bisogno di ricerca, a supporto dell’elaborazione normativa della Commissione Europea, per le aziende sperimentali, per la conservazione e valorizzazione della sementi locali.

L’Associazione vuole continuare a promuovere, come fa ormai da tempo, la filiera corta, a beneficio dei produttori, dei consumatori, dell’ambiente; per valorizzare la produzione del territorio ed il consumo locale; per l’inserimento di prodotti bio nella ristorazione collettiva, contribuendo a far crescere le comunità locali e gli acquisti verdi delle Amministrazioni Pubbliche.

L’AIAB promuove l’agricoltura sociale, con una rete di Biofattorie per l’inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate.

L’agricoltura biologica non è soltanto un metodo di produzione, ma è strettamente legata anche alla qualità del lavoro, alla qualificazione umana e professionale dei produttori e dei lavoratori: per il rispetto dei diritti dei lavoratori e per valorizzare il capitale umano delle aziende.

Il modello “bio” è la risposta alla crescente domanda alimentare e per questo l'AIAB promuove partnership e progetti nel Sud del mondo e sostiene la Campagna Italiana per la Sovranità Alimentare.

Aderendo alla campagna “BioCapitale” sosteniamo l’AIAB e contribuiamo a rafforzare l’autonomia e l’indipendenza dell’Associazione; contribuiamo ad un modello culturale e produttivo sostenibile, a basso impatto ambientale, attento ai diritti umani e sociali.

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Centro di Cultura Popolare Tufello
via capraia 81, 00139, Roma
Tel/fax: 06.87184111
ccptufello@yahoo.it
www.ccptufello.splinder.com

Trovato sistema rileva perdite d'acqua ma in Italia non interessa - Tg3 Leonardo

Da uno studio del Politecnico di Torino un ingegnere ha ideato un apparecchio elettronico in grado di rilevare e segnalare le perdite nelle reti idriche degli acquedotti, CAPITO BENE ? : RILEVARE LE PERDITE NEGLI ACQUEDOTTI PER SISTEMARLE PIU' FACILMENTE E CON IMPEGNO ECONOMICO MOLTO MINORE !!!
Grande successo all'estero, ma in Italia non interessa a nessuno.
QUI DA NOI C'E' DA PRIVATIZZARE L'ACQUA, ED APRIRE IL GRANDE BUSINESS DEL III MILLENNIO AI PRIVATI !!

sabato 28 novembre 2009

ECCO COSA DIVENTERA' L'AREA FRA VIA NICCODEMI, VIA BACCHELLI, VIALE E. POUND, VIA R. MUSIL CON L'ACCORDO FRA REGIONE LAZIO E COMUNE DI ROMA

ECCO COSA DIVENTERA' L'AREA FRA VIA NICCODEMI, VIA BACCHELLI, VIALE E. POUND, VIA R. MUSIL, con l'approvazione da parte della Regione Lazio della delibera di Giunta Regionale n. 617 del 7 agosto 2009 relativa alla proposta di Accordo di Programma PRESENTATA DA PARTE DEL COMUNE DI ROMA ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs. n. 267/2000, relativamente al "Programma di trasformazione urbanistica denominata Compensazione edificatoria del comprensorio F2 Borghetto S. Carlo attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato Parco Talenti", e la successiva stipula dell'accordo fra Regione e Comune di Rma, firma già probabilmente avvenuta !
ECCO IN QUESTE IMMAGINI L'UBICAZIONE ED UNA RICOSTRUZIONE PROGETTUALE FOTOGRATATA A SUO TEMPO DA UN PLASTICO DELLO STESSO GRUPPO MEZZAROMA, CON BEN 21 TOR
RE DA 7 PIANI CIASCUNA E BEN 1.500 APPARTAMENTI, CIRCA 4000/5000 NUOVI ABITANTI, MIGLIAIA DI NUOVE MACCHINE DA PARCHEGGIARE IN LARGA PARTE LUNGO LE STRADE, A DUE PASSI DALLA NUOVA SEDE DEL MUNICIPIO IV DI VIA FRACCHIA, CHE, ALMENO NEI MOMENTI LAVORATIVI DELLA GIORNATA, DIVENTERA' COSI' QUASI IRRAGGIUNGIBILE !!!

Vi ricorda qualcosa ? SI, la follia di Dubai World, di cui riproponiamo una significativa
immagine, il gigante immobiliare statale in uno degli Emirati Arabi Uniti del Golfo Persico di cui potete leggere sui giornali da giovedi 26 novembre 2009, che STA PROPRIO IN QUESTI GIORNI CROLLANDO PER L'ESPLOSIONE DELLA BOLLA IMMOBILIARE ".

Il gruppo Mezzaroma, nella sua pubblicità, esibita sulle innumerevoli gru già erette, dichiara che sta costruendo "il patrimonio di domani".

Quale patrimonio quando il valore degli immobili nella zona è già in accentuato regresso e la qualità del quartiere Monte Sacro Alto è così destinata a crollare ?
CITTADINI, GUARDATEVI IL PLASTICO QUI PROPOSTO E RIFLETTETE BENE PRIMA DI PRENOTARE APPARTAMENTI IN QUESTA AREA !

29 OTTOBRE 2009: ASSEMBLEA PUBBLICA A CINQUINA CON IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV

FONTE: VOCE DEL MUNICIPIO - NUMERO DEL 13 NOVEMBRE 2009, articolo di M. Ceccaioni
Scaricatevi l'intero numero al seguente link:
http://www.lavocedelmunicipio.it/archivio.htm

Tantissimi i problemi, erededità di una gestione urbanistica sciagurata, e dell'assoluta mancanza di controlli sugli interventi dei costruttori.
In una situazione in cui l'amministrazione municipale è almeno venuta ad ascoltare commenta l'articolo: "La fiducia della gente. FINO A QUANDO ?"

ALLARME VIABILITA': PREVISTI IN QUESTI GIORNI E SINO A GENNAIO 2010 LAVORI ALLA ROTATORIA VIA OJETTI-VIA CASAL BOCCONE

FONTE: http://www.luceverde.it/luceverde_roma_news.jsp?oid=67816




Al fine di eseguire lavori di riqualificazione della rotatoria di Via di Casal Boccone - Via Ugo Ojetti verranno svolti lavori in diverse fasi:

I° fase: dal giorno 19/11/2009 al giorno 20/01/2010 istituzione del restringimento delle carreggiate di Via di Casal Boccone e di Via Ugo Ojetti in prossimità della rotatoria.

II° fase: dal giorno 04/12/2009 al giorno 21/12/2009 istituzione della chiusura dal transito veicolare della rotatoria da Via Casal Boccone tratto proveniente da Via della Bufalotta fino a Via Ugo Ojetti con istituzione del doppio senso di circolazione nella restante porzione di rotatoria

III° fase: dal giorno 21/12/2009 al giorno 20/01/2010 istituzione della chiusura al transito veicolare della porzione di careggiata adiacente il centro della rotatoria con riduzione della careggiata nella restante porzione.

Possibili rallentamenti e code nelle ore di maggior traffico.

DRAMMATICA NOTIZIA PER IL QUARTIERE TALENTI: REG. LAZIO E COMUNE DI ROMA SI STANNO AVVIANDO A FIRMARE L'ACCORDO SU PARCO TALENTI (DGR 617/2009)

Drammatica notizia per il quartiere Talenti: Regione Lazio e Comune di Roma si stanno avviando a firmare l'accordo di programma avente per argomento la "compensazione edificatoria" con "rilocalizzazione delle volumetrie", ossia il trasferimento di cubature edilizie residenziali, dal Borghetto S. Carlo sulla via Casilina, nel comprensorio convenzionato Parco Talenti.
A suo tempo avevamo segnalato che Comitato di Quartiere Talenti ed Associazione Rete Nuovo Municipio IV, raccogliendo allarme e fortissima preoccupazione della popolazione dell'adiacente Quartiere Monte Sacro Alto /Talenti per l'insopportabile ulteriore ondata edificatoria ed il definitivo collasso della vivibilità nel quartiere, avevano presentato in data 25 maggio 2009 richiesta di accesso agli atti al Comune di Roma-Dipartimento VI, al fine di ottenere ai sensi della legge n. 241/1990 tutti gli atti relativi al succitato Accordo urbanistico Parco Talenti (delibera di Consiglio Comunale di Roma n. 83/2000), e poter procedere a verifiche, in particolare per quanto riguardava proprio la suddetta compensazione edilizia, a suo tempo approvata dal comune di Roma con PARERE CONTRARIO dell'allora Circoscrizione IV (delibera di C.C. di Roma n. 44/2003).
VEDI:
http://tg-talenti.blogspot.com/2009/10/interviene-la-magistratura-rione.html

Violando la suddetta legge 241/1990 il Dipartimento VI ha ritardato e procrastinato il rilascio degli atti richiesti sino alla data attuale, arrivando con nota 25 giugno 2009 prot. 11982 ad ammettere tal violazione (cliccaci sopra, è pubblicata in questa pagina), tanto che per quanto noto gli atti NON sono stati concessi sino alla data attuale nonostante sia stato presentato circa una quindicina di giorni fa un ulteriore sollecito !

SI APPRENDE ORA
(Vedi il testo della delibera di G.R. Lazio n. 617/2009, lanciando la ricerca su Parco Talenti a: http://www.trentamesi.org/index.php/fonti/index/tipo/delibere ) CHE:
  • la determinazione conclusiva della relativa conferenza di servizi era stata trasmessa alla Regione Lazio in data 15 ottobre 2007 dal Comune di Roma, essendo ancora sindaco Veltroni;
  • il comune di Roma ha proposto alla Regione Lazio, con nota 25 febbraio 2009 prot. 34892, QUANDO ERA GIA' SINDACO ALEMANNO, la conclusione di tale accordo di programma, relativo al trasferimento della compensazione edificatoria F2 dal Borghetto S. Carlo all'area di Parco Talenti, senza proporne alcuna modifica o integrazione, in ciò ponendosi in diretta continuità con la politica urbanistica della giunta Veltroni che ha portato il quartiere Talenti negli scorsi anni quasi al collasso della viabilità e della vibilità !!! (HA SAPUTO QUALCOSA DI TALE VIA LIBERA IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI, IL CUI TERRITORIO VIENE AD ESSERE ULTERIORMENTE ED INSOPPORTABILMENTE GRAVATO DALLA NUOVA ONDATA EDIFICATORIA E CHE ERA STATO PERALTRO INFORMATO DELLA FORTE ED ANZI INSOPPORTABILE INCIDENZA URBANISTICA DI TALE ULTERIORE ACCORDO ?);
  • la Regione Lazio ha quindi approvato con delibera di Giunta Regionale n. 617 del 7 agosto 2009 la proposta di Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs. n. 267/2000 relativamente al "Programma di trasformazione urbanistica denominata Compensazione edificatoria del comprensorio F2 Borghetto S. Carlo attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato Parco Talenti";
  • a questo punto appare probabile che sia in corso, o sia addirittura già avvenuta visto il lasso di tempo trascorso, la stipula dell'accordo fra il sindaco di Roma ed il presidente della Regione Lazio !!!
Ricordiamo che, una volta che l'accordo sia stato sottoscritto e poi pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio espliciterà tutti i suo effetti, ed una nuova ondata di edilizia residenziale si abbatterà sul quartiere Talenti, in particolare nell'area di Rione Rinascimento terzo fra via Niccodemi e viale Ezra Pound, aggravando probabilmente in modo irreparabile lo stato di collasso della viabilità e crisi della vivibilità già evidente per l'enorme quota di edilizia residenziale realizzata negli anni scorsi !

Il comune di Roma, sindaco Gianni Alemanno, sta dunque procedendo a dare via libera all'accordo con la Regione Lazio sulla compensazione edilizia che viene introdotta nell'accordo Parco Talenti, ledendo gravemente quelli che sono i diritti di partecipazione al procedimento spettanti alla cittadinanza del quartiere, e per essa alle due associazioni ai sensi della legge n. 241/1990.
IL COMUNE DI ROMA NON HA INFATTI CONSENTITO CHE LE DUE ASSOCIAZIONI POTESSERO PARTECIPARE AL PROCEDIMENTO, COME TASSATIVAMENTE PREVISTO DALL'ART. 10 DELLA CITATA LEGGE N. 241/1990.
Considerato che alla data del 25 maggio 2009 l'accordo non era stato ancora definito, il comune di Roma, ai sensi dell'art. 10 della citata legge n. 241/1990, avrebbe avuto l'obbligo di:
  • consentire la richiesta visione e la estrazione di copia degli atti del procedimento che erano stati richiesti;
  • consentire la presentazionedi memorie scritte e documenti, che la stessa amministrazione comunale AVEVA L'OBBLIGO DI VALUTARE, ove pertinenti all’oggetto del procedimento, PRIMA di dare via libera all'accordo.
IL RICHIESTO ACCESSO NON E' STATO SINORA INVECE CONSENTITO, LE DUE ASSOCIAZIONI NON HANNO QUINDI POTUTO PARTECIPARE AL PROCEDIMENTO INVIANDO LE MEMORIE PREVISTE DALLA LEGGE, ED ANZI PROPRIO A PARTIRE DAL MESE DI GIUGNO L'ITER DELLA COMPENSAZIONE, CHE ERA RIMASTA SINO AD ALLORA QUASI IN STAND-BY, HA AVUTO ADDIRITTURA UNA INASPETTATA ACCELLERAZIONE !!!!

SEGNALIAMO FIN D'ORA CHE L'ACCORDO CHE SI STA COMPLETANDO SAREBBE DUNQUE AFFETTO DA VIZIO DI LEGITTIMITA' PER VIOLAZIONE DELL'ART. 10 DELLA CITATA LEGGE 241/1990.

Quanto accaduto appare drammatico in quanto, per evidente responsabilità del Dipartimento VI del comune, e dunque della giunta comunale oggi al governo della città, si impedisce così ai cittadini del Municipio IV e del quartiere Monte Sacro Alto di esercitare i loro diritti di partecipazione e di difendere la vivibilità loro e quella dei loro figli, in un quartiere già ora al collasso, ma destinato in futuro a precipitare in uno stato sempre più accentuato di caos permanente.

DOPO L'APPROVAZIONE DEL DECRETO RONCHI IL COMUNE DI ROMA DICHIARI L'ACQUA BENE NON ECONOMICO

PER EVITARE LA PRIVATIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELL'ACQUA, MAGARI CON L'INGRESSO NELLA GESTIONE DI PRIVATI COME F.G. CALTAGIRONE, E CONSEGUENZE QUALI QUELLE DESCRITTE IN QUESTO VIDEO, IL COMUNE DI ROMA DEVE DICHIARARE CHE L'ACQUA NON E' UN SERVIZIO A RILEVANZA ECONOMICA !!! QUESTO CONSENTIRA' DI CONSERVARNE IL FORTE CONTROLLO PUBBLICO.
CITTADINI, VIGILATE, ALTRIMENTI UN DOMANI PROSSIMO POTRESTE RITROVARVI CON FORTISSIMI AGGRAVI DEI COSTI PER LA VOSTRA ACQUA ED UN DRAMMATICO CROLLO DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO !!!!!!!!

TRAFFICO QUASI ALLA PARALISI ALL'INCROCIO FRA VIA D'OVIDIO E VIA LORENZINI


FONTE: Voce del Municipio, numero del 27 novembre 2009 articolo di Valentino De Pietro
- SCARICATEVI L'INTERO NUMERO AL SEGUENTE LINK:
http://www.lavocedelmunicipio.it/

LA DRAMMATICA SITUAZIONE DEL TRAFFICO ALL'INCROCIO CAOTICO FRA VIA LORENZINI E VIA D'OVIDIO

CON L'APPROVAZIONE DEL DECRETO RONCHI VIENE PRIVATIZZATA LA GESTIONE DELL'ACQUA: ATTEBDIAMOCI DA PRESTO FORTI AUMENTI DEL COSTO !

FONTE: Voce del Municipio, numero del 27 novembre 2009, articolo di Maurizio Ceccaioni - SCARICATEVI L'INTERO NUMERO AL SEGUENTE LINK:
http://www.lavocedelmunicipio.it/

CON L'APPROVAZIONE DEL DECRETO RONCHI VIENE PRIVATIZZATA LA GESTIONE DELL'ACQUA: ATTEBDIAMOCI DA PRESTO FORTI AUMENTI DEL COSTO !

Gli aumenti, con drammatico crollo della qualità del servizio, si sono verificato OVUNQUE si sia già dato corso a queste forme di privatizzazione della gestione, e a Roma E' GIA' PRESENTE nell'azionariato di ACEA Francesco Gaetano Caltagirone, che potrà avvalersi delle norme del nuovo decreto per far crescere la sua presenza in ACEA.
Con quali risultati secondo voi ?? Ve lo potete immaginare ??
E SE NON RIUSCITE AD IMMAGINARVELO IL SEGUENTE VIDEO PUO' DARVENE UN'IDEA:
http://www.youtube.com/watch?v=bW96ddvot4g

TRASFERITI NELLA VECCHIA CARTIERA ROMANA, A VIA SALARIA 971 NEL MUNICIPIO IV, I NOMADI DEL CAMPO CASILINO 700

FONTE: http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=15418

Nomadi. Accesso osteggiato allo stabile di via Salaria 971
L’ex cartiera romana ospita un centinaio di nomadi del Casilino 700


di Serenella Napolitano - 26/11/2009


Continuano i problemi, il Campo è stato chiuso l’11 novembre, ma l’area resta ancora non bonificata.

Restano infatti poco accessibili le entrate per il mondo dell’informazione e per il mondo politico. Pochi giorni fa erano intervenuti sulla questione il gruppo del Pd del IV Municipio (che ha presentato una mozione per visionare e capire in quali condizioni siano i nomadi ospiti della vecchia cartiera romana) e la consigliera comunale di Sinistra e libertà Maria Gemma Azuni.

Oggi la situazmi per le visite allo stabile in via Salaria 971 dove sono stati trasferiti il 18 novembreNomadi. Accesso osteggiato allo stabile di via Salaria 971 2009 i nomadi del campo rom abusivo Casilino 700 che come ben ricorione sembra non essere cambiata. E’ stata impedita la visita, da parte dei responsabili della struttura pubblica di via Salaria 971, al deputato del Parlamento italiano Jean Leonard Touadì, accompagnato dall’Incaricato ai Diritti Umani del Presidente della Provincia di Roma, Massimiliano Iervolino e dalla rappresentante della Casa della Solidarietà Elena Improta.

Iervolino in una nota ha dichiarato di aver atteso quasi due ore inutilmente per visitare lo stabile e accertarsi delle condizioni di un centinaio di nomadi che vivono li da qualche giorno.

“Eppure – precisa Iervolino - è stata inviata la lettera di richiesta nei tempi dovuti, che ha ricevuto la non necessaria, trattandosi di un deputato, autorizzazione per le ore 12 di oggi 26 novembre. Arrivato sul posto, per una inefficiente organizzazione e assenza di comunicazione tra uffici centrali e responsabili della struttura, Touadì ha atteso circa un’ora tra lungaggini burocratiche e negazioni da parte del personale di vigilanza. Alla fine ha dovuto rinunciare, causa impegni istituzionali, al sopralluogo lasciando me e la Improta in attesa.
Ancora una volta Dirigenti e pubblici ufficiali adottano comportamenti gravissimi impedendo a eletti dal popolo di verificare le condizioni di vita dei nomadi ospiti della struttura.”

Iervolino e Improta hanno potuto visitare lo stabile ancora inagibile e non a norma, dopo l’occupazione dei Centri Sociali, accompagnati dalla Protezione civile. Tale edificio dovrebbe rappresentare una soluzione provvisoria per i nomadi di Casilino 700 e di via Papiria.

La stessa lunga attesa è stata riservata giorni fa ad altri consiglieri Pd, tra cui Giulio Pelonzi e Daniele Ozzimo che indignati hanno dichiarato tale comportamento inaccettabile e in contrasto con quanto previsto dallo statuto comunale per quanto concerne l’accesso alle strutture pubbliche e comunali.

Lo stabile in via Salaria è composto da tre padiglioni, due ospitano circa 130 persone di cui 14 bambini. L’acceso avviene tramite un passaggio tutelato dalla Protezione civile.
Ma non viene garantita ai bambini la frequenza a scuola in quanto nessun scuolabus è stato messo a disposizione dei piccoli.

VISITATE IL SITO WWW.ABITARE ROMA.IT E TROVATE LE NOTIZIE SUL MUNICIPIO IV, AL LINK:

http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=municipio&municipio=4

venerdì 27 novembre 2009

DRAMMATICA NOTIZIA PER IL QUARTIERE TALENTI: REG. LAZIO E COMUNE DI ROMA SI STANNO AVVIANDO A FIRMARE L'ACCORDO SU PARCO TALENTI (DGR 617/2009)

Drammatica notizia per il quartiere Talenti: Regione Lazio e Comune di Roma si stanno avviando a firmare l'accordo di programma avente per argomento la "compensazione edificatoria" con "rilocalizzazione delle volumetrie", ossia il trasferimento di cubature edilizie residenziali, dal Borghetto S. Carlo sulla via Casilina, nel comprensorio convenzionato Parco Talenti.
A suo tempo avevamo segnalato che Comitato di Quartiere Talenti ed Associazione Rete Nuovo Municipio IV, raccogliendo allarme e fortissima preoccupazione della popolazione dell'adiacente Quartiere Monte Sacro Alto /Talenti per l'insopportabile ulteriore ondata edificatoria ed il definitivo collasso della vivibilità nel quartiere, avevano presentato in data 25 maggio 2009 richiesta di accesso agli atti al Comune di Roma-Dipartimento VI, al fine di ottenere ai sensi della legge n. 241/1990 tutti gli atti relativi al succitato Accordo urbanistico Parco Talenti (delibera di Consiglio Comunale di Roma n. 83/2000), e poter procedere a verifiche, in particolare per quanto riguardava proprio la suddetta compensazione edilizia, a suo tempo approvata dal comune di Roma con PARERE CONTRARIO dell'allora Circoscrizione IV (delibera di C.C. di Roma n. 44/2003).
VEDI:
http://tg-talenti.blogspot.com/2009/10/interviene-la-magistratura-rione.html

Violando la suddetta legge 241/1990 il Dipartimento VI ha ritardato e procrastinato il rilascio degli atti richiesti sino alla data attuale, arrivando con nota 25 giugno 2009 prot. 11982 ad ammettere tal violazione (cliccaci sopra, è pubblicata in questa pagina), tanto che per quanto noto gli atti NON sono stati concessi sino alla data attuale nonostante sia stato presentato circa una quindicina di giorni fa un ulteriore sollecito !

SI APPRENDE ORA
(Vedi il testo della delibera di G.R. Lazio n. 617/2009, lanciando la ricerca su Parco Talenti a: http://www.trentamesi.org/index.php/fonti/index/tipo/delibere ) CHE:
  • la determinazione conclusiva della relativa conferenza di servizi era stata trasmessa alla Regione Lazio in data 15 ottobre 2007 dal Comune di Roma, essendo ancora sindaco Veltroni;
  • il comune di Roma ha proposto alla Regione Lazio, con nota 25 febbraio 2009 prot. 34892, QUANDO ERA GIA' SINDACO ALEMANNO, la conclusione di un accordo di programma relativo al trasferimento della compensazione edificatoria F2 dal Borghetto S. Carlo all'area di Parco Talenti (HA SAPUTO QUALCOSA DI TALE VIA LIBERA IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI, IL CUI TERRITORIO VIENE AD ESSERE ULTERIORMENTE ED INSOPPORTABILMENTE GRAVATO DALLA NUOVA ONDATA EDIFICATORIA ???);
  • la Regione Lazio ha approvato con delibera di Giunta Regionale n. 617 del 7 agosto 2009 la proposta di Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs. n. 267/2000 relativamente al "Programma di trasformazione urbanistica denominata Compensazione edificatoria del comprensorio F2 Borghetto S. Carlo attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato Parco Talenti";
  • a questo punto appare probabile che sia in corso, o sia addirittura già avvenuta visto il lasso di tempo trascorso, la stipula dell'accordo fra il sindaco di Roma ed il presidente della Regione Lazio !!!
Ricordiamo che, una volta che l'accordo sia stato sottoscritto e poi pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio espliciterà tutti i suo effetti, ed una nuova ondata di edilizia residenziale si abbatterà sul quartiere Talenti, in particolare nell'area di Rione Rinascimento terzo fra via Niccodemi e viale Ezra Pound, aggravando probabilmente in modo irreparabile lo stato di collasso della viabilità e crisi della vivibilità già evidente per l'enorme quota di edilizia residenziale realizzata negli anni scorsi !

Il comune di Roma, sindaco Gianni Alemanno, sta dunque procedendo a dare via libera all'accordo con la Regione Lazio sulla compensazione edilizia che viene introdotta nell'accordo Parco Talenti, ledendo gravemente quelli che sono i diritti di partecipazione al procedimento spettanti alla cittadinanza del quartiere, e per essa alle due associazioni ai sensi della legge n. 241/1990.
IL COMUNE DI ROMA NON HA INFATTI CONSENTITO CHE LE DUE ASSOCIAZIONI POTESSERO PARTECIPARE AL PROCEDIMENTO, COME TASSATIVAMENTE PREVISTO DALL'ART. 10 DELLA CITATA LEGGE N. 241/1990.
Considerato che alla data del 25 maggio 2009 l'accordo non era stato ancora definito, il comune di Roma, ai sensi dell'art. 10 della citata legge n. 241/1990, avrebbe avuto l'obbligo di:
  • consentire la richiesta visione e la estrazione di copia degli atti del procedimento che erano stati richiesti;
  • consentire la presentazionedi memorie scritte e documenti, che la stessa amministrazione comunale AVEVA L'OBBLIGO DI VALUTARE, ove pertinenti all’oggetto del procedimento.
IL RICHIESTO ACCESSO NON E' STATO SINORA CONSENTITO E LE DUE ASSOCIAZIONI NON HANNO QUINDI POTUTO PARTECIPARE AL PROCEDIMENTO INVIANDO LE MEMORIE PREVISTE DALLA LEGGE !

SEGNALIAMO FIN D'ORA CHE L'ACCORDO SAREBBE DUNQUE AFFETTO DA VIZIO DI LEGITTIMITA' PER VIOLAZIONE DELL'ART. 10 DELLA CITATA LEGGE 241/1990.

Quanto accaduto appare drammatico in quanto si impedisce così ai cittadini del Municipio IV e del quartiere Monte Sacro Alto di difendere la vivibilità loro e quella dei loro figli, in un quartiere già ora al collasso, ma destinato in futuro a precipitare in uno stato sempre più accentuato di caos permanente.

INIZIATIVE IN CITTA' 27-29 NOVEMBRE 2009

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA M. PAOLOZZA

Venerdì 27novembre ore 17.30

'''DALL’URANIO''' (affare per pochi pericolo per tutti) '''al FOTOVOLTAICO''' (affare per tutti pericolo per nessuno al sole)

Incontro promosso dal Circolo Alex Langer – Ecologisti Democratici)

presso il Centro Anziani X Municipio - Largo Spartaco 13

Interverranno tra gli altri Edoardo Zanchini - responsabile energia di Legambiente, Ermete Realacci - PD Commissione Ambiente Camera dei Deputat) e cittadini che hanno installato il fotovoltaico e che racconteranno la loro esperienza.

Venerdì 27 Novembre

Serata benefit per le spese legali degli arrestati dell'occupazione Ex Otto Marzo di Magliana.

Presso CSOA eXSnia Viscosa - via Prenestina 173.

Ore 19:30 Aperitivo + proiezione del video “Magliana Resiste" di Mole09

Ore 21:00 Presentazione del n. 20 di Zapruder.

Storie in movimento: “Diritto e castigo. Movimenti e ordine pubblico in età contemporanea” Odratek, 2009.

Intervengono gli storici Marco Scavino, Eros Francescangeli, Alessio Gagliardi e Marco Capoccetti Boccia e Chiara Ortolani - con la partecipazione di Supporto legale.

Roma Sabato 28 novembre 2009 ore 21.00

'''De Andrè e di altri poeti un cantautore e la poesia italiana del Novecento''' (a cura di Andrea Barbetti e Filippo Labate, scritto da Andrea Barbetti con i “NuvolaRossa”)

Filippo Labate - chitarra e voce, Giancarlo Serpietr -, chitarra e voce, Salvatore Magri – tastiera. Serena Ceccon, letture, Chiara Roda - letture, Sandro Di Giacomo - immagini

Ingresso a sottoscrizione libera, punto bar in funzione.

Presso la La Città dell'Utopia - Via Valeriano, 3F.

Domenica 29 Novembre dalle Ore 9,30 alle 12,45

'''Assemblea di tutti i cittadini interessati al passaggio della futura metro C'''.

presso il nuovo teatro Colosseo di via Capo d’Africa n. 29/a.

Ci incontriamo per valutare insieme le azioni tecniche e legali da intraprendere per la sicurezza dei nostri stabili. Si formeranno gruppi e coordinatori di riferimento.

IL CORRIERE DELLA SERA DEDICA UN LUNGO ARTICOLO ALLE MICRO-TV VIA WEB COME LA NOSTRA

da Altratv


Cari videomaker Mancano meno di due giorni al nostro meeting.

Vi segnalo che proprio oggi Corriere della Sera ha dedicato una pagina intera in nazionale al fenomeno delle web tv segnalando l'imminente meeting di dopodomani in Università IULM.
Il pezzo, a firma di Luisa Pronzato, traccia un identikit e pubblica la mappatura geografica attuale dei canali. Il monitoraggio completo verrà presentato proprio venerdì. Vi allego la scansione dell'articolo realizzata da Pierodasaronno, che ringrazio!

Vi segnalo che domani, giovedì 26 novembre, uscirà uno speciale su "Sette" supplemento del Corriere della Sera e un approfondimento su Nòva24-Sole24ore.
Un caro saluto e a venerdì!
Giampaolo Colletti

INCREDIBILE: BUFALOTTA COME RICETTACOLO DI TUTTO DI PIU'....ORA ANCHE UN NUOVO STADIO PER IL BASEBALL !

FONTE: http://www.baseball.it/leggi_articolo.asp?id=18328
Segnalazione del Comitato via di Casal Boccone, che si ringrazia)

RIPORTIAMO L'ARTICOLO:
"Lettera del sindaco Alemanno alla FIBS, a disposizione un'area nel "Parco delle Sabine", nella zona della Bufalotta
Il progetto del Parco delle Sabine
© Cittàsostenibili.it

"Importante passo avanti per la realizzazione del nuovo stadio di baseball a Roma. Il Comune, infatti, ha scritto al presidente della Fibs Riccardo Fraccari per comunicargli di avere individuato l'area nella quale potrà sorgere l'impianto. A renderlo noto, in apertura del consiglio federale che si sta svolgendo a Tirrenia, è stato lo stesso Fraccari.

Una lettera raccomandata firmata dal sindaco Gianni Alemanno conferma che il Comune ha individuato l'area nel "Parco delle Sabine", territorio del Municipio V, in prossimità del Grande Raccordo Anulare nella zona della Bufalotta. "Più che uno stadio sarà un centro per il baseball e per il softball - ha spiegato Fraccari - con 4 campi". I tempi dell'intervento potranno essere più chiari dopo le necessarie verifiche archeologiche. In passato Fraccari aveva parlato dello stadio a Roma nell'ambito del progetto Major league, con Mike Piazza testimonial d'eccezione.

IL NOSTRO COMMENTO:

DOPO IL CAMPO DA GOLF DELLA SOCIETA' SIMON'S GREEN DENTRO PARCO TALENTI, che ancora non esiste, L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PROPONE DI REALIZZARE UNO STADIO PER IL BASEBALL DENTRO IL PARCO DELLE SABINE, che anch'esso non sta messo molto bene !

Ma Caro Sindaco Alemanno, non sarebbe finalmente ora di obbligare i grandi costruttori titolari dei relativi accordi urbanistici di programma a completare i lavori e mettere finalmente a disposizione dei cittadini i due parchi ???

martedì 24 novembre 2009

FINALMENTE ARRIVA L'ADSL ANCHE A CINQUINA

DA: http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=15367

IV Municipio, arriva l'adsl a Cinquina
Filini: "finalmente si è provveduto a far valere quel 'diritto digitale' richiesto dai cittadini"


comunicato stampa - 23/11/2009

"Finalmente anche gli abitanti di Cinquina potranno usufruire della banda larga e navigare con tariffe low cost. La zona era da sempre sprovvista di questo servizio, nonostante le pressanti richieste dei cittadini della zona, mai raggiunta dall'Adsl tradizionale." Lo fa sapere in una nota Francesco Filini, Assessore alle politiche sociali del Municipio IV.
"Il servizio internet - aggiunge Filini - sarà possibile grazie ad AlternatYva, la società che ha provveduto ad installare gli access point che distribuiranno la connessione WiFi nel raggio di 10 Km dal centro del quartiere. Siamo molto contenti di questo storico risultato, finalmente si è provveduto a far valere quel 'diritto digitale' che i cittadini chiedevano da anni."
“Proseguiamo con grande soddisfazione - fa sapere il direttore commerciale di alternatYva Marco Carboni - la lotta al digital divide offrendo contemporaneamente accessibilità tecnica ed economica. Le problematiche di queste zone di Roma, sprovviste di adsl, ci vengono segnalate continuamente dagli stessi cittadini che ci contattano per richiedere i nostri servizi ma anche dalle amministrazioni locali, sensibili alle esigenze del loro territorio. Terminata la copertura di Cinquina, subito dopo, avvieremo quella di Ottavia- Palmarola nel XIX Municipio, quartiere con le medesime problematiche”.

Info: www.alternatyva.it

lunedì 23 novembre 2009

SPECIALE DEL TG1 SUL MONDO DELLE MICRO-TV LOCALI VIA WEB

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Carissimi
Per chi non l'avesse visto venerdì sera su Raiuno, segnalo il link per lo speciale di TV7, supplemento settimanale del TG1, dedicato appunto alle micro web tv italiane e al nostro imminente meeting di venerdì 27 novembre.
Lo speciale di dieci minuti - a firma di Francesca Oliva giornalista del TG1 - ha raccontato il fenomeno, mostrando i web-palinsesti di questi canali e intervistando i cittadini videomaker per passione.

Lo speciale - dall'eloquente titolo "Tutti pazzi per le web tv" - è tuttora accessibile dall'home page del TG1. Per praticità inserisco il link diretto: http://tg1live.blog.rai.it/
Dopo aver visto la puntata, lasciate un commento sul nostro blog di "Paese che vai" e fateci sapere cosa ne pensate: http://paesechevai.wordpress.com/2009/11/21/140/
Un caro saluto e al 27!
Giampaolo Colletti

SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Da : http://www.ecodallecitta.it/
Da sabato 21 novembre a domenica 29 novembre 2009 si tiene la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
"Eco dalle Città" in veste di produttore cinematografico presenta: Alla spina per ridurre i rifiuti (trailer, parte uno, parte due) e Stoviglie di Sera(videodocumentario ). Cliccate qui , guardate, partecipate e fate circolare ....

DECISA PRESA DI POSIZIONE DEL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI NEI CONFRONTI DEL GRUPPO MEZZAROMA A PROPOSITO DEI LAVORI DI PARCO TALENTI

DECISA PRESA DI POSIZIONE DEL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI NEI CONFRONTI DEL GRUPPO MEZZAROMA A PROPOSITO DEI LAVORI DI PARCO TALENTI

Bonelli, con nota 2 ottobre 2009 prot. 74270 ha scritto al Gruppo Mezzaroma segnalando che "a tutt'oggi non si è dato corso a nessuna opera all'interno del Parco pubblico (Parco Talenti), e che "tale situazione è diventata di fatto insostenibile poichè la cittadinanza ed il Municipio Roma IV da troppo tempo attendono di poter fruire del parco medesimo e dei relativi servizi, e nonostante le molteplici assicurazioni ricevute in merito, tale aspettativa è stata completamente disattesa".

Con ulteriore nota del 14 ottobre 2009 prot. 77700 Bonelli ha inoltre interessato i competenti uffici del comune al fine di "definire quanto è stato finora realizzato nell'ambito dell'accordo di programma Parco Talenti....e di determinare la reale entità e tipologia deli interventi urbanistici in essere e previsti".

FINALMENTE, SE TENIAMO PRESENTE IL RECENTE SEQUESTRO DI EDIFICI A RIONE RINASCIMENTO 2° (vedi:
http://tg-talenti.blogspot.com/2009/10/cantieri-rione-rinascimento-2.html ), ED IL REINTERRO DI DUE SCAVI DI FONDAZIONE PER EDIFICI NON ANCORA AUTORIZZATI A RIONE RINASCIMENTO 3° (vedi: http://tg-talenti.blogspot.com/2009/10/singolare-episodio-rione-rinascimento-3.html ), UN FORTE E DECISO PASSO DEL MUNICIPIO IV PER IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA' E DELLA CERTEZZA URBANISTICA ALL'INTERNO DEL COMPRENSORIO DELL'ACCORDO URBANISTICO PARCO TALENTI.
GRAZIE, PRESIDENTE BONELLI !

PIANO CASA: IL SINDACO ALEMANNO BLOCCA LA DELIBERA, IN ATTESA DI SAPERE "QUANTE CASE SONO STATE REALIZZATE DA VELTRONI"

Dal Corriere della Sera - edizione Roma del 14 novembre 2009
PIANO CASA: IL SINDACO ALEMANNO BLOCCA LA DELIBERA, IN ATTESA DI SAPERE "QUANTE CASE ERANO STATE REALIZZATE DA VELTRONI....., MA NESSUNO GLI HA FORNITO QUESTO DATO" (!!).
Che lo stesso sindaco di Roma NON sia in grado di avere dai suoi uffici dati certi per quantificare l'entità dell'ondata di cementificazione che è stata lasciata in eredità a Roma dal suo precedessore Veltroni la dice lunga su come abbiano funzionato nel passato gli uffici urbanistici del comune e dei municipi, ormai abituati alle trattative da mercato delle vacche degli accordi urbanistici e delle convenzioni.

ALEMANNO, DA QUESTA TUA CONSIDERAZIONE DEVONO DERIVARE SCELTE CONSEGUENTI: PRETENDI DAI TUOI UFFICI QUESTE INFORMAZIONI, NON MANDARE AVANTI IL PIANO CASA SINO A CHE NON LE HAI AVUTE (tenendo presente che forse potresti recuperare appartamenti per quell'edilizia popolare e convenzionata, di cui giustamente ti interessi, proprio dal tanto già costruito ed invenduto che esiste in città), E SOPRATTUTTO AVVIA IN CITTA' UNA GRANDE CAMPAGNA DI TRASPARENZA E VERIFICA DI TUTTI GLI ACCORDI URBANISTICI, RIPRISTINANDO QUELLA LEGALITA' URBANISTICA IN PASSATO PIU' VOLTE VIOLATA !
Che il presidente del Municipio IV Bonelli abbia "beccato" il gruppo Mezzaroma a scavare a Rione Rinascimento 3° fosse di fondazione per edifici ancora non autorizzati, fatte poi subito reinterrare del che con forza lo ringraziamo, la dice lunga su come qualcuno pensa di poter proseguire la sua attività con comportamenti diciamo "disinvolti" consolidatisi "regnante Veltroni" !!!

sabato 21 novembre 2009

SGOMBERATO IL CENTRO SOCIALE HORUS: MILITANTI DEI CENTRO SOCIALI OCCUPANO LA SEDE DEL MUNICIPIO IV

SGOMBERATO IL CENTRO SOCIALE HORUS: MILITANTI DEI CENTRO SOCIALI OCCUPANO LA SEDE DEL MUNICIPIO IV

Intervista al Presidente Cristiano Bonelli sulloccupazione del IV ...
Notizie, proposte, idee e progetti affinché Roma possa rinascere nel 2013.

Presidente del IV municipio Cristiano Bonelli, raggiunto telefonicamente, ripensa alla giornata di ordinaria follia appena trascorsa nella sede del IV municipio.
Racconta l’occupazione degli attivisti dell’Horus Occupato della sede municipale di via Monte Rocchetta, “Hanno aggredito prima una pattuglia della polizia e poi, forzando e rompendo cancelli e porte, sono entrati nella stanza della presidenza”.

E lì che cosa è successo?
Mi hanno invitato ad abbandonare la stanza in maniera molto vigorosa. Io chiaramente mi sono rifiutato di abbandonare la sede istituzionale, che tra l’altro in quest’ultimo anno e mezzo posso dire che sia diventata quasi come casa mia, visto che ci passo la maggior parte della giornata. A quel punto sono stato anche spintonato.

In quanti sono entrati nella stanza?
Quindici erano dentro la mia stanza, ma fuori ce ne saranno stati una cinquantina.

Saprebbe dire il nome di parte di questi?
No.

Lei questa gente non l’ha mai vista? Non la conosce?
La conosco di vista da oramai molto tempo, ma non so i loro nomi.

Quindi a quel punto che cosa è successo?
Hanno continuato ad offendermi numerose volte.

E poi?
C’erano dei consiglieri sotto lo stabile. Nel frattempo era arrivata della Polizia in borghese nella stanza. Così ho proposto di iniziare a parlare. Almeno di iniziare a parlare appena l’aggressione fosse finita.

E cosa è successo?
Che una consigliere regionale e uno provinciale sono saliti nella mia stanza. Gli stessi ragazzi che prima inveivano contro di me, alla vista dei grandi politici che erano stati fatti entrare da me in stanza, hanno iniziato a trattare.

Chi erano questi politici?
I nomi non me li ricordo. Una, quello di Sinistra e Libertà era consigliera regionale. Credo che anche il consigliere provinciale fosse dello stesso partito. Poi alla spicciolata sono arrivati il consigliere regionale, sempre di Sinistra e Libertà, Enrico Fontana, il delegato dell’Assessore regionale alla Cultura Giulia Rodano. Alla fine è pure venuto il consigliere comunale Andrea Alzetta.

Che vi siete detti in quelle due ore?
I consiglieri regionali e provinciali hanno tirato fuori una trattativa che era in corso mesi fa con la Regione, finalizzata a dare parte dell’ex Gil di viale adriatico agli occupanti dell’Horus.

Alla fine che cosa è stato deciso?
Che domani si farà un tavolo istituzionale in cui il IV municipio avrà il compito di ospitare l’incontro e di coordinarlo. Ma il Municipio non avrà il compito di decidere alcunché sulla possibilità di dare spazi. Anche perché di spazi nel IV municipio non ce ne sono.

Chi prenderà parte al tavolo di trattativa?
L’Assessorato al Bilancio della Regione Luigi Nieri, l’Assessore alle politiche della casa Mario Di CarloDi Carlo, la consigliera regionale di Sinistra e Libertà di cui mi sfugge il nome, l’Assessore al Patrimonio Francesco Scalia, l’Assessore alle Politiche culturali della Cecilia D'Elia e poi il consigliere comunale Andrea Alzetta.

Ma perché, se la trattativa in atto per l’ex Gil di viale Adriatico era con la Regione, questi hanno occupato il IV municipio?
Perché non sapendo a chi dare la colpa dello sgombero, hanno pensato bene di andare ad aggredire il sottoscritto, accusandomi di aver ordinato lo sgombero. Insomma, se la sono presa con l’ultima ruota del carro.

Come Presidente del IV, che messaggio si sente di dare?
Ho evitato che la tensione salisse. Ho preso la situazione in mano, evitando l’intervento delle forze dell’ordine, che erano massicciamente presenti sotto lo stabile. La legge è uguale per tutti, le regole sono uguali per tutti, al di là che gli occupanti dell’Horus rappresentano indubbiamente una realtà a livello locale e quindi non si può far finta che non esistano. Dall’altra parte dico che i loro metodi sono inaccettabili.

E che soluzioni prevede?
Non sta a me decidere circa una soluzione.

E’ verso che la Giunta Alemanno sta valutando l’acquisto della struttura dell’Horus?
E’ una baggianata.

E’ vero che il Comune si è fatto carico in quest’ultimo anno del pagamento dell’affitto dell’Horus Occupato?
E’ una boiata.


Vedete anche ai seguenti link:

Sgomberato il centro sociale Horus
Corriere della Sera - Italy
Nel suo ufficio, anche questo occupato all'interno della sede, c'è ancora il presidente del IV municipio Cristiano Bonelli. «Io non decido niente, ...
Sgomberato il centro sociale Horus Militanti occupano sede IV ...
Il Messaggero - Italy
... in via Monte Rocchetta, dove si trova anche il presidente Cristiano Bonelli. I militanti hanno urlato slogan e lanciato carta igenica. ...
Roma, il Municipio occupato dagli attivisti di un centro sociale
L'Unione Sarda - Cagliari,Sardegna,Italy
... da Roma" nell'ufficio del presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli, che ha reagito rispondendo: "non c'entro niente con lo sgombero di stamani".
Sgomberato il centro sociale Horus
La Repubblica - Italy
... all'esterno dell'edificio mentre una 50 di ragazzi hanno occupato lo stabile. Nella sede del Municipio è presenta anche il presidente Cristiano Bonelli.
Centri sociali, tregua finita La polizia sgombera l'Horus
il Giornale
... e sono stati costretti a fuggire scavalcando il cancello dell'edificio e lo stesso presidente Cristiano Bonelli, che si è chiuso nella sua stanza. ...
Mostra tutti gli articoli su questo argomento
Centri sociali, Horus Club sgomberato, video su You Tube ...
di ultimenotizie
In risposta all'intervento degli agenti, una cinquantina di attivisti ha occupato la sede del IV municipio, lasciandola solo in tarda mattina dopo aver raggiunto un accordo con il presidente Cristiano Bonelli per la convocazione, ...
Onedirectory news - http://www.onedirectory.it/



INIZIATIVE SABATO 20 - MARTEDI' 24 NOVEMBRE 2009

Sabato 21 novembre 2009 dalle 9.30 alle 16.00

'''Mercatino Contadino di San Paolo - Mercatino Contadino e dell’Artigianato di terra/Terra'''

Presso la La Città dell'Utopia - Via Valeriano, 3F.

Domenica 22 Novembre

Pedalata Acquedotti: nuovo appuntamenti in bici nella capitale alla scoperta degli antichi Acquedotti Claudio e Felice La pedalata prevista si snoderà dalla Metro di Circo Massimo, percorrendo la Regina Viarum per proseguire su stradelli agricoli e sentieri ciclabili fino al suggestivo parco degli acquedotti dove si trovano numerosi resti di passato. Un esperto di storia e archeologia accompagnerà i ciclisti e le cicliste effettuando alcune soste culturali per raccontare i cambiamenti storici e urbanistici della zona.

Appuntamento per chiunque voglia partecipare è alle 9.30 alla staz Metro Circo Massimo.

Martedì 24 novembre 2009 ore 19.30

'''Chi c’è nel piatto? Forme di resistenza contadina e dei consumatori'''

Incontro con rappresentanti di terra/Terra ed il Centro Internazional Crocevia

Presso la La Città dell'Utopia - Via Valeriano, 3F.

APERTI FINALMENTE I CANTIERI LUNGO LA LINEA METRO B1 - CONCA D'ORO - IONIO


Metro B1 – Conca d’Oro-Jonio

Bonelli: “Finalmente serio processo di partecipazione con realtà locali”.


In merito all’inaugurazione dei cantieri della nuova tratta della linea Metro B1 Conca d’Oro-Jonio, è intervenuto il Presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Siamo orgogliosi di vedere compiersi un’opera come questa, soprattutto per le sue modalità di realizzazione; mai prima d’ora infatti si è avuto un processo simile di condivisione e di partecipazione con le realtà locali, come associazioni di quartiere o associazioni di commercianti”.

“A tal proposito – ha aggiunto– vorrei ricordare che è stato nominato dal IV municipio un tecnico che da sempre si è interessato alle tematiche della mobilità e che la sua prestazione, totalmente gratuita, sarà parte integrante dell’osservatorio riguardante i cantieri della Metro B1”.

“Finalmente – ha concluso Bonelli – si iniziano a dare una serie di risposte concrete all’annoso problema della mobilità della capitale, in particolare nel quadrante delicato che riguarda il IV Municipio.

VEDI ANCHE LA SEGUENTE AMPIA RASSEGNA STAMPA IN PROPOSITO:



METRO B1, ALEMANNO INAUGURA CANTIERE ULTIMA TRATTA: PRONTA A FINE 2012
La Repubblica - Italy
... Sergio Marchi, il presidente del municipio IV Cristiano Bonelli e l'amministratore delegato di Roma metropolitane Federico Bortoli. (omniroma.it)


Metro, a fine 2012 s'inaugurerà la stazione Ionio della linea B1 ...
All'inaugurazione era presente anche il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, che ha sottolineato l'intenzione di «coinvolgere i comitati di quartiere, di residenti e commercianti, perchè possano essere parte integrante del ...
ilmessaggero.it - Roma - http://www.ilmessaggero.it/home_page.php?sez=HOME_ROMA


Libero News ROMA PRESIDENTE IV MUNICIPIO METRO B1 RISPOSTA ...
Roma, 18 nov. - (Adnkronos) - ''Siamo orgogliosi di vedere compiersi un'opera come ... di commercianti Lo dichiara il presidente del Municipio IV di Roma ...
Il Riformista
ROMA PRESIDENTE IV MUNICIPIO METRO B1 RISPOSTA CONCRETA PER MOBILITA ... o associazioni di commercianti Lo dichiara il presidente del Municipio IV di Roma ...

Metro B1 Bonellirisposta concreta a problemi mobiltà
Metro B1 Bonellirisposta concreta a problemi mobiltà ... nota il presidente del IV Municipio Cristiano BonelliA tal proposito ha aggiunto vorrei ricordare ...

LE MICROTV COME LA NOSTRA, COLLEGATA A QUESTO BLOG, VANNO IMPONENDOSI ANCHE IN ITALIA: SE NE OCUPERA UNO SPECIALE DEL TG1

RICEVIAMO QUESTA MAIL,E VOGLIAMO RENDERLA NOTA AI LETTORI, CONSIDERATO CHE LA MICRO-TV COLLEGATA AL NOSTRO BLOG E' STATA SELEZIONATA FRA LE MICROTV DI TERRITORIO CHE VANNO COSTITUENDO LA VERA NOVITA' DEL PANORAMA INFORMATIVO ITALIANO:
"Cari videomaker
Venerdì sera 20 novembre alle ore 23.20 tutti incollati davanti alla tv. Potrebbe sembrare un controsenso in virtù di tutto quello che diciamo scriviamo e filmiamo, ma per una volta occorre fare un'eccezione!
E' con grande orgoglio che vi segnalo uno speciale di sei minuti di TV7 (supplemento settimanale del TG1) dedicato proprio alle micro web tv italiane. Lo speciale, a firma di Francesca Oliva del TG1, racconterà il nostro atteso meeting del 27 novembre e il rivoluzionario fenomeno delle micro web tv. E' la prima volta che i temi veicolati dalla rete trovano così tanto spazio nel rotocalco settimanale del TG1.

Riallego il programma della giornata, che segnerà la nascita della Federazione. Durante il giorno anche la premiazione dei Teletopi e la sessione dedicata alle micro web tv aquilane. Allego nuovamente anche comunicato stampa e il marchio-logo "Paese che vai" da poter inserire sui vostri siti. Informazioni su www.paesechevai.tv - www.altratv.tv - www.teletopi.tv

Nel salutarvi, segnalo oggi su Nòva24 la storia di Myboxtv.com, micro web tv di Galatina nel leccese. Anche Myboxtv.com sarà presente con noi al meeting.
Un caro saluto e al 27!
Giampaolo Colletti

IL CONSUMO DI SUOLO IN ITALIA 1995- 2006: INCREDIBILE MA VERO !

Riceviamo e volentieri pubblichiamo dalla Associazione Nuovo Municipio IV.

Il consumo di suolo in Italia: 1995 – 2006
Data di pubblicazione: 19.11.2009

Autore:

Le impressionanti cifre che documentano, nella prima analisi di questo genere, il “grande sacco dell’Italia”. Scritto per eddyburg, 18 novembre 2009 (m.p.g.)
Le tavole sono consultabili nel file allegato in calce al testo.

1. Stop al consumo di suolo
Contro la dissennata cementificazione del territorio e la distruzione del paesaggio è da tempo in atto una vasta offensiva sociale e culturale. L’associazione Stop al consumo di suolo è da tempo una realtà in crescita e l’adesione all’appello conta un sempre maggiore numero di contatti[1]. All’associazione partecipano Eddyburg, AltritAsti, Gruppo P.E.A.C.E. Pace, Economie Alternative, Consumi Etici, Movimento per la Decrescita Felice, AltrItalialtroMondo, Comitato per la Bellezza, Associazione dei Comuni Virtuosi. Insieme a questa rete di amministrazioni pubbliche e comitati, anche le grandi associazioni ambientaliste e culturali sono impegnate nel contrastare la distruzione dei beni naturali e la riduzione della biodiversità. WWF, Fai, Italia Nostra e Legambiente sono concretamente impegnate nel contenere la dilagante espansione urbana.
Questo vasto movimento non ha finora potuto fare affidamento su dati certi sulla quantità di suoli agricoli che ogni anno viene urbanizzato e sottratto agli usi naturali. Gli unici indicatori di riferimento sono, come noto, la quantità di ettari sottratti all’agricoltura calcolati dall’Istat (3,5 milioni di ettari nel periodo 1990–2005) e il dato del consumo di suolo misurato dall’Agenzia Ambientale Europea tra il 1991 e il 2001 che aveva stimato in circa 8.400 ettari/anno la quantità di suolo sacrificata per l’urbanizzazione[2]. Il primo dato non rappresenta il reale consumo di suolo, poiché indica soltanto gli ettari sottratti all’agricoltura e dunque non necessariamente urbanizzati. Si tratta di aziende agricole che chiudono il ciclo produttivo o di aree coltivate che vengono abbandonate. Il secondo dato, al di là delle metodologie di interpretazione[3], si riferisce anche ad un periodo in cui l’attività edilizia è stata bassa in conseguenza dell’inchiesta Mani pulite[4].
Recentemente l’Istat ha fornito i dati sulle volumetrie realizzate in Italia nel periodo di tempo che va dal 1995 al 2006, proprio a partire da quel 1995 in cui inizia a verificarsi un attenuarsi degli effetti di Tangentopoli e l’attività edilizia -anche in relazione della congiuntura mondiale- inizia un’ascesa inizialmente lenta e successivamente sempre più impetuosa. Attraverso l’interpretazione di questi dati si è stimata con ragionevole approssimazione il valore del consumo di suolo in atto nel nostro paese, anche se si deve sottolineare preliminarmente che le informazioni Istat sono sicuramente sottostimate rispetto alla realtà. Esse, come noto, si basano sull’invio dei dati relativi al rilascio delle concessioni edilizie da parte delle amministrazioni comunali. E’ noto che questo invio non è sistematico: le informazioni fornite dall’istituto centrale sono conseguentemente sottostimate rispetto alla realtà. Inoltre, il fenomeno abusivo, quantitativamente importante in molte regioni italiane, sfugge per definizione alla rilevazione.
Pur con questi limiti i dati riescono a fornire un quadro attendibile e –soprattutto- verificabile attraverso le letture della crescita dell’urbanizzazione del territorio che iniziano ad essere prodotte alla scala locale.

2. Si è costruito per “il mercato”
Iniziamo dai dati sulle costruzioni residenziali. Sono state costruite quasi 9 milioni di stanze per abitazione (8.897.959 corrispondenti a 1.122.043.692 metri cubi realizzati) (tav.1 file pdf).
Alle stanze di nuova costruzione vanno aggiunte quelle realizzate attraverso ampliamento di edifici esistenti, pari a oltre un milione (1.043 mila, vedi tav. 5). Si arriva in totale a circa 10 milioni di stanze. Questa enorme offerta non ha alcuna relazione con l’aumento della domanda. La popolazione italiana dopo una sostanziale stasi in tutto il decennio 1990-2000 ha iniziato a crescere con tassi molto modesti soltanto per l’apporto della popolazione straniera, la cui presenza è emersa in particolare con i due provvedimenti di regolarizzazione del 2002 (tav.2 file pdf)[5].
Il milione 900 mila abitanti di incremento demografico registrato dal 1995 al 2006 è rappresentati quasi esclusivamente dagli immigrati, persone che, salvo eccezioni, non hanno la minima possibilità di accesso alle abitazioni costruite nel quindicennio. Soltanto l’1% di queste, infatti, è costituito da alloggi pubblici: tutto il resto sono abitazioni private. Tant’è vero che in tutte le più grandi città italiane esiste una diffusa emergenza abitativa: ci sono fasce sempre più ampie di popolazione che a causa del fenomeno dell’impoverimento del ceto medio, della precarizzazione del lavoro e dell’impennata dei prezzi delle abitazioni, soffre di gravi disagi abitativi. Risulta dunque evidente che l’enorme mole di costruzioni realizzate non ha alcuna corrispondenza con la domanda, ma è evidentemente legata ad altri fattori. E’, come noto, un fenomeno comune a molti altri paesi: si è costruito molto perché il fiume di denaro virtuale creato dell’economia finanziaria doveva trovare luoghi in cui materializzarsi: le città e il territorio.

3. Il consumo di suolo del segmento residenziale
Vediamo ora di calcolare il valore del consumo di suolo prodotto dal segmento abitativo. Sono stati costruiti 562.885 edifici: incrociandoli con la volumetria totale (un miliardo e 122 mila metri cubi) si vede che il volume medio dei fabbricati e di circa 2.000 metri cubi (1.993, per la precisione). La tavola seguente ci dice che dimensione media dei piani delle abitazioni realizzate è compresa tra 2 e 3 piani. In particolare risulta che le abitazioni fino a due piani rappresentano percentualmente il 52,1% dell’intera produzione edilizia, a dimostrazione del fenomeno di diffusione residenziale che caratterizza il territorio italiano (tav. 3 file pdf)[6]. L’impronta a terra dell’edificio medio di 2.000 metri cubi è pari a circa 290 metri quadrati[7].
Per calcolare la dimensione del lotto impegnato dall’edificio medio si è assunto il valore del rapporto tra superficie coperta e superficie fondiaria contenuto nel decreto ministeriale sugli Standard urbanistici che per le zone consolidate “B” stabilisce un parametro pari a 1/8 tra impronta dell’edificio e superficie fondiaria[8]. Il lotto tipo ha dunque una misura di circa 2.320 metri quadrati. Il territorio fondiario consumato dai 562.885 edifici è dunque pari a circa 130.600 ettari. Se si considera che la volumetria realizzata è pari a 1 miliardo e 122 di metri cubi, si ottiene un indice di fabbricabilità fondiaria risulta pari a circa 0,9 metro cubo per metro quadrato (0,86 mc/mq), indice del tutto congruente con le caratteristiche prevalenti dell’urbanizzazione diffusa.
Per tener conto delle urbanizzazioni primarie, dei servizi e dei parcheggi, considerando che per le zone a bassa densità il rapporto tra superficie fondiaria e quella territoriale è generalmente di 4 a 6, si devono aggiungere 196 mila ettari. Si arriva così a 326 mila ettari di territorio consumato. L’indice di fabbricabilità territoriale scende a poco meno di 0,4 mc/mq, valore anche in questo caso coerente con le caratteristiche delle trasformazioni diffuse.

Si deve infine aggiungere al dato stimato una percentuale relativa all’abusivismo. Il peso dell’abusivismo è sistematicamente stimato da Ecomafia, pubblicazione annuale curata dall’Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente che stima intorno al 20% la percentuale dell’abusivismo sulla quota legale[9]. Ai precedenti 326 mila ettari vanno pertanto aggiunti ulteriori 65.000 ettari.
In conclusione, la quantità di territorio consumata nel periodo 1995 – 2006 dal comparto residenziale è pari a 390 mila ettari.

4. Il “piano casa” è già stato realizzato
L’Istat pubblica anche la quantità di volumetrie residenziali realizzate attraverso gli ampliamenti degli edifici esistenti. Si tratta di 146.267.196 metri cubi, per un totale di 287.996 abitazioni e 1.043.467 stanze (tav. 4 file pdf). E’ evidente che questo tipo di attività, a parte trascurabili eccezioni, non produce aumento di consumo di suolo.
Il motivo per cui pubblichiamo la tavola degli ampliamenti è relativo ad un'altra questione, e cioè il rapporto delle quantità realizzate con il cosiddetto piano casa annunciato dal Governo nazionale nel mese di marzo 2009 e i successivi provvedimenti regionali. Dal dato Istat di vede infatti che il mercato edilizio aveva già diffusamente utilizzato le possibilità regolamentari per gli ampliamenti degli edifici esistenti. Il primo atto di ogni buon governo dovrebbe essere quello della conoscenza sistematica delle questioni affrontate. In questo come in molti altri casi, il legislatore si è invece affidato alla sorte. Oggi dal mondo della Confindustria si levano alte grida contro “la burocrazia che blocca i piani casa”[10]. In realtà il motivo vero del fallimento è che si erano già realizzate molte costruzioni ampliando gli edifici esistenti.
Anche un’altra serie di informazioni fornite dall’Istat, pur esulando dallo specifico obiettivo della presente ricerca, è di grande utilità per comprendere gli effetti della valorizzazione immobiliare di questi anni. Le informazioni statistiche riportano la distribuzione dimensionale dell’edilizia residenziale realizzata. Il vertiginoso aumento dei valori immobiliari di questi anni ha causato una riduzione delle superfici alloggiative. Oltre al fenomeno della diffusione residenziale, siamo dunque in presenza di un evidente fenomeno di diminuzione dello standard abitativo. Il decennio del liberismo trionfante ha intaccato il diritto alla città perché ha esteso l’urbanizzato oltre ogni limite e costretto le famiglie meno abbienti a trasferirsi sempre più lontano dalle città e nello stesso tempo ha eroso il diritto ad una casa adeguata alle esigenze del nucleo familiare (tav. 5 file pdf). Si vive sempre più lontano e e in case sempre più modeste.
Ulteriore passo della restaurazione privatistica delle città, come nota Paola Bonora, sarà quello di abbassare la durevolezza delle abitazioni, costruendo alloggi da rottamare in tempi brevi (20 anni al massimo) così da alimentare un mercato drogato di demolizioni e ricostruzioni[11].

5. Il consumo di suolo del segmento produttivo
Oltre al comparto residenziale, l’Istat certifica che sono stati realizzati 246.451.984 metri quadrati di manufatti produttivi (tav. 6 file pdf). Soltanto con la realizzazione dei capannoni sono stati dunque consumati 24.645 ettari di terreno.
Assumendo un indice di occupazione medio dei lotti pari al 30% si raggiunge un valore fondiario dei lotti edificati pari a 82.150 ettari. Per tenere conto delle strade di allacciamento e di distribuzione e dei parcheggi si è raddoppiata la precedente quantità. In complesso il consumo territoriale di suolo delle nuove costruzioni è di 164.300 ettari.
L’Istat fornisce ancora i dati quantitativi sugli ampliamenti degli edifici produttivi esistenti, 45.974.441 metri quadrati (tav. 7 file pdf). A differenza del comparto residenziale, in questo caso gli ampliamenti produttivi producono aumenti del consumo di suolo. Vengono infatti utilizzati nuovi suoli non urbanizzati per aumentare le linee di produzione o per ampliare le aree di stoccaggio. Tenendo conto dell’incremento per le urbanizzazioni primarie (anche in questo caso si è utilizzato un parametro di aumento del 100%) si raggiunge il valore di 10.000 ettari (9.194).
Alla somma dei due precedenti valori (173.500 ettari) si deve ancora aggiungere una percentuale del 20% per tener conto dell’abusivismo, e cioè altri 34.700 ettari.

Il consumo di suolo per il comparto produttivo è complessivamente pari a circa 210 mila ettari.

6. Il consumo di suolo per la realizzazione delle infrastrutture
Il calcolo del consumo di suolo causato dalla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali realizzate negli undici anni considerati non può fare affidamento su alcun dato statistico. Per stimarlo si è operato sui valori della larghezza standard degli impalcati infrastrutturali per le tipologie ferroviarie e per quelle autostradali o stradali. Il parametro lunghezza è stato calcolato sulle opere realizzate in questi anni: la tratta di alta velocità ferroviaria tra Napoli e Torino, la terze corsie autostradali (Roma-Orte, tratta Adriatica, etc); le nuove tratte (variante di valico appenninico, etc.); l‘adeguamento del grande raccordo anulare a Roma e la Salerno-Reggio Calabria.
Se si pensa che soltanto per l’alta velocità ferroviaria si può valutare il consumo di suolo in circa 25 mila ettari, una stima prudenziale ci fa arrivare al valore complessivo di 150 mila ettari di terreno consumato.

Il consumo di suolo per la realizzazione delle infrastrutture arriva a 150 mila ettari.

7. La coerenza dei dati stimati con gli studi esistenti
La somma del consumo di suolo residenziale, di quello produttivo e di quello infrastrutturale porta ad un valore di 750 mila ettari. Questo risultato è stato verificato con quelli desunti da concrete indagini di campo.
La provincia di Milano ha pubblicato nel 2009 il Quaderno n. 28 del Piano territoriale dedicato al consumo di suolo. La ricerca “Consumo di suolo. Atlante della provincia di Milano” è stata redatta in collaborazione con il Centro studi Pim e riporta il dato sintetico del consumo di suolo calcolato nel periodo 1999 – 2004 in5,5 metri quadrati di suolo per abitante/anno.
Il dato calcolato all’interno della ricerca (750 mila ettari) porta ad un dato sensibilmente più alto, e cioè 11,6 metri quadrati/abitante/anno. In realtà il dato è comparabile con quello calcolato dalla Provincia di Milano per due motivi. Il primo di natura legale: nel milanese la percentuale dell’attività abusiva è pressoché vicina allo zero e il valore dell’11,6 deve subire una decurtazione pari al 20%, diventando pari a 9,3 mq/ab/anno. Il secondo motivo è invece legato ai valori di densità edilizia che nel caso delle aree metropolitane è molto superiore al dato utilizzato per il calcolo del consumo di suolo medio.
L’Istat fornisce i dati relativi alla distribuzione del numero di piani degli edifici residenziali disaggregati rispetto alla dimensione degli organismi urbani, in particolare fornisce quelli relativi alle città italiane con oltre 500 mila abitanti[12]. Dalla tavola 8 si vede che se la percentuale delle abitazioni realizzate su tre piani è identica al dato nazionale (33,6), ben diverso è invece il peso degli edifici di 5 e 6 piani. Nei grandi centri urbani gli edifici ad alta densità assumono un peso notevolmente maggiore: gli edifici di cinque piani rappresentano l’8,8% nelle grandi città mentre il dato nazionale era del 2,4% (tav. 3 file pdf). Gli edifici con 6 e più piani di abitazione raggiungono nelle grandi città la percentuale del 17,2% rispetto alla media nazionale dell’1,5%[13].
Se si tiene conto dei due fenomeni (assenza di abusivismo e maggiori densità urbane) il valore calcolato su scala nazionale dell’11,6 scende nel caso della provincia di Milano a circa 7,0, molto vicino a quello di 5,5 mq/ab/anno misurato dagli uffici tecnici provinciali.

8. In undici anni è sparita l’Umbria. In un anno Ravenna
Come accennavamo, i tre addendi del consumo di suolo raggiungono in totale 750 mila ettari nel periodo della rilevazione 1995-2006, e cioè oltre 68.200 mila ettari/anno.
Ciò vuol dire che, se si tolgono le aree già urbanizzate, in undici anni è stata coperta dal cemento e dall’asfalto una regione grande quanto l’Umbria e che ogni anno sparisce per lo stesso motivo l’intero comune di Ravenna[14]. Un dato che può certo far piacere agli idolatri dell’urbanistica contrattata-perequativo-compensativa. Un dato spaventoso per coloro che hanno a cuore la tutela del paesaggio e delle bellezze naturali italiane.

Per la verità, passata -anche se non del tutto- l’ubriacatura neoliberista gli urbanisti che si immolano sempre e comunque all’urbanistica promozionale e ai mercatini dell’urbanpromo sono in rapido declino e senza grandi argomenti. Aumenta invece il numero delle persone che denunciano questo intollerabile stato di cose. Non soltanto i soggetti che elencavamo in premessa, ma anche grandi intellettuali come Barbara Spinelli che di recente ha scritto “Inutile dividere i mali italiani in compartimenti stagni: la morte della politica da una parte, l’informazione ammaestrata o corriva dall’altra, le speculazioni edilizie da un’altra ancora. Tutte queste cose sono ormai legate, fanno un unico grumo di misfatti e peccati d'omissione che mescola vizi antichi e nuovi. È l’illegalità che uccide l’Italia politica e anche quella fisica, la sua stima di sé, la sua speranza, con tutti i vizi che all’illegalità s’accompagnano: la menzogna che il politico dice all’elettore e quella che ciascuno dice a se stesso, il silenzio di molte classi dirigenti su abusivismo e piani regolatori rimaneggiati, il territorio che infine soccombe[15].
Non ci sono parole migliori per tentare di fermare per sempre il “grande sacco dell’Italia” e il consumo di suolo.

[1]
Al 10 novembre gli iscritti all’associazione sono 13.092, di cui almeno 200 comitati e associazioni di cittadini. Il sito è www.stopalconsumoditerritorio.it
[2]
I dati sono riportati nella ricerca effettuata dal WWF e dall’Università di L’Aquila. Vedi “2009, l’anno del cemento”. Dossier sul consumo di suolo in Italia, a cura del WWF Italia, 2009.
[3]
E’ stato utilizzato il sistema Corinne Land Cover che non apprezza le urbanizzazioni sotto una soglia dimensionale elevata.
[4]
La produzione edilizia del decennio 1991 – 2001 si attesta su una media di 200 mila alloggi /anno. Raggiunge i 300 mila alloggi negli anni 2004-2005.
[5]
In numero dei permessi di soggiorno al 1 gennaio 2008 sono 2.063.127. Nel 2002 erano 1.448.392.
[6]
Si veda in particolare No Sprawl, a cura di Maria Cristina Gibelli e Edoardo Salzano. Alinea editrice, 2006.
[7]
Si è assunto un valore medio tra due piani (6,00 ml) e tre piani (9,00 ml), e cioè 7,0 metri.
[8]
Il Decreto ministeriale 1444/68 definisce le zone B di completamento urbanistico “le parti del territorio parzialmente edificate in cui la superficie coperta dagli edifici esistenti non sia inferiore al 12, 5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona”.
[9]
Legambiente, Osservatorio ambiente e legalità, Ecomafia 2009. Pagg. 175 e sgg.
[10]
E’ il titolo d’apertura del quotidiano della Confindustria evidenziato su quattro delle cinque colonne dell’inserto dedicato a Roma e al Lazio il 28 ottobre 2009.
[11]
Paola Bonora, E’ il mercato bellezza, in Eddyburg dal 29.03.09. In corso di pubblicazione. Dall’inizio del 2009 da parte dell’Ance sono ormai numerosissime le uscite mediatiche tese a “convincere” l’opinione pubblica che realizzare case a rapido degrado (!!!!) sia l’unico modo per risolvere il problema abitativo delle famiglie a basso reddito. Come prassi consolidata, interessi egoistici se non bassamente speculativi vengono spacciati per interessi generali, complice un compiacente mondo dell’informazione.
[12]
Come noto, le città italiane con popolazione superiore ai 500 mila abitanti sono sei. Nell’ordine Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova.
[13]
Il fenomeno del aumento delle densità urbane è anche causato dalle caratteristiche dell’urbanistica contrattata che ha di fatto consegnato le città alla proprietà fondiaria. Un approfondito studio del fenomeno è contenuto in un recente volume di Sergio Brenna, La strana disfatta dell’urbanistica pubblica, Maggioli editore, 2009.
[14]
La superficie territoriale dell’Umbria è pari a 8.546 chilometri quadrati. Quella del comune di Ravenna 652,89 chilometri quadrati.
[15]
Barbara Spinelli, Il grande sacco dell’Italia, La Stampa, 4 ottobre 2009, consultabile su eddyburg: http://www.eddyburg.it/article/articleview/13937/1/352
Chiunque può riprendere questo articolo o sue parti alla condizione di citare l'autore e la fonte come segue: tratto dal sito web http://eddyburg.it