LINK: http://montesacro.romatoday.it/piano-casa-assemblea-municipio-iii.html
Un blog che vuole essere fonte informativa e riferimento per segnalazioni,proposte,proteste nel quartiere Monte Sacro Alto,ossia Talenti di Roma, e per il Municipio III. Ha combattuto contro le degenerazioni del c.d."Modello Roma", e vuole operare, senza condizionamenti,nell'interesse della gente e della vivibilità dei nostri quartieri.
venerdì 30 maggio 2014
E per il Gruppo Mezzaroma non è ancora finita: come riferisce il Sole 24 Ore del 22 maggio 2014 uno dei tre grandi progetti immobiliari del Gruppo, con Rione Rinascimento a Talenti e i60 sulla Casilina, il mega progetto a ridosso della storica Villa Adriana di Tivoli,Villa Adriana, la lottizzazione Nathan, viene bocciata in sede di valutazione d'impatto da parte del Ministero per i Beni Culturali
LINK: http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-05-22/villa-adriana-mibact-boccia-lottizzazione-nathan-incompatibile-i-valori-unesco-173809.shtml?uuid=ABqrIOKB
UN ESTRATTO:
La valutazione di impatto sul patrimonio culturale predisposta dal ministero dei Beni culturali su richiesta dell'Unesco boccia senza metti termini la cosiddetta «lottizzazione Nathan», il complesso edilizio da 191mila metri cubi progettato dall'architetto Paolo Portoghesi per conto di Impreme, società del gruppo Mezzaroma, a poca distanza dalla Villa Adriana di Tivoli. Portare avanti il progetto sarebbe infatti in palese «conflitto con l'articolo 98 delle linee guide della Convenzione Unesco per il patrimonio mondiale dell'umanità e comporterebbe il rischio di una decisione del World Heritage Committee di far collocare Villa Adriana nella lista del World Heritage in Danger (Patrimonio dell'Umanità in Pericolo) e, in assenza della rimozione delle cause dell'impatto negativo sull'Ouv, la sua successiva cancellazione. L'unica possibilità che lo Stato italiano ha per evitare una tale eventualità è bloccare questo progetto di pianificazione urbanistica».
UN ESTRATTO:
La valutazione di impatto sul patrimonio culturale predisposta dal ministero dei Beni culturali su richiesta dell'Unesco boccia senza metti termini la cosiddetta «lottizzazione Nathan», il complesso edilizio da 191mila metri cubi progettato dall'architetto Paolo Portoghesi per conto di Impreme, società del gruppo Mezzaroma, a poca distanza dalla Villa Adriana di Tivoli. Portare avanti il progetto sarebbe infatti in palese «conflitto con l'articolo 98 delle linee guide della Convenzione Unesco per il patrimonio mondiale dell'umanità e comporterebbe il rischio di una decisione del World Heritage Committee di far collocare Villa Adriana nella lista del World Heritage in Danger (Patrimonio dell'Umanità in Pericolo) e, in assenza della rimozione delle cause dell'impatto negativo sull'Ouv, la sua successiva cancellazione. L'unica possibilità che lo Stato italiano ha per evitare una tale eventualità è bloccare questo progetto di pianificazione urbanistica».
Dopo la sostanziale presa di controllo del Gruppo Mezzaroma da parte delle banche creditrici, altra brutta tegola per il gruppo. Come segnala il sindaco di Siena Valentini "il fallimento del Siena calcio", presieduto da Massimo Mezzaroma, "è una prospettiva orribile ma probabile" ! Dichiara ancora lo stesso sindaco : "E’ suo interesse evitare il fallimento. La famiglia Mezzaroma è presente a livello nazionale e deve rifuggire in ogni modo dall'ignominia del fallimento, che avrebbe conseguenze esiziali per la nostra città e per Mezzaroma stesso""
LINK: http://www.ilcittadinoonline.it/news/172233/Valentini___Fallimento_prospettiva_orribile__ma_probabile_.html
D i Filippo Tozzi
SIENA. Bruno Valentini
ha incontrato ieri (12 maggio) le rappresentanze dei tifosi organizzati
per discutere della difficile congiuntura che caratterizza il Siena
calcio. Due i temi all’ordine del giorno, legati da uno stretto cordone
di dipendenza. Il primo è il passaggio di proprietà.
Un
passaggio di proprietà per il quale esiste una trattativa, come
ricordato dallo stesso sindaco e dal presidente Mezzaroma nei giorni
scorsi. Un passaggio di proprietà che “ha senso solo se riesce a scongiurare il fallimento
– ha dichiarato Bruno Valentini –
Al momento, il fallimento è la
prospettiva più orribile, ma anche la più probabile perché i debiti sono
molto più alti dei crediti, almeno fino a quando la proprietà o altri
soggetti non decidono di frugarsi in tasca”. L’ostacolo maggiore alla
conclusione della trattativa è certamente la mole debitoria. Secondo
quanto riportato in Robur Anno Zero, i debiti verso MPS che gravano su
Senio Srl (proprietario dell’84% circa di Progetto Siena) sono
certificati per 51 milioni, anche se la ricostruzione giornalistica li
identifica in circa 70. “Se il debito rimane di questa entità – ha
dichiarato il sindaco -, è difficile immaginare una redditività della
società tale da garantirne il rimborso. Quindi occorre non solo
ristrutturarlo, ma capire come è possibile ridimensionarlo”. In altre
parole, la strada che porta a Rocca Salimbeni rimane un passaggio
obbligatorio per cercare di gettare luce sul futuro della Robur.
“Il
tempo sta scadendo – ha ricordato Bruno Valentini - Chi dirige la banca
al momento ha la testa occupata altrove, perché deve restituire 4
miliardi di euro allo Stato, dovendo trovare nuovi capitali e nuovi
azionisti. Credo però che abbiano il dovere di occuparsi delle
sponsorizzazioni sportive non appena terminato l'aumento di capitale. Entro due mesi, con le dovute differenze rispetto ai passati rapporti con MPS, vorrei che la banca ricominciasse ad occuparsi con assiduità ed efficacia anche del territorio di riferimento”.
Delineando questo sfondo che fa da cornice al finale di campionato
della Robur, il primo cittadino ha parlato anche della situazione
dell’attuale proprietà.
“Mezzaroma sta cercando di lottare – ha commentato - E' riuscito a rinviare l’istanza di fallimento presentata per fine maggio.
Ha perso la volontà o l'entusiasmo e non ha più la capacità economica
per reggere l'impegno collegato alla presidenza di una squadra di Serie
A o B. Credo che anche il presidente non ne possa più. Si è infilato in
questa avventura non so con quanta consapevolezza. Certamente ne ha
tratto vantaggi. Ora ne sta subendo le conseguenze, ma
rimane una persona adulta e vaccinata e oggi scopre le implicazioni di
una scelta importante come quella di assumere la proprietà di una
squadra di calcio a cui la nostra comunità guarda da anni con grande
passione e amore. Deve cercare il modo più onorevole per lui e per la
squadra di uscirne. E' una scelta obbligata.
Deve mettersi in gioco
perché non può stare a guardare questa fine spaventosa. E’ suo interesse evitare il fallimento.
La famiglia Mezzaroma è presente a livello nazionale e deve rifuggire
in ogni modo dall'ignominia del fallimento, che avrebbe conseguenze
esiziali per la nostra città e per Mezzaroma stesso.
Il passaggio di
mano però non può avvenire con le stesse modalità del passato,
all’insegna del «lascio ed avanti a chi tocca». Questo
è un momento in cui Mezzaroma deve essere protagonista, mettendo a
disposizione di chi compra la trasparenza dei conti. E' lo scotto di
anni in cui Mezzaroma ed i suoi predecessori hanno fatto operazioni,
assumendosi responsabilità gravi, con impegni minori rispetto a quelli
che di solito si chiedono a un presidente di Serie A. Nessuno si
straccerà le vesti per un futuro del Siena senza Mezzaroma, ma dobbiamo
consentirgli di trovare una soluzione onorevole”. Dalla
conquista della prima storica Serie A nel 2004, infatti, solo una
gestione annua è stata chiusa in attivo. Si tratta dell’annata sportiva
2011/2012, sul cui risultato di esercizio pesa però come un macigno
l’operazione di cessione del marchio. Un’operazione che da sola ha
portato 25 milioni di euro nelle casse bianconere. Per il resto, ogni
singola annata calcistica si è chiusa con pesanti perdite. “Mezzaroma
non potrà uscire in maniera indolore - ha dichiarato il sindaco – , perché si è assunto non solo i debiti della sua gestione, ma anche delle gestioni precedenti. Chi
ha diretto la Robur alla fine ha scaricato i debiti sulle gestioni
successive. Siamo giunti alla fase in cui il debito non può essere
pagato con il nuovo debito”. Come riportato in Robur Anno Zero,
al momento dell’acquisto delle quota da Giovanni Lombardi Stronati,
Massimo Mezzaroma ha corrisposto all’avvocato romano un prezzo di 22,07
milioni per le sue quote. Inoltre, “ha sottoscritto un contratto di
finanziamento con la banca Monte dei Paschi di Siena per un ammontare
complessivo pari a 27.500.000 euro, della durata di 10 anni, con
scadenza 31 dicembre 2019. Tale finanziamento (era) destinato per euro
9.500.000 al pagamento di parte del prezzo per l’acquisto delle azioni
di Progetto Siena Spa e quanto ad euro 18.000.000 al finanziamento di
successivi aumenti di capitale o versamento in conto futuro aumento di
capitale della Progetto Siena Spa in concomitanza degli aumenti di
capitale o versamento in conto futuro aumento di capitale della Ac Siena
Spa”.
QUESTA E' PERO' ORMAI LA SITUAZIONE DEL GRUPPO MEZZAROMA, VIRTUALMENTE CONTROLLATO DALLE BANCHE CREDITRICI:
Un comunicato di Italia Nostra-Roma: SINDACO IGNAZIO MARINO NON CEDERE AI RICATTI DEGLI ANTICHI POTERI FORTI, CHE HANNO PORTATO ROMA AL LIMITE DELLA BANCAROTTA E ALLA DISTRUZIONE DEL SUO TERRITORIO
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA ITALIA NOSTRA ROMA:
La richiesta apparsa oggi sulla stampa, dopo il grande successo elettorale, di
un rimpasto della tua Giunta, richiesta dai toni ancora più aggressivi
di quelli dei giorni passati, ha l’evidente scopo di volere ridare pieni
poteri a coloro che nell’Assemblea capitolina avevano proposto di
votare una mozione “bipartisan”che doveva fare ripartire subito le 100
delibere urbanistiche dell’ex Sindaco Alemanno, mozione fermata, per
ora, da una decisa protesta di cittadini e associazioni.
Quelle
delibere, che dovevano dare il via a nuovi 70 milioni di metri cubi a
Roma (la maggior parte nell’Agro romano) erano state bloccate dalla
mobilitazione di tanti cittadini con un pressante presidio all’aula
Giulio Cesare per non farle passare.
Sono
gli stessi cittadini che hanno creduto alle tue promesse elettorali di
non permettere questo ennesimo sacco della città e di riportare la
legalità e il controllo delle spese pubbliche.
Già
un grave segnale d’insofferenza alle tue scelte politiche si era avuto
con le “dimissioni” dell’Assessore Daniela Morgante il cui rigore
contabile teso a tagliare i costi politici e
a rimediare ai guai finanziari causati anche dall’irresponsabile
sottoscrizione di derivati non era evidentemente piaciuto.
Oggi
il vero scopo del rimpasto che ti vogliono imporre è quello di
riprendersi il pieno controllo sull’Urbanistica a Roma e sul varo di
quelle 100 delibere che l’attuale Assessore Caudo non si è voluto
rendere garante di volere attuare indiscriminatamente.
Se
cederai sul controllo del territorio e dei suoi Beni culturali e
ambientali condannerai Roma e i suoi cittadini a perdere ogni speranza
di un positivo
cambiamento.
I
Sindaci Argan e Petroselli hanno considerato prioritari per la città
gli interessi pubblici e la salvaguardia dei suoi valori culturali e per
questo sono ricordati.
Italia
Nostra Roma ritiene che tu non voglia, invece, essere ricordato come
uno dei Sindaci che, nelle amministrazioni passate, hanno ceduto agli
interessi del partito del cemento che, evidentemente, non necessita di
voti per realizzare i propri esclusivi interessi.
Info : 338.1137155
2 Allegati
Salaria Sport Village, Corbucci: "cittadini aspettano ritorno della legalità"
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Salaria Sport Village, Corbucci: "cittadini aspettano ritorno della legalità"
"L'ennesimo
sequestro delle strutture del Salaria Sport Village a Settebagni, da
parte della guardia di Finanza di Roma su indicazione del procuratore
capo Giuseppe Pignatone, è il segnale che l'azione della magistratura
non si ferma, sostenuta da un governo che ha messo finalmente al centro
della propria azione la lotta alla corruzione e all'evasione fiscale, di
cui l'impianto sportivo del SSV è un esempio per tutto il paese. I
cittadini aspettano da anni il ritorno della legalità per poter
finalmente dire con orgoglio che la legge è davvero uguale per tutti" il
commento del Presidente del consiglio del III municipio Riccardo
Corbucci, che nel 2009 contribuì a far emergere lo scandalo sui mondiali
di nuoto 2009 e i presunti abusi edilizi del Salaria Sport Village.
martedì 27 maggio 2014
CARTE IN REGOLA: Speciale elezioni europee a Roma e Lazio
https://carteinregola.wordpress.com/2014/05/26/speciale-elezioni-europee-a-roma-e-lazio/
Posted on 26/05/2014 di carteinregola

(da l’Unità) ELETTI NELLA CIRCOSCRIZIONE ITALIA CENTRALE
PARTITO DEMOCRATICO (7)BONAFÈ SIMONA; SASSOLI DAVID; GASBARRA ENRICO; BETTINI GOFFREDO; DANTI NICOLA; COSTA SILVIA; GUALTIERI ROBERTO;
MOVIMENTO 5 STELLE (3)AGEA LAURA; CASTALDO FABIO MASSIMO; TAMBURRANO DARIO
FORZA ITALIA (2)TAJANI ANTONIO; MUSSOLINI ALESSANDRA
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS (1)SPINELLI BARBARA ( eletta in due circoscrizioni, per cui potrebbe subentrarle Marco Furfaro)
LEGA NORD (1)SALVINI MATTEO (potrebbe subentrare Mario Borghezio)
(> vai all’articolo con gli eletti di tutta Italia)
In calce le percentuali e le preferenze dei partiti dell’Italia centrale*: nel PD la prima eletta è Simona Bonafè (279.000 voti ca), seguita da David Sassoli (198.000), poi Enrico Gasbarra (105.000) e quarto Goffredo Bettini (86.000). Movimento Cinque Stelle è il secondo partito, con più di 38.000 preferenze a Laura Age e 36.000 a Fabio Castaldo. Nella lista Tsipras al primo posto Barbara Spinelli (35.000 ca), seguita da Marco Furfaro (quasi 23.000 ca). Per Forza Italia si riconferma Tajani con oltre 104.000 preferenze, seguito da Alessandra Mussolini (79.000), mentre il Nuovo centro Destra/UDC nell’italia centro non supera il 4% , Beatrice Lorenzin prende meno di 32.000 voti (e Alfredo Antoniozzi, ex Assessore al Patrimonio di Roma Capitale, si piazza al 4 posto con poco più di 18 mila preferenze)
Le percentuali di Roma e Provincia (La Repubblica): i democratici a Roma sono a quota 40,65 per cento delle preferenze, il M5S al 26%, Forza Italia con il 15,50%, Fratelli d’Italia al 5,35%, L’altra Europa con Tsipras con il 5,29%, Nuovo centrodestra-Udc al 3,78%, Lega Nord con l’1,50%, Verdi allo 0,82%, Scelta europea con lo 0,52%, Italia dei valori allo 0,42% e infine Io cambio con lo 0,11%. E la prima delle preferenze del Partito democratico a Roma è Simona Bonafè con 46.634.
Le percentuali nel Lazio (da Paese Sera)
PD 39.16%
M5S 25.17%
FI 17.61%
FDI-AN 5.58%
LISTA TSIPRAS 4.68%
NCD-UDC 4.30%
LEGA NORD 1.59%
VERDI EUROPEI 0.75%
SCELTA EUROPEA 0.53%
IDV 0.44%
IO CAMBIO-MAIE 0.12%
LE PERCENTUALI DELLA CIRCOSCRIZIONE ITALIA CENTRALE
(dal sito del Governo, in aggiornamento)(> vai ai dati delle precedenti elezioni)Circ. III: ITALIA CENTRALE Elettori: 9.612.747 Sezioni pervenute: DEFINITIVO
Liste | Voti | % | Seggi | |
---|---|---|---|---|
![]() |
PARTITO DEMOCRATICO | 2.656.326 | 46,57 | |
![]() |
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT | 1.242.311 | 21,78 | |
![]() |
FORZA ITALIA | 841.001 | 14,74 | |
![]() |
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS | 268.914 | 4,71 | |
![]() |
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE | 261.115 | 4,57 | |
![]() |
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC | 200.016 | 3,50 | |
![]() |
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO | 122.472 | 2,14 | |
![]() |
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA | 44.638 | 0,78 | |
![]() |
ITALIA DEI VALORI | 29.162 | 0,51 | |
![]() |
SCELTA EUROPEA | 28.308 | 0,49 | |
![]() |










domenica 25 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Carte in regola: Approvato alla Camera il “Piano casette” (mobili)
Anche Legambiente con un comunicato diffuso ieri ha preso
posizione contro la “Decisione scellerata” chiedendo al governo di
correggere “subito una norma che rischia di dare il via libera a abusi
edilizi e speculazioni a danno del paesaggio e del turismo di qualità”*
Lunedì scorso la Camera ha approvato il decreto Expo con l’emendamento sulle case mobili, grazie al voto di fiducia. Ieri mattina (20 maggio) sono stati votati gli ordini del giorno, tra cui quello di un gruppo di deputati PD, primo firmatario Realacci, presidente della Commissione Ambiente.
Ecco il testo: “nonostante alcune sentenze del TAR, del Consiglio di Stato e della Cassazione abbiano stabilito che, se l’insediamento è stabile e ha concreta incidenza sul territorio, non si possa prescindere dal rilascio di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche, con il citato articolo 10-ter del provvedimento in esame, si allargano ulteriormente le maglie del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, con il rischio che sia favorita in tal modo l’installazione di case mobili anche in aree vincolate senza l’obbligo del permesso di costruire, impegna il Governo , a valutare gli effetti concreti della norma così come modificata e di conseguenza a valutare l’opportunità di apportare modifiche a tutela dell’ambiente e del territorio” (Realacci, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Malesani, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Giovanna Sanna, Ventricelli, Zardini. PD) Un intervento decisamente possibilista, se si considera che un ODG non ha cogenza normativa. Non molto più ficcante quello di SEL “(…) impegna il Governo, a chiarire la portata della modifica introdotta con il suddetto articolo 10- ter, e ad intervenire legislativamente al fine di garantire che detta modifica non si traduca in nuovi interventi urbanisticamente rilevanti e comunque in contrasto con la necessità di una maggiore salvaguardia e tutela del nostro territorio; ad evitare scelte normative fatte di continue piccole modifiche e singoli interventi di semplificazione e « deregulation» in ambiti sensibili e importanti quali quello urbanistico e ambientale, e che finiscono per produrre normative di settore disorganiche, non coordinate, e dannose per una politica sostenibile di governo del territorio” (Pilozzi, Zan, Nardi, Pellegrino, Zaratti, Piazzoni. SEL). In ogni caso sembra che il Governo si sia impegnato a escludere dal “piano casette” le coste e le zone a rischio idrogeologico e sismico, come richiesto da alcuni ODG di M5S, anche se è stato bocciato quello che voleva”impedire che l’installazione dei manufatti…possa essere realizzata in area vincolata senza i necessari permessi ex decreto legislativo 22 gennaio 2004“, (> scarica i testi di tutti gli ODG presentati sull’art. “case mobili” odg su case mobili).
Adesso sarà necessario vigilare perchè questa intenzione si traduca in norme, soprattutto a livello regionale. Carteinregola ha già scritto a tutti i Presidenti e agli assessori all’ambiente delle regioni italiane.
[Oggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo di Tomaso Montanari "Un emendamento PD al dl casa, recepito da palazzo Chigi, consente di installare case mobili dovunque senza permessi" cita l' (inutile) iniziativa di Carteinregola di scrivere a tutti i parlamentari] scarica l’articolo Montanari Il fatto case _Im-mobili
* il comunicato di Legambiente
Decreto casa. Via libera a case in legno e bungalow senza permessi in campeggi e stabilimenti balneari
Legambiente: “Decisione scellerata. Si corregga subito una norma che rischia di dare il via libera a abusi edilizi e speculazioni a danno del paesaggio e del turismo di qualità”
Con l’approvazione dell’emendamento presentato dai senatori del Pd Collina, Marcucci, Granaiola, Morgoni potranno essere realizzate case in legno, bungalow, depositi, magazzini senza alcun permesso in strutture ricettive all’aperto, quali campeggi e stabilimenti. La norma, introdotta nel Decreto Casa che oggi verrà definitivamente approvato con la fiducia, modifica le attività sottoposte a permesso di costruire.
“Questa norma apre la strada a una deregulation completa con un ampissima gamma di interventi turistici, abitativi, per servizi, che potranno essere realizzati in aree di pregio ambientale e determinare anche un grande impatto sull’offerta turistica, senza regole e controlli”, ha commentato Legambiente.
L’associazione ambientalista sottolinea come la norma sia profondamente sbagliata perché non affronta un problema di semplificazione reale che riguarderebbe camper o caravan, ma apre le porte a interventi di portata ben più ampia per ricettività permanente e per strutture abitative, magazzini, depositi che possono diventare abusi edilizi laddove non vi siano norme regionali che esplicitamente negano questi interventi. “Chiediamo al Governo – si conclude la nota di Legambiente – di intervenire subito per stralciare questa modifica alla normativa e di presentare una proposta organica che riguardi i campeggi e le strutture all’aperto”.
fonte:http://carteinregola.wordpress.com/2014/05/20/approvato-alla-camera-il-piano-casette-mobili/
Lunedì scorso la Camera ha approvato il decreto Expo con l’emendamento sulle case mobili, grazie al voto di fiducia. Ieri mattina (20 maggio) sono stati votati gli ordini del giorno, tra cui quello di un gruppo di deputati PD, primo firmatario Realacci, presidente della Commissione Ambiente.
Ecco il testo: “nonostante alcune sentenze del TAR, del Consiglio di Stato e della Cassazione abbiano stabilito che, se l’insediamento è stabile e ha concreta incidenza sul territorio, non si possa prescindere dal rilascio di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche, con il citato articolo 10-ter del provvedimento in esame, si allargano ulteriormente le maglie del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, con il rischio che sia favorita in tal modo l’installazione di case mobili anche in aree vincolate senza l’obbligo del permesso di costruire, impegna il Governo , a valutare gli effetti concreti della norma così come modificata e di conseguenza a valutare l’opportunità di apportare modifiche a tutela dell’ambiente e del territorio” (Realacci, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Malesani, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Giovanna Sanna, Ventricelli, Zardini. PD) Un intervento decisamente possibilista, se si considera che un ODG non ha cogenza normativa. Non molto più ficcante quello di SEL “(…) impegna il Governo, a chiarire la portata della modifica introdotta con il suddetto articolo 10- ter, e ad intervenire legislativamente al fine di garantire che detta modifica non si traduca in nuovi interventi urbanisticamente rilevanti e comunque in contrasto con la necessità di una maggiore salvaguardia e tutela del nostro territorio; ad evitare scelte normative fatte di continue piccole modifiche e singoli interventi di semplificazione e « deregulation» in ambiti sensibili e importanti quali quello urbanistico e ambientale, e che finiscono per produrre normative di settore disorganiche, non coordinate, e dannose per una politica sostenibile di governo del territorio” (Pilozzi, Zan, Nardi, Pellegrino, Zaratti, Piazzoni. SEL). In ogni caso sembra che il Governo si sia impegnato a escludere dal “piano casette” le coste e le zone a rischio idrogeologico e sismico, come richiesto da alcuni ODG di M5S, anche se è stato bocciato quello che voleva”impedire che l’installazione dei manufatti…possa essere realizzata in area vincolata senza i necessari permessi ex decreto legislativo 22 gennaio 2004“, (> scarica i testi di tutti gli ODG presentati sull’art. “case mobili” odg su case mobili).
Adesso sarà necessario vigilare perchè questa intenzione si traduca in norme, soprattutto a livello regionale. Carteinregola ha già scritto a tutti i Presidenti e agli assessori all’ambiente delle regioni italiane.
[Oggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo di Tomaso Montanari "Un emendamento PD al dl casa, recepito da palazzo Chigi, consente di installare case mobili dovunque senza permessi" cita l' (inutile) iniziativa di Carteinregola di scrivere a tutti i parlamentari] scarica l’articolo Montanari Il fatto case _Im-mobili
* il comunicato di Legambiente
Decreto casa. Via libera a case in legno e bungalow senza permessi in campeggi e stabilimenti balneari
Legambiente: “Decisione scellerata. Si corregga subito una norma che rischia di dare il via libera a abusi edilizi e speculazioni a danno del paesaggio e del turismo di qualità”
Con l’approvazione dell’emendamento presentato dai senatori del Pd Collina, Marcucci, Granaiola, Morgoni potranno essere realizzate case in legno, bungalow, depositi, magazzini senza alcun permesso in strutture ricettive all’aperto, quali campeggi e stabilimenti. La norma, introdotta nel Decreto Casa che oggi verrà definitivamente approvato con la fiducia, modifica le attività sottoposte a permesso di costruire.
“Questa norma apre la strada a una deregulation completa con un ampissima gamma di interventi turistici, abitativi, per servizi, che potranno essere realizzati in aree di pregio ambientale e determinare anche un grande impatto sull’offerta turistica, senza regole e controlli”, ha commentato Legambiente.
L’associazione ambientalista sottolinea come la norma sia profondamente sbagliata perché non affronta un problema di semplificazione reale che riguarderebbe camper o caravan, ma apre le porte a interventi di portata ben più ampia per ricettività permanente e per strutture abitative, magazzini, depositi che possono diventare abusi edilizi laddove non vi siano norme regionali che esplicitamente negano questi interventi. “Chiediamo al Governo – si conclude la nota di Legambiente – di intervenire subito per stralciare questa modifica alla normativa e di presentare una proposta organica che riguardi i campeggi e le strutture all’aperto”.
fonte:http://carteinregola.wordpress.com/2014/05/20/approvato-alla-camera-il-piano-casette-mobili/
giovedì 22 maggio 2014
Rifiuti: nel 2014 aumenta la tassa per la raccolta dei rifiuti
Rifiuti: nel 2014 aumenta la tassa per la raccolta dei rifiuti
„Lo dice il quotidiano Repubblica che fissa l'aumento al 4,4%. La
chiusura di Malagrotta e la necessità di portare i rifiuti fuori Roma
hanno causato spese aggiuntive per 38,9 milioni di euro
Rifiuti: nel 2014 aumenta la tassa per la raccolta dei rifiuti
„
Lievita la tassa per il servizio di raccolta dei rifiuti. Proprio nei giorni in cui i romani sono nuovamente alle prese con i rifiuti che si accumulano per strada, per i cittadini della Capitale potrebbe aprirsi la strada per nuovi aumenti delle tariffe. A riferirlo è Repubblica Roma in un articolo di Giovanna Vitale. La decisione è contenuta nella delibera di giunta numero 48, quella che stabilisce il piano finanziario dell'Ama. L'aumento è di 4,4% “sia sulle utenze domestiche sia su quelle non domestiche”.
GLI AUMENTI - I motivi dell'aumento del costo del servizio sono noti da tempo: “Lo stop di Malagrotta e il conferimento dell'immondizia fuori città, ormai arrivato a quota 715 milioni”. Si tratta di 38,9 milioni in più al 2013 che 'scontati' dei 12 milioni che l'amministrazione conta di recuperare dall'evasione fiscale, fanno 27 milioni di euro. Spiega Repubblica: “Così ripartiti: 12.6 milioni li pagheranno le famiglie; 14.4 milioni le imprese. Non una cifra gigantesca, specie per le prime, che rispetto all'anno scorso sborseranno in media fra i 12 e i 14 euro in più, ma in assoluta continuità con la giunta Alemanno che in un solo lustro ha aumentato la Tari di circa un quarto”.
“
Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/politica/aumento-costo-tassa-rifiuti-2014.html
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fonte: http://www.romatoday.it/politica/aumento-costo-tassa-rifiuti-2014.html
Rifiuti: nel 2014 aumenta la tassa per la raccolta dei rifiuti
„
Lievita la tassa per il servizio di raccolta dei rifiuti. Proprio nei giorni in cui i romani sono nuovamente alle prese con i rifiuti che si accumulano per strada, per i cittadini della Capitale potrebbe aprirsi la strada per nuovi aumenti delle tariffe. A riferirlo è Repubblica Roma in un articolo di Giovanna Vitale. La decisione è contenuta nella delibera di giunta numero 48, quella che stabilisce il piano finanziario dell'Ama. L'aumento è di 4,4% “sia sulle utenze domestiche sia su quelle non domestiche”.
GLI AUMENTI - I motivi dell'aumento del costo del servizio sono noti da tempo: “Lo stop di Malagrotta e il conferimento dell'immondizia fuori città, ormai arrivato a quota 715 milioni”. Si tratta di 38,9 milioni in più al 2013 che 'scontati' dei 12 milioni che l'amministrazione conta di recuperare dall'evasione fiscale, fanno 27 milioni di euro. Spiega Repubblica: “Così ripartiti: 12.6 milioni li pagheranno le famiglie; 14.4 milioni le imprese. Non una cifra gigantesca, specie per le prime, che rispetto all'anno scorso sborseranno in media fra i 12 e i 14 euro in più, ma in assoluta continuità con la giunta Alemanno che in un solo lustro ha aumentato la Tari di circa un quarto”.
“
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“
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Rifiuti: nel 2014 aumenta la tassa per la raccolta dei rifiuti
„
Lievita la tassa per il servizio di raccolta dei rifiuti. Proprio nei giorni in cui i romani sono nuovamente alle prese con i rifiuti che si accumulano per strada, per i cittadini della Capitale potrebbe aprirsi la strada per nuovi aumenti delle tariffe. A riferirlo è Repubblica Roma in un articolo di Giovanna Vitale. La decisione è contenuta nella delibera di giunta numero 48, quella che stabilisce il piano finanziario dell'Ama. L'aumento è di 4,4% “sia sulle utenze domestiche sia su quelle non domestiche”.
GLI AUMENTI - I motivi dell'aumento del costo del servizio sono noti da tempo: “Lo stop di Malagrotta e il conferimento dell'immondizia fuori città, ormai arrivato a quota 715 milioni”. Si tratta di 38,9 milioni in più al 2013 che 'scontati' dei 12 milioni che l'amministrazione conta di recuperare dall'evasione fiscale, fanno 27 milioni di euro. Spiega Repubblica: “Così ripartiti: 12.6 milioni li pagheranno le famiglie; 14.4 milioni le imprese. Non una cifra gigantesca, specie per le prime, che rispetto all'anno scorso sborseranno in media fra i 12 e i 14 euro in più, ma in assoluta continuità con la giunta Alemanno che in un solo lustro ha aumentato la Tari di circa un quarto”.
“
Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/politica/aumento-costo-tassa-rifiuti-2014.html
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Rifiuti: nel 2014 aumenta la tassa per la raccolta dei rifiuti
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Lievita la tassa per il servizio di raccolta dei rifiuti. Proprio nei giorni in cui i romani sono nuovamente alle prese con i rifiuti che si accumulano per strada, per i cittadini della Capitale potrebbe aprirsi la strada per nuovi aumenti delle tariffe. A riferirlo è Repubblica Roma in un articolo di Giovanna Vitale. La decisione è contenuta nella delibera di giunta numero 48, quella che stabilisce il piano finanziario dell'Ama. L'aumento è di 4,4% “sia sulle utenze domestiche sia su quelle non domestiche”.
GLI AUMENTI - I motivi dell'aumento del costo del servizio sono noti da tempo: “Lo stop di Malagrotta e il conferimento dell'immondizia fuori città, ormai arrivato a quota 715 milioni”. Si tratta di 38,9 milioni in più al 2013 che 'scontati' dei 12 milioni che l'amministrazione conta di recuperare dall'evasione fiscale, fanno 27 milioni di euro. Spiega Repubblica: “Così ripartiti: 12.6 milioni li pagheranno le famiglie; 14.4 milioni le imprese. Non una cifra gigantesca, specie per le prime, che rispetto all'anno scorso sborseranno in media fra i 12 e i 14 euro in più, ma in assoluta continuità con la giunta Alemanno che in un solo lustro ha aumentato la Tari di circa un quarto”.
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Domenica 25, la città a misura di bambine e di bambini
Roma, 20 maggio – Una domenica tutta dedicata ai bambini romani. Un intero programma
di iniziative in centro e in periferia - piazze, musei, spazi
culturali, ludoteche, librerie, teatri, cinema, centri sportivi – per
far vivere ai bambini la città che meritano.
E’ questo il primo passo di un progetto che ha l’ambizione di cambiare
il rapporto della città nei confronti dei suoi “piccoli” e di
ridisegnare per loro uno stile di vita più adatto e più piacevole:
recupero di aree verdi da trasformare in parcogiochi, zone di co-working
dove le mamme possono accudire i più piccoli, percorsi 'sicuri e
protetti' da casa a scuola. "Una città a misura di bambino è quanto
avevamo annunciato l'anno scorso in campagna elettorale”, ha spiegato il
sindaco Marino in conferenza stampa. “Oggi l'abbiamo strutturato con un
lavoro congiunto di moltissimi assessori”. E, facendo l’esempio di
alcuni progetti allo studio - creare spazi ludici nelle aree
abbandonate, trasformare l'Orto botanico in un luogo di apprendimento,
gioco e divertimento, allestire playground nei cortili condominiali – il
Sindaco ha concluso “Sono modelli già sperimentati nel nord Europa e
che vogliamo introdurre anche nella nostra città”.
continua a leggere: http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW647428&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
domenica 18 maggio 2014
VOCI FUORI DAL CORO: l'Italia fuori dell'Euro fa paura....ALLA GERMANIA !! Leggete qui sotto i tanti dati che vi proponiamo, e riflettete bene, prima di dare il vostro voto per le elezioni europee domenica prossima
LINK: http://www.criticalibera.it/litalia-fuori-dalleuro-fa-paura-soprattutto-alla-germania-ecco-chi-lo-dice-19619/
Ma questa non è una novità di frau Keller, in verità. Già prima di lei altri illustri esponenti politici italici e non lo hanno sostenuto più o meno tra le righe (Prodi, Schulz e Visco). E non molto tempo fa anche un giornale tedesco, Spiegel, lo sostenne.
Ma questa non è una novità di frau Keller, in verità. Già prima di lei altri illustri esponenti politici italici e non lo hanno sostenuto più o meno tra le righe (Prodi, Schulz e Visco). E non molto tempo fa anche un giornale tedesco, Spiegel, lo sostenne.
L’Italia fuori dall’euro fa paura, ecco perché dentro e
fuori è in atto una campagna di persuasione che tende a dipingere
l’Italia fuori dall’euro come il male assoluto per noi italiani. Una
favoletta buona per i creduloni…
sabato 17 maggio 2014
Quello che sta venendo fuori dall'inchiesta sullo scandalo tangenti Milano-EXPO 2015, qui sotto ricostruita, è vergognoso ! Sono stati fatti saltare TUTTI i controlli, da parte delle principali forze politiche al governo della nazione, a cui sarebbe affidato -in questo momento drammatico- il futuro nostro e dei nostri figli !!!. Cittadini, amici lettori, il 25 maggio si vota per l'Europa, è giunto il momento di VOLTARE PAGINA, se vogliamo salvare il nostro paese !!
L'assessore alla Rigenerazione Urbana del comune Giovanni Caudo, PRIMA viene nella conferenza urbanistica del 5 maggio a chiederci "massima trasparenza e scambio di informazioni", e POI, di due cose così importanti per il Municipio come "la strategia municipale del riuso degli edifici dismessi", e la "HIGH LINE VERDE DI TALENTI" NON PARLA, ma in compenso li presenta in un articolo su La Repubblica-Roma del 13 maggio, dal roboante titolo: "Caudo Roma al lavoro con Piano per la high line verde di Talenti ! Sarebbe questa la trasparenza ?? E poi, a Talenti, di archistar CI E' BASTATO Portoghesi delle colate di cemento dei vari Rione Rinascimento !!!
giovedì 15 maggio 2014
lunedì 12 maggio 2014
Mentre proseguono le conferenze urbanistiche dell'assessore Caudo, domani al Municipio II ore 17:30 presso il Centro Congressi del Dipartimento di Comunicazione della Sapienza Via Salaria 113, ci giunge un pacato ma azzeccato commento del Coordinamento CDQ di Roma - CarteIn Regola. Chi viene nei territori a parlare di cambiamento non può pensare di guardare al futuro senza ripartire dalle storie del passato e del presente
MUNICIPIO II DOMANI Martedì 13 maggio ore 17:30 presso il Centro Congressi del Dipartimento
di Comunicazione della Sapienza
Via Salaria 113
> VAI ALLA PAGINA CON LE SEGNALAZIONI DEI COMITATI DEL II MUNICIPIO http://romasperimenta.Verso la Conferenza Urbanistica: perchè non sia un’occasione persa
Carteinregola interviene nel dibattito sull’iniziativa
dell’Assessorato alla Trasformazione Urbana e dei Municipi aprendo uno
spazio di confronto e riflessione su Romasperimenta
E’ veramente difficile parlare di futuro in questa città. Troppe ferite e troppe diffidenze riportano sempre al passato. Ferite, quelle dei cittadini, di battaglie combattute pensando che avrebbe vinto chi aveva ragione, e puntualmente perse. O battaglie vinte e guerre perse.
E in questa città nelle battaglie non scorre il sangue, scorre il cemento. Decenni di eruzione incontrollata stratificata come lava, cubature dilagate “a macchia d’olio” seguendo i sentieri tracciati dal profitto privato, che nessuna politica ha saputo o voluto incanalare nelle scelte per l’interesse pubblico.
Diffidenze di lunga data, quelle dei cittadini, che non risparmiano più nessuno, neanche chi è appena arrivato. Troppe promesse non mantenute accumulate da anni per non prendere con beneficio d’inventario qualunque annuncio di cambiamento. E anche aspettative spesso irraggiungibili, quelle dei cittadini, come se si potesse dare fiducia solo a chi compie il miracolo di rimettere tutte le cose a posto, anche quelle che ormai hanno superato il punto di non ritorno.
Chi viene nei territori a parlare di cambiamento non può pensare di guardare al futuro senza ripartire dalle storie del passato e del presente. Sono ferite aperte, che bruciano ancora. Si devono ascoltare, i racconti dei cittadini, come quelli dei superstiti delle catastrofi, ascoltare anche quando si ritiene che non si possa più tornare indietro. Per capire la preoccupazione con cui vengono pesate le proposte, le singole parole, i dati, le mappe proiettate. Le mappe, soprattutto, perchè troppo spesso di ogni nuovo rendering calato sui quartieri, rimangono impressi sui territori solo i palazzoni, gli uffici, i centri commerciali, mentre i giardini, gli spazi pubblici, le linee di collegamento scoloriscono sulla carta > continua a leggere
E’ veramente difficile parlare di futuro in questa città. Troppe ferite e troppe diffidenze riportano sempre al passato. Ferite, quelle dei cittadini, di battaglie combattute pensando che avrebbe vinto chi aveva ragione, e puntualmente perse. O battaglie vinte e guerre perse.
E in questa città nelle battaglie non scorre il sangue, scorre il cemento. Decenni di eruzione incontrollata stratificata come lava, cubature dilagate “a macchia d’olio” seguendo i sentieri tracciati dal profitto privato, che nessuna politica ha saputo o voluto incanalare nelle scelte per l’interesse pubblico.
Diffidenze di lunga data, quelle dei cittadini, che non risparmiano più nessuno, neanche chi è appena arrivato. Troppe promesse non mantenute accumulate da anni per non prendere con beneficio d’inventario qualunque annuncio di cambiamento. E anche aspettative spesso irraggiungibili, quelle dei cittadini, come se si potesse dare fiducia solo a chi compie il miracolo di rimettere tutte le cose a posto, anche quelle che ormai hanno superato il punto di non ritorno.
Chi viene nei territori a parlare di cambiamento non può pensare di guardare al futuro senza ripartire dalle storie del passato e del presente. Sono ferite aperte, che bruciano ancora. Si devono ascoltare, i racconti dei cittadini, come quelli dei superstiti delle catastrofi, ascoltare anche quando si ritiene che non si possa più tornare indietro. Per capire la preoccupazione con cui vengono pesate le proposte, le singole parole, i dati, le mappe proiettate. Le mappe, soprattutto, perchè troppo spesso di ogni nuovo rendering calato sui quartieri, rimangono impressi sui territori solo i palazzoni, gli uffici, i centri commerciali, mentre i giardini, gli spazi pubblici, le linee di collegamento scoloriscono sulla carta > continua a leggere
- > Vai alla pagina di Romasperimenta “Verso la conferenza Urbanistica istruzioni per l’uso”
- > Vai agli interventi della conferenza urbanistica del III Municipio
- > vai alla conferenza urbanistica del III Municipio con le osservazioni dei comitati
- > Vai agli interventi della conferenza urbanistica del V Municipio
- > vai alla conferenza urbanistica del V Municipio con le osservazioni dei comitati
- > Via la PRG Piano Regolatore Generale
- > Vai al Glossario di Urbanistica
- > Vai alla pagina con i moduli per iscriversi al Censimento dei Comitati
- >vai alla pagina Assessorato Urbanistica- work in progress http://romasperimenta.
wordpress.com/urbanistica/ assessorato-urbanistica-work- in-progress/
QUESTE SAREBBERO LE – istruzioni per l’uso di queste Conferenze Urbanistiche
CHE COS’ E’ LA CONFERENZA URBANISTICA CITTADINA L’Assessorato alla Trasformazione Urbana ha deciso di convocare una conferenza urbanistica cittadina nella quale discutere del futuro del territorio della nostra città e delle opportunità che la rigenerazione urbana offre nella costruzione di un nuovo modello di città. LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI Il dialogo con la città si è interrotto negli anni passati e insieme è cresciuta la sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale. Per ricostruire questo rapporto è necessario parlare con trasparenza e costruire momenti di partecipazione nei quali riallacciare il filo del dialogo tra urbanistica e società, affrontare senza ipocrisie le numerose criticità esistenti e definire insieme gli obiettivi d’interesse pubblico degli interventi urbanistici.CHE COS’ E’ LA RIGENERAZIONE URBANA La rigenerazione urbana non consiste, banalmente, in una trasformazione fisica e funzionale dei luoghi. Significa cogliere nuove opportunità per rispondere ai fabbisogni delle famiglie e delle imprese e favorire relazioni sociali più eque, ridurre le disuguaglianze e le distanze tra i quartieri, dare alla città di Roma il rango di Capitale e di metropoli internazionale.
LE TAPPE
La Conferenza Urbanistica cittadina che si terrà all’inizio del 2015 è il punto di arrivo di un lungo processo che è partito all’inizio di maggio.
L’intenzione è arrivare alla conferenza cittadina, non con la convocazione di Stati Generali o delle solite passerelle per addetti ai lavori, ma attraverso un viaggio dentro i 15 Municipi, per partire dalle realtà che sono sul territorio. Come è scritto nel Programma del Sindaco, negli anni passati c’è stata una progressiva distanza tra le scelte urbanistiche del Comune e le esigenze reali della città. Bisogna ripartire dal contatto diretto con i cittadini.
> continua a leggere http://romasperimenta.
TUTTAVIA, A NOSTRO AVVISO, ALCUNI PUNTI SONO NODALI, E LI AVETE POTUTI LEGGERE NEI PRECEDENTI POST.
LI CONDENSIAMO IN DUE "CARTELLI":
Un comunicato del CDQ Salviamo Talenti: Mercoledì 14 maggio 2014 ore 18,00 - Sala consiliare Municipio III - piazza Sempione 15: attivazione "Tavolo permanente della Partecipazione" previsto dalla delibera di Consiglio Municipale n. 10 del 31 marzo 2014. Il CDQ che combatte a difesa del nostro quartiere si è accreditato
COMITATODI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI:
pervenuta la seguente nota di invito dal Municipio 3°:
Il nostro CDQ parteciperà da ora in poi permanen temente a questo tavolo.Tutti i cittadini interessati a segnalare problemi e disservizi possono scriverci a:
comitatotalenti(chiocciola)gmail.com.
Cordiali saluti a tutti.
CDQ Salviamo Talenti
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