domenica 25 maggio 2008

ULTIMORA - LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA APRE UN INCHIESTA SULL'IPOTESI DI VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA URBANISTICA

SULLA BASE DEI NUMEROSISSIMI CASI DI EVIDENTE "ELUSIONE", PER NON DIRE VIOLAZIONE, SEGNALATI NEGLI ULTIMI MESI DA TANTI COMITATI, ASSOCIAZION, E CITTADINI DI ROMA, CONFLUITI NELLA NOTA TRASMISSIONE REPORT DI DOMENICA 4 MAGGIO 2005, LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA HA FINALMENTE APERTO UN'INCHIESTA IN MERITO ALLA POLITICA URBANISTICA DELLA GIUNTA VELTRONI, SULL'IPOTESI DI VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA URBANISTICA.
Vedi un ampio servizio del sito www.eddyburg.it sui due articoli del Corriere della Sera:
http://eddyburg.it/article/articleview/11330/0/39/

In data di ieri sabato 24 maggio 2008 i Comitati e le associazioni di Roma hanno indirizzato al Sindaco Alemanno, alla Giunta ed all'intero Consiglio Comunale la seguente lettera, che riceviamo dall'amico Marcello Paolozza e ben volentieri pubblichiamo:

"Lettera aperta al Sindaco alla Giunta e al Consiglio comunale

LETTERA APERTA
AL SINDACO DI ROMA, ALLA GIUNTA E A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI
IN OCCASIONE DELL’INSEDIAMENTO DI LUNEDI 26 MAGGIO
I COMITATI E LE ASSOCIAZIONI CHE AVEVANO DENUNCIATO DA TEMPOIL SACCO URBANISTICO IN ATTO A ROMA CHIEDONO :
FERMATE SUBITO IL NUOVO PIANO REGOLATORE, L’ATTUAZIONE DEI BANDI
SULLE AREE DISMESSE E SPECIALMENTE DI TUTTI GLI ACCORDI DI PROGRAMMA COMPRESI QUELLI DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO

Finalmente dopo tante denunce da parte dei numerosi comitati di cittadini e di associazioni su quanto stava accadendo nei loro quartieri la Procura della Repubblica, (grazie anche all’inchiesta “I RE DI ROMA” di Report alla quale alcuni dei rappresentanti dei comitati hanno contribuito) ha aperto un’ inchiesta sull’ipotesi di reato di violazione delle leggi urbanistiche.
Lo sviluppo della città è avvenuto senza alcuna seria programmazione con un consumo inaccettabile di territorio e di risorse pubbliche privilegiando quanto pretendeva la rendita immobiliare dei potenti costruttori romani a scapito dei bisogni e delle richieste dei cittadini.
Sono stati fatti enormi regali di cubature riconoscendo alle proprietà fondiarie i presunti “diritti edificatori” che non hanno alcun fondamento giuridico.
Il nuovo piano regolatore non ha accolto le migliaia di osservazioni presentate dai cittadini e dalle loro associazioni che chiedevano più verde e servizi pubblici dando invece il via a progetti invasivi in tutte le zone della città.
Utilizzando lo strumento dell’Accordo di Programma sono state variate le norme del precedente piano vigenti e addirittura quelle del nuovo. Sono stati cancellati i vincoli paesistici e non rispettati gli standard di verde e servizi.
Ai cittadini sono stati negati i diritti all’informazione e alla partecipazione in merito alle scelte di trasformazione della città e dei loro quartieri.
Ancora più grave è stato l’operato del Commissario Prefettizio che ha approvato un centinaio di delibere ( con numerosi Accordi di programma ) con i poteri del Consiglio comunale senza alcun tipo di comunicazione.
I sottoscritti Comitati e Associazioni chiedono al Sindaco, alla Giunta e a tutti i Consiglieri comunali di fermare subito l’attuazione e gli iter procedurali :

1) del Piano Regolatore e di tutti gli Accordi di Programma, compresi quelli approvati dal Commissario prefettizio per verificarne la legittimità ed eliminarne le parti inaccettabili,
2) delle delibere del Commissario per le stesse ragioni,
3) dei bandi indetti per trasformare le aree ex ATAC e quello relativo all’ex Fiera di Roma contestati fortemente dagli abitanti per l’impatto insostenibile,
4) del bando della prevista “Città del Futuro” al Flaminio.

In merito alle Linee Programmatiche del mandato 2008-2013 chiedono che non debbano risolversi i gravi problemi sociali dell’emergenza abitativa e della realizzazione di regolari campi per i Rom né cancellando quello che è rimasto di “agro romano” né tanto meno invadendo le aree protette regionali. A tale fine si chiede di utilizzare le aree dismesse all’interno del tessuto urbano.
Chiedono di non prevedere la realizzazione del secondo Grande Raccordo Anulare sia per l’inaccettabile impatto ambientale sui più preziosi Parchi dell’Area metropolitana ( Veio, Appia Antica, Decima Malafede, Valle dell’Aniene ) che verrebbero attraversati, sia per l’ulteriore incentivo al traffico privato su gomma quando invece bisogna indirizzare ogni risorsa economica al trasporto pubblico su ferro.
Infine chiedono con assoluta priorità l’applicazione immediata per tutte le delibere di Giunta e del Consiglio comunale delle regole e delle modalità per la partecipazione dei cittadini come prescritte dalla delibera n 57 del 02/03/2006 ( votata all’unanimità ) per il Regolamento della Partecipazione al quale la passata amministrazione non ha voluto dare attuazione.
I cittadini romani devono essere in grado di esercitare i diritti all’informazione e alla partecipazione sanciti dalle Convenzioni europee e dalle leggi nazionali".

Sottoscrivono :
Comitato Colle della Strega, Comitato Quartiere Pigneto Prenestino, Comitato di Quartiere Torre Spaccata, Comunità Territoriale 10° Municipio, Associazione Rete Nuovo Municipio IV, Associazione Piazza Blog, Associazione Ottavo Colle, Associazione Viviamo Vitinia, Comitato di Quartiere Ottavia, Comitato Fiera di Roma, Comitato Delle Vittorie, Comitato Salute Ambiente EUR, Comitato Acquedotto Alessandrino, Comitato Cittadino XX Municipio, Comitato promotore Parco di Veio, Comitato di Quartiere Collina Lanciani, Ananke, Comitato Promotore Flaminio/Villaggio Olimpico, Ecomobilità, Comitato “Antonio Cederna” per Tormarancia, Comitato Promotore del Parco di Rocca Cencia

Roma,24.05.08

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