
ORA COSA SI SCOPRE ?
Che autore di varie di quelle violenze era con ogni evidenza un anonimo impiegato, non tanto anonimo, se era stato assunto senza concorso a Roma Metropolitane, uno dei cuori pulsanti all'epoca del potere veltroniano e della cosiddetta ed in realtà inattuata "Cura del ferro" a Roma, ma comunque abbastanza anonimo da poter essere nominato a tale incarico nonostante si fosse reso nel 1996 protagonista di una precedente violenza, da cui se la era scampata in quanto ritenuto, dal magistrato di cuore tenero di turno, "incapace di intendere e volere", MA CAPACE DI VIOLENZA, SI QUELLO SI !!!

Giustamente ed onorevolmente bisogna sottolinearlo, uno dei candidati alla segreteria del PD, Ignazio Marino, si pone il duro problema del perchè non si fosse proceduto ad una adeguata selezione che impedisse l'affidamento di tale incarico delicato ad un soggetto che si era reso responsabile di un siffatto crimine, ed ecco altri colleghi del PD saltargli addosso, accusarlo di strumentalizzazione, come si può vedere nell'articolo dal titolo "La questione morale scuote il PD", dal Corriere della Sera-edizione Roma del 12 luglio 2009, riproposto qui sopra.
Riportiamo addiritur altro articolo dal titolo "E in sezione disse: speriamo lo fermino presto", dal Corriere della Sera-edizione nazionale del 12 luglio 2009.
Il senatore R

SULLE DICHIARAZIONI DEL SENAATORE MARINO DEL PD VEDI:
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/violenza-sessuale-7/marino-questione-morale/marino-questione-morale.html
"Nel Pd enorme questione morale".
"E' incredibile - osserva Marino - che un criminale già coinvolto in odiosi reati possa essere arrivato a coordinare un circolo del Pd". Questo proverebbe "che nel Pd abbiamo una questione morale grande come una montagna, che non può essere ignorata". Il

"Applicare rigide regole". "Da presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio sanitario nazionale del Senato - continua Marino - ho preteso un anno fa che tutti i possibili consulenti che offrivano collaborazione presentassero il certificato del casellario giudiziario e ho imposto un controllo ferreo per evitare il rischio di inserire nomi che non fossero specchiati. Oggi, nel formare la squadra per le primarie, applico le stesse regole".
SULLE INCREDIBILI ACCUSE MOSSE AL CORAGGIOSO IGNAZIO MARINO, E SULLE INCONSISTENTI CRITICHE IN PARTICOLARE DI FRANCESCHINI, VEDI ANCHE A QUESTI LINK:
http://www.corriere.it/politica/09_luglio_11/stupro_scontro_pd_d2fd03b6-6e3b-11de-b947-00144f02aabc.shtml
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/violenza-sessuale-7/marino-questione-morale/marino-questione-morale.html
http://www.corriere.it/politica/09_luglio_11/stupro_scontro_pd_d2fd03b6-6e3b-11de-b947-00144f02aabc.shtml
ROMA - E' scontro nel Pd dopo le parole del senatore Ignazio Marino, che in merito all'arresto di Luigi Bianchini, già c

Franceschini: "Parole da respingere". Franceschini non ci sta. Perché "una cosa è il dibattito congressuale tra candidati e anche la comprensibile tentazione di far accendere i riflettori. Un'altra è utilizzare un episodio oscuro e terribile, il caso di una persona con una doppia vita, invisibile a tutti quelli che lo hanno frequentato nel lavoro e nelle amicizie, per parlare di questione morale nel Pd". Le parole di Marino "offendono migliaia di coordinatori di circolo e quadri del partito, centinaia di migliaia di iscritti che credono in una battaglia civile e politica e si impegnano ogni giorno e non meritano di essere trascinate in una presunta questione morale originata da una drammatica storia individuale".
INSOMMA, UNA VICENDA IN CUI A SUO TEMPO QUALCUNO, CHE ERA STATO RESPONSABILE DEL DRAMMATICO AGGRAVAMENTO DEL PROBLEMA DELLA SICUREZZA IN CITTA', AVREBBE FATTO MEGLIO A TACERE, anche perchè, con la prosecuzione delle indagini pare possano essere molti di più i casi di violenza di cui il Bianchini potrebbe essere il responsabile....