L’allarme l’ha lanciato ieri Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil: in Commissione Lavoro alla Camera è arrivato un disegno di legge delega che contiene un punto gravissimo. In pratica, la pensione di reversibilità, quasi sempre appannaggio delle donne, verrà considerata una prestazione assistenziale e non previdenziale. E che significa questo? Tantissimo, purtroppo. Lungi dall’essere un diritto individuale, come di fatto dovrebbe essere, la pensione di reversibilità sarà legata all’Isee, cioè al reddito familiare. Solo in apparenza si tratta di una rivoluzione meritocratica. In pratica, è un modo per demolire un diritto individuale e rendere la pensione, frutto di contributi versati, inaccessibile per centinaia di migliaia di donne (e uomini).
CON QUESTI TAGLI INACCETTABILI CHE VORREBBE FARE IL GOVERNO RENZI ?
FINANZIARE IL "PIANO POVERTA" !!!
OSSIA, PER FINANZIARE IL PIANO POVERTA SI FINIREBBE PER GETTARE IN POVERTA' ALTRE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE !!!
NON CI SONO PAROLE.....
LEGGETE L'INTERO ARTICOLO AL LINK QUI SOPRA.UN GOVERNO, QUESTO GOVERNO RENZI, CHE CONTINUA A MUNGERE PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI, MENTRE.....
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