RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO QUESTO INTERESSANTE ARTICOLO
Alessandro Sandro Cappacci: la vita quotidiana in un tratto di matita.
di
Maurizio Ceccaioni
Si è conclusa venerdì 17
marzo la terza personale di Alessandro Cappacci, artista di ‘Città Giardino’
che racconta il
“quotidiano”, attraverso i tratti netti dei suoi disegni. Ma che siano acquarelli
o a matita, in generale i soggetti raccontano sempre storie dei nostri tempi.
Avevo incrociato tra la
gente, i suoi occhi ingranditi dalle lenti da vista mentre osservano il via vai
di persone nel piccolo locale. Tra questi, Virgilio Milana, un protagonista in
molti campi della storia della nostra arte visiva (grafica pubblicitaria,
animazione cinematografica, computergrafica, fotografia, incisione, scultura,
pittura).
Dalle pareti ricoperte
dai quadri di Alessandro Cappacci, trasudava la rabbia ironica di chi continua
ad essere sotto scacco da un potere oppressivo rappresentato dai lunghi
papaveri rossi, e dal dio denaro, raffigurato nelle bionde spighe di grano.
Sotto e in mezzo, Pulcinella/Gennarino, che con la falce in mano tenta di
abbattere quel potere e un variopinto Arlecchino, che saltellando di qua e di
la, rappresenta quella componete molto umana che si trova in tanta gente, come
l’ambiguità dell’essere.
Dai tenui colori
dell’acquarello o delle matite colorate, sui fogli di carta appesi ai muri non
si racconta solo di un potere preoccupato a mantenere il suo status quo, ma
anche tutto il senso di costernazione e la rabbia di un popolo solo
apparentemente soggiogato. «Un potere che – mi aveva spiegato Cappacci
mostrando alcune opere - può essere “falciato”, abbattuto, da un Pulcinella/popolo,
stanco di subire ingiustizie».
Circa una trentina le
nuove produzioni di questo ‘Guitto nostrano dalla gentile ironia’, ospitate
nello spazio espositivo. Un ‘Gentile signore della porta accanto’, che rimane
per tutti, quella persona che combatte con dignità e ironia, le avversità della
vita. «Sono contento di essere apprezzato sia per la tecnica che per i
contenuti dei miei lavori» ha detto l’artista alla chiusura della mostra. Poi
fa una confessione: «Sto male a separarmi dalle mie opere, che sono per me come
dei figli».
Tra i “ritratti sociali”
rappresentati da quelle maschere della commedia dell’arte, riproposti a mo’ di
paradigma dei personaggi che popolano l’immaginario collettivo del nostro Paese,
si nota un disegno con una maglia azzurra dal collo tricolore con la scritta:
‘Disoccupato’. In basso, accanto alla firma, a sottolineare la precarietà delle
giovani generazioni, la scritta a matita: ‘Italia Under 21 sponsor unico’. In
mostra anche i primi due disegni che fece a metà degli anni 70, tra cui ‘Tramonto’,
a rappresentare la fine delle ideologie.
L’attività di Alessandro Cappacci inizia ufficialmente nel 1976, come vignettista finalista del concorso ‘Paese Sera per un nuovo fumetto italiano’ a ‘Lucca XII - Salone Internazionale dei Comix’. Fino al 1977 ha disegnato strisce intrise d’ironia per quotidiano Paese Sera ed Eureka e nel 1984 viene chiamato a illustrare ad acquarello le copertine della collana ‘Fine millennio’, della Garamond.
È tra gli autori del libro
‘Sorridendo nei secoli, Carabinieri d’autore - storia e leggenda della
Benemerita nelle opere umoristiche dei maestri dell’arte e della caricatura
contemporanea’, del novembre 2003.
Tra le tante manifestazioni a cui ha partecipato,
il primo evento internazionale fu nel 1989, alla XV
Biennale di Tolentino, dove vinse il 3° premio (la ‘Torre di bronzo’). Nel 1990
arrivò il S. Andrea d’oro, grazie al terzo posto all’VIII Biennale l’Arte
dell’Umorismo nel Mondo, a Vercelli. In seguito, sempre a Tolentino nel 1991 e
nel 1999, gli fu assegnato un Premio speciale della Giuria: «Fu un onore
ricevere i premi dalle mani di Francesco Tullio Altan e Guillermo Mordillo», ha raccontato. Nel gennaio 2009, una
personale nel castello di Bracciano e a marzo 2014, il primo incontro con lo
spazio espositivo di TalentArt che si ripete oggi a tre anni di distanza.
TalentArt
si trova in via Ferdinando Martini 7 (Talenti). Si organizzano incontri
culturali, dibattiti e presentazioni di opere letterarie, mostre d’ogni tipo,
corsi d’arte e fotografia. Ma anche viaggi culturali e visite a mostre e musei.
Orario di apertura sab-dom, 10-13; ven-gio 17-20. Lunedì chiuso. Per info:
a.paionni@tin.it
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