domenica 21 maggio 2017

Comunicato: Giunta Raggi sul Piano parcheggi: siamo alle solite...

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Roma, 15 maggio 2017

Un parcheggio  da 800 posti auto da scavare sotto il Quirinale, tre piani sotterranei  per  609 posti tra Palazzo di Giustizia e Castel S. Angelo, un parcheggio a pochi metri da Piazza Barberini dove la Soprintendenza dal 1985 ha segnalato  la presenza di una villa romana con un mosaico di grandissimo pregio,  un altro parcheggio per centinaia di  box auto da realizzare in un'area disabitata sulla Roma - Fiumicino interessata da numerosi vincoli paesaggistici (!!!!)

La , anche quelli con  controindicazioni confermate dagli uffici stessi.

Nella Commissione di settembre scorso, il  Direttore dell'Ufficio Parcheggi aveva proposto  di cancellare dal Piano vigente (ancora quello di Veltroni/ Alemanno del 2008), 104 interventi su suolo pubblico, solo programmati, cioè per i quali non è mai stata stipulata una convenzione tra i privati e  il Comune. Invece adesso sono diventati solo 29.

Infatti  nella Decisione di Giunta del 21 aprile scorso, che sarà portata al voto  dell’Assemblea Capitolina, dopo il passaggio nelle  Commissioni e nei Municipi, verrebbero espunti solo quelli con  controindicazioni insormontabili  (interferenza con sottoservizi, parere negativo delle soprintendenze etc).  Non verrebbero quindi cancellati tutti gli altri interventi  non convenzionati che, come da noi segnalato, secondo le normative vigenti dovrebbero essere oggetto di una gara di evidenza pubblica.

Come del resto già dichiarato dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti (ora ANAC) nel 2012, a proposito di un intervento in Via Albalonga di cui era decaduta la Convenzione.

Anzi, nella proposta di Delibera della Giunta Raggi, sono stati salvati anche otto interventi  già oggetto di parere negativo degli uffici, con la spiegazione che i proponenti hanno presentato delle osservazioni. Anche se gli uffici, quelle  stesse osservazioni le hanno controdedotte, confermando i pareri negativi, come riportato dalla stessa proposta di delibera.

La spiegazione fornita dal Direttore dell’Ufficio Parcheggi di questo  notevole  cambiamento di linea sarebbe  un’indicazione da lui ricevuta  dal Segretariato generale, a causa del  timore del contenzioso e di possibili danni erariali.

Una indicazione   che evidentemente si basa su una differente  interpretazione normativa  da parte del Segretariato di Roma Capitale,  che, vista la notevole  rilevanza  e le notevoli conseguenze per la città e per i cittadini, riteniamo che non possa restare nei cassetti degli uffici, ma che debba essere resa pubblica in modo che gli stessi cittadini possano giudicare su quali basi poggino  le scelte dell'Amministrazione.

Soprattutto quando tali scelte contraddicono addirittura i pareri negativi degli enti e degli uffici chiamati a esprimersi.

E  ancora una volta chiediamo che tale interpretazione giuridico – normativa venga definitivamente confermata da un parere dell'ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione).

Noi vogliamo  regole e legalità. Vogliamo scelte che rispecchino  l'interesse generale. Soprattutto  vogliamo un'Amministrazione davvero trasparente,  che renda le proprie decisioni accessibili a tutti e  che non continui a  nascondersi  dietro a interpretazioni giuridiche non argomentate e non verificabili.

 Roma, 15 maggio 2017


Associazione Carteinregola e
Coordinamento Comitati NO PUP/sosta sostenibile

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