Pur non ricadendo nel territorio del Municipio IV la riapertura al pubblico di viale Libia tocca direttamente quelle migliaia e migliaia di concittadini che ogni giorno dai quartieri del nostro municipio devono raggiungere il centro-citta.
Pubblichiamo dunque il seguente:
COMUNICATO STAMPA
Strade verdi addio
"Ieri hanno preso il via i lavori per riportare le auto private su Viale Libia e Vale Eritrea. destinati, come dichiarato dal direttore dei lavori Andrea Sciotti al Corriere della Sera, a terminare il 5 settembre p.v..
Intenzione di Sara De Angelis, Presidente del II Municipio, è quella di riaprire al traffico privato anche Via Nizza!!
Le strade verdi, in questi nove anni hanno liberato dall’assedio delle auto private gli autobus 38, 88, 80, 80L, 86, 84, che ogni giorno trasportano dalle più lontane periferie al centro della città e viceversa decine di migliaia di lavoratori, studenti, pensionati, garantendo così loro tempi di attesa e di viaggio relativamente certi e umanamente accettabili, e una drastica diminuzione dei livelli d’inquinamento acustico ed atmosferico nel II e IV Municipio.
Ora in un colpo solo si cancella tutto questo, al di fuori di ogni processo partecipativo, senza alcun confronto pubblico con le Associazioni degli utenti del Trasporto Pubblico, le Associazioni Ambientaliste, i Comitati di Quartiere, i Cittadini residenti nei Municipi direttamente e indirettamente interessati.
Invece di riprendere il Progetto “Strade Verdi” prevedendo la sua estensione tutta la città, si decide di incentivare nuovamente il trasporto privato, favorendo nuova congestione del traffico, maggiori livelli d’inquinamento, un drammatico, generale peggioramento della qualità della vita dei cittadini nel II e IV Municipio.
Riteniamo tutto ciò di una gravità inaudita!
Diffidiamo il Presidente del II Municipio a proseguire i lavori appena avviati, e, in caso contrario, intendiamo sollevare nelle sedi opportune, non ultimo il TAR del Lazio, tutti i vizi di legittimità riscontrabili nel provvedimento assunto dal II Municipio;
Chiediamo al Sindaco e all’Assessore alla Mobilità di Roma il mantenimento e l’estensione delle “strade verdi” nel quadro di una generale politica della mobilità finalizzata a favorire ed incentivare, in tempi rapidi, il trasporto pubblico e collettivo di superficie soprattutto su ferro, la drastica riduzione del numero e dell’uso delle auto private all’interno del G.R.A;
Chiediamo che su queste richieste la Giunta Capitolina apra immediatamente un dibattito pubblico a livello cittadino, nel rispetto delle normative europee sulla partecipazione e la trasparenza, garantendo così finalmente anche ai cittadini romani il diritto, sinora sempre negato, di partecipare alla definizione e alla attuazione delle politiche per la mobilità".
Cittadinanza Attiva di Roma, Associazione Diritti dei Pedoni di Roma e del Lazio, Associazione Rete Nuovo Municipio IV, Comitato Strade Verdi, Associazione Ananke,
WWF Lazio, Comitato di Quartiere Città Giardino Cimone, Comitato per l’Ecomobilità.
Strade verdi addio
"Ieri hanno preso il via i lavori per riportare le auto private su Viale Libia e Vale Eritrea. destinati, come dichiarato dal direttore dei lavori Andrea Sciotti al Corriere della Sera, a terminare il 5 settembre p.v..
Intenzione di Sara De Angelis, Presidente del II Municipio, è quella di riaprire al traffico privato anche Via Nizza!!
Le strade verdi, in questi nove anni hanno liberato dall’assedio delle auto private gli autobus 38, 88, 80, 80L, 86, 84, che ogni giorno trasportano dalle più lontane periferie al centro della città e viceversa decine di migliaia di lavoratori, studenti, pensionati, garantendo così loro tempi di attesa e di viaggio relativamente certi e umanamente accettabili, e una drastica diminuzione dei livelli d’inquinamento acustico ed atmosferico nel II e IV Municipio.
Ora in un colpo solo si cancella tutto questo, al di fuori di ogni processo partecipativo, senza alcun confronto pubblico con le Associazioni degli utenti del Trasporto Pubblico, le Associazioni Ambientaliste, i Comitati di Quartiere, i Cittadini residenti nei Municipi direttamente e indirettamente interessati.
Invece di riprendere il Progetto “Strade Verdi” prevedendo la sua estensione tutta la città, si decide di incentivare nuovamente il trasporto privato, favorendo nuova congestione del traffico, maggiori livelli d’inquinamento, un drammatico, generale peggioramento della qualità della vita dei cittadini nel II e IV Municipio.
Riteniamo tutto ciò di una gravità inaudita!
Diffidiamo il Presidente del II Municipio a proseguire i lavori appena avviati, e, in caso contrario, intendiamo sollevare nelle sedi opportune, non ultimo il TAR del Lazio, tutti i vizi di legittimità riscontrabili nel provvedimento assunto dal II Municipio;
Chiediamo al Sindaco e all’Assessore alla Mobilità di Roma il mantenimento e l’estensione delle “strade verdi” nel quadro di una generale politica della mobilità finalizzata a favorire ed incentivare, in tempi rapidi, il trasporto pubblico e collettivo di superficie soprattutto su ferro, la drastica riduzione del numero e dell’uso delle auto private all’interno del G.R.A;
Chiediamo che su queste richieste la Giunta Capitolina apra immediatamente un dibattito pubblico a livello cittadino, nel rispetto delle normative europee sulla partecipazione e la trasparenza, garantendo così finalmente anche ai cittadini romani il diritto, sinora sempre negato, di partecipare alla definizione e alla attuazione delle politiche per la mobilità".
Cittadinanza Attiva di Roma, Associazione Diritti dei Pedoni di Roma e del Lazio, Associazione Rete Nuovo Municipio IV, Comitato Strade Verdi, Associazione Ananke,
WWF Lazio, Comitato di Quartiere Città Giardino Cimone, Comitato per l’Ecomobilità.