Carteinregola chiede spiegazioni a chi ha governato Roma negli ultimi vent’anni (e soluzioni a chi si è candidato alla guida della città)
Il Programma “Punti Verde Qualità”, avviato nel 1995 dall’amministrazione Rutelli, intendeva
creare spazi sportivi e ludici anche nelle periferie, dando aree
pubbliche in concessione per 33 anni ai privati, che avrebbero dovuto realizzare, in cambio
delle attività a pagamento (piscine, campi sportivi etc.),
giardinetti, spazi per i giochi attrezzati, panchine per i cittadini.
In
vent’anni il programma è diventato un buco nero da 550 milioni(**) che
grava come una spada di Damocle sulle casse pubbliche, senza aver
portato i consistenti benefici previsti per la città.
La causa principale è la scelta del Comune, rinnovata nel corso di
consiliature di diverso colore, di farsi garante dei mutui erogati
dalle banche ai privati, per cifre lievitate oltre misura, senza
controlli, e spesso non corrisposte.
L'aspetto più sorprendente è
che in tutti questi anni sono stati lanciati spesso allarmi, costituite
commissioni di scopo, fatte denunce alla Procura e alla Corte dei Conti,
e contemporaneamente approvati da fronti bipartisan ulteriori
finanziamenti ed esposizioni, con la proposta ricorrente, per risolvere
il problema, di un passaggio della proprietà o del diritto di
superficie dei beni pubblici ai privati.
Un groviglio oscuro, che neppure l'Assessore alla Legalità Alfonso
Sabella è riuscito a risolvere, tanto da arrivare a ipotizzare - e
proporre al Presidente dell' Autorità anticorruzione, due mesi prima
della caduta di Marino - una "sanatoria in convalida delle copiose e
notevoli illegittimità riscontrate nei numerosi procedimenti di gara
svolti dal Comune di Roma per l’affidamento in concessione della
costruzione e gestione di aree verdi attrezzate aperte al pubblico nel
periodo 1996-2012". Proposta che Raffaele Cantone ha ritenuto
di non accogliere, escludendo anche la possibilità di procedere con
"nuovi affidamenti (...) a soggetti che non hanno partecipato a una
selezione concorrenziale" .
Oggi,
nel pieno di una campagna elettorale in cui per l'ennesima volta i
candidati Sindaco e consigliere capitolino girano la città per
"ascoltare i cittadini", vogliamo essere noi cittadini ad ascoltare i
candidati. Per sapere come intendono affrontare voragini economiche
accumulate in decenni di cui pochi conoscono l'esistenza. Ma
soprattutto per capire come sia potuto accadere. Perchè, al di là di
quanto sarà accertato dalla magistratura, esistono delle
responsabilità politiche che gli elettori hanno il diritto di conoscere, soprattutto nel
momento in cui si chiede ancora una volta la loro delega per guidare
la città.
NOTA : In seguito alla richeista di accesso civico di Carteinregola, il 9 marzo scorso il Comune di Roma ha pubblicato documenti e informazioni sui PVQ sul sito comunale, anche se con l'avvertenza che "I disciplinari consultabili nella presente pagina sono quelli che risultano agli atti dell'Ufficio Extradipartimentale “Indirizzi e coordinamento del Programma Punti Verde di Roma Capitale” in copia, non protocollati, alcuni non registrati e privi di allegati". Cioè ben poco di quello che il Comune dovrebbe possedere...
Mettiamo a disposizione dei giornalisti, dei comitati e dei cittadini la ricostruzione della cronologia, le delibere e i materiali disponibili della vicenda PVQ :
http://www.carteinregola.it/ index.php/ambiente/ patrimonioverde/pvq-punti- verdi-qualita/punti-verdi- qualita-cronologia-materiali/ (A breve cominceremo a realizzare delle schede su tutti gli interventi del piano Punti Verde Qualità)
Siamo a disposizione per pubblicare risposte, rettifiche, precisazioni, osservazioni: laboratoriocarteinregola@Riferimenti: Anna Maria Bianchi 3356930035
DA: http://www.carteinregola.it/
SITUAZIONE 2015-2016
gennaio 2015 Dopo il
terremoto di “Mafia Capitale” e l’arrivo nella Giunta Marino di un
Assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, l’attività amministrativa per
la ricerca di soluzioni per la situzione dei Punti Verdi Qualità riceve
nuovo impulso. E dalle intercettazioni spuntano affari che intrecciano
le attività di Buzzi e Carminati con alcuni PVQ.
13 maggio 2015 Commissione
Ambiente su “Proposte dell’ amministrazione su Punti Verde Qualità”
Appare chiaro che le soluzioni sono lontane dall’essere trovate
11 settembre 2015 L’Ufficio di scopo, su imput dell’Assessore alla Legalità Alfonso Sabella, scrive all’Autorità anticorruzione – “Istanza
prot. n. 114694 del 11 settembre 2015 – Roma Capitale – Punti Verde
Qualità – Esposizioni debitorie per ca € 550.000.000,00 –
Contrattualistica pubblica, edilizia, urbanistica – Richiesta di
sanatoria – Principio di conservazione degli atti amministrativi –
Inammissibile – Violazioni e illegittimità plurime” – avanzando
due proposte, su cui si chiede il parere all’Autorità guidata da
Raffaele Cantone, per trovare delle soluzioni alla situazione dei Punti
Verde che – come riportato nella successiva risposta dell’ANAC –
consistono: la prima in una “sanatoria in convalida delle copiose e notevoli illegittimità riscontrate” mantenendo “taluni
provvedimenti, anche se viziati, al fine di perseguire un interesse
pubblico con riferimento agli interventi in corso di completamento”, la seconda nell’ “ammissibilità
di stipulare contratti con soggetti costituitisi dopo la presentazione
delle offerte e mancanti dei requisiti di capacità tecnico
organizzativa ed economico- finanziaria“.
4 novembre 2015 Raffaele Cantone risponde al Comune bocciando entrambe le ipotesi , “fermo
restando che – allo stato – è consentita una valutazione sulla base
della sola ricostruzione operata dall’Ufficio e un limitato accesso agli
atti di gara (Bando e delibere del Consiglio e della Giunta comunale),
agli atti di aggiudicazione e alle convenzioni stipulate“: la prima ipotesi, in quanto ” la
situazione di patente illegittimità di interi procedimenti di gara e
di una serie notevole, ripetuta e prolungata di singoli atti …senza che
si possa escludere, in taluni casi, la sussistenza di profili di rilievo
penale; oltre ai …seri dubbi di violazione di legge nello stesso Bando
di gara e di violazione delle norme sull’edilizia e l’urbanistica, che
comporterebbero il vizio della radicale nullità per illiceità
dell’oggetto a causa della violazione di norme imperative“, per cui “con
riguardo al caso delle opere in realizzazione, salvo che
l’amministrazione individui eccezioni relative a specifici procedimenti
favorevolmente valutabili, non appare in alcun modo consentito
“continuare nell’applicazione delle procedure in essere nella
convinzione che le stesse si discostano dalla stretta osservanza della
normativa in materia di contratti pubblici”. Per la seconda ipotesi, in quanto “è
evidente che i nuovi affidamenti non potranno in alcun caso conseguire
all’esito di un procedimento invalido e annullato; né possono avvenire
nei riguardi di soggetti che non hanno partecipato a una selezione
concorrenziale“. Scarica il parere parere.ag.80.2015_pvq_anacfebbraio 2016 Nella puntuale e impressionante ricostruzione che Alfonso Sabella riporta nel suo libro “Capitale infetta”(Rizzoli), nel capitolo dedicato ai Punti Verde Qualità, l’ex assessore alla legalità commenta la risposta di Cantone: “Ho appreso che a metà novembre Cantone ha espresso il suo parere e, riconoscendo tutte le criticità che già Serra [il direttore dell’Ufficio di Scopo NDR] aveva isolato da tempo e la speciale gravità della situazione, pur richiamando, com’era inevitabile, al rigoroso rispetto delle leggi, ha lasciato ampi spazi perchè si possa intervenire sui PVQ proprio nella direzione che noi avevamo individuato“. Tuttavia a leggere il testo integrale del parere dell’ANAC, sembra che ci siano ben pochi margini di interpretazione: nessuna sanatoria, nessun nuovo affidamento che non passi attraverso le gare.
25 febbraio 2016 In seguito al parere espresso dall’ANAC, l’ ufficio di scopo decide di annullare le delibere del 1995 e 1998 che autorizzavano rispettivamente il bando pubblico per la gestione in concessione e i criteri di intervento dei PVQ, insieme a una terza, del 2006, riguardante il parco di Tor di Quinto, «area da tempo data in concessione dal gabinetto del sindaco – si legge sul documento – alla società Mondofitness per lo svolgimento di attività ludico-sportive». (2)
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