Un odore nauseante, acre e fastidioso "così forte - dicono da Serpentara - da prendere subito alla gola e far lacrimare gli occhi".
Questa la situazione che ieri sera, le prime segnalazioni sono delle
21, ha vissuto un intero quadrante del Municipio III: denunce sono
arrivate infatti non solo da Serpentara ma anche da Colle Salario e
addirittura Conca d'Oro.
A far andare su tutte le furie i residenti quelle emissioni "come di plastica bruciata" provenienti, ne sono convinti dai quartieri del Terzo, dall'asse Salaria ed in particolare dai dintorni della cartiera al 971 della consolare romana.
"Qui nel quartiere spesso rileviamo la presenza di fumi 'tossici' e percepiamo i miasmi dell'impianto TMB ma ieri sera - racconta Mimmo D'Orazio, presidente del CdQ Serpentara, a Roma Today - la situazione è stata davvero tragica: non si riusciva nemmeno a stare in balcone. L'odore era forte ed acre".
Inutile, forse anche visto l'orario, la telefonata alla Polizia Locale di Roma Capitale: "Nessuno ha risposto - prosegue D'Orazio - così ho rinunciato".
Ma a Serpentara, tempo fa schierata nella protesta silenziosa delle lenzuola bianche contro i 'roghi criminali', non ci stanno e annunciano battaglia: "A olezzi non proprio gradevoli siamo quasi abituati ma il grave problema è quando si brucia qualcosa di strano e pericoloso per la salute: non permetteremo - ha concluso il Presidente del Comitato Serpentara - che ciò si verifichi di nuovo. Se dovesse riaccadere - assicura - chiameremo direttamente Piazza Sempione, certe situazioni non possono essere tollerate".
A far andare su tutte le furie i residenti quelle emissioni "come di plastica bruciata" provenienti, ne sono convinti dai quartieri del Terzo, dall'asse Salaria ed in particolare dai dintorni della cartiera al 971 della consolare romana.
"Qui nel quartiere spesso rileviamo la presenza di fumi 'tossici' e percepiamo i miasmi dell'impianto TMB ma ieri sera - racconta Mimmo D'Orazio, presidente del CdQ Serpentara, a Roma Today - la situazione è stata davvero tragica: non si riusciva nemmeno a stare in balcone. L'odore era forte ed acre".
Inutile, forse anche visto l'orario, la telefonata alla Polizia Locale di Roma Capitale: "Nessuno ha risposto - prosegue D'Orazio - così ho rinunciato".
Ma a Serpentara, tempo fa schierata nella protesta silenziosa delle lenzuola bianche contro i 'roghi criminali', non ci stanno e annunciano battaglia: "A olezzi non proprio gradevoli siamo quasi abituati ma il grave problema è quando si brucia qualcosa di strano e pericoloso per la salute: non permetteremo - ha concluso il Presidente del Comitato Serpentara - che ciò si verifichi di nuovo. Se dovesse riaccadere - assicura - chiameremo direttamente Piazza Sempione, certe situazioni non possono essere tollerate".
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