UN COMUNICATO DEL CDQ SALVIAMO TALENTI
Una petizione contro l'ennesimo favore ai costruttori da parte del Commissario Prefettizio Tronca, in una situazione in cui i comportamenti dei palazzinari sono stati gravissimi e si dovrebbe SOLO procedere alla decadenza della convenzione urbanistica ed all'acquisizione al patrimonio capitolino degli immobili realizzati !
SOTTOSC RIVETE LA PETIZIONE AL LINK QUI SOTTO !
Inoltre, alle prossime elezioni comunali date il vostro voto TENENDO BEN PRESENTE CHI , da Veltroni ad Alemanno e Marino, ha consentito in passato ai palazzinari di imporre il loro arbitrio nei nostri quartieri, riempiendo di cemento le periferie della nostra città !!
Cari amici, care amiche,
per 12 anni i costruttori Bellavista Caltagirone e Mezzaroma non hanno fatto le opere di urbanizzazione relative al palazzo di vetro di piazza dei Navigatori e all'albergo di via Giustiniano privando il quartiere di un asilo, un mercato, un parco giochi ed altro ancora e lasciando le aree in abbandono.Lo scorso novembre i giornali avevano dato una buona notizia: la convenzione sarebbe stata finalmente revocata.
Ma non era vero! Il commissario Tronca invece di revocare la convenzione e acquisire gli immobili al patrimunio comunale ha aperto, con chi ha già violato tutti gli accordi, una "trattativa" per trovare una "transazione". Insomma un bel condono. Evidentemente per i costruttori la legalità è un optional, per loro si trova sempre "una via di uscita".
Già mille cittadini e cittadine hanno sottoscritto una petizione per fermare questo ennesimo condono.Chiediamo anche al vostro comitato/associazione/
Fabio Alberti
Se volete conoscere l'intera storia
potete leggerla qui
PER
FIRMARE LA PETIZIONE CLICCA QUI
Gentile sig. commissario,
come lei saprà i costruttori Bellavista Caltagirone e
Mezzaroma, dovevano realizzare opere di urbanizzazione per un valore di 12
milioni di euro come corrispettivo per la costruzione di un edificio per uffici
in piazza dei Navigatori e un albergo in via Giustiniano, ma in 12 anni non lo
hanno fatto, a garanzia delle opere hanno presentato una fideiussione falsa ed
affittato illegalmente parte degli edifici.
Al danno recato dal pesante intervento edilizio e
dall'abbandono in cui ora versa l'area, si aggiunge la beffa della mancata
realizzazione di un asilo, un parco pubblico, giochi per bambini, del nuovo
mercato e delle altre opere previste, tra cui il sottopasso della Colombo che
potrebbe salvare tante vite umane.
Considerata la gravità dell'inadempienza il Dipartimento
Programmazione e Attuazione urbanistica di Roma Capitale il 18 novembre 2015,
ha comunicato alla proprietà "l'avvio del procedimento di decadenza per
inadempimento della convenzione urbanistica" e la conseguente
"diretta acquisizione al patrimonio
capitolino degli immobilirealizzati".
Le scriviamo perché ci è stato segnalato che, invece di
procedere agli atti successivi: la revoca della convenzione e l'incameramento
dei beni, sarebbero in corso incontri con la proprietà inadempiente per ricercare
una cosiddetta "transazione" che potrebbe addirittura portare ad
ulteriori costruzioni.
Se questi signori non hanno mantenuto gli impegni in 12
anni, perché dovremmo fidarci adesso?
Sarebbe inoltre un gravissimo precedente. Si sancirebbe
infattil'impunità di chi fa scempio della legalità, ed approfitta della
mancanza di controlli per arricchirsi, certo della propria intoccabilità.
Nessun costruttore farà più opere
Nello stesso tempo si priverebbe il comune della possibilità
di acquisire beni che potrebbero permettere di realizzare direttamente le opere
che il quartiere aspetta da tanto tempo.
In ogni caso questa cosiddetta "transazione"
esulerebbe dai compiti del commissario, che sono di ordinaria amministrazione.
La invitiamo pertanto a sospendere qualsiasi
"trattativa" con i proprietari inadempienti e a vigilare sugli uffici
affinché la procedura di decadenza della convenzione sia portata a termine nel
più breve tempo, anche per evitare di causare alla collettività un danno
patrimoniale oltre che morale.
Starà alla nuova amministrazione, democraticamente
legittimata dalle elezioni, decidere, di concerto con i cittadini, come
destinare gli immobili acquisiti (abbatterli, destinarli ad uso pubblico o
affittarli per finanziare le opere di urbanizzazione).
Il CDQ Salviamo Talenti aderisce senz'altro all'iniziativa, segnalando ai cittadini che, soprattutto sulla base di comportamenti del genere vanno valutate le forze politiche che hanno amministrato la cottà, da Veltroni ad Alemanno a Marino.
Il CDQ Salviamo Talenti aderisce senz'altro all'iniziativa, segnalando ai cittadini che, soprattutto sulla base di comportamenti del genere vanno valutate le forze politiche che hanno amministrato la cottà, da Veltroni ad Alemanno a Marino.
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