LINK: https://www.radiosienatv.it/fallimento-ac-siena-chiesti-54-milioni-di-euro-di-risarcimento/
Come riporta il “Corriere di Siena”, sulla vicenda del crack Ac Siena, è di 54 milioni di euro la richiesta avanzata dal curatore fallimentare a dodici ex dirigenti bianconeri (tra cui i fratelli Mezzaroma) e a Mps, come risarcimento per il fallimento del vecchio sodalizio bianconero, avvenuto nel 2014.
Il processo inizierà il 28 febbraio, e vedrà imputati 8 soggetti, l’ex presidente Massimo Mezzaroma, la sorella Valentina, consulenti e componenti del cda Mario Lattari, Pier Paolo Sganga, Christian Pallanch, Alessandra Amato, Giuseppe Bernardini e Alberto Parri. Emma Capalbo, Riccardo Losi e Antonino Leggeri, che facevano parte del collegio sindacale, hanno scelto invece il rito abbreviato. Durante l’udienza preliminare dello scorso 4 dicembre, su richiesta dello stesso pm, dottor Nastasi, è stata invece prosciolta con formula piena l’avvocato Amato dall’accusa di bancarotta distrattiva, perché il fatto non sussiste.
Tra i reati contestati a vario titolo agli imputati, quello di bancarotta preferenziale e fraudolenta per distrazione di denaro e ricorso abusivo al credito.
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giovedì 24 gennaio 2019
Fallimento del Siena Calcio: inizia il processo a carico di vari dirigenti MPS, dell'ex presidente Massimo Mezzaroma, di Valentina Mezzaroma, e di vari componenti del CDA, a cui il curatore fallimentare ha chiesto ben 45 milioni di risarcimento
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