SULLA RETE STA CIRCOLANDO L'AAVVISO DELL'ANEC LAZIO RELATIVO ALLA PRESENTAZIONE IN DATA 20-06-2019 DELL'INIZIATIVA ARENA CINEMA PARCO TALENTI, anche a noi peraltro trasmesso:
"Carissimi,
giovedì 20 giugno, presso il Parco Talenti (Via Ugo Ojetti angolo via Arrigo Cajumi) alle ore 11:00 si terrà la conferenza stampa di presentazione del Cine Village Arena Parco Talenti.
Nei prossimi giorni vi invierò i dettagli dell’appuntamento". Firmato:
Ufficio Stampa ANEC Lazio
Carolina Tocci,
tel. 06-4451290,
Cell: 329-160622,1
ufficiostampa@agisanec.lazio.it
Via Vicenza 5A
FACCIAMO IN PROPOSITO PRESENTE QUANTO SEGUE:
PREMESSO:
·
che in data 20 maggio 2019 presso la Sala
Cinema Nazionale ANEC in Roma, largo Italo Gemini 1, è stata presentata alla
stampa l’iniziativa in oggetto denominata CINE VILLAGE ARENA PARCO
TALENTI – I Edizione, apparentemente organizzata dalla associazione ANEC –
Lazio - Associazione
regionale Lazio esercenti cinema, che costituisce l’associazione di categoria
dell’esercizio cinematografico regionale ed è delegazione territoriale
dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC), a sua volta facente parte
dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS);
·
che, come dichiarato nel
relativo invito e programma, la stessa ANEC – Lazio organizza la manifestazione dal 15 giugno all’8 settembre
all’interno di un parco pubblico del
Municipio III di Roma, ossia –come dichiara nel materiale illustrativo- “del
parco recentemente riqualificato che oggi costituisce il cuore verde del
Municipio Roma III”;
·
che infatti tale parco
costituisce appunto il cuore verde del Municipio Roma III ed è stato finalmente
aperto al pubblico nel giugno 2018 dopo un’attesa di quasi 20 anni (!);
·
che l’utilizzo del Parco
è normato dal Regolamento Capitolino del Verde Pubblico e Privato approvato
dall’Assemblea Capitolina con delibera di consiglio n. 2 del 19 gennaio 2018;
·
che la succitata
iniziativa prevede ALL’INTERNO DEL PARCO la realizzazione, come viene dichiarato nel suddetto programma e ripreso dalla stampa, di “una sala da circa 1.000 posti attrezzata con maxischermo e
impianti di proiezione e audio ad alta tecnologia (Proiettore Digitali 2K e
sistema audio Dolby Digital Surround 7.1) per
consentire una visione e un ascolto privilegiati”;
·
che, sempre come
dichiarato nella documentazione stampa, “L’offerta
cinematografica sarà affiancata e sostenuta da numerose altre forme di
intrattenimento tra cui spettacoli live (esibizioni musicali, danza, stand-up
comedy, street-art ); spazi dedicati alle attività ricreative (per bambini e
anziani); incontri culturali a tutto tondo (con scrittori, autori
cinematografici, personalità del mondo scientifico). Prevista anche una zona
fitness e un’area dedicata al Barefoot, nuova tendenza che prevede una
camminata a piedi scalzi per entrare in sintonia con se stessi e con la natura”;
CONSTATATO con
forte preoccupazione il pesante impatto sul Parco di un prevedibile enorme afflusso
di pubblico inevitabilmente collegato alla presenza di una sala da ben 1000
posti per la durata dell’intera estate dal 15 giugno all’8 settembre 2019,
nell’ambito di una manifestazione che viene presentata come la “prima edizione”
del "nuovo salotto estivo della Capitale";
CONSTATATO ancora
che le aree interessate saranno soggette a bigliettazione da parte
dell’associazione privata organizzatrice e saranno così sottratte per l’intera
estate alla pubblica fruizione della cittadinanza del quartiere Talenti e del
Municipio III di Roma;
SOTTOLINEATO che
tutti gli interventi per la realizzazione della succitata “sala da circa 1000
posti”, e per l’attrezzamento delle aree del parco ad ospitare le succitate “numerose altre forme di intrattenimento
tra cui spettacoli live devono essere COMPATIBILI con la salvaguardia del
Parco;
CONSTATATO in
proposito che nulla è stato detto in merito a: estensione dell’area
privatizzata, orari proiezioni, decibel, parcheggi, percorsi riservati alla
manifestazione e percorsi rimasti fruibili per la cittadinanza nell’ambito del
Parco, ed altre cautele per assicurare la vivibilità del quartiere (!);
CONSTATATO infine
che la manifestazione NON è stato oggetto di alcuna preventiva comunicazione
alla cittadinanza, come si è appreso da un commento su Facebook della
consigliera municipale Daniela Michelangeli, in cui si dichiara che “in Commissione Cultura (del municipio
III) se ne è discusso quando si è venuto
a sapere e cioè quando Raimo (assessore municipio III) è stato convocato in Commissione , ma a quel punto era già tutto
organizzato dallo stesso assessore senza il coinvolgimento della Commissione
tanto meno dei cittadini”, e questo per un evento che “se ho capito bene non è un evento gratuito ma a pagamento”;
CONSIDERATO tuttavia
che tutti gli interventi per la realizzazione ALL’INTERNO del succitato Parco
pubblico Talenti della succitata “sala da circa 100 posti”, e per l’attrezzamento
delle aree del parco ad ospitare le succitate “numerose altre forme di intrattenimento tra cui spettacoli live
(esibizioni musicali, danza, stand-up comedy, street-art)” sono soggetti ad
obbligo di preventiva autorizzazione nelle forme di legge, ai sensi sia del DPR
380/2001 e ss.mm.ii. che dell’art. 50 del succitato Regolamento Capitolino del
Verde Pubblico e Privato approvato dall’Assemblea Capitolina con delibera di
consiglio n. 2 del 19 gennaio 2018;
CONSIDERATO ancora
che ai sensi dell’art. 48 del Regolamento sono autorizzabili all’interno dei
parchi pubblici SOLO attività che siano rispettose del carattere storico dei
parchi stessi sotto il profilo paesistico, ambientale, e culturale (punto a),
che tendano a soddisfare l’esigenza dei cittadini di fruire di spazi verdi di
elevata qualità…e a garantire la più ampia frequentazione possibile in tutte le
fasce orarie da parte di cittadini di tutte le età (punto b), mentre nel caso
in questione la bigliettazione dell’iniziativa e la destinazione riservata
all’iniziativa di parte del parco
comporterebbero la preclusione all’accesso della cittadinanza ed una sostanziale
privatizzazione della
parte meglio attrezzata di quello che viene definito “il cuore verde del Municipio Roma III”;
CONSIDERATO ancora
che non risultano ancora fornite le necessarie precisazioni rientranti nella
richiesta di autorizzazione da presentare al Dipartimento Tutela Ambientale del
comune di Roma ai sensi dell’art. 50 del succitato Regolamento in merito ad
“aree interessate, ed impiego di attrezzature e mezzi”, mentre lo stesso
articolo nulla prevede in merito alla possibilità di realizzare all’interno del
Parco la prevista “sala da circa 1000 posti”, oltre che gli apprestamenti per l’attrezzamento
delle aree del parco ad ospitare le succitate “numerose altre forme di intrattenimento tra cui spettacoli live
CONSIDERATO ancora
che il previsto utilizzo, con sala da ben 1000 posti e tante altre iniziative
nel cuore del parco, comporterebbe ad avviso degli scriventi proprio quell’uso troppo
intenso e scorretto dei parchi di cui al comma 2 del citato art. 48 del
Regolamento che deve essere evitato, rientrando –così
come previsto- fra gli interventi incompatibili di cui al comma 3 lettera c)
dello stesso articolo;
CONSIDERATO infine
che non vi è alcun dubbio sul fatto che la manifestazione in oggetto, che
prevede un enorme afflusso di pubblico all’interno del succitato parco pubblico,
per di più di notte, sia soggetta alle disposizioni della direttiva del Capo Dipartimento
dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, prot. 11464
del 19.06.2017 concernente "Manifestazioni pubbliche. Indicazioni di
carattere tecnico in merito a misure di safety";
SI FA PRESENTE
che per l'avvio della manifestazione servono:
-autorizzazione per la manifestazione in
oggetto ai sensi dell’art. 50 del succitato Regolament o Capitolino del Verde
Pubblico e Privato approvato dall’Assemblea Capitolina con delibera di
consiglio n. 2 del 19 gennaio 2018;
-autorizzazioni alla manifestazione
rilasciate dal Dipartimento di Tutela Ambientale e dal Municipio III di Roma;
· -autorizzazioni ai sensi del DPR 380/2001 e
ss.mm.ii. per la messa in opera delle strutture.
se è vero che per le pubbliche manifestazioni, ai
sensi della succitata circolare prot. 11464/2017 il Comune può rilasciare
direttamente il procedimento autorizzativo, indicando nello stesso le misure di
sicurezza da adottarsi, è anche vero che, per l’articolazione e l’impatto della
manifestazione come comunicate alla stampa, emergono in evidenza sin dalla fase istruttoria profili di safety e security
complessi e delicati, ed appare certo che si presentino condizioni di criticità
connesse alla tipologia dell’evento, alla conformazione del luogo, un parco
pubblico in orario notturno, al numero e alle caratteristiche dei partecipanti,
prevista una sala da ben 1000 persone, tutti aspetti che richiedono sin da ora un’analisi
coordinata e integrata della prevenzione e della sicurezza fra comune e
Prefettura, per la quale il Sindaco di Roma deve informare la Prefettura, a cui
il presente esposto è direttamente inviato.
La Prefettura, acquisita
la documentazione prodotta dall’organizzatore può sottoporre l’argomento
all’esame del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e al
Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, qualora ne constatino l’esigenza e
come appare opportuno.
In questo caso,
nell’ambito del Comitato provinciale, facendo riferimento alle Linee guida per
l’individuazione delle misure di contenimento del rischio in manifestazioni
pubbliche con peculiari condizioni di criticità, vengono definiti i dispositivi
di security e valutati quelli di safety, modificando o implementando le misure
previste dall’organizzatore.
Si ricorda che l’organizzatore
ha l’obbligo di inviare al Comune la richiesta per l’evento, corredata da
documentazione necessaria, recante anche l’indicazione delle misure di
sicurezza che si intende adottare.
Il Comune acquisirà il parere della Commissione comunale o provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, secondo le previsioni dell’art. 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Regio Decreto n. 773 del 1931).
Il Comune acquisirà il parere della Commissione comunale o provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, secondo le previsioni dell’art. 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Regio Decreto n. 773 del 1931).
EMERGONO IN EVIDENZA, CONSIDERATO CHE LA MANIFESTAZIONE POTREBBE PORTARE ALL'INTERNO DI UN PARCO, IN LARGA PARTE POCO ILLUMINATO, MIGLIAIA E MIGLIAIA DI PERSONE, LE POSSIBILI RESPONSABILITA' PER GLI UFFICI A CUI COMPETE VIGILARE SUL RISPETTO DELLE NORME IN CASO DI PROBLEMI !
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