COMUNICATO STAMPA del 10 dicembre
2019
RITORNO AL PASSATO PER IL CICLO DEI RIFIUTI A
ROMA CAPITALE ???
L’annuncio dell’amm.re Stefano Zaghis
di un nuovo Piano industriale di AMA, basato sulla realizzazione della filiera
impiantistica per i rifiuti di Roma Capitale, sarebbe funzionale a colmare il
ritardo cronico della giunta Raggi a Roma nel garantire un servizio pur
minimale di raccolta e smaltimento dei rifiuti all’altezza di una capitale
europea che ha una delle tariffe rifiuti più care.
Peccato che il sesto amministratore
di AMA, con nessuna competenza sul tema specifico, abbia annunciato un piano
industriale a base di impianti di smaltimento come discariche - TMB e inceneritori
per le frazioni inorganiche oltre che impianti a biogas per la frazione
organica rievocando la perdente “strategia dei 4 quadranti” con mega impianti a
servizio di un milione di abitanti!! Di fatto tutto quello che la Comunità europea ha oggi
de-finanziato e posto all’ultimo gradino dei sistemi di trattamento dei rifiuti
in quanto opposti all’avvio di una economia circolare come prescrivono le tre
direttive del 2018 che tra sei mesi dovranno essere recepite anche dal
parlamento italiano. Pensiamo che
questo sarà l’ennesimo passo falso della giunta Raggi con un neofita sui
rifiuti come Zaghis che ora propone l’imitazione pedissequa della filiera
Emiliano-romagnola ispirata alla multiutility Hera ambiente che con sei
inceneritori ha contaminato l’intera regione!!
Una ricetta stantia basata sulla
limitazione della raccolta differenziata domiciliare agli attuali bassi livelli
del 44% (fuori legge per la normativa italiana che prevede almeno il 65%) ma funzionali
a mantenere una montagna di rifiuti indifferenziati da cui estrarre il CSS da
mandare in incenerimento e poi in discarica, probabilmente presso l’inceneritore
di Malagrotta di Manlio Cerroni che magari potrebbe anche entrare di diritto
come socio minoritario in AMA ??
Sarebbe un bel ritorno al passato per
AMA, da sempre
asservita sino al 2013 alla gestione monopolistica del titolare della discarica
di Malagrotta, con il beneplacito di una “giunta 5 Stelle” che ha sempre
sostenuto il contrario, attraverso un modello inattuato “verso rifiuti zero”
che ora verrebbe archiviato per evidente incapacità di dare seguito alla sua
fase attuativa.
Serve invece oggi prendersi la
responsabilità per far avanzare la raccolta differenziata domiciliare di
qualità, avviare la realizzazione degli impianti necessari a Roma per il riciclaggio
di materiali ben differenziati e per il compostaggio aerobico per la produzione
di compost, con
l’obiettivo di abbattere gradualmente lo smaltimento in discarica iniziando con
l’azzerare subito qualsiasi ipotesi di nuovi inceneritori e impianti a biogas
che ipotecherebbero il futuro!!
La delibera di iniziativa popolare
sui rifiuti 104/2019, che sta approdando in campidoglio propone, oltre al
decentramento operativo di AMA nei 15 Municipi, che sia avviato un Piano
industriale di AMA con centri di riuso, isole ecologiche e piccoli impianti
decentrati nei Municipi improntati ai principi di economia circolare: riutilizzo,
riciclaggio e compostaggio aerobico.
Movimento legge rifiuti zero per l’economia
circolare aps
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