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Marcello De Vito, avvocato, è stato il candidato più votato del M5S
al Comune di Roma, 6.541 preferenze ed è quello che ha avuto più
visibilità nel periodo del Sindaco Marino, molta di più sicuramente
dell’attuale Sindaca Raggi che pure l’ha battuto alle primarie interne
per 1.764 voti a 1.347.
In virtù del suo alto numero di preferenze è ora Presidente
dell’Assemblea Capitolina e la sua azione politica si è svolta
principalmente nel III Municipio (Nomentano/ Montesacro) in cui ha
stretto saldi contatti con il territorio.
Nell’ambito della complessa geopolitica capitolina del Movimento
viene dato vicino alla Deputata Roberta Lombardi, la stessa che ha
presentato a novembre un esposto contro Raffaele Marra uomo di fiducia
della Raggi.
La sorella di Marcello, Francesca De Vito, scrisse un post su
Facebook molto critico nei confronti dell’ex vice-sindaco Daniele
Frongia in cui denunciava il degrado del Movimento con l’entusiasmo
tradito dell’attivista della prima ora che è un po’ quello dei tanti
romani che l’hanno votato con la speranza di un cambiamento radicale.
Il fatto che Frongia sia stato destituito dal suo importante ruolo
istituzionale (sostituito da Luca Bergamo, già assessore alla Cultura e
già consulente di Rutelli Sindaco) segna finalmente un punto di cesura e
un tentativo di risolvere quello che per Grillo è divenuto a tutti gli
effetti un problema nazionale capace di intralciare la marcia del
Movimento verso Palazzo Chigi.
La decisione è stata tardiva e forzata dagli eventi che si sono
susseguiti giorno dopo giorno; è il prezzo che Grillo ha imposto alla
Raggi (insieme all’allontanamento del fido Romeo e -ovviamente- di
Raffaele Marra).
De Vito può essere ora un punto fisso, radicato sul territorio con
voti reali (e non virtuali) da cui ripartire e tentare di salvare il
salvabile per un Movimento che si è infilato nella Capitale d’Italia in
un cul de sac molto pericoloso.
Come tutti i Movimenti populisti, basti guardare i casi precedenti di
Lega e Italia dei Valori, il rischio è che i meccanismi di “selezione
naturale” della classe dirigente si inceppino e il combinato disposto
con le primarie -per di più on-line- porti all’emergere di persone
francamente incapaci di gestire complesse macchine organizzative come
quella di Roma.
Non a caso la Lombardi disse in tempi non sospetti che “a Roma c’è un
complotto per farci vincere”; alla luce di quanto sta avvenendo occorre
darle ragione.
Un blog che vuole essere fonte informativa e riferimento per segnalazioni,proposte,proteste nel quartiere Monte Sacro Alto,ossia Talenti di Roma, e per il Municipio III. Ha combattuto contro le degenerazioni del c.d."Modello Roma", e vuole operare, senza condizionamenti,nell'interesse della gente e della vivibilità dei nostri quartieri.
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