LINK: http://www.online-news.it/2019/05/01/nuova-linfa-per-la-citta-metropolitana-macche-meglio-non-illudersi/#.XM_sKaTOOUk
Dobbiamo rallegrarci, Virginia Raggi si è svegliata e si è ricordata di
essere anche sindaco della Citta Metropolitana di Roma. Ha nominato
Maria Teresa Zotta vicesindaco dell’Ente. La consigliera grillina ,
oltre al nuovo ruolo, manterra’ le sue deleghe al Bilancio, Partecipate,
Edilizia scolastica, Formazione professionale, Politiche turistiche,
culturali, dello sport e giovanili. La casella di vicesindaco era
vacante da circa un anno e mezzo, ossia da quando Raggi revoco’ le
deleghe all’ex primo cittadino di Pomezia, Fabio Fucci, espulso dal M5S
per essersi candidato a un terzo mandato elettivo nel Comune
dell’hinterland capitolino. Viene da dire finalmente, visto lo stato
semi-comatoso dell’Ente. Ma basterà la Zotta a svegliare la Città
Metropolitana? Si dovrà aspettare l’esito delle amministrative del 26
maggio per vedere eventuale nuova linfa nel consiglio dell’ente di
Palazzo Valentini ? Basta scorrere il curriculum del nuovo vice sindaco
per rendersi conto che non si tratta di una figura di spicco,
carismatica, in grado di orientare l’assemblea. Possiamo sbagliarci,
magari è una dura che sta tenere sotto controllo le intemperanze
dell’opposizione (leghisti aggressivi e spenti esponenti del Pd), ma il
suo curriculum non suggerisce leadership carismatiche. Grigio per
grigio va bene pure lei. Dobbiamo dunque dedurre che Virginia Raggi (che
ha costantemente disertato Palazzo Valentini) ha voluto (e dovuto)
tappare un buco prima che esplodesse qualche problema importante. Lo ha
fatto piazzando una fedelissima, evidentemente, lanciando un segnale di
continuità. Niente di più. La funzione vicaria l’aveva svolta (nei
fatti) Marcello De Vito, consigliere con potere e deleghe. Ma è finito
male, come tutti sanno. E oggi nessuno sa o può dare la linea. In un
momento di grossa crisi, quando la politica nazionale torna a discutere
di province e città metropolitane (un mezzo fallimento in tutta Italia)
un segnale deciso poteva avere un senso. Invece la Raggi ha preferito
proseguire sulla via del basso profilo, della routine seguita fin qui.
Il sindaco grillino ha in sostanza preferito continuare ad ignorare
l’esistenza e il ruolo dell’Ente che divide Palazzo Valentini con la
Prefettura. Probabilmente non ne ha ben capito la funzione, o forse ne
ha tenuto il potenziale di grane e di polemiche. Dunque si tira avanti,
fino alla prossima occasione. Con buona pace di chi si sognava un nuovo
corso
Un blog che vuole essere fonte informativa e riferimento per segnalazioni,proposte,proteste nel quartiere Monte Sacro Alto,ossia Talenti di Roma, e per il Municipio III. Ha combattuto contro le degenerazioni del c.d."Modello Roma", e vuole operare, senza condizionamenti,nell'interesse della gente e della vivibilità dei nostri quartieri.
lunedì 6 maggio 2019
Dopo l'arresto di Marcello De Vito finisce in stato precomatoso l'amministrazione della Città Metropolitana di Roma, l'ex Provincia, che gli era stata delegata, a cui il sindaco Raggi prepone Maria Teresa Zotta, sino ad oggi vicesindaco dell’Ente ed assessore al Bilancio, Partecipate, ed Edilizia scolastica. Forse..., nel momento in cui si dibatte sulla sorte delle provincie,sarebbe servita una nomina di ben maggiore spessore !
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