LINK: https://abitarearoma.it/la-mappa-del-coronavirus-nei-quartieri-del-iii-municipio/
Controllando le mappe del Servizio Regionale per la Sorveglianza
delle Malattie Infettive aggiornate al 28 maggio 2020 si possono
osservare quanti siano stati, da inizio epidemia, i contagi da Covid-19
all’interno dei quartieri del III municipio di Roma.
Ecco i dati partendo dai quartieri più centrali fino a quelli oltre il Grande Raccordo Anulare.
Zona Urbana Sacco Pastore ha fino ad ora registrato 8 casi per un tasso (per 10.000 abitanti) di 8.93.
Zona Urbana Conca D’Oro (da viale Tirreno a via dei Prati Fiscali) 15 casi con un tasso di 7.91.
Zona Urbana Aeroporto dell’Urbe 2 casi e tasso a 10.27.
Zona Urbana Monte Sacro 12 casi per un tasso di 7,28.
Zona Urbana Monte Sacro Alto (compreso Talenti) 19 casi ma un tasso inferiore: 5.67.
PER IL QUADRO COMPLETO RINVIAMO DOVEROSAMENTE AL POST ORIGINARIO DI ABITAREAROMA, AL LINK QUI SOPRA.
Un blog che vuole essere fonte informativa e riferimento per segnalazioni,proposte,proteste nel quartiere Monte Sacro Alto,ossia Talenti di Roma, e per il Municipio III. Ha combattuto contro le degenerazioni del c.d."Modello Roma", e vuole operare, senza condizionamenti,nell'interesse della gente e della vivibilità dei nostri quartieri.
sabato 30 maggio 2020
Una testimonianza da Talenti sulla vita in famiglia in tempo di lockdown da coronavirus giunge addirittura sul Corriere della Sera del 21 maggio 2020. Per una di cui si parla sono state migliaia le esperienze del genere vissute dalle famiglie !
LINK: https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_21/i-giochi-casa-liti-chi-vuole-solo-uscire-lockdown-fase-due-assieme-cinque-figli-a0f92e7a-9b9e-11ea-b206-e08ec5340715.shtml
A vederli assieme, scalzi e sorridenti, li diresti inseparabili. Invece, assicura Beatrice Valentini, si dividono volentieri: chi vuole uscire, chi preferisce giocare. Chi mangia e chi dorme. Chi corre e chi lotta per un po’ di concentrazione, uno spazio, un incentivo. Tenerli uniti per due mesi consecutivi nei cento trenta metri quadrati («con terrazzino») di un appartamento al quartiere Talenti è stato un impegno da terapeuta prima ancora che da mamma. Un compito che non si è concluso con la fine della fase uno ma rischia di assorbire le energie creative dei Valentini, tanto a lungo quanto durerà la pausa scolastica. La molteplice Beatrice, psicologa ma anche collaboratrice dell’università di Tor Vergata, esperta in gestione di progetti europei, ha brevettato un sistema spurio: metodo e indulgenza, pianificazione ed empatia.
A TALENTI, EPISODI DEL GENERE, CON LE MAMME SCHIERATE SUL CAMPO 24 ORE SU 24, FRA SMART WORKING, CONSUETA ATTIVITA' DOMESTICA, PROBLEMI DEI FIGLI, SMART SCHOOL, ETC....MIGLIAIA E MIGLIAIA !!
A vederli assieme, scalzi e sorridenti, li diresti inseparabili. Invece, assicura Beatrice Valentini, si dividono volentieri: chi vuole uscire, chi preferisce giocare. Chi mangia e chi dorme. Chi corre e chi lotta per un po’ di concentrazione, uno spazio, un incentivo. Tenerli uniti per due mesi consecutivi nei cento trenta metri quadrati («con terrazzino») di un appartamento al quartiere Talenti è stato un impegno da terapeuta prima ancora che da mamma. Un compito che non si è concluso con la fine della fase uno ma rischia di assorbire le energie creative dei Valentini, tanto a lungo quanto durerà la pausa scolastica. La molteplice Beatrice, psicologa ma anche collaboratrice dell’università di Tor Vergata, esperta in gestione di progetti europei, ha brevettato un sistema spurio: metodo e indulgenza, pianificazione ed empatia.
A TALENTI, EPISODI DEL GENERE, CON LE MAMME SCHIERATE SUL CAMPO 24 ORE SU 24, FRA SMART WORKING, CONSUETA ATTIVITA' DOMESTICA, PROBLEMI DEI FIGLI, SMART SCHOOL, ETC....MIGLIAIA E MIGLIAIA !!
Da La Repubblica - edizione Roma: Barbara Mezzaroma, attuale presidente di Impreme, che sta completando a Talenti la realizzazione di Rione Rinascimento 3°, condannata per abusi edilizi al Residence Bravetta
LINK: https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/05/27/news/residence_bravetta_barbara_mezzaroma_condannata_per_abusi_edilizi-257783436/amp/
Non aveva il permesso di costruire eppure ha demolito buona parte di un edificio di sua proprietà, al fine di ricostruirlo. È questa all'accusa per la quale è stata condannata la costruttrice Barbara Mezzaroma. Ieri il tribunale penale di Roma l'ha condannata a una pena di un anno e 11 mesi di reclusione. In più ha disposto il pagamento di 70mila euro in favore del Comune, che si era costituito parte civile, subordinando la sospensione della pena proprio a tale risarcimento. Lottizzazione abusiva e violazione del codice dei beni culturali e del paesaggio i reati contestati dalla procura.
La vicenda è relativa al Residence Bravetta. Una struttura, in via di Bravetta, realizzata dal gruppo Mezzaroma negli anni '70 e usata dal Campidoglio dagli anni '80 per accogliere alcune famiglie in emergenza abitativa. Il residence è diventato poi simbolo di degrado quando le famiglie sono state sistemate in case popolari ed è stato invaso da occupanti abusivi. Nel 2007 il Comune si è accordato con i costruttori per la riqualificazione. Ma nel 2016, durante i lavori, la struttura, costituita da cinque scheletri di cemento, è stata sequestrata.
Mezzaroma, stando alle accuse, avrebbe demolito, senza averne il permesso di costruire, "la quasi totalità dell'edificio B preesistente quasi dell'80 per cento". Inoltre avrebbe movimentato del terreno per una probabile realizzazione di fognature. Il tutto all'interno di una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. I fatti contestati vanno fino al 2017.
Non aveva il permesso di costruire eppure ha demolito buona parte di un edificio di sua proprietà, al fine di ricostruirlo. È questa all'accusa per la quale è stata condannata la costruttrice Barbara Mezzaroma. Ieri il tribunale penale di Roma l'ha condannata a una pena di un anno e 11 mesi di reclusione. In più ha disposto il pagamento di 70mila euro in favore del Comune, che si era costituito parte civile, subordinando la sospensione della pena proprio a tale risarcimento. Lottizzazione abusiva e violazione del codice dei beni culturali e del paesaggio i reati contestati dalla procura.
La vicenda è relativa al Residence Bravetta. Una struttura, in via di Bravetta, realizzata dal gruppo Mezzaroma negli anni '70 e usata dal Campidoglio dagli anni '80 per accogliere alcune famiglie in emergenza abitativa. Il residence è diventato poi simbolo di degrado quando le famiglie sono state sistemate in case popolari ed è stato invaso da occupanti abusivi. Nel 2007 il Comune si è accordato con i costruttori per la riqualificazione. Ma nel 2016, durante i lavori, la struttura, costituita da cinque scheletri di cemento, è stata sequestrata.
Mezzaroma, stando alle accuse, avrebbe demolito, senza averne il permesso di costruire, "la quasi totalità dell'edificio B preesistente quasi dell'80 per cento". Inoltre avrebbe movimentato del terreno per una probabile realizzazione di fognature. Il tutto all'interno di una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. I fatti contestati vanno fino al 2017.
Assemblea Capitolina: il consigliere Pd Marco Palumbo, che si dichiarerebbe pure cattolico, bestemmia durante il Consiglio in streaming.. Ma vogliamo scherzare ? NON ci sono parole... Inoltre, da lui nessuna scusa, solo inutili e sterili distinguo...
LINK: https://www.tpi.it/politica/roma-consigliere-pd-bestemmia-consiglio-streaming-video-20200528610618/
Consigliere del Pd bestemmia durante il consiglio comunale di Roma: è accaduto nella mattinata di giovedì 28 maggio durante la seduta, tenutasi in streaming a causa dell’emergenza Coronavirus. Protagonista dell’increscioso episodio è Marco Palumbo, esponente del Partito Democratico romano. Come ricostruito nel video, durante il consiglio comunale virtuale si stava tenendo una votazione quando, in sottofondo, si è sentita indistintamente una bestemmia, che è stata ascoltata nitidamente da tutti i partecipanti alla videochat. Perfino l’interprete della lingua dei segni ha mostrato un momento di imbarazzo portandosi la mano alla bocca. Subito dopo la bestemmia, qualcuno ha ricordato che vi erano i microfoni accesi, dopodiché la seduta è stata sospesa.
Una volta ricominciata la seduta, il consigliere incriminato ha preso
la parola tentando di giustificare la sua espressione blasfema.
Palumbo, infatti, ha interrotto il presidente dell’Assemblea capitolina
De Vito per affermare: “Questa volta il microfono è volutamente aperto.
Io chiedo scusa, da ieri mi sono prenotato per la votazione elettronica e
ogni tanto mi arrivano messaggi che mi bloccano tutto”. A molti, sul
web, non è sfuggito il fatto che Palumbo si dichiari cattolico, postando
molto spesso anche notizie riguardanti il Papa o frasi tratte dalla
Bibbia.
TROVATE L'INQUALIFICABILE EPISODIO A QUESTO LINK:
https://www.tpi.it/politica/roma-consigliere-pd-bestemmia-consiglio-streaming-video-20200528610618/
Consigliere del Pd bestemmia durante il consiglio comunale di Roma: è accaduto nella mattinata di giovedì 28 maggio durante la seduta, tenutasi in streaming a causa dell’emergenza Coronavirus. Protagonista dell’increscioso episodio è Marco Palumbo, esponente del Partito Democratico romano. Come ricostruito nel video, durante il consiglio comunale virtuale si stava tenendo una votazione quando, in sottofondo, si è sentita indistintamente una bestemmia, che è stata ascoltata nitidamente da tutti i partecipanti alla videochat. Perfino l’interprete della lingua dei segni ha mostrato un momento di imbarazzo portandosi la mano alla bocca. Subito dopo la bestemmia, qualcuno ha ricordato che vi erano i microfoni accesi, dopodiché la seduta è stata sospesa.
TROVATE L'INQUALIFICABILE EPISODIO A QUESTO LINK:
https://www.tpi.it/politica/roma-consigliere-pd-bestemmia-consiglio-streaming-video-20200528610618/
Ve li ricordate certamente bene QUELLI di Società Autostrade, Benetton, Atlantia etc., quelli degli 8 MILIARDI di euro di dividendi in 10 anni..quelli del crollo del Ponte Morandi etc.etc...ebbene, dopo tutto questo..pretenderebbero la garanzia dello Stato su due miliardi di prestito delle banche, e minacciano causa al Governo...... NON ci si crede..ma cosa si aspetta ancora a revocare loro la concessione ??
Ve li ricordate certamente beni quelli di Società Autostrade, Benetton, Atlantia etc., quelli degli 8 MILIARDI di euro di dividendi in 10 anni....quelli del crollo del Ponte Morandi etc.etc...
....ebbene, dopo tutto questo..pretenderebbero
....ebbene, dopo tutto questo..pretenderebbero
Ritrovato a Via Cimone, durante lavori di ristruttuazione, un deposito di armi risalente probabilmente al 1943-44, epoca della resistenza, forse un ultimo resto di vicende legate alla dolorose fasi dell'occupazione nazista della città, due i martiri di Montesacro alle Fosse Ardeatine, Ferdinando Agnini e Orlando Orlandi-Posti
LINK: https://roma.fanpage.it/montesacro-ritrovato-un-deposito-di-armi-forse-arsenale-dei-partigiani/
Fucili, mitragliatori e una bomba a mano. Murato in un’intercapedine di un villino di via Cimone a Montesacro è stato scoperto durante dei lavori di ristrutturazione un deposito di armi dimenticate, che potrebbe essere stato un deposito di armi della Resistenza romana. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno sequestrato i residuati bellic
L'arsenale, dopo decenni di abbandono ormai inservibile e in pessimo stato di conservazione, era composta da "una bomba a mano, 2 fucili moschetto privi di matricola e di otturatore, 5 mitragliatori privi di matricola e di otturatore, 70 proiettili di diverso calibro, 2 caricatori vuoti e 2 calcioli di fucili mitragliatori". La ditta di ristrutturazione quando ha visto le armi spuntare fuori dai calcinacci ha chiesto l'intervento dei carabinieri della Stazione di Città Giardino. I militari sono così giunti sul luogo sequestrando le armi che erano nascoste in un’intercapedine, murata da molti decenni, dove era nascosto l’intero “arsenale”, ormai in pessimo stato di conservazione.
A Montesacro la resistenza vide come protagonisti un gruppo di giovanissimi riunitisi attorno alle figura di Ferdinando Agnini e Orlando Orlandi Posti, fondatori dell'Associazione Rivoluzionaria Studentesca Italiana, che stampava anche un giornale ‘La nostra lotta', redatto con gruppi operai e comunisti sempre nella zona di Montesacro. Entrambi furono catturati e trucidati alle Fosse Ardeatine a 19 e 20 anni. Chissà se proprio quelle armi facevano parte di quelle raccolte da quella Resistenza fatta di giovanissimi studenti.
(LEGGI L'INTERO POST SU FANPAGE)
QUESTO ERA FERDINANDO AGNINI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_Agnini
E QUESTO ERA ORLANDO ORLANDI-POSTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Orlando_Orlandi_Posti
UN VOLUME E' STATO DEDICATO A QUESTA PAGINA DI STORIA:
Fucili, mitragliatori e una bomba a mano. Murato in un’intercapedine di un villino di via Cimone a Montesacro è stato scoperto durante dei lavori di ristrutturazione un deposito di armi dimenticate, che potrebbe essere stato un deposito di armi della Resistenza romana. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno sequestrato i residuati bellic
L'arsenale, dopo decenni di abbandono ormai inservibile e in pessimo stato di conservazione, era composta da "una bomba a mano, 2 fucili moschetto privi di matricola e di otturatore, 5 mitragliatori privi di matricola e di otturatore, 70 proiettili di diverso calibro, 2 caricatori vuoti e 2 calcioli di fucili mitragliatori". La ditta di ristrutturazione quando ha visto le armi spuntare fuori dai calcinacci ha chiesto l'intervento dei carabinieri della Stazione di Città Giardino. I militari sono così giunti sul luogo sequestrando le armi che erano nascoste in un’intercapedine, murata da molti decenni, dove era nascosto l’intero “arsenale”, ormai in pessimo stato di conservazione.
A Montesacro la resistenza vide come protagonisti un gruppo di giovanissimi riunitisi attorno alle figura di Ferdinando Agnini e Orlando Orlandi Posti, fondatori dell'Associazione Rivoluzionaria Studentesca Italiana, che stampava anche un giornale ‘La nostra lotta', redatto con gruppi operai e comunisti sempre nella zona di Montesacro. Entrambi furono catturati e trucidati alle Fosse Ardeatine a 19 e 20 anni. Chissà se proprio quelle armi facevano parte di quelle raccolte da quella Resistenza fatta di giovanissimi studenti.
(LEGGI L'INTERO POST SU FANPAGE)
QUESTO ERA FERDINANDO AGNINI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_Agnini
E QUESTO ERA ORLANDO ORLANDI-POSTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Orlando_Orlandi_Posti
UN VOLUME E' STATO DEDICATO A QUESTA PAGINA DI STORIA:
mercoledì 27 maggio 2020
Rapina sulla via Nomentana qualche giorno fa : immobilizzano custode e lo minacciano con un coltello. Tre i banditi riusciti a dileguarsi. Indaga la polizia
LINK: https://www.romatoday.it/cronaca/rapina-nomentana-custode-immobilizzato.html
Rapina sulla via Nomentana: immobilizzano custode e lo minacciano con un coltello
„Hanno immobilizzato il custode ed hanno rapinato il negozio di giardinaggio. Misero il bottino tanta la paura. La rapina è stata messa a segno stanotte in un'area commerciale della via Nomentana, fra Torraccia e Parco Talenti, periferia nord est della Capitale.
Tre i rapinatori all'opera, uno dei quali armato di coltello. In particolare la rapina ha preso corpo intorno alle 4:00 della notte fra il 20 ed il 21 maggio poco distante dallo svincolo Nomentana del Grande Raccordo Anulare. Qui i tre malviventi, dopo aver immobilizzato il custode, hanno rapinato circa 150 euro in un negozio di giardinaggio per poi darsi alla fuga con lo scarno bottino. “
Potrebbe interessarti: https://www.romatoday.it/cronaca/rapina-nomentana-custode-immobilizzato.html
Rapina sulla via Nomentana: immobilizzano custode e lo minacciano con un coltello
„Hanno immobilizzato il custode ed hanno rapinato il negozio di giardinaggio. Misero il bottino tanta la paura. La rapina è stata messa a segno stanotte in un'area commerciale della via Nomentana, fra Torraccia e Parco Talenti, periferia nord est della Capitale.
Tre i rapinatori all'opera, uno dei quali armato di coltello. In particolare la rapina ha preso corpo intorno alle 4:00 della notte fra il 20 ed il 21 maggio poco distante dallo svincolo Nomentana del Grande Raccordo Anulare. Qui i tre malviventi, dopo aver immobilizzato il custode, hanno rapinato circa 150 euro in un negozio di giardinaggio per poi darsi alla fuga con lo scarno bottino. “
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Un forte appello alla sindaca Virginia Raggi da ben 140 associazioni chiedono più partecipazione, trasparenza e una visione condivisa per Roma: Doveva essere uno dei punti cardine della giunta comunale del Movimento 5 Stelle...
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Oltre 140 associazioni hanno lanciato un appello al Campidoglio per chiedere partecipazione e trasparenza attorno al progetto "Coltiviamo la città, un orto per quartiere".
“Stiamo promuovendo un appello pubblico, rivolto alla Sindaca, per far si che il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” sia realizzato all'interno di una visione di ampio respiro per il futuro di Roma, coinvolgendo i municipi, le associazioni e i cittadini seguendo, nella scelta e nell'assegnazione delle aree da coltivare, processi trasparenti" – spiegano i promotori. “Vorremmo che questa visione sia condivisa da tutte quelle realtà e quei singoli cittadini che hanno sostenuto il progetto, ne condividono aspetti importanti, sono interessati a raccogliere questa occasione e questa sfida per Roma”.
Alla chiamata dell’Associazione Zappata Romana (zappataromana@gmail.com ), in pochi giorni, hanno già risposto oltre 140 associazioni e molti cittadini. A scorrere l’elenco si scoprono piccole realtà che curano le aree sotto casa nostra, istituzioni, realtà ambientali, culturali, artistiche e sociali di grande importanza a livello locale e nazionale, tutti accomunati dal voler rendere migliore questa città, dal volerle dare un orizzonte nuovo, resiliente, sostenibile innovativo e condiviso.
La proposta “Coltiviamo la città, un orto per quartiere”, presentata da Zappata Romana, è il secondo progetto più votato a Roma nel Bilancio Partecipativo 2019 del Comune di Roma da attuarsi nel 2020, con un budget di 550 mila euro. Il progetto prevede sia la realizzazione di nuovi orti urbani nei quartieri coinvolgendo le comunità locali, sia la realizzazione di nuovi orti scolastici da destinare alle scuole romane coinvolgendo le comunità scolastiche.
Questo progetto può avere grande importanza per la città di Roma se inserito in una visione strategica per la città ed occorre prevedere procedure trasparenti nell’assegnazione di risorse a cittadini, associazioni, scuole e comitati di quartiere procedendo attraverso procedure di evidenza pubblica (bandi) con un’adeguata diffusione e regole uguali per tutti. Occorre altresì valorizzare il ruolo dei municipi per l’individuazione delle aree e delle comunità interessate attraverso incontri a livello locale e prevedendo processi partecipativi sia in fase di costruzione dei bandi per assegnare le risorse, sia nelle successive fasi di realizzazione degli orti. Questo progetto è l’occasione per sperimentare processi di collaborazione tra cittadini, associazioni e comitati con le istituzioni arrivando alla stipula di veri e propri patti collaborativi.
Gli orti non sono solo luoghi di autoproduzione alimentare, possono essere nuove centralità di quartiere che mitighino l’ingiustizia spaziale e sociale; spazi pubblici aperti con valenza ecologica ed estetica; luoghi di relazione sociale e di produzione culturale, di innovazione sociale e di educazione ambientale.
Invitiamo la Sindaca ad utilizzare questo progetto per dare una visione strategica, condivisa con cittadini e associazioni, alla città che sia all’altezza delle grandi sfide della nostra epoca (food policy, salvaguardia della biodiversità, resilienza urbana, contrasto e adattamento al cambiamento climatico), facendo degli orti urbani uno degli strumenti delle politiche pubbliche finalizzate a realizzare questa visione. In un momento come questo in cui si parla tanto di “distanziamento sociale” tante realtà della cittadinanza attiva hanno dimostrato la loro vicinanza sociale e comunanza di intenti per seminare partecipazione in città.
Speriamo che quest’occasione non vada persa per Roma e possa essere un contributo positivo per la città.
A seguire, link al progetto e sotto l'appello con le adesioni:
PROGETTO (Clicca)
APPELLO (Vedi sotto)
Contatti: mailto:zappataromana@gmail.com
A seguire i firmatari dell'appello al 20/5/2020 in ordine di adesione:
Zappata Romana, Associazione Ortolino, Terra Onlus!, Torre del Fiscale Associazione Onlus, Associazione Roma Ricerca Roma, Società Geografica Italiana, Volontari del Decoro Municipio XIII, Zero Waste Roma, , A.EDUC.A., , SAP, Associazione Orti e Mestieri, Municipio Roma VIII, Ripartiamo col verde. dona un albero al tuo quartiere, Amici di piazza Verbano, Api Romane, Reorient, Associazione Inforidea Idee In Movimento, C.d.Q. Grotta Perfetta, Labsus, Comitato Mura Latine, Urban Experience, Primavera Romana, Stalker, SlowFood Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, associazione K_Alma, Scienza Divertente, Comitato Orti area Via Guglielmotti, Volontari Tredicesimo, Azienda agricola MammaLù, associazione Centrocelle, Laboratorio di studi urbani "Territori dell'abitare", Movimento Decrescita Felice Roma, Coordinamento delle Banche del Tempo di Roma e del Lazio, Reter, Arnie Urbane, PURO, associazione Eutorto, Orti Tre Fontane, Legambiente Garbatella, Salvaciclisti, associazione Segnavento, Humus Feroniae, Rete del Festival Cerealia, Book-Cycle. Il riciclo del libro ODV, Circolo Vegetariano, Associazione Humus, Retake Roma, Ass. Il Rastrello Operoso – Massimina, Comitato Piazza Vittorio Partecipata, associazione ZIP_Zone di Intersezione Positiva, ANITA - Ass. Nuove Idee per un Territorio Aperto alla scuola Garibaldi, AttivaMente Cecchignola, Comitato di Quartiere Cecchignola, Legambiente Parco della Cellulosa, Associazione Orti Urbani Sociali Tor Carbone Onlus, Raccoglitori Urbani (Associazione I Casali della Memoria), Reti di Pace – Laboratorio Monteverde, Associazione Io Sono, Mo.V.I. Lazio, AdQ Collina della Pace odv, SEMIDICARTA, Associazione culturale GoTellGo, Forum Disuguaglianze e Diversità, Comitato Parchi Colombo, organizzazione Jane's Walk Rome, Ecomuseo Casilino, Associazione di Promozione Sociale Tevereterno Onlus, Associazione "Rapporti Urbani", Eutropian, GRAB, TCI Roma (Touring Club Italiano), Lipu onlus - delegazione di Roma, Laboratorio San Lorenzo, Municipio II, Associazione Isola Tiberina, CdQ Casilina Vecchia/Mandrione, Associazione culturale Ottavo Colle, Associazione culturale Monteverde Attiva, Associazioni Valerio Daniel De Simoni, Comitato Adotta uno spazio incolto e rendilo verde(Orti urbani Largo Verratti), Associazione Ersilio M., Gart GardenArt, Divina Mundo , Respiro Verde , Legalberi, Ars in Urbe, Cdq Roma XVI Pisana Estensi, OdV GRUPPI RICERCA ECOLOGICA LAZIO, Il Garden Club Giardino Romano, Ass. Cult. ARTINMOVIMENTO, Legambiente Lazio, Associazione Ecologica Romana, La VOCE DI PORTA PORTESE, Tutti per Roma, Roma per tutti, Laboratorio S. Pietro Cavalleggeri Cittadinanzattiva, Co.r.ag.gio - Società cooperativa agricola, Solidarius Italia, Casale Podere Rosa, Rete Italiana Politiche Locali del Cibo, Comitato di Quartiere Osteria del Curato, Associazione Pop, Open House Roma, Salviamo il Paesaggio Roma, Comitato di via Metaponto e strade contigue, Fondazione Adriano Olivetti, Comitato Mura Aureliane, Coordinamento di PortuenseAttiva, Amig@s MST - Comitato romano, Il ColtivaTorre, Associazione "Insieme per Villa Lazzaroni", Comitato di quartiere di Lido di Ostia Stella Polare Nord, COMITATO di Quartiere Tor Pignattara ODV, Landmark APS, associazione Greenkinderly, Associazione Arte e Città a Colori, Comitato di quartiere Ponte Galeria, EcoFriendlyRome, Il Filo del Quartiere - Collina Fleming Roma, Comitato Valle Galeria Libera, Rinascimento di Roma, Comitato di Quartiere cittadini colli aniene Bene Comune, “Agricoltura Capodarco” coop sociale, DEMOPHILA Associazione non profit Roma-Napoli, Arci Roma APS, Comitato di Quartiere San Lorenzo, AMUSE, Forum Nazionale dell'Agricoltura Sociale del Lazio, Comitato di Quartiere,Giardino di Roma, Associazione Culturale Una Quantum inc, Civiltà Contadina sezione Lazio, The Farmer Roma, TESSERE srl, Stati Generali dell'Innovazione, Humus Sapiens A.C.T - Ambiente Cultura e Territorio, Centro Anziani Colle Oppio, Associazione Insieme per l’Aniene onlus, Agenda Tevere, Seed Inside
COMUNICATO STAMPA
SEMINIAMO PARTECIPAZIONE
140 ASSOCIAZIONI E CENTINAIA DI CITTADINI CHIEDONO PIÙ PARTECIPAZIONE, PIÙ TRASPARENZA, UNA NUOVA VISIONE STRATEGICA DELLA CITTÀ
Appello alla sindaca per il progetto "Coltiviamo la città, un orto per quartiere"
Roma 21 maggio 2020
SEMINIAMO PARTECIPAZIONE
140 ASSOCIAZIONI E CENTINAIA DI CITTADINI CHIEDONO PIÙ PARTECIPAZIONE, PIÙ TRASPARENZA, UNA NUOVA VISIONE STRATEGICA DELLA CITTÀ
Appello alla sindaca per il progetto "Coltiviamo la città, un orto per quartiere"
Roma 21 maggio 2020
Oltre 140 associazioni hanno lanciato un appello al Campidoglio per chiedere partecipazione e trasparenza attorno al progetto "Coltiviamo la città, un orto per quartiere".
“Stiamo promuovendo un appello pubblico, rivolto alla Sindaca, per far si che il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” sia realizzato all'interno di una visione di ampio respiro per il futuro di Roma, coinvolgendo i municipi, le associazioni e i cittadini seguendo, nella scelta e nell'assegnazione delle aree da coltivare, processi trasparenti" – spiegano i promotori. “Vorremmo che questa visione sia condivisa da tutte quelle realtà e quei singoli cittadini che hanno sostenuto il progetto, ne condividono aspetti importanti, sono interessati a raccogliere questa occasione e questa sfida per Roma”.
Alla chiamata dell’Associazione Zappata Romana (zappataromana@gmail.com ), in pochi giorni, hanno già risposto oltre 140 associazioni e molti cittadini. A scorrere l’elenco si scoprono piccole realtà che curano le aree sotto casa nostra, istituzioni, realtà ambientali, culturali, artistiche e sociali di grande importanza a livello locale e nazionale, tutti accomunati dal voler rendere migliore questa città, dal volerle dare un orizzonte nuovo, resiliente, sostenibile innovativo e condiviso.
La proposta “Coltiviamo la città, un orto per quartiere”, presentata da Zappata Romana, è il secondo progetto più votato a Roma nel Bilancio Partecipativo 2019 del Comune di Roma da attuarsi nel 2020, con un budget di 550 mila euro. Il progetto prevede sia la realizzazione di nuovi orti urbani nei quartieri coinvolgendo le comunità locali, sia la realizzazione di nuovi orti scolastici da destinare alle scuole romane coinvolgendo le comunità scolastiche.
Questo progetto può avere grande importanza per la città di Roma se inserito in una visione strategica per la città ed occorre prevedere procedure trasparenti nell’assegnazione di risorse a cittadini, associazioni, scuole e comitati di quartiere procedendo attraverso procedure di evidenza pubblica (bandi) con un’adeguata diffusione e regole uguali per tutti. Occorre altresì valorizzare il ruolo dei municipi per l’individuazione delle aree e delle comunità interessate attraverso incontri a livello locale e prevedendo processi partecipativi sia in fase di costruzione dei bandi per assegnare le risorse, sia nelle successive fasi di realizzazione degli orti. Questo progetto è l’occasione per sperimentare processi di collaborazione tra cittadini, associazioni e comitati con le istituzioni arrivando alla stipula di veri e propri patti collaborativi.
Gli orti non sono solo luoghi di autoproduzione alimentare, possono essere nuove centralità di quartiere che mitighino l’ingiustizia spaziale e sociale; spazi pubblici aperti con valenza ecologica ed estetica; luoghi di relazione sociale e di produzione culturale, di innovazione sociale e di educazione ambientale.
Invitiamo la Sindaca ad utilizzare questo progetto per dare una visione strategica, condivisa con cittadini e associazioni, alla città che sia all’altezza delle grandi sfide della nostra epoca (food policy, salvaguardia della biodiversità, resilienza urbana, contrasto e adattamento al cambiamento climatico), facendo degli orti urbani uno degli strumenti delle politiche pubbliche finalizzate a realizzare questa visione. In un momento come questo in cui si parla tanto di “distanziamento sociale” tante realtà della cittadinanza attiva hanno dimostrato la loro vicinanza sociale e comunanza di intenti per seminare partecipazione in città.
Speriamo che quest’occasione non vada persa per Roma e possa essere un contributo positivo per la città.
A seguire, link al progetto e sotto l'appello con le adesioni:
PROGETTO (Clicca)
APPELLO (Vedi sotto)
Contatti: mailto:zappataromana@gmail.com
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Zappata Romana, Associazione Ortolino, Terra Onlus!, Torre del Fiscale Associazione Onlus, Associazione Roma Ricerca Roma, Società Geografica Italiana, Volontari del Decoro Municipio XIII, Zero Waste Roma, , A.EDUC.A., , SAP, Associazione Orti e Mestieri, Municipio Roma VIII, Ripartiamo col verde. dona un albero al tuo quartiere, Amici di piazza Verbano, Api Romane, Reorient, Associazione Inforidea Idee In Movimento, C.d.Q. Grotta Perfetta, Labsus, Comitato Mura Latine, Urban Experience, Primavera Romana, Stalker, SlowFood Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, associazione K_Alma, Scienza Divertente, Comitato Orti area Via Guglielmotti, Volontari Tredicesimo, Azienda agricola MammaLù, associazione Centrocelle, Laboratorio di studi urbani "Territori dell'abitare", Movimento Decrescita Felice Roma, Coordinamento delle Banche del Tempo di Roma e del Lazio, Reter, Arnie Urbane, PURO, associazione Eutorto, Orti Tre Fontane, Legambiente Garbatella, Salvaciclisti, associazione Segnavento, Humus Feroniae, Rete del Festival Cerealia, Book-Cycle. Il riciclo del libro ODV, Circolo Vegetariano, Associazione Humus, Retake Roma, Ass. Il Rastrello Operoso – Massimina, Comitato Piazza Vittorio Partecipata, associazione ZIP_Zone di Intersezione Positiva, ANITA - Ass. Nuove Idee per un Territorio Aperto alla scuola Garibaldi, AttivaMente Cecchignola, Comitato di Quartiere Cecchignola, Legambiente Parco della Cellulosa, Associazione Orti Urbani Sociali Tor Carbone Onlus, Raccoglitori Urbani (Associazione I Casali della Memoria), Reti di Pace – Laboratorio Monteverde, Associazione Io Sono, Mo.V.I. Lazio, AdQ Collina della Pace odv, SEMIDICARTA, Associazione culturale GoTellGo, Forum Disuguaglianze e Diversità, Comitato Parchi Colombo, organizzazione Jane's Walk Rome, Ecomuseo Casilino, Associazione di Promozione Sociale Tevereterno Onlus, Associazione "Rapporti Urbani", Eutropian, GRAB, TCI Roma (Touring Club Italiano), Lipu onlus - delegazione di Roma, Laboratorio San Lorenzo, Municipio II, Associazione Isola Tiberina, CdQ Casilina Vecchia/Mandrione, Associazione culturale Ottavo Colle, Associazione culturale Monteverde Attiva, Associazioni Valerio Daniel De Simoni, Comitato Adotta uno spazio incolto e rendilo verde(Orti urbani Largo Verratti), Associazione Ersilio M., Gart GardenArt, Divina Mundo , Respiro Verde , Legalberi, Ars in Urbe, Cdq Roma XVI Pisana Estensi, OdV GRUPPI RICERCA ECOLOGICA LAZIO, Il Garden Club Giardino Romano, Ass. Cult. ARTINMOVIMENTO, Legambiente Lazio, Associazione Ecologica Romana, La VOCE DI PORTA PORTESE, Tutti per Roma, Roma per tutti, Laboratorio S. Pietro Cavalleggeri Cittadinanzattiva, Co.r.ag.gio - Società cooperativa agricola, Solidarius Italia, Casale Podere Rosa, Rete Italiana Politiche Locali del Cibo, Comitato di Quartiere Osteria del Curato, Associazione Pop, Open House Roma, Salviamo il Paesaggio Roma, Comitato di via Metaponto e strade contigue, Fondazione Adriano Olivetti, Comitato Mura Aureliane, Coordinamento di PortuenseAttiva, Amig@s MST - Comitato romano, Il ColtivaTorre, Associazione "Insieme per Villa Lazzaroni", Comitato di quartiere di Lido di Ostia Stella Polare Nord, COMITATO di Quartiere Tor Pignattara ODV, Landmark APS, associazione Greenkinderly, Associazione Arte e Città a Colori, Comitato di quartiere Ponte Galeria, EcoFriendlyRome, Il Filo del Quartiere - Collina Fleming Roma, Comitato Valle Galeria Libera, Rinascimento di Roma, Comitato di Quartiere cittadini colli aniene Bene Comune, “Agricoltura Capodarco” coop sociale, DEMOPHILA Associazione non profit Roma-Napoli, Arci Roma APS, Comitato di Quartiere San Lorenzo, AMUSE, Forum Nazionale dell'Agricoltura Sociale del Lazio, Comitato di Quartiere,Giardino di Roma, Associazione Culturale Una Quantum inc, Civiltà Contadina sezione Lazio, The Farmer Roma, TESSERE srl, Stati Generali dell'Innovazione, Humus Sapiens A.C.T - Ambiente Cultura e Territorio, Centro Anziani Colle Oppio, Associazione Insieme per l’Aniene onlus, Agenda Tevere, Seed Inside
NON ci si crede, La Regione Lazio vuole mantenere in vigore un Piano Territoriale Paesistico che il Ministero dei Beni Culturali ha impugnato... NON ci sono parole !
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Il comunicato diffuso dalle associazioni Italia Nostra Lazio, Verdi
Ambiente e Società (VAS) e Carteinregola, unitamente ad altre
associazioni e comitati (in calce), che risponde agli ultimi clamorosi sviluppi del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR)
La Regione Lazio vuole mantenere in vigore un Piano Territoriale Paesistico che il Ministero dei Beni Culturali ha impugnato
La Giunta rinnega una Proposta di delibera della Giunta stessa che aveva recepito le proposte di modifica del MIBACT
Per 12 anni il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) adottato ha prescritto il vincolo di inedificabilità assoluta su una fascia di 150 metri attorno ai centri storici di tutti i Comuni del Lazio. Con deliberazione n. 5 del 2 agosto 2019 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato il PTPR modificandone le Norme adottate nel 2007, riducendo a 100 metri la fascia di rispetto dei centri storici, consentendo così l’edificazione nelle aree ricadenti in quella fascia di 50 metri, non più vincolata.
Questo è solo uno dei casi di abbassamento dei livelli di tutela paesaggistica introdotto dal PTPR approvato ad agosto.
La pubblicazione del nuovo Piano era stata però subordinata al raggiungimento di un accordo con il MIBACT, che ha comportato la costituzione di un tavolo congiunto: al termine di 9 incontri che si sono susseguiti per 3 mesi nella sede dell’Assessorato all’Urbanistica, il 18 dicembre 2019 è stato sottoscritto dai due enti un “documento di condivisione” relativo alle Norme ed alle tavole del PTPR approvato di cui il Ministero aveva chiesto la modifica.
E su sollecitazione del MIBACT, il 13 febbraio 2020 la Giunta Regionale ha approvato una Proposta di Deliberazione Consiliare (n. 42 del successivo 17 febbraio), in base alla quale la pubblicazione del PTPR approvato il 2 agosto 2019 avrebbe dovuto essere posticipata alla definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale, per recepire la sostituzione delle Norme Tecniche di Attuazione approvate ad agosto con quelle concordate a dicembre 2019, e il relativo adeguamento alle stesse delle Tavole del PTPR.
Invece la Regione ha unilateralmente pubblicato sul B.U.R.L. del 13 febbraio 2020 la deliberazione n. 5 del 2 agosto 2019 con le Norme e le Tavole bocciate dal “documento di condivisione”, ed una settimana dopo ha emanato una Direttiva a tutti i Comuni del Lazio per comunicare che “la DISCIPLINA applicabile alle istanze presentate dal 14 febbraio in poi sarà costituita unicamente dalle previsioni del PTPR pubblicato”: per “istanze” leggasi soprattutto progetti edilizi .
La quantomeno inopportuna pubblicazione del PTPR approvato ad agosto e la successiva Direttiva hanno provocato il ricorso alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione da parte del Governo, che ha chiesto anche l’annullamento, previa sospensione della delibera di approvazione del PTPR.
In attesa della conclusione del contenzioso con il Ministero, la Regione dovrebbe ragionevolmente applicare il principio di precauzione, provvedendo alla immediata sospensione dell’efficacia tanto della deliberazione di approvazione del PTPR incautamente pubblicata , quanto della successiva Direttiva del 20 febbraio 2020.
Invece, a giudicare dall’intervento dell’Assessore all’urbanistica Valeriani alla Commissione Urbanistica del 12 maggio scorso, la Giunta Regionale sembra intenzionata a lasciare in vigore il PTPR approvato e pubblicato fino alla sentenza della Corte Costituzionale, permettendo così che nel presumibilmente lungo intervallo da ora alle decisioni della Consulta possa essere rilasciata una consistente mole di permessi di costruire.
Ci riferiamo in particolare alle fasce di rispetto di 50 metri di cui è stato cancellato il vincolo di inedificabilità ed ai molti altri interventi che le Norme così come modificate dal MIBACT non consentirebbero.
Di fronte a questa presa di posizione le associazioni Italia Nostra Lazio, Verdi Ambiente e Società (VAS) e Carteinregola, unitamente alle associazioni e comitati in calce, chiedono con forza alla Regione Lazio l’immediata sospensione dell’efficacia della deliberazione del Consiglio Regionale n. 5 del 2 agosto 2019 e della Direttiva emanata il 20 febbraio 2020, riservandosi di inviare ulteriori e specifiche richieste, in particolare per quanto riguarda la mancata tutela del vincolo del centro storico e della città storica di Roma.
ADESIONI – Associazione “Amici dell’Inviolata” onlus, Associazione “Aspettare stanca”, Associazione di Quartiere Fontana Candida, Associazione Diritti dei pedoni di Roma e del Lazio, Associazione per Villa Pamphilj, Associazione Residenti Campo Marzio, Associazione Viviamo Vitinia Onlus, CittadinanzattivaFlaminio, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), Comitato Abitanti Rione Monti, Comitato di Quartiere “Osteria del Curato”, Comitato Mura Latine APS, Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio, Comitato per la Bellezza, Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo, Comitato per l’uso pubblico della Valle dei Casali, Comitato Piazza Caprera, Comitato Salvaguardia Grottaperfetta, Comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt, Comitato Via del Governo Vecchio, Coordinamento associazioni del Lazio per la mobilità alternativa (C.A.L.M.A.), Coordinamento Residenti Città Storica, EMERGENZA CULTURA, Diatomea, Amate l’architettura
Per aderire: circolo.vas.roma@gmail.com
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
16 maggio 2020
> Vai a PTPR del Lazio Cronologia e materiali
> Vai a Piano Paesaggistico della Regione Lazio perchè il Ministero dei Beni culturali l’ha impugnato – (il testo del Ricorso del 17 aprile per conflitto di attribuzione con istanza di sospensiva del Presidente del Consiglio dei ministri contro la Regione Lazio avverso la deliberazione del consiglio regionale del Lazio n. 5 del 2 agosto 2019, recante «Piano territoriale paesistico regionale (PTPR)», pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL) n. 13 del 13 febbraio 2020 tratto dalla Gazzetta Ufficiale)
UN COMUNICATI DI ITALIA NOSTRA, VERDI AMBIENTEE
SOCIETA' E CARTE IN REGOLA
La Regione Lazio vuole mantenere in vigore un Piano Territoriale Paesistico che il Ministero dei Beni Culturali ha impugnato
La Giunta rinnega una Proposta di delibera della Giunta stessa che aveva recepito le proposte di modifica del MIBACT
Per 12 anni il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) adottato ha prescritto il vincolo di inedificabilità assoluta su una fascia di 150 metri attorno ai centri storici di tutti i Comuni del Lazio. Con deliberazione n. 5 del 2 agosto 2019 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato il PTPR modificandone le Norme adottate nel 2007, riducendo a 100 metri la fascia di rispetto dei centri storici, consentendo così l’edificazione nelle aree ricadenti in quella fascia di 50 metri, non più vincolata.
Questo è solo uno dei casi di abbassamento dei livelli di tutela paesaggistica introdotto dal PTPR approvato ad agosto.
La pubblicazione del nuovo Piano era stata però subordinata al raggiungimento di un accordo con il MIBACT, che ha comportato la costituzione di un tavolo congiunto: al termine di 9 incontri che si sono susseguiti per 3 mesi nella sede dell’Assessorato all’Urbanistica, il 18 dicembre 2019 è stato sottoscritto dai due enti un “documento di condivisione” relativo alle Norme ed alle tavole del PTPR approvato di cui il Ministero aveva chiesto la modifica.
E su sollecitazione del MIBACT, il 13 febbraio 2020 la Giunta Regionale ha approvato una Proposta di Deliberazione Consiliare (n. 42 del successivo 17 febbraio), in base alla quale la pubblicazione del PTPR approvato il 2 agosto 2019 avrebbe dovuto essere posticipata alla definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale, per recepire la sostituzione delle Norme Tecniche di Attuazione approvate ad agosto con quelle concordate a dicembre 2019, e il relativo adeguamento alle stesse delle Tavole del PTPR.
Invece la Regione ha unilateralmente pubblicato sul B.U.R.L. del 13 febbraio 2020 la deliberazione n. 5 del 2 agosto 2019 con le Norme e le Tavole bocciate dal “documento di condivisione”, ed una settimana dopo ha emanato una Direttiva a tutti i Comuni del Lazio per comunicare che “la DISCIPLINA applicabile alle istanze presentate dal 14 febbraio in poi sarà costituita unicamente dalle previsioni del PTPR pubblicato”: per “istanze” leggasi soprattutto progetti edilizi .
La quantomeno inopportuna pubblicazione del PTPR approvato ad agosto e la successiva Direttiva hanno provocato il ricorso alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione da parte del Governo, che ha chiesto anche l’annullamento, previa sospensione della delibera di approvazione del PTPR.
In attesa della conclusione del contenzioso con il Ministero, la Regione dovrebbe ragionevolmente applicare il principio di precauzione, provvedendo alla immediata sospensione dell’efficacia tanto della deliberazione di approvazione del PTPR incautamente pubblicata , quanto della successiva Direttiva del 20 febbraio 2020.
Invece, a giudicare dall’intervento dell’Assessore all’urbanistica Valeriani alla Commissione Urbanistica del 12 maggio scorso, la Giunta Regionale sembra intenzionata a lasciare in vigore il PTPR approvato e pubblicato fino alla sentenza della Corte Costituzionale, permettendo così che nel presumibilmente lungo intervallo da ora alle decisioni della Consulta possa essere rilasciata una consistente mole di permessi di costruire.
Ci riferiamo in particolare alle fasce di rispetto di 50 metri di cui è stato cancellato il vincolo di inedificabilità ed ai molti altri interventi che le Norme così come modificate dal MIBACT non consentirebbero.
Di fronte a questa presa di posizione le associazioni Italia Nostra Lazio, Verdi Ambiente e Società (VAS) e Carteinregola, unitamente alle associazioni e comitati in calce, chiedono con forza alla Regione Lazio l’immediata sospensione dell’efficacia della deliberazione del Consiglio Regionale n. 5 del 2 agosto 2019 e della Direttiva emanata il 20 febbraio 2020, riservandosi di inviare ulteriori e specifiche richieste, in particolare per quanto riguarda la mancata tutela del vincolo del centro storico e della città storica di Roma.
ADESIONI – Associazione “Amici dell’Inviolata” onlus, Associazione “Aspettare stanca”, Associazione di Quartiere Fontana Candida, Associazione Diritti dei pedoni di Roma e del Lazio, Associazione per Villa Pamphilj, Associazione Residenti Campo Marzio, Associazione Viviamo Vitinia Onlus, CittadinanzattivaFlaminio, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), Comitato Abitanti Rione Monti, Comitato di Quartiere “Osteria del Curato”, Comitato Mura Latine APS, Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio, Comitato per la Bellezza, Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo, Comitato per l’uso pubblico della Valle dei Casali, Comitato Piazza Caprera, Comitato Salvaguardia Grottaperfetta, Comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt, Comitato Via del Governo Vecchio, Coordinamento associazioni del Lazio per la mobilità alternativa (C.A.L.M.A.), Coordinamento Residenti Città Storica, EMERGENZA CULTURA, Diatomea, Amate l’architettura
Per aderire: circolo.vas.roma@gmail.com
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@
16 maggio 2020
> Vai a PTPR del Lazio Cronologia e materiali
> Vai a Piano Paesaggistico della Regione Lazio perchè il Ministero dei Beni culturali l’ha impugnato – (il testo del Ricorso del 17 aprile per conflitto di attribuzione con istanza di sospensiva del Presidente del Consiglio dei ministri contro la Regione Lazio avverso la deliberazione del consiglio regionale del Lazio n. 5 del 2 agosto 2019, recante «Piano territoriale paesistico regionale (PTPR)», pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL) n. 13 del 13 febbraio 2020 tratto dalla Gazzetta Ufficiale)
In giro a Roma nel Quartiere Talenti in cerca di normalità. Un'interessante articolo di una aprendista giornalista, la gentile Bianca Damato sul suo blog "Inchiostroonline". E, ragazzi, scrive bene ! Il che..non è da tutti, oggi..
LINK: https://www.unisob.na.it/inchiostro/index.htm?idrt=9555
Circa due mesi fa avevamo raccontato quale fosse
la situazione nel quartiere Talenti, nella zona nord-est di Roma. In via
Franco Sacchetti, una strada solitamente ad alta frequentazione per
l'elevato numero di negozi e attività commerciali, c'erano pochissime
persone in giro e molte saracinesche erano abbassate.
A due mesi da quella fotografia la situazione è
cambiata. A soli due giorni dall'inizio della fase due, il quartiere
sta cercando di tornare alla normalità, lo vuole fortemente, così come i
commercianti e gli abitanti.
Questa mattina per la via sembrava fosse un
sabato come tanti, quanto meno per l'afflusso di gente che, solitamente,
si incontra in un sabato mattina. Le persone in strada erano parecchie,
ma tutte in fila ordinata e con indosso le mascherine. Mentre prima si
usciva solo ed esclusivamente per andare al supermercato, adesso
qualcuno si concede un piccolo piacere. Ecco dunque la fila fuori dalla
pescheria, per cimentarsi poi a casa nel preparare una cena a base di
pesce. "Si può anche ordinare telefonicamente, così si trova già tutto
pronto e si evitano le code" spiega una ragazza. Il negozio di
casalinghi che due mesi fa aveva deciso di chiudere in via precauzionale
adesso è tornato operativo e il proprietario si aggiorna sulla
condizione dei suoi clienti affezionati: "Sono contento di sentire che
la gente sta bene e va avanti" dice il proprietario.
Quei negozi chiusi perché decretati non
essenziali dal governo adesso rialzano le saracinesche e ultimano i
preparativi in vista del 18 maggio, quando finalmente potranno tornare a
lavorare. Gli occhi di mia madre si sono illuminati quando ha visto che
il negozio di scarpe era aperto. La proprietaria ci ha riconosciuto e
ci ha rassicurato: "Le scarpe che mi avevate chiesto sono arrivate,
finalmente il 18 potrete venire a comprarle".
Si cerca disperatamente di recuperare il
rapporto con il cliente, tipico di una piccola via di quartiere. "Voglio
tornare alla quotidianità - dice Gianluca, proprietario di un negozio
di ottica - e questo per me significa anche poter tornare a scherzare
con le persone di questo quartiere". Il suo volto è coperto dalla
mascherina, ma dagli occhi si vede il suo sorriso, nonostante le
difficili circostanze.
Il quattro maggio si potrà anche tornare a
passeggiare al parco che si trova a due passi dal mercato rionale di via
Franco Sacchetti. Al momento è ancora deserto, ma è impossibile non
notare come quel piccolo parco, punto di riferimento per le famiglie
della zona, abbia cambiato la sua fisionomia. Le piante e la vegetazione
in due mesi sono cresciute a dismisura, ormai l'erba è così alta che
risulta difficile camminare. La piccola entrata laterale è quasi
inagibile, il sentiero è totalmente ricoperto di verde. "Sembra quasi di
stare in Cambogia, dove la vegetazione fitta è parte integrante delle
città" penso dentro di me ridendo. Battute a parte ci sono due bambine
che cercano di convincere il padre a entrare, anche solo per fare due
giri sullo scivolo. Eppure, nonostante gli occhioni dolci delle bambine,
il padre non si è fatto convincere. Anche loro devono aspettare quel
fatidico quattro maggio, quando si spera che la normalità possa tornare a
popolare le strade del quartiere Talenti. O almeno una parvenza di come
era prima.
BIANCA DAMATO
Roma, i parchi riaperti, fra cui Parco Talenti, nel degrado: proteste sui social, riferite dal Corriere della Sera. Tuttavia teniamo presente che anche il personale impegnanto d'abitudine, sino al 3 maggio NON ha potuto operare.
LINK: https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_maggio_10/roma-parchi-riaperti-degrado-proteste-social-b786c3a2-92c3-11ea-88e1-10b8fb89502c.shtml
L’apertura dei parchi pubblici del 4 maggio, prevista dall’ultimo decreto del Governo, ha svelato uno scenario raccapricciante che coinvolge molte aree verdi della capitale. Sono numerose infatti le segnalazione dei cittadini sui social, che denunciano il degrado di molti parchi romani attraverso foto scattate durante le prime passeggiate di questi giorni. Una delle zone maggiormente interessate è sicuramente il III municipio della capitale, ricco di aree verdi che molti cittadini sono tornati a calpestare con grande stupore. Dal parco Talenti a quello della Cecchina, passando per parco Petroselli, fino alle aree verdi che interessano la zona di Casal Boccone, sono tante le zone abbandonate al degrado.
L’apertura dei parchi pubblici del 4 maggio, prevista dall’ultimo decreto del Governo, ha svelato uno scenario raccapricciante che coinvolge molte aree verdi della capitale. Sono numerose infatti le segnalazione dei cittadini sui social, che denunciano il degrado di molti parchi romani attraverso foto scattate durante le prime passeggiate di questi giorni. Una delle zone maggiormente interessate è sicuramente il III municipio della capitale, ricco di aree verdi che molti cittadini sono tornati a calpestare con grande stupore. Dal parco Talenti a quello della Cecchina, passando per parco Petroselli, fino alle aree verdi che interessano la zona di Casal Boccone, sono tante le zone abbandonate al degrado.
Una segnalazione del Coordinamento di CDQ CartaInRegola: Dal III Municipio, iniziative partecipate per la Fase 2 dell’emergenza
LINK: https://www.carteinregola.it/index.php/dal-iii-municipio/
Al III Municipio aprono un percorso di buone pratiche per condividere con tutti i cittadini dei documenti di indirizzo su come deve essere la mobilità, la cultura e la scuola al tempo della convivenza con il rischio del contagio. Pubblichiamo le proposte pubblicate sul sito municipale dedicato, augurandoci di poter rilanciare altre iniziative analoghe degli altri Municipi, e magari anche del Campidoglio, estendendo la nostra attività di informazione anche ad altre città italiane (AMBM)
8 maggio 2020
Per inviare informazioni, per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
La
fase 2 dell’emergenza sanitaria Covid-19 avrà implicazioni estremamente
rilevanti per l’organizzazione di molti aspetti della vita di Roma, in
particolare nei settori della mobilità, della cultura e della scuola.
Al III Municipio aprono un percorso di buone pratiche per condividere con tutti i cittadini dei documenti di indirizzo su come deve essere la mobilità, la cultura e la scuola al tempo della convivenza con il rischio del contagio. Pubblichiamo le proposte pubblicate sul sito municipale dedicato, augurandoci di poter rilanciare altre iniziative analoghe degli altri Municipi, e magari anche del Campidoglio, estendendo la nostra attività di informazione anche ad altre città italiane (AMBM)
8 maggio 2020
Per inviare informazioni, per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
di Stefano Sampaolo, Assessore all’ Urbanistica, Politiche Ambientali, Mobilità, Politiche Abitative e Trasparenza

E la crisi può essere anche un’opportunità non tanto per
ricominciare da dove eravamo ma per cambiare e ripensare la città, i
suoi spazi, l’uso dello spazio pubblico, il modo di fare e di fruire
della cultura.
Serve una visione che tiene insieme e in coerenza le azioni da intraprendere.
Per affrontare al meglio questa nuova fase partiamo da
quello che abbiamo imparato nella fase uno: agire collettivamente
nell’interesse di ognuno.
Per questo, come Municipio abbiamo pensato di aprire una pagina web (https://www.terzomunicipiomaisoli.it/strategie-per-lemergenza/)
dove condividere con tutti i cittadini dei documenti di indirizzo su
come deve essere la mobilità, la cultura e la scuola al tempo della
convivenza con il rischio del contagio.
Documenti aperti al confronto con tutti, dove
raccogliere i vostri suggerimenti e le vostre idee e portarle
all’attenzione anche di Roma Capitale, della giunta del Campidoglio.
Molte città italiane si stanno orientando in questa direzione, Roma ha
scelto di non farlo; come Municipio III vorremo contribuire a sanare in
parte questa carenza.
Le proposte devono arrivare dai cittadini del Municipio
ma possiamo raccogliere a parte, anche suggerimenti che riguardano la
città nella sua totalità.
Cominciamo dalla mobilità. Qui trovate (https://www.terzomunicipiomaisoli.it/wp-content/uploads/2020/05/mobilit%C3%A0.pdf) un documento di indirizzi e di orientamento sulla mobilità temporanea e alternativa.
E’ un documento già in parte frutto del confronto
dell’assessore Stefano Sampaolo con le associazioni di ciclisti ed è
aperto ai vostri suggerimenti e indicazioni che useremo per orientare le
scelte (mandateci le vostre osservazioni e commenti, qui:
stefano1.sampaolo.ext@comune.roma.it).
Il documento integrato con i vostri suggerimenti lo
utilizzeremo per dialogare con ATAC, con l’Agenzia della Mobilità e lo
invieremo anche a Roma Capitale da cui dipendono molte delle scelte che
riguardano come muoversi a Roma. In queste ore l’assessorato ai
trasporti di Roma Capitale ha comunicato, senza sentire i Municipi, una
serie di tracciati per piste ciclabili temporanee da fare, immaginiamo
speditamente, ma non in tempo per il 4.
Il nostro vuole essere un contributo di metodo e di
merito. Di metodo, coinvolgere i cittadini e abituarci tutti ad agire
collettivamente nell’interesse di ognuno, di merito, realizzare
concretamente questi itinerari richiede la partecipazione di tutti, non
sempre dal Campidoglio si colgono i problemi e le difficoltà e un’idea,
anche buona senza il confronto con il territorio, rischia di restare
tale.
Di seguito alcune delle azioni contenute nella bozza del documento (la versione intera la potete scaricare qui: https://www.terzomunicipiomaisoli.it/wp-content/uploads/2020/05/mobilit%C3%A0.pdf).
Sul fronte del trasporto pubblico, il cui necessario
rafforzamento richiede tuttavia ingenti investimenti e tempi medio
lunghi, nell’immediato si deve puntare ad una razionalizzazione
dell’offerta finalizzata ad una tenuta del servizio sulle direttrici
fondamentali, a partire dalle linee express (60/80/90) quelle a maggiore
utenza, spostando qui parte dei mezzi.
Strategico è lo sviluppo della ciclabilità, accelerando
la realizzazione delle opere in programma (Ciclovia delle Valli, piste
13 e 14 del Pon Metro, pista Jonio-Prati Fiscali finanziata dal Bilancio
Partecipativo) e mettendo in campo alcuni interventi a carattere
temporaneo con costi e tempi di realizzazione ridotti su alcune
direttrici fondamentali di collegamento con il resto della città.
Va certamente rafforzata l’offerta di mobilità in
sharing (auto elettriche/motorini elettrici/bici elettriche) puntando in
particolare ad alcuni punti nodali del territorio (Prati
Fiscali/Jonio/Conca d’Oro/Sempione/Piazza Primoli/Porta di Roma).
aspettiamo anche i vostri contributi a stefano1.sampaolo.ext@comune.roma.it
Approfittando della fase di lockdown ed approfittando della minore attenzione della cittadinanza, mentre premono ben più urgenti esigenze, il comune di Roma MANDA AVANTI il contestatissimo progetto del c.d. "Nuovo stadio della Roma", ennesima speculazione immobiliare a cui si sono da ultimo opposti anche Francesco Totti e tanti tifosi della stessa Roma ! Lo segnala sul suo gruppo Facebook il Tavolo della Libera Urbanistica romana. NON ci sono parole.....
Lo segnala sul suo gruppo Facebook il Tavolo della Libera Urbanistica romana.
LINK: https://www.facebook.com/groups/libera.urbanistica/?fref=nf
ALTRO LINK:
LINK: https://www.ilromanista.eu/news/stadio-della-roma/42681/stadio-della-roma-variante-e-convenzione-consegnate-al-comune-il-punto?fbclid=IwAR3yYH108W8zR8wD8wYvd26oXo60xdE554uIcomPFfbir4dFwdMu7IAiIcA
Pacco consegnato. Da questa mattina in Campidoglio c'è il plico contenente i documenti relativi al nuovo stadio della Roma. Come anticipato da noi sabato scorso, gli uffici tecnici dell'Assessorato all'Urbanistica hanno completato il lavoro sulla Convenzione ed inviato tutto al Comune, che oggi appunto ha ricevuto l'intera documentazione.
Oltre alla Convenzione (modulata su quattro testi) nel dossier ci sono anche la Variante al Piano Regolatore Generale e i molti allegati tecnici a corredo delle due importanti delibere.
I testi ancora non sono nelle mani della sindaca Virginia Raggi perché (passaggio dovuto) ancora al vaglio degli uffici della prima cittadina per una valutazione di congruità.
Ore o al massimo giorni e poi si potrà mandare tutto dalla sindaca che darà il via ai passaggi nelle varie commissioni ed infine al voto in Aula Giulio Cesare.
LINK: https://www.facebook.com/groups/libera.urbanistica/?fref=nf
ALTRO LINK:
LINK: https://www.ilromanista.eu/news/stadio-della-roma/42681/stadio-della-roma-variante-e-convenzione-consegnate-al-comune-il-punto?fbclid=IwAR3yYH108W8zR8wD8wYvd26oXo60xdE554uIcomPFfbir4dFwdMu7IAiIcA
Pacco consegnato. Da questa mattina in Campidoglio c'è il plico contenente i documenti relativi al nuovo stadio della Roma. Come anticipato da noi sabato scorso, gli uffici tecnici dell'Assessorato all'Urbanistica hanno completato il lavoro sulla Convenzione ed inviato tutto al Comune, che oggi appunto ha ricevuto l'intera documentazione.
Oltre alla Convenzione (modulata su quattro testi) nel dossier ci sono anche la Variante al Piano Regolatore Generale e i molti allegati tecnici a corredo delle due importanti delibere.
I testi ancora non sono nelle mani della sindaca Virginia Raggi perché (passaggio dovuto) ancora al vaglio degli uffici della prima cittadina per una valutazione di congruità.
Ore o al massimo giorni e poi si potrà mandare tutto dalla sindaca che darà il via ai passaggi nelle varie commissioni ed infine al voto in Aula Giulio Cesare.
martedì 12 maggio 2020
I rischi dell'utilizzo del MES, "Meccanismo europeo di stabilità", saldamente gestito da mani TEDESCHE, mentre avrebbe dovuto essere incorporato nella BCE, ha forti rischi di successive e possibili condizionalità in origine non previste, e soprattutto,essendo un debito PRIVILEGIATO (SENIOR), esporrebbe a rischi di possibile svalutazione dei titoli del debito esistenti (JUNIOR), con possibile rischioso inizio di vendite ! NO AL MES !! Ribadiamolo con forza !
La ripresa del cinema passa dal Moviement Village: il “modello” Cinema a Parco Talenti dell'anno scorso
LINK: https://www.romatoday.it/eventi/cultura/cinema-moviement-village-modello-talenti.html
Cinema, Moviement Village: il “modello” Montesacro per ripartire
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Modello di riferimento è il “Cine village arena del parco Talenti”, quello che l’estate scorsa ha animato ile sere d’estate del Roma Montesacro e non solo. di Roma. A riferirlo, nell’ambito di una seduta della commissione Cultura del Campidoglio, Leandro Pesci, vice presidente di Anec Lazio e referente del circuito cinema di Roma.
“Il Cine village parco Talenti dello scorso anno era un villaggio in cui si faceva cultura, quindi non solo cinema ma anche presentazione di libri, spettacoli teatrali, esposizione con stand e food. Ci è stato chiesto di presentare un progetto su quella falsa riga, il progetto è stato portato già alla conoscenza del ministro” - ha spiegato Pesci.
La presentazione del progetto promosso dagli esercenti cinematografici e al quale partecipano anche Anica, Unione distributori, 3-4 associazioni dei librai, i 100 autori e chiaramente l’Anec, avverrà con una nota ufficiale l’8 maggio in occasione dei David di Donatello. “
Potrebbe interessarti: https://www.romatoday.it/eventi/cultura/cinema-moviement-village-modello-talenti.html
Cinema, Moviement Village: il “modello” Montesacro per ripartire
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Modello di riferimento è il “Cine village arena del parco Talenti”, quello che l’estate scorsa ha animato ile sere d’estate del Roma Montesacro e non solo. di Roma. A riferirlo, nell’ambito di una seduta della commissione Cultura del Campidoglio, Leandro Pesci, vice presidente di Anec Lazio e referente del circuito cinema di Roma.
“Il Cine village parco Talenti dello scorso anno era un villaggio in cui si faceva cultura, quindi non solo cinema ma anche presentazione di libri, spettacoli teatrali, esposizione con stand e food. Ci è stato chiesto di presentare un progetto su quella falsa riga, il progetto è stato portato già alla conoscenza del ministro” - ha spiegato Pesci.
La presentazione del progetto promosso dagli esercenti cinematografici e al quale partecipano anche Anica, Unione distributori, 3-4 associazioni dei librai, i 100 autori e chiaramente l’Anec, avverrà con una nota ufficiale l’8 maggio in occasione dei David di Donatello. “
Potrebbe interessarti: https://www.romatoday.it/eventi/cultura/cinema-moviement-village-modello-talenti.html
UE: 101 firmano CONTRO l'accordo raggiunto dall'Eurogruppo, ossia dalla riunione dei ministri dell'Economia dei paesi UE il 9 aprile scorso ! Il MES è uno strumento PERICOLOSO, come ha ben capito il presidente del Consiglio Conte, che sta cercando in ogni modo di evitare di ricorrervi ! Alla fin fime, i soldi che potremmo avere dal MES, sarebbero 37 miliardi, contribuiamo per 41...TENIAMOCI QUELLI !!!
Una segnalazione sulla pagina Facebook del gruppo chiuso "Sei di Talenti se": ancora una volta ieri a Parco Talenti gruppi di giovani a stare insieme, a giocare a calcio, senza mascherine e senza distanziamento ! Ragazzi, siamo NOI ad evitare con i nostri comportamenti che il coronavirus riparta !!
Oltre 70 associazioni chiedono PARTECIPAZIONE e TRASPARENZA. Il progetto "Coltiviamo la città, un orto per quartiere" semina partecipazione. Vi chiedono di aderire !
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Carissima e Carissimo,
stiamo promuovendo un appello pubblico, rivolto alla Sindaca, per far si che il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” sia realizzato all'interno di una visione di ampio respiro per il futuro di Roma, coinvolgendo i Municipi, le associazioni e i cittadini seguendo, nella scelta e nell'assegnazione delle aree da coltivare, processi trasparenti.
Oltre 70 associazioni e molti cittadini in una settimana hanno aderito all'appello di Zappata Romana.
Siete ancora in tempo per aderire e per darci una mano diffondendo l'appello mandando un email a zappataromana@gmail.com.
Qualche informazione
La proposta “Coltiviamo la città, un orto per quartiere”, presentato da Zappata Romana, è il secondo progetto più votato a Roma nel Bilancio Partecipativo 2019 del Comune di Roma da attuarsi nel 2020, con un budget di 550 mila euro.
stiamo promuovendo un appello pubblico, rivolto alla Sindaca, per far si che il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” sia realizzato all'interno di una visione di ampio respiro per il futuro di Roma, coinvolgendo i Municipi, le associazioni e i cittadini seguendo, nella scelta e nell'assegnazione delle aree da coltivare, processi trasparenti.
Oltre 70 associazioni e molti cittadini in una settimana hanno aderito all'appello di Zappata Romana.
Siete ancora in tempo per aderire e per darci una mano diffondendo l'appello mandando un email a zappataromana@gmail.com.
Qualche informazione
La proposta “Coltiviamo la città, un orto per quartiere”, presentato da Zappata Romana, è il secondo progetto più votato a Roma nel Bilancio Partecipativo 2019 del Comune di Roma da attuarsi nel 2020, con un budget di 550 mila euro.
Si prospetta che il progetto sia
attuato, senza partecipazione dei cittadini e delle realtà territoriali,
come mera opera pubblica.
Auspichiamo vi sia da più parti il sostegno perché il progetto si attui attraverso la partecipazione, trasparenza, valorizzazione delle realtà territoriali, patti di collaborazione tra cittadini e amministrazione, concezione degli orti come centralità locali, non solo come luoghi di autoproduzione. Auspichiamo il progetto sia inserito in una visione di più ampio respiro per la città.
Vorremmo che questa visione sia condivisa da tutte quelle realtà e quei singoli cittadini che hanno sostenuto il progetto, ne condividono aspetti importanti, sono interessati a raccogliere questa occasione e questa sfida per Roma.
Chiediamo la tua adesione e quella dell’associazione (o delle associazioni) di cui fai parte all’appello che ti mettiamo in calce. Per aderire si può mandare un email, come singola persona o come associazione, a zappataromana@gmail.com
Vi saremmo grati se ci aiutate a diffondere.
Un caro saluto,
Zappata Romana
PS
A seguire l'appello e progetto
Auspichiamo vi sia da più parti il sostegno perché il progetto si attui attraverso la partecipazione, trasparenza, valorizzazione delle realtà territoriali, patti di collaborazione tra cittadini e amministrazione, concezione degli orti come centralità locali, non solo come luoghi di autoproduzione. Auspichiamo il progetto sia inserito in una visione di più ampio respiro per la città.
Vorremmo che questa visione sia condivisa da tutte quelle realtà e quei singoli cittadini che hanno sostenuto il progetto, ne condividono aspetti importanti, sono interessati a raccogliere questa occasione e questa sfida per Roma.
Chiediamo la tua adesione e quella dell’associazione (o delle associazioni) di cui fai parte all’appello che ti mettiamo in calce. Per aderire si può mandare un email, come singola persona o come associazione, a zappataromana@gmail.com
Vi saremmo grati se ci aiutate a diffondere.
Un caro saluto,
Zappata Romana
PS
A seguire l'appello e progetto
APPELLO
Gentile Sindaca,
il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” presentato
da Zappata Romana, che prevede di realizzare almeno cento orti nella
città di Roma, è il secondo progetto più votato a Roma nel Bilancio
Partecipativo 2019 da attuarsi nel 2020 con un budget di 550 mila euro.
Auspichiamo che il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” rimanga coerente con alcuni punti qualificanti la proposta:
Auspichiamo che il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” rimanga coerente con alcuni punti qualificanti la proposta:
- Prevedere sia la realizzazione di orti urbani nei quartieri coinvolgendo le comunità locali, sia la realizzazione di orti scolastici da destinare alle scuole romane coinvolgendo le comunità scolastiche.
- Garantire la trasparenza nell’assegnazione di risorse a cittadini, associazioni, scuole e comitati di quartiere procedendo attraverso procedure di evidenza pubblica (bandi) con un’adeguata diffusione e regole uguali per tutti.
- Valorizzare il ruolo dei Municipi per l’individuazione delle aree e delle Comunità interessate attraverso incontri a livello locale e prevedendo processi partecipativi sia in fase di costruzione dei bandi per assegnare le risorse, sia nelle successive fasi di realizzazione degli orti.
- Sperimentare processi di collaborazione tra cittadini, associazioni e comitati con le istituzioni arrivando alla stipula di veri e propri patti collaborativi.
- Dare alle proposte che presentino s oltre alla dimensione di autoproduzione alimentare, anche una concezione degli orti intesi come: centralità di quartiere che mitighino l’ingiustizia spaziale e sociale; spazi pubblici aperti con valenza ecologica ed estetica; luoghi di relazione sociale e di produzione culturale, di innovazione sociale e di educazione ambientale.
- Inserire gli orti urbani all’interno di una visione strategica, condivisa con cittadini e associazioni, per la città di Roma all’altezza delle grandi sfide della nostra epoca (food policy, salvaguardia della biodiversità, resilienza urbana, contrasto e adattamento al cambiamento climatico), facendo degli orti urbani uno degli strumenti delle politiche pubbliche finalizzate a realizzare questa visione.
In definitiva speriamo che quest’occasione non vada persa per la città di Roma e possa essere un tassello positivo per la città.
A seguire i firmatari dell'appello al 29/04/2020 in ordine di adesione:
A seguire i firmatari dell'appello al 8/5/2020 in ordine di adesione:
A seguire i firmatari dell'appello al 29/04/2020 in ordine di adesione:
1. Zappata Romana
2. Associazione Ortolino
3. Terra Onlus!
4. Torre del Fiscale Associazione Onlus
5. Associazione Roma Ricerca Roma
6. Società Geografica Italiana
7. Volontari del Decoro Municipio XIII
8. Zero Waste Roma,
9. A.EDUC.A.,
10. SAP
11. Associazione Orti e Mestieri
12. Municipio Roma VIII
13. Ripartiamo col verde. dona un albero al tuo quartiere
14. Amici di piazza Verbano
15. Api Romane
16. Reorient
17. Associazione Inforidea Idee In Movimento
18. C.d.Q. Grotta Perfetta
19. Labsus
20. Comitato Mura Latine
21. Urban Experience
22. Primavera Romana
23. Stalker
24. SlowFood Roma
25. Parco Regionale dell’Appia Antica
26. associazione K_Alma
27. Scienza Divertente
28. Comitato Orti area Via Guglielmotti
29. Volontari Tredicesimo
30. Azienda agricola MammaLù
31. associazione Centrocelle
32. Laboratorio di studi urbani "Territori dell'abitare"
33. MDF
34. Coordinamento delle Banche del Tempo di Roma e del Lazio
35. Reter
36. Arnie Urbane
37. PURO
38. associazione Eutorto
39. Orti Tre Fontane
40. Legambiente Garbatella
41. Salvaciclisti
42. associazione Segnavento
43. Humus Feroniae
44. Rete del Festival Cerealia
45. Book-Cycle. Il riciclo del libro ODV
46. Circolo Vegetariano VV.TT.
47. Associazione Humus
48. Retake Roma
49. Ass. Il Rastrello Operoso – Massimina
50. Comitato Piazza Vittorio Partecipata
51. associazione ZIP_Zone di Intersezione Positiva
52. ANITA - Ass. Nuove Idee per un Territorio Aperto alla scuola Garibaldi
53. AttivaMente Cecchignola
54. Comitato di Quartiere Cecchignola
55. Legambiente Parco della Cellulosa
56. Associazione Orti Urbani Sociali Tor Carbone Onlus
57. Raccoglitori Urbani (Associazione I Casali della Memoria)
58. Reti di Pace – Laboratorio Monteverde
59. Associazione Io Sono
60. Mo.V.I. Lazio
61. AdQ Collina della Pace odv
62. SEMIDICARTA
63. Associazione culturale GoTellGo
64. Forum Disuguaglianze e Diversità
65. Comitato Parchi Colombo
66. organizzazione Jane's Walk Rome
67. Ecomuseo Casilino
68. Associazione di Promozione Sociale Tevereterno Onlus
69. Associazione "Rapporti Urbani"
70. Eutropian
71. GRAB
72. TCI Roma (Touring Club Italiano)
73. Lipu onlus - delegazione di Roma
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