Circa due mesi fa avevamo raccontato quale fosse
la situazione nel quartiere Talenti, nella zona nord-est di Roma. In via
Franco Sacchetti, una strada solitamente ad alta frequentazione per
l'elevato numero di negozi e attività commerciali, c'erano pochissime
persone in giro e molte saracinesche erano abbassate.
A due mesi da quella fotografia la situazione è
cambiata. A soli due giorni dall'inizio della fase due, il quartiere
sta cercando di tornare alla normalità, lo vuole fortemente, così come i
commercianti e gli abitanti.
Questa mattina per la via sembrava fosse un
sabato come tanti, quanto meno per l'afflusso di gente che, solitamente,
si incontra in un sabato mattina. Le persone in strada erano parecchie,
ma tutte in fila ordinata e con indosso le mascherine. Mentre prima si
usciva solo ed esclusivamente per andare al supermercato, adesso
qualcuno si concede un piccolo piacere. Ecco dunque la fila fuori dalla
pescheria, per cimentarsi poi a casa nel preparare una cena a base di
pesce. "Si può anche ordinare telefonicamente, così si trova già tutto
pronto e si evitano le code" spiega una ragazza. Il negozio di
casalinghi che due mesi fa aveva deciso di chiudere in via precauzionale
adesso è tornato operativo e il proprietario si aggiorna sulla
condizione dei suoi clienti affezionati: "Sono contento di sentire che
la gente sta bene e va avanti" dice il proprietario.
Quei negozi chiusi perché decretati non
essenziali dal governo adesso rialzano le saracinesche e ultimano i
preparativi in vista del 18 maggio, quando finalmente potranno tornare a
lavorare. Gli occhi di mia madre si sono illuminati quando ha visto che
il negozio di scarpe era aperto. La proprietaria ci ha riconosciuto e
ci ha rassicurato: "Le scarpe che mi avevate chiesto sono arrivate,
finalmente il 18 potrete venire a comprarle".
Si cerca disperatamente di recuperare il
rapporto con il cliente, tipico di una piccola via di quartiere. "Voglio
tornare alla quotidianità - dice Gianluca, proprietario di un negozio
di ottica - e questo per me significa anche poter tornare a scherzare
con le persone di questo quartiere". Il suo volto è coperto dalla
mascherina, ma dagli occhi si vede il suo sorriso, nonostante le
difficili circostanze.
Il quattro maggio si potrà anche tornare a
passeggiare al parco che si trova a due passi dal mercato rionale di via
Franco Sacchetti. Al momento è ancora deserto, ma è impossibile non
notare come quel piccolo parco, punto di riferimento per le famiglie
della zona, abbia cambiato la sua fisionomia. Le piante e la vegetazione
in due mesi sono cresciute a dismisura, ormai l'erba è così alta che
risulta difficile camminare. La piccola entrata laterale è quasi
inagibile, il sentiero è totalmente ricoperto di verde. "Sembra quasi di
stare in Cambogia, dove la vegetazione fitta è parte integrante delle
città" penso dentro di me ridendo. Battute a parte ci sono due bambine
che cercano di convincere il padre a entrare, anche solo per fare due
giri sullo scivolo. Eppure, nonostante gli occhioni dolci delle bambine,
il padre non si è fatto convincere. Anche loro devono aspettare quel
fatidico quattro maggio, quando si spera che la normalità possa tornare a
popolare le strade del quartiere Talenti. O almeno una parvenza di come
era prima.
BIANCA DAMATO
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