Riceviamo e pubblichiamo:
Dai telegiornali di stamattina ! Sequestrata a Roma la discarica di Malagrotta !! I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe), hanno posto sotto sequestro preventivo il gassificatore di Malagrotta su ordine della Procura di Roma.
Dai telegiornali di stamattina ! Sequestrata a Roma la discarica di Malagrotta !! I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe), hanno posto sotto sequestro preventivo il gassificatore di Malagrotta su ordine della Procura di Roma.
(VEDI IN PROPOSITO ANCHE L'ARTICOLO DAL MESSAGGERO DEL 12 NOV. 2008)
"L'impianto, di fatto già attivo anche se l'inaugurazione ufficiale è prevista giovedì, servirà a bruciare parte dei rifiuti urbani della capitale sotto la forma di combustibile da rifiuti, sistema di smaltimento volto sia al contenimento dei volumi dei rifiuti sia alla produzione di energia elettrica. Il sequestro è scattato perché il gassificatore è risultato privo dell'indispensabile certificazione di prevenzione incendi e di altri requisiti di legge. Il gip ha ritenuto "indubbio ed estremamente inquietante il 'periculum in mora' desumibile dalla natura dell'attività svolta nell'impianto di gassificazione, dai materiali utilizzati per la combustione e dalla presenza nelle immediate vicinanze di siti pericolosi, in particolare una raffineria e un deposito di gpl". E ha ritenuto che sussista "fondato pericolo che la prosecuzione dell'attività e la libera disponibilità di cose pertinenti al reato possa agevolare o protrarre le conseguenze del reato, trattandosi di esercizio di impianto in totale carenza dei requisiti di legge". Il gip ha quindi autorizzato l'accesso e l'uso del gassificatore al solo fine di consentirne la messa in sicurezza, per poter così richiedere e ottenere il nulla osta dei vigili del fuoco necessario per l'attivazione. Riporto qui di seguito quel che Sergio Apollonio del Comitato Malagrotta è stato costretto a scrivere qualche giorno fa a Sergio De Priamo, Presidente della Commissione ambiente del Comune di Roma:Caro Presidente De Priamo,a seguito dell'audizione della Commissione Ambiente del Comune di Roma, da Lei presieduta, su Malagrotta - ed alla Sua successiva, preoccupata nota alle autorità di controllo per richiedere ulteriori verifiche a salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini - devo rinnovarLe il nostro senso di disagio e di allarme per la cerimonia di apertura del gassificatore che la società COLARi ha precipitosamente fissato per il 13 novembre, quando le "anomalie tecniche e procedurali sostanzialI" riscontrate dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri del NOE, che hanno inviato un esposto alla Procura della Rpubblica, saranno ancora COMPLETAMENTE irrisolte.Riteniamo perciò che la cerimonia del 13 dovrebbe semplicemente essere annullata. O comunque, se ciò sarà rifiutato, svolgersi senza la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni. In un'intervista televisiva a RAI NEWS 24 ho annunciato oggi che, se la cerimonia sarà mantenuta, noi ci prepariamo, per quel giorno, a fotografare quei rappresentanti delle Istituzioni che vi parteciperanno e dimostreranno con ciò di tenere più in conto gli interessi del privato - titolare e proprietario del gassificatore e della discarica - che non gli interessi della popolazione che vive da decenni in un' area a rischio.Allego anche una mozione del Municipio XV, perfettamente in linea con l' orientamente unanime anche del Municipio XVI, approvata all'unanimità nel giugno scorso, e nella quale, fra l'altro, si invita il Presidente Marrazzo :"ALLA SOSPENSIONE DELLA MESSA IN SERVIZIO DEL GASSIFICATORE E ALL'APPLICAZIONE DEI PIANI DI EMERGENZA ESTERNI" (NORMATIVA SEVESO, CHE PREVEDE FRA L'ALTRO ESPRESSAMENTE ANCHE LA CONSULTAZIONE DELLA POPOLAZIONE).Il monitoraggio ambientale - da intraprendere, alla fine, come da impegni formalmente e ripetutamente assunti - ha infatti un senso solo se verrà effettuatuo " EX ANTE" , come si suol dire, rispetto alla messa in funzione del gassificatore. Ciò consentirà di poter stabilire " EX POST" l' impatto differenziale REALE del nuovo impianto. Con i migliori saluti - Sergio Apollonio Comitato Malagrotta"
"L'impianto, di fatto già attivo anche se l'inaugurazione ufficiale è prevista giovedì, servirà a bruciare parte dei rifiuti urbani della capitale sotto la forma di combustibile da rifiuti, sistema di smaltimento volto sia al contenimento dei volumi dei rifiuti sia alla produzione di energia elettrica. Il sequestro è scattato perché il gassificatore è risultato privo dell'indispensabile certificazione di prevenzione incendi e di altri requisiti di legge. Il gip ha ritenuto "indubbio ed estremamente inquietante il 'periculum in mora' desumibile dalla natura dell'attività svolta nell'impianto di gassificazione, dai materiali utilizzati per la combustione e dalla presenza nelle immediate vicinanze di siti pericolosi, in particolare una raffineria e un deposito di gpl". E ha ritenuto che sussista "fondato pericolo che la prosecuzione dell'attività e la libera disponibilità di cose pertinenti al reato possa agevolare o protrarre le conseguenze del reato, trattandosi di esercizio di impianto in totale carenza dei requisiti di legge". Il gip ha quindi autorizzato l'accesso e l'uso del gassificatore al solo fine di consentirne la messa in sicurezza, per poter così richiedere e ottenere il nulla osta dei vigili del fuoco necessario per l'attivazione. Riporto qui di seguito quel che Sergio Apollonio del Comitato Malagrotta è stato costretto a scrivere qualche giorno fa a Sergio De Priamo, Presidente della Commissione ambiente del Comune di Roma:Caro Presidente De Priamo,a seguito dell'audizione della Commissione Ambiente del Comune di Roma, da Lei presieduta, su Malagrotta - ed alla Sua successiva, preoccupata nota alle autorità di controllo per richiedere ulteriori verifiche a salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini - devo rinnovarLe il nostro senso di disagio e di allarme per la cerimonia di apertura del gassificatore che la società COLARi ha precipitosamente fissato per il 13 novembre, quando le "anomalie tecniche e procedurali sostanzialI" riscontrate dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri del NOE, che hanno inviato un esposto alla Procura della Rpubblica, saranno ancora COMPLETAMENTE irrisolte.Riteniamo perciò che la cerimonia del 13 dovrebbe semplicemente essere annullata. O comunque, se ciò sarà rifiutato, svolgersi senza la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni. In un'intervista televisiva a RAI NEWS 24 ho annunciato oggi che, se la cerimonia sarà mantenuta, noi ci prepariamo, per quel giorno, a fotografare quei rappresentanti delle Istituzioni che vi parteciperanno e dimostreranno con ciò di tenere più in conto gli interessi del privato - titolare e proprietario del gassificatore e della discarica - che non gli interessi della popolazione che vive da decenni in un' area a rischio.Allego anche una mozione del Municipio XV, perfettamente in linea con l' orientamente unanime anche del Municipio XVI, approvata all'unanimità nel giugno scorso, e nella quale, fra l'altro, si invita il Presidente Marrazzo :"ALLA SOSPENSIONE DELLA MESSA IN SERVIZIO DEL GASSIFICATORE E ALL'APPLICAZIONE DEI PIANI DI EMERGENZA ESTERNI" (NORMATIVA SEVESO, CHE PREVEDE FRA L'ALTRO ESPRESSAMENTE ANCHE LA CONSULTAZIONE DELLA POPOLAZIONE).Il monitoraggio ambientale - da intraprendere, alla fine, come da impegni formalmente e ripetutamente assunti - ha infatti un senso solo se verrà effettuatuo " EX ANTE" , come si suol dire, rispetto alla messa in funzione del gassificatore. Ciò consentirà di poter stabilire " EX POST" l' impatto differenziale REALE del nuovo impianto. Con i migliori saluti - Sergio Apollonio Comitato Malagrotta"