sabato 11 aprile 2015

Ecco il Piano Generale del Traffico Urbano in discussione presso l'Assemblea Capitolina

LINK: https://carteinregola.wordpress.com/2015/04/03/ecco-il-piano-generale-del-traffico-urbano-in-discussione-in-assemblea/
L’Assessore ai Trasporti e Mobilità Guido Improta ha presentato il 2 aprile all’Assemblea Capitolina il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) che sarà al centro del dibattito delle prossime sedute prima di andare al voto. Pubblichiamo le slides della presentazione pubblicate sul sito del Comune (1), e mettiamo in calce la versione del PGTU del febbraio 2014 (2), che potrebbe aver subìto delle modifiche dopo le osservazioni dei Municipi e dopo alcune  sentenze del Tribunale Amministrativo del Lazio,  in particolare sugli accessi nella zona ZTL e sulle tariffe delle strisce blu (3). E con l’intenzione di aprire  come  al solito uno spazio per il dibattito e le osservazioni dei cittadini e dei comitati, proponiamo  alcune osservazioni sul discorso dell’Assessore  rispetto al  Piano Urbano Parcheggi.
Come più volte ribadito, riteniamo la parte del nuovo PGTU che riguarda il PUP decisamente in sintonia con quanto andiamo sostenendo da anni (4). Ma prendiamo atto che, nel suo intervento in Aula (5), l’Assessore ha  invece riconosciutodi aver  affidato  alla Commissione Speciale presieduta da Maurizio Policastro la ricognizione degli interventi del PUP “fattibili”. Cioè i  fatidici parcheggi individuati dalla “Lista Policastro” che, come abbiamo ancora recentemente ribadito  con un dossier ricco di  argomentate obiezioni (6), per la maggior parte ben poco hanno a che fare con  due dei tre  criteri annunciati dall’Assessore: la pubblica utilità e  la sussistenza delle condizioni giuridiche.  Mentre molto rispecchiano il criterio  dell’intenzione dei “proponenti” privati di continuare a portarli avanti. Anche quelli che non hanno raggiunto la stipula della Convenzione con il Comune e che potrebbero rientrare nei casi che l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici – oggi Autorità Anticorruzione – ha dichiarato (7)   che si basano su “semplici proposte presentate dai privati oltre venti anni fa” le cui procedure ormai non sono “più coerenti con l’attuale quadro normativo”. E anche se non è molto rassicurante apprendere che tali interventi restano nel’ambito di quelli “prioritari” e che un ridimensionamento delle previsioni abnormi del Piano Parcheggi sarà avviato  se “ci sarà meno traffico veicolare privato all’interno dell’anello ferroviario”,  ci auguriamo  che faccia testo quanto scritto nel PGTU. Che speriamo  sia approvato dall’Assemblea capitolina  senza emendamenti che potrebbero snaturare  quelle indicazioni recepite  dal programma elettorale del Sindaco Marino, che peraltro prometteva –  non ci stancheremo di ricordarlo –  “Piano urbano parcheggi. Avviare insieme ai cittadini e ai comitati un nuovo Piano urbano parcheggi per ripensare i criteri di localizzazione, di gestione nonché degli effetti di riqualificazione che devono rispondere alle esigenze effettive della collettività e dell’accessibilità garantita al trasporto pubblico”. (8)

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