sabato 30 aprile 2011

RICORDATE ? GLI AVEVAMO DETTO TANTO MALE A VINCENZO VISCO PER LE TASSE INTRODOTTE DAL GOVERNO PRODI, MA QUI CON TREMONTI, E LE SUE EQUITALIA E GERIT, SI SONO TOCCATI LIVELLI DI RARA RAFFINATEZZA, ED ECCO CHE LO STESSO TREMONTI SI SCAGLIA CONTRO LA "OPPRESSIONE FISCALE", LO STESSO TREMONTI CHE HA SCATENATO LE STESSE EQUITALIA E GERIT, CON "GANASCE FISCALI", FERMI DELL'AUTO, IPOTECHE SULLE CASE PER DEBITI DI POCHE MIGLIAIA DI EURO !

RICORDATE LA VULGATA SUL POVERO VICEMINISTRO DEL GOVERNO PRODI VINCENZO VISCO, ANCHE DETTO IL "SUCCHIASANGUE" ? GLIENE ABBIAMO DETTE DI TUTTI I COLORI....
MA IN QUESTI ULTIMI TRE ANNI IL MINISTRO DELL'ECONOMIA GIULIO TREMONTI E' RIUSCITO A STACCARE VISCO ALLA GRANDE !
LE TASSE NON DIMINUISCONO !
LE FAMIGLIE ATTENDONO ANCORA IL COEFFICIENTE FAMILIARE, O QUALCHE ALTRO ACCORGIMENTO CHE NE LIMITI L' INGIUSTA E PESANTE TASSAZIONE, PER CUI IN UNA FAMIGLIA -E QUESTO CI APPARE DEMENZIALE- DAL PUNTO DI VISTA FISCALE PER LA QUALITA' DELLA VITA ORMAI NON  CONVIENE PIU AVERE ' FIGLI, MA CONVIENE PIUTTOSTO MANGIARSI LA RELATIVA QUOTA DI REDDITO !
Ne abbiamo parlato, abbiano sottolineato che il Ministro della Famiglia Giovanardi ha più volte minacciato le sue dimissioni per i drastici tagli alle risorse per le famiglie (senza peraltro darle !), ed eccovi ancora un approfondimento  di Affari e Finanza del 18 aprile 2011:
ORA SI TOCCA A NOSTRO AVVISO IL RIDICOLO:
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA GIULIO TREMONTI, CHE CON EQUITALIA E GERIT HA TOCCATO NELL'INASPRIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE LIVELLI DI RARA RAFFINATEZZA, PROPRIO LUI SI SCAGLIA, NEL CORSO DI UN'AUDIZIONE DAVATI ALLA COMMISSIONE FINANZA DELLA CAMERA, CONTRO LA "OPPRESSIONE FISCALE", ED E' LO STESSO MINISTRO CHE HA SCATENATO LE STESSE EQUITALIA E GERIT, CON "GANASCE FISCALI", FERMI DELL'AUTO, IPOTECHE SULLE CASE PER DEBITI DI POCHE MIGLIAIA DI EURO !
Rivedete qui la dichiarazione di Tremonti, e rileggetene poi i contenuti.


EBBENE E' LO STESSO GIULIO TREMONTI CHE ORA SI LAMENTA, MA CHE HA SCATENATO SUI CITTADINI CONTRIBUENTI EQUITALIA E CERIT !!!
Leggete bene qui il doppio paginone di La Repubblica del 22 aprile 2011, dall'eloquente titolo:
"MULTE PAZZE E RICORSI INUTILI, COSI' EQUITALIA VA ALL'ASSALTO DI CASE, AUTO E CONTI CORRENTI.


DAL SITO WWW.ROMA2013.ORG: IL PD DEL IV E LA LOBBY DEL CEMENTO

FONTE: http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2991:il-pd-del-iv-e-la-lobby-del-cemento&catid=49:editoriale&Itemid=64
ARTICOLO DI ENRICO PAZZI.


ilari-rampNon c'è che dire l'attrazione del Partito Democratico per il cemento, in IV Municipio è davvero fatale. Lo ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la prima assemblea municipale del PD del IV Municipio. La prima assise si è riunita martedì 26 aprile ed ha finalmente, dopo molti mesi, proclamato il segretario municipale alla presenza del segretario cittadino Marco Miccoli. A prendere il posto del dimissionario Francesco Pieroni, arresosi agli editoriali ficcanti del quotidiano "Cinque Giorni", la new entry Vittorio Pietrosante, iscritto del circolo PD Montesacro e marito di Paola Brunetti, candidata del circolo Montesacro, guidato da Luisa Palumbo, e prima dei non eletti in consiglio municipale.
L'assemblea, composta da 48 membri eletti nei vari circoli del PD, ha inoltre preso atto della scelta del segretario di nominare quale sua vice Paola Ilari, imprenditrice e consorte di Sandro Filabozzi, responsabile del Lazio per il "Consorzio Cooperative Costruzioni", uno dei principali gruppi del settore delle costruzioni a livello nazionale. 
A sostenere il ticket sostenuto dagli Zingarettiani Palumbo e Marchionne, anche l'area dei popolari che fanno riferimento al consigliere regionale Franco Dalia. Il gruppo guidato dal consigliere comunale Mirko Coratti, ex di Forza Italia componente Verzaschi già accusato di corruzione e concussione, ha chiuso l'accordo con Pietrosante, facendo proporre e votare come presidente dell'Assemblea Municipale Claudio Ricozzi.
Ricozzi è una vecchia conoscenza del IV Municipio dove ha ricoperto nel 2006 il ruolo di assessore all'urbanistica proprio nel periodo in cui si discuteva la delibera 218 della Bufalotta. 
Esponente dell'Udeur di Clemente Mastella è approdato al Partito Democratico insieme a Coratti dopo essere stato candidato nel 1994 alla Camera dei Deputati per il Patto per l'Italia nel collegio uninominale di Portuense. Hanno votato per lui 24 delegati dei 40 di cui l'asse Pietrosante-Ricozzi (entrambi candidati segretari) disponevano sulla carta. 
Undici delegati (fra cui lo stesso Ricozzi) si sono invece astenuti nella votazione. Sono stati i delegati del Movimento Democratico di Veltroni che in IV Municipio si dividono nel circolo di Talenti, quelli vicini all'area dei popolari del senatore Lucio D'Ubaldo e quelli di Nuovo Salario e Castel Giubileo e Settebagni, vicini al deputato Roberto Morassut. E quelli della mozione Marino guidati da Nicola Galloro, iscritto all'ormai defunto circolo di Piazza Ateneo Salesiano-Colle Salario-Val Melaina. 
Annunciato, inoltre, dalla minoranza del partito un ricorso alla commissione dei garanti sulla ripartizione dei seggi del circolo fantasma di Vigne Nuove. 
Quello che sembra, quindi, è che il partito del IV Municipio sia guidato da un'alleanza composta da chi rappresenta la lobby dei costruttori di "sinistra" e da quelli che in questi anni hanno usufruito, acquistandole, delle case costruite in zona Bufalotta e Casale Nei
Nella stessa maggioranza di partito, infatti, si sono ritrovati, pur provenendo da storie diverse, Marco Palumbo, Mirko Coratti, Federica Rampini e Paola Ilari. Tutti sicuramente uniti dagli stessi valori ed ideali. Quelli di un Partito Democratico che faccia della cementificazione dei rapporti, la propria unità.

CON LA GRECIA QUASI IN FALLIMENTO, E TUTTO IL CONTO SULLE SPALLE DELL'EUROPA COME SI PENSA SIA OGGI POSSIBILE TROVARE RISORSE PRIVATE PER NUOVE OPERE PUBBLICHE A ROMA, NEL CASO IL PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA, SENZA CARICARNE I PESANTISSIMI ONERI FINANZIARI SULLE SPALLE DEI CITTADINI ? MEDITATE GENTE, MEDITATE.....QUI IL COMUNE DI ROMA, CON QUESTO DEMENZIALE E COSTOSISSIMO PROGETTO STA CARICANDO SULLE SPALLE DI CITTADINI E RISPARMIATORI IL COSTO PER FAR LAVORARE ANCORA -A SPESE NOSTRE- LE SOLITEGRANDI IMPRESE DEL SETTORE

DAL SOLE 24 ORE DEL 20 APRILE 2011:

E DAVANTI A QUESTA DEVASTANTE CRISI DEL SETTORE IMMOBILIARE (IN ITALIA SINORA OLTRE 200 MILA I LICENZIAMENTI !) NON C'E' DA ASPETTARSI UN "EFFETTO TRAINO" DA PARTE DELLE GRANDI ECONOMIE DELL'OCCIDENTE, AD ESEMPIO GLI USA, OVE AL CONTRARIO SI DIFFONDONO PREOCCUPANTI NOTIZIE SULLE REALI CONDIZIONI DI SOLVIBILITA' PER L'ENORME DEBITO USA, TANTO CHE INIZIANO A PREOCCUPARSI ANCHE I CINESI. E IL COMUNE DI ROMA CHE FA ? INTENDE REALIZZARE A DEBITO GLI OLTRE 200 PROGETTI DEL COSIDDETTO PROGETTO MILLENNIUM, FRA CUI ANCHE IL PROLUNGAMENTO METRO B1 JONIO-BUFALOTTA!!! MA SPERA DAVVERO -IN QUESTA SITUAZIONE DI GRAVISSIMA CRISI DELL'ECONOMIA- DI RIUSCIRE A TROVARE SUL MERCATO LE RISORSE FINANZIARIE DAPARTE DI PRIVATI ? POVERI ILLUSI.....E CI RACCONTANO UN SACCO DI FAVOLE ! LA REALTA' DEI PROSSIMI MESI SARA' UNA DURA STRETTA DI CINGHIA DI CUI SI EVITA DI PARLARE, MENTRE TENTERANNO DI COSTRUIRE LA COSTOSISSIMA METRO B1 JONIO-BUFALOTTA CON I SUDATI RISPARMI DELLE FAMIGLIE !!

DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 19 APRILE 2011 
- leggete l'interessante articolo anche sul Corriere on line con altre interessanti notizie.
DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 20APRILE 2011 
- leggete l'interessante articolo anche sul Corriere on line con altre interessanti notizie.
GUARDATE IL LIBRO DEI SOGNI DEL SINDACO ALEMANNO (DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 20 GENNAIO 2011):
MENTRE SAREBBE INVECE NECESSARIO DESTINARE RISORSE A BEN ALTRO.... (DA CORRIERE DELLA SERA DEL 19 MARZO 2011):
E A DEBITO, CON LE COSIDDETTE FAMIGERATE " VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI" SI SPERA ADDIRITTURA DI REALIZZARE IL PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA, IN BELLA CONTINUITA' FRA VELTRONI ED ALEMANNO, E FRA DELIBERA BUFALOTTA E PROGETTO ATTUALE !


ATTENZIONE ALLA VERA E PROPRIA PERVERSITA' DEL PROGETTO SOTTESO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTA COSTOSISSIMA OPERA PUBBLICA CON QUESTO TIPO DI FINANZIAMENTO: 
  • "VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI" VUOL DIRE  CHE ANCORA UNA VOLTA PRIVATI CITTADINI DOVREBBERO FIDARSI DI "PALAZZINARI" ORMAI GENERALMENTE IN CATTIVE ACQUE, PER FARSI RIFILARE NUOVI APPARTAMENTI ANCORA DA COSTRUIRE IN UNA SITUAZIONE DEL MERCATO IMMOBILIARE PARTICOLARMENTE  CRITICA IN CUI SONO DECINE DI MIGLIAIA GLI APPARTAMENTI LIBERI ED INVENDUTI !
  • E PERCHE' DOVRESTE FIDARVI ?
  • ALMENO ANDATE A COMPRARVI UN APPARTAMENTO GIA' ESISTENTE !
  • INSOMMA QUESTO PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DOBREBBE ESSERE REALIZZATO CON I VOSTRI SUDATI RISPARMI ANTICIPATI A PALAZZINARI, DA CUI NON SARESTE COMUNQUE CERTI ALLA FINE DI RICEVERE I RELATIVI APPARTAMENTI, COME INSEGNA IL RECENTISSIMO FALLIMENTO DELLA DI MARIO COSTRUZIONI !
  • MA VOGLIAMO SCHERZARE ?
RILEGGETEVI UN PO' COSA SCRIVEVA A LUGLIO SCORSO L'AUTORITA' DI VIGILANZA SULLE OPERE PUBBLICHE IN MERITO ALL' ALEATORIETA' DI QUESTO TIPO DI FINANZIAMENTO, LA "VALORIZZAZIONE IMMOBILIARE" E' UNA "MISURA ESTEMPORANEA " !
E VOI VOLETE FIDARVI ?

LA SOCIETA' ACQUA MARCIA, DEL COSTRUTTORE FRANCESCO BELLAVISTA-CALTAGIRONE, IL CALTAGIRONE MINORE, E' ORMAI IN DEFAULT, OSSIA NON HA PIU' I SOLDI PER PAGARE DEBITI ED ONERI, E LA VICENDA DEL SUBAPPALTO DEI LAVORI AL PORTO DI FIUMICINO FINISCE IN TRIBUNALE

CI SIAMO APPROFONDAITAMENTE OCCUPATI NEI MESI SCORSI DELLA CRISI DEL GRUPPO DEL CALTAGIRONE MINORE, FRANCESCO BELLAVISTA-CALTAGIRONE, CENTRATO SULLA SOCIETA' ACQUA MARCIA:
23 Gen 2011
La revoca alla società Acqua Marcia da parte del comune di Imperia dell'appalto per l'appalto e la gestione di ben 1.300 posti barca, già ampiamente scontato con crediti bancari dal gruppo, stesso rappresenta una tegola dalle ...
15 Gen 2011
"....il clima tra le banche appare abbastanza rilassato, "un caso di influenza stagionale senza troppe complicazioni", riassume uno dei rappresentanti dei 16 istituti creditizi che ieri hanno incontrato i vertici di Acqua Marcia....." ...
03 Gen 2011
Con articolo in data 29 dicembre 2010 a firma Mario Gerevini il Corriere della Sera, annunzia il sostanziale default, ossia L'IMPOSSIBILITA' DI FAR FRONTE AI SUOI DEBITI CON LE BANCHE, del Gruppo Acqua Marcia, ossia del gruppo ...
23 Apr 2011
... primi sinistri scricchiolii del debito: Caltagirone junion-Acqua Marcia va in default, e non è più in grado di far fronte delle scadenze del debito con le banche ! IL suo debito ascenderebbe a oltre 1 miliardo. ...
ORA APPRENDIAMO DAL CORRIERE DELLA SERA-EDIZIONE ROMA DEL 14 APRILE 2011 CHE ANCHE I LAVORI DEL PORTO DI FIUMICINO, SUBAPPALTATI DA ACQUA MARCIA AD ALTRE IMPRESE, FINISCONO IN TRIBUNALEIN QUANTO ACQUA MARCIA NON HA EVIDENTEMENTE PIU' RISORSE FINANZIARE PER FARE FRONTE AI SUO IMPEGNI.
DOPO IL CRAK DEL GRUPPO DI MARIO, QUELLO DEL DI.MA BUFALOTTA, ALTRA GRAVE SITUAZIONE NEL SETTORE IMMOBILIARE. 

PER QUANTO ANCORA LE CLASSI DIRIGENTI EUROPEE REGGERANNO ALLA PRESSIONE DEI CAMBIAMENTI EPOCALI IN CORSO SENZA FARE I CONTI CON LA NECESSITA' DI RIANNODARE RAPPORTI PIU' STRETTI CON LE LORO GENTI ? UN INTERESSANTE ARTICOLO DI ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA SUL CORRIERE DELLA SERA DEL 20 APRILE 2011

DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 20 APRILE 2011 - leggi l'articolo anche su Corriere on line, con altre interessanti notizie.

LA GENTE DEL QUARTIERE SI UNISCE PER DIFENDERE L'AREA VERDE FRA VIALE JONIO E VIA SANNAZZARO E NASCE IL COMITATO "PARCO SANNAZARO", UNA DELLE REALTA' ASSOCIATIVE PIU' ANTICHE DEL QUARTIERE, RISALENTE AL 1993

FONTE: http://www.genitoriorazio.org/FUORITEMA/ParcoSannazzaro/tabid/318/Default.aspx
SIAMO LIETI DI RILANCIARE UN'ALTRA BELLA INIZIATIVA DI AUTOORGANIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA DEL QUARTIERE TALENTI.


L’AREA
L’area denominata PARCO SANNAZZARO si trova nel IV Municipio ed è delimitata da via Isola Bella, viale Jonio, via C.Bertini Attili, via Savinio, via J.Sannazzaro.
Il parco di circa 16 ettari è costituito da un terreno articolato che da via Attili digrada abbastanza dolcemente verso viale Jonio, via Isola Bella e via Sannazzaro formando un’ampia conca dove, nel periodo delle piogge, si formano suggestivi laghetti naturali popolati da anatre, gabbiani e molte specie di uccelli strettamente legate alla presenza dell’acqua.
L’area, nel suo insieme, presenta le caratteristiche geologiche ed ambientali tipiche del bacino del fiume Aniene, di cui risulta fare parte come diramazione secondaria.
Il territorio in cui si colloca l’area del Parco Sannazzaro risulta densamente abitato e costituito da una struttura urbana fittamente edificata e priva di verde ad una scala di quartiere. L’unica smagliatura in questa struttura urbana è rappresentata dall’area del parco circondata da numerosi servizi, a partire dagli uffici postali, dai mercati rionali, da scuole di ogni ordine e grado, impianti sportivi, etc.


IL COMITATO PARCO SANNAZZARO
Nel novembre 1993, su iniziativa di alcuni cittadini della zona, si costituisce il Comitato Parco Sannazzaro che richiede all’amministrazione comunale il cambiamento di destinazione d’uso dell’area a zona N (verde pubblico) ribadendo l’esigenza della conservazione, reintegrazione e conseguente riqualificazione del patrimonio naturale.
Lo strumento urbanistico all’epoca vigente prevedeva, per l’area del parco, una destinazione a servizi pubblici di quartiere (M3) e di completamento edilizio (D), oltre al passaggio di una strada a scorrimento veloce di collegamento tra l’autostrada A1 e la tangenziale est, che avrebbe irrimediabilmente diviso in due il parco ed il quartiere, con conseguente enorme inquinamento acustico ed ambientale.
Il Comitato promuove una raccolta di firme, manifestazioni sull’area del parco e partecipa attivamente alla Consulta Verde costituitasi in Campidoglio e, successivamente, nel IV Municipio.
  UN PRIMO RISULTATO DOPO SEI MESI DI LOTTE
Nell’aprile 1994, il Consiglio Circoscrizionale (all’unanimità dei presenti) approva la risoluzione n.15 con la quale richiede la sospensione del progetto per la realizzazione della bretella autostradale nel parco e si impegna alla tutela e alla salvaguardia ambientale dei “pratoni di viale Jonio”. 



CONSIGLIO DELLA IV CIRCOSCRIZIONE
presidente: Santino PICCHETTI

RISOLUZIONE n.15
Tutela e salvaguardia area denominata Pratoni di Viale Jonio

Premesso che si è costituito un Comitato di cittadini per la realizzazione del Parco Sannazzaro nel comprensorio dei pratoni adiacenti Viale Jonio;

premesso che obiettivo degli aderenti al Comitato è quello di richiedere al Comune di Roma una variante al Piano Regolatore per la modifica della destinazione urbanistica della zona, da area a servizi ad area a verde pubblico, con particolare riferimento alla necessità di sospendere ogni eventuale autorizzazione in corso per la realizzazione del progetto ANAS di penetrazione della bretella autostradale A1-VIALE JONIO;

premesso che questo progetto è all’esame della Regione Lazio e che in passato sia il Comune che la IV Circoscrizione avevano espresso forti perplessità circa l’utilità di questa opera e il suo pesante impatto ambientale;

premesso che il progetto non è mai pervenuto alla IV Circoscrizione;

premesso che la tutela dei Pratoni di viale Jonio, peraltro in gran parte di proprietà di Enti pubblici, è un obiettivo che la Circoscrizione condivide;

sentito il parere favorevole espresso all’unanimità dalla competente Commissione Ambiente-Territorio-Edil.Priv.-LL.PP. nella seduta del 6 aprile 1994;

il Consiglio Circoscrizionale

RISOLVE

di richiedere alla Regione Lazio, all’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Roma, all’ANAS, copia del progetto per la realizzazione della bretella autostradale e la relativa valutazione di impatto ambientale come prevista dalle norme vigenti;

di esprimere la necessità che ogni eventuale autorizzazione per questa opera sia immediatamente sospesa ed avviato un confronto istituzionale con la partecipazione delle Associazioni ambientali e dei Comitati dei cittadini;

di manifestare la volontà di una tutela e salvaguardia ambientale dei Pratoni di Viale Jonio;

di impegnare la competente Commissione e il Consiglio di Presidenza a convocare un incontro urgente con l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma per predisporre una variante al Piano Regolatore vigente.

omissis

presenti n.18 – voti favorevoli n.18



UNA SIGNIFICATIVA VITTORIA DOPO TRE ANNI E MEZZO DI MOBILITAZIONI
Il 29 maggio 1997, la delibera comunale n.92 (Piano delle certezze- allegato B, comma C2) prevede il cambio di destinazione d’uso del Parco Sannazzaro a zona N (verde pubblico).
Raggiunto l’obiettivo principale, il Comitato continua negli anni a vigilare sul parco, denunciando all’amministrazione locale ogni operazione ritenuta sospetta (movimenti di terra, scarico di materiali, etc.).
NUOVE MINACCIE AL PARCO
Con delibera comunale n. 18 del 12 febbraio 2008 viene approvato il nuovo Piano regolatore (PRG) di Roma. L’area del Parco Sannazzaro torna ad essere destinata a verde pubblico e servizi pubblici di livello locale, ovvero potenzialmente destinata ai seguenti servizi o attrezzature:
a.      Istruzione dell'obbligo(asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo, pubbliche e di interesse pubblico);
b.      Attrezzature di interesse comune(attrezzature partecipative, amministrative,culturali, sociali, associative, sanitarie, assistenziali e ricreative, mercati in sede fissa o saltuari, ovvero altri locali di uso o di interesse pubblico quali case-albergo per studenti lavoratori ed anziani, appartamenti polifunzionali, case parcheggio);
c.       Attrezzature religiose(edifici di culto e complessi parrocchiali con le relative funzioni riconosciute: sociali, formative, culturali, assistenziali, ricreative e sportive a essi connesse ai sensi della normativa di legge vigente);
d.      Verde pubblico(parchi naturali, giardini ed aree per il gioco dei ragazzi e dei bambini e al per il tempo libero degli adulti: eventualmente attrezzati con chioschi, punti di ristoro, servizi igienici con esclusione del verde pubblico di arredo stradale; orti urbani sociali, secondo la definizione di cui all’art.69, comma 1, nota 15, in misura non superiore al 5%);
e.       Verde sportivo(impianti sportivi coperti e scoperti);
f.        Parcheggi pubblici(parcheggi pubblici da realizzarsi a raso, alberati con DA=2 alberi ogni 100 mq, con essenze latifoglie caduche appartenenti alla vegetazione tipica della zona);
g.      Attrezzature per la raccolta dei rifiuti solidi urbani(escluso quelle elencate all’art.100, comma 2);
h.      Parcheggi privati(da realizzare nel sottosuolo, ai sensi dell’art.9, comma 4, della legge 122/1989).
Ciò significa che il parco potrebbe essere interamente edificato!
Non solo, sul nuovo PRG è tratteggiata una grande strada che da viale Kant va verso sinistra, passa sotto gli edifici della DEAR, sotto la caserma dei VV.F., prosegue nel Parco Sannazzaro, attraversa viale Jonio e si ricongiunge con un’altra strada sotto il viadotto Gronchi, verso la zona di Vigne Nuove.
E’ difficile capire la motivazione di tale eventuale realizzazione quando a poche centinaia di metri di distanza viale Kant con il suo proseguimento di via Graf e via Fucini raggiunge direttamente il viadotto Gronchi!.........…nuove strade…nuove aree da costruire?
Nell’ipotesi, poi, del prolungamento della metropolitana fino a piazza Talenti e delle relative modalità di finanziamento in auge nel comune di Roma (il project financing), l’area del parco potrebbe essere molto appetibile per i costruttori.
Il Comitato, quindi, vuole tornare a sensibilizzare la popolazione della zona sulla necessità di difendere e riqualificare i pochi spazi verdi del quartiere, non più e solamente aree marginali o di rispetto di un sistema stradale sempre più esteso ed articolato, bensì come patrimonio della comunità ed elemento centrale nella politica complessiva di cambiamento e qualificazione delle aree metropolitane.
RASSEGNA STAMPA




 



 




 



 



















 












LINK

www.comitatosalviamotalenti.blogspot.com
www.comitatoserpentara.blogspot.com
www.amicoqua.org


NEWS

mercoledì  30 marzo 2011 ore 18.00 presso c.s. Astra, via Capraia 19, riunione di collegamento tra i comitati di base che si oppongono alla cementificazione del territorio del IV Municipio.

A PROPOSITO DELLA NUOVA TASSA SUI RIFIUTI URBANI, POMPOSAMENTE DENOMINATA "TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE", OSSIA T.I.A. : CAMBIA IL NOME, MA IL RISULTATI RISCHIA DI ESSERE UNA BELLA STANGATA PER I ROMANI

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DALL'AMICO FABRIZIO:
ROMA - La nuova Tia
(tariffa di igiene ambientale), che da quest’anno sostituisce la Tari,
non avrà un buon impatto sui romani.
Se l’assemblea capitolina
approverà le delibere propedeutiche al bilancio che riguardano l’Ama,
così come licenziate dalla giunta, i cittadini della Capitale quest’
anno pagheranno (in media) il 15,4 per cento in più del 2010. Colpa del
combinato disposto del ritorno dell’Iva per il 2011, degli arretrati
dello scorso anno sulla stessa imposta (che il Campidoglio ha deciso di
diluire in tre rate annuali) e di un lieve incremento dei «costi
necessari a garantire gli obiettivi dei servizi a tariffa». Insomma,
tanto per fare un esempio, una famiglia di tre persone che vive in un
appartamento di 70 metri quadrati, pagherà all’incirca 283,60 euro di
tariffa per i rifiuti, contro i 245,75 dello scorso anno: quasi 40 euro
in più.

Andiamo per ordine: nel 2010 Campidoglio e Ama, per affrontare
i crescenti costi, decidono di aumentare la Tari per le utenze private
di circa il 10 per cento. Ma le bollette dei romani sono rimaste
praticamente inalterate, grazie a un’interpretazione della legge che,
considerando la Tari un tributo, cancellava l’Iva (appunto del 10 per
cento) su questi versamenti, compensando così l’aumento della tariffa.
Dal Governo è però arrivata una doccia fredda: con una disposizione di
natura interpretativa, contenuta nella manovra correttiva dello scorso
anno, è stato stabilito che la tariffa di igiene ambientale non ha
natura tributaria, quindi è soggetta al pagamento dell’Iva.

Per questo
motivo, la bolletta ambientale di quest’anno subirà, per i romani, un
aumento del 10 per cento di natura fiscale. Non basta, la disposizione
del Governo chiarisce che l’Iva era sempre dovuta, quindi andava pagata
anche lo scorso anno. Questo crea un buco di 63 milioni di euro, pari
al 10 per cento del totale della Tari (630 milioni) incassata nel 2010.
Una delibera di giunta ad hoc, la numero 42 del 2011, chiede però all’
Ama, di richiedere questi arretrati «in misura rateizzata su un arco
temporale di tre anni». Quindi, un ulteriore incremento del 3,3 per
cento (un terzo di 10) sulle bollette 2011, 2012 e 2013.

A questo va
aggiunto che il piano finanziario dell’Ama, recepito nella delibera
numero 41 dell’esecutivo capitolino, «determina il costo complessivo
del servizio per l’anno 2011 in euro 643.801.574, sulla base di costi a
consuntivo dell’anno 2010 incrementati dei costi necessari a garantire
gli obiettivi dei servizi a tariffa». Rispetto ai 630 milioni netti
dello scorso anno, quindi, c’è un incremento dei costi vivi del
servizio del 2,1 per cento. Che, per il decreto Ronchi, va interamente
pagato dagli utenti. La somma dei rincari, di varia natura, è
complessivamente del 15,4 per cento.

Le delibere di giunta sono adesso
all’esame delle commissioni capitoline bilancio e ambiente. Poi, a
maggio, sbarcheranno nell’aula Giulio Cesare, insieme all’intero
pacchetto del bilancio di previsione 2011. Oggi i vertici dell’Ama
saranno ascoltati in audizione alla commissione bilancio, «dove
verificheremo non solo l’entità della tariffa ma anche la proporzione
tra qualità del servizio erogato e tariffa stessa - dice il presidente
Federico Guidi (Pdl) - In soldoni, la Tari verrà rimodulata solo se Ama
dimostrerà di migliorare la pulizia della città e di incrementare la
differenziata». Mercoledì prossimo, poi, è in programma l’audizione in
commissione ambiente, presieduta da Andrea De Priamo (Pdl): «Vogliamo
capire quali aumenti sono possibili, e soprattutto di fronte a quali
servizi per i cittadini», commenta De Priamo.
+15,4% - Una bella
mazzata, tanto lo stipendio è sempre quello anzi diminuisce per effetto
dell'aumento delle addizionali irpef comunali e regionali.
Poi c'è pure l'aumento della benzina (che per oltre il 70% è composta da tasse e
accise).
Direi che pure quest'anno non ci siamo fatti mancare nulla,
chissà come decolleranno ora i consumi delle famiglie!!!

Costituito il Comitato "Giulio Antamoro": oltre 500 gli iscritti Di recente costituzione, il nuovo Comitato Giulio Antamoro conta già oltre 500 iscritti. Il comitato è nato dall'esigenza dei cittadini di risolvere le principali problematiche del quartiere: aree verdi abbandonate, campo sportivo polivalente in disuso, mancanza di manutenzione ordinaria

FONTE: Roma Today - articolo di FRANCESCA DIVETTA.

Si è costituito in queste ultime settimane il Comitato “Giulio Antamoro”, il cui nome viene proprio da via Antamoro, traversa di via della Bufalotta.  Il comitato nasce dall’esigenza di numerosi cittadini di unire le forze per risolvere le problematiche del territorio, alcune delle quali già denunciate nei mesi scorsi da Valentino Cotugno, ora membro del Direttivo del Comitato. Presidente del Comitato è Francesco Dagostino.Il comitato denuncia anzitutto il totale  abbandono della zona della piazza centrale della via, delle  aree verdi davanti ai condomini, di un pozzo artesiano non funzionante da diversi mesi e di importanza vitale poichè irriga tutta la zona, e  la  scarsa manutenzione e pulizia ordinaria di un parco giochi e di un campo sportivo polivalente pubblico. In poche settimane “Giulio Antamoro” ha già raccolto oltre 500 adesioni, e in questi giorni lo statuto ufficiale è stato depositato presso il Municipio.
I fondatori del comitato hanno voluto ringraziare tutti coloro che si sono iscritti a questa nuova realtà sociale, invitando i cittadini del quartiere ad aderire alle future iniziative.

venerdì 29 aprile 2011

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI: DOPO L'INCONTRO DEL 28 APRILE 2011 FRA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO IV, COMITATI ED ASSOCIAZIONI DEL MUNICIPIO, VIENE CONFERMATA LA FERMA CONTRARIETA' DEL COMITATO AL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA CON LE FAMIGERATE "VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI", OSSIA ULTERIORI 2 MILIONI DI METRI CUBI (!) DI EDILIZIA RESIDENZIALE FRA BUFALOTTA E VIGNE NUOVE ! EVIDENTISSIMI I RISCHI DI DEFINITIVO COLLASSO DI QUESTO QUADRANTE DEL MUNICIPIO IV !

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO IL COMUNICATOI STAMPA DEL COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI A PROPOSITO DELL'INCONTRO FRA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO IV E COMITATI ED ASSOCIAZIONI DEL MUNICIPIO, IN MERITO AL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA:

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Incontro del 28 aprile 2011, tra i comitati di quartiere e la presidenza del IV municipio, avente come oggetto il prolungamento della metro B1 da Piazzale Jonio a Bufalotta.

Il Comitato di quartiere Salviamo Talenti, avendo partecipato in persona di alcuni componenti del consiglio direttivo alla riunione in oggetto, pur esprimendo comunque apprezzamento per l’intento del presidente del Municipio IV di ascoltare in merito associazioni e comitati rappresentativi della cittadinanza, dichiara nel merito quanto segue, lanciando alla gente del quartiere Talenti e del Municipio IV un forte appello alla mobilitazione.
Davanti a dichiarazioni pubbliche degli ultimi mesi, in particolare della presidenza del Municipio IV, che avevano duramente condannato la cementificazione in corso nel Municipio IV ed in particolare nel quartiere Talenti, nonostante dichiarazioni del passato che erano sembrate suggerire la possibilità di un complessivo ripensamento del prolungamento della Metro B1 con imponenti valorizzazioni immobiliari, nell’incontro del 28 aprile il presidente del municipio Cristiano Bonelli ha dovuto dichiarare che la fase  del progetto riguardante scelta del tracciato, fermate proposte e sviluppo del percorso è ormai chiusa, con decisioni che sono state già assunte da parte di comune di Roma e Roma-Metropolitane.
Le secche dichiarazioni del presidente Bonelli hanno suscitato –non possiamo nasconderlo- notevole delusione ed anche amarezza, anche perché il tutto è avvenuto –vogliamo sottolinearlo- senza che siano mai stati avviati nè il Procedimento Partecipativo previsto dalla delibera di C.C. n. 57/2006, né la Valutazione Ambientale Strategica di cui al D. Lgs. 157/2006 e ss.mm.ii., normativa che –si sottolinea- ha rilevanza addirittura europea.
Mettendo il Municipio IV di fronte ad un fatto compiuto di cui anche la presidenza del Municipio ha dovuto alla fine prendere atto, la giunta Alemanno perpetua così quell’ atteggiamento di scarso rispetto per la cittadinanza che aveva già caratterizzato la precedente giunta Veltroni di centro-sinistra, e che aveva poi portato alla dura sconfitta del candidato di quella parte politica nelle ultime elezioni comunali dell’aprile 2008.
Lo stesso Bonelli ha inoltre segnalato che i comitati di quartiere resterà limitato  solo all’eventuale espressione di rilievi  su specifiche e locali criticità del progetto, anche se non si sono comunque ricevute nell’occasione significative garanzie in merito al recepimento di eventuali osservazioni.
L’unica concessione che ha ritenuto di poter fare il presidente Bonelli –evidentemente impossibilitato ad assumere una posizione diversificata rispetto a quella del comune di Roma- è che i comitati saranno probabilmente chiamati ad esprimersi in apposita successiva assemblea solo sulla localizzazione e estensione delle volumetrie delle previste cubature per effetto nell’applicazione del sistema di finanziamento di progetto con la formula del project financing.
Ossia comitati ed associazioni verranno chiamate a scegliere –trattandosi di ben 2 milioni di metri cubi di nuova edilizia residenziale in zone fra Bufalotta e Vigne Nuove già al collasso della viabilità e della vivibilità- a quale corda impiccarsi !
A nome del Comitato di quartiere Salviamo Talenti, visto l’esito deludente della riunione, vista la drammatica prospettiva di ulteriore imponente cementificazione del Municipio IV che va delineandosi, con ulteriori 2 milioni di metri cubi di edilizia in un’area che non può più sopportare ulteriori carichi urbanistici, si esprime ferma contrarietà a quanto si va delineando, ossia la presecuzione –senza alcuna partecipazione della cittadinanza- del progetto di prolungamento della Metro B1 cn valorizzazioni immobiliari, che ricalca sostanzialmente quello a suo tempo battuto della delibera di giunta comunale n. 218/2007, ossia le ben nota delibera Bufalotta.
Si rende in proposito noto che proprio in considerazione di ciò, ed in considerazione del fatto che le modalità di finanziamento del prolungamento della linea Metro B1 da Jonio a Bufalotta sono esattamente le stesse di quella della Metro D, il cui appalto è stato censurato e sospeso da parte dell’Autorità di Vigilanza sulle Opere Pubbliche, lo scrivente Comitato, unitamente alla Rete Romana di Mutuo Soccorso, ed al Comitato di quartiere Serpentara, ha presentato in data 18 aprile 2011 un dettagliato esposto proprio alla suddettaAutorità di Vigilanza sulle Opere Pubbliche, al Comune di Roma ed alla Corte dei Conti
Ci si unisce in conclusione al Comitato di quartiere Serpentara e ad altri comitati che stanno prendendo posizione in queste ore nel chiedere un immediato tavolo di concertazione fra comune di Roma, Municipio IV, e comitati di quartiere per rivedere complessivamente il quadro del trasporto pubblico su gomma e ferro nel Municipio IV, ed individuare modalità realizzatie di forme diverse di mobilità che possano essere sostenibili e non portino al collasso dell’intero settore nord-occidentale del Municipio IV.
Si richiede infine al Municipio IV che si ponga in immdiata discussione nel consiglio del Municipio IV l’ordine del giorno, presentato già dal 27 marzo 2011 da parte del Comitato di quarriere Serpentara, che avrebbe dovuto già essere esaminato commissione e in aula, nel rispetto di quanto stabilito dal regolamento municipale, entro il 27 aprile scorso.
            Analogamente a quanto avvenuto nel dicembre 2007 per la delibera Bufalotta in quella sede tutte le forze politiche si assumeranno in modo chiaro e trasparente con il loro voto le loro responsabilità nei confronti della cittadinanza del Municipio IV, confermando se alla contrarietà verbale ad ulteriore cementificazione di un territorio già martoriato seguiranno effettivamente fatti concreti, o se le forze politiche di centro-destra e centro-sinistra sceglieranno ancora una volta di piegare il capo loro e quello della cittadinanza davanti ai soliti poteri forti della città.

PUBBLICHIAMO IN CONCLUSIONE L'IMPORTANTE ESPOSTO IN MERITO AL PROGETTO DI PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 JONIO-BUFALOTTA, INVIATO IN DATA 18 APRILE 2011 DA RETE ROMANA DI MUTUO SOCCORSO, COMITATO DI QUARTIERE SERPENTARA, COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI, ALL'AUTORITA' DI VIGILANZA SULLE OPERE PUBBLICHE, AL COMUNE DI ROMA, ALLA CORTE DEI CONTI: