sabato 30 novembre 2013

IL 30 NOVEMBRE E' ULTIMO GIORNO UTILE PER IL VOTO DEL BILANCIO: L'ASSOCIAZIONE CARTEINREGOLA, CHE COORDINA I CDQ DI ROMA, INVITA I CITTADINI AD ANDARE IN CAMPIDOGLIO*

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
IL 30 NOVEMBRE E' ULTIMO GIORNO UTILE PER IL VOTO DEL BILANCIO:   CARTEINREGOLA INVITA I CITTADINI AD ANDARE IN CAMPIDOGLIO*

E invita la maggioranza e l'opposizione  ad agire con responsabilità, nell'interesse della città e dei cittadini,  e a non servirsi  del "rischio  commissariamento" per aprire il mercato delle spartizioni.
Uno spettacolo  a cui abbiamo spesso assistito nei  4 mesi del nostro presidio contro le delibere urbanistiche della precedente amministrazione, i cui fantasmi continuano ad aleggiare nell'aula Giulio Cesare,  evocati non solo dall'attuale opposizione.
Un teatro dell'assurdo, se si considera che ci si scontra sul bilancio "previsionale"  del 2013,  che avrebbe dovuto essere votato dalla maggioranza del centro destra  un anno fa, lo stesso centro destra che oggi chiede al centro sinistra "di fare autocritica" e mette sul tavolo le colate di cemento come prezzo di un appoggio in extremis.
E assurdo anche perchè, come si può facilmente comprendere,  si tratta solo di un gioco delle parti, dato che nessuno vuole veramente  nominare un commissario, che vorrebbe dire nuove elezioni entro pochi mesi. 
E tornare alle elezioni sarebbe  la sciagura definitiva per una città stremata che ha bisogno di gente che lavora senza alzare la testa dal tavolo e non di nuovi  caroselli elettorali.
Il tempo delle sceneggiate, dei comizi, delle dichiarazioni roboanti per un pubblico dalla memoria sempre  troppo corta è finito.
Invitiamo tutti i cittadini che ne hanno la possibilità ad andare in Campidoglio a vedere cosa succede nel centro  del centro  del paese. Forse, sentendosi addosso tanti occhi, qualcuno potrebbe  finalmente decidersi a farlo diventare un vero centro propulsivo per  il cambiamento e non il solito centro di potere.
* a partire dalle 15, l'assemblea è pubblica, basta lasciare un documento all'ingresso, che è in cima alla scaletta dove c'è la colonna con la lupa in Piazza del Campidoglio
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CARTEINREGOLA
laboratoriocarteinregola@gmail.com

venerdì 29 novembre 2013

OGGI 29 novembre ore 17.30 NON MANCATE all'assemblea CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE che prosegue, presso la sala condominiale a via Talamello snc - traversa via Servigliano.

RICEVIAMO IN PROPOSITO E SIAMO BEN LIETI DI PUBBLICARE UN CONTRIBUTO DEL  CDQ SALVIAMO TALENTI, CHE HA ORGANIZZATO L'EVENTO UNITAMENTE AI CDQ COLL SALARIO E SERPENTARA, E ALL'ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL PARCO DELLE SABINE:



NO AD ALTRO CEMENTO NEL MUNICIPIO III !
Un indispensabile momento di riflessione


Premessa: nuovi interventi di cementificazione in corso
Nonostante la gravissima crisi del Mercato immobiliare, testimoniata solo in questi quartieri da decine di migliaia di appartamenti nuovi ed invenduti,  in questi ultimi mesi si è assistito ancora nel Municipio III, già letteralmente martoriato negli anni scorsi da milioni di metri cubi di nuova edilizia residenziale (Porta di Roma, Parco Talenti, Bufalotta, etc.),  all'avvio o al tentato avvio e nel quartiere Talenti di altri nuovi progetti immobiliari, primo fra tutti quello previsto dalla delibera di Giunta Comunale n. 127/2013, stoppata dall’ordine del giorno presentato dal Movimento 5Stelle ed approvato all’unanimità nel consiglio del Municipio III, e poi dall’ordine del giorno che chiede alla Giunta la revoca della delibera (definita la Nuova Delibera Bufalotta, in ricordo della delibera di G.C. 218/2007), approvato in data 8 ottobre 2013 da parte del Consiglio Comunale.
Ma a parte questo ricordiamo anche:
  • il devastante progetto noto come Le Case dell'Aereonautica dentro il Parco delle Sabine;
  • ed ancora la famigerata Bufalottina;
  • ed ancora impianti sportivi nel verde del Parco delle Sabine, per iniziativa del solito Ing. Toti, già Toti-Lamaro, più volte beneficato da parte della Giunta Veltroni a Porta di Roma (Delibera-Memoria di Giunta Comunale n. 354 del 21.12.2012);
  • la realizzazione che prosegue dei due mega-interventi immobiliari di Rione Rinascimento 3° e Rione Rinascimento 4°-via Giacosa a Talenti, a ridosso stettissimo dell’edilizia esistente;
Il tutto mentre rischia di abbattersi sulle periferie di Roma l'ulteriore ondata di cemento sciaguratamente prevista dal PIANO CASA della Regione Lazio del PDL - Polverini-Ciocchetti-Carlino !!!
Che viola addirittura la carta costituzionale, in quanto prevede cemento per ogni in deroga ai PRG vigenti saltando addirittura il controllo democratico dei vari consigli comunali !!!

Violazione sostanziale da parte delle giunte Veltroni e Rutelli del Regolamento di cui a Delibera di C.C. n. 57/2006
A fronte di tutto questo le giunte Veltroni e poi Alemanno hanno sistematicamente violato nella sostanza, e sovente anche nella forma il regolamento per la partecipazione della cittadinanza alla trasformazione urbana approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 57/2006.
All’obbligatorio procedimento partecipativo NON sono stati sottoposti NE’ il mega insediamento residenziale di Riona Rinascimento 3° (Delibere di C.C. 83/2000, 44/2003), approvato con accordo di programma fra comune di Roma e Regione Lazio nel 2010, NE’ l’altro devastante e vero e proprio ECOMOSTRO di Rione Rinascimento 4°, che sta erigendo un muro di cemento lungo oltre 100 metri ed alto 10 piani davanti a fabbricati esistenti da oltre 60 anni a cui vengono precluse luce ed aria !
Ad una richiesta di accesso agli atti da parte della cittadinanza, in data giugno 2013, il Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica NON ha dato a tutt’oggi riscontro !
Quando poi il procedimento partecipativo è stato condotto, nonostante il parere unanimanente contrario del consiglio municipale, e la ferma opposizione della cittadinanza, la giunta Alemanno, ha tentato comunque di far approvare in consiglio comunale la contestata proposta, fermata solo dalla battaglia condotta dalle opposizioni e dai CDQ contro l’ultima ondata di delibere urbanistiche della giunta Alemanno.
Insomma, il territorio è stato lasciato in piena balia dei palazzinari !!!
Il tutto senza apprezzabili prospettive di rilancio dell’economia ! Anzi….
Ma solo di temporanei ristori per posizioni debitorie nei confronti delle banche ormai quasi senza possibilità di rientro.

Dopo la devastante crisi del settore costruzioni ora in crisi anche le banche più coinvolte
Drammatica in proposito la situazione di due ambito territoriali prossimi a Roma, Marche ed Abruzzo, ove, essendo andate avanti a finanziare ancora il settore dell’edilizia residenziale nuova fra 2010 e 2012, sono in gravissima crisi e sono state ormai commissariate da Banca d'Italia due pilastri del credito in quelle aree, ossia Banca Marche, controllata dalle Fondazioni Casse di Risparmo di Iesi-Pesaro-Macerata,  e TERCAS -Cassa di Risparmio di Teramo !
Drammatica la situazione della TERCAS, esposta sul fronte dell'ormai celebre fallimento DI MARIO, quello del DIMA-Bufalotta, per una somma che pare ormai superiore ai 300 milioni di euro….ma che ancora non trapela !
Del tutto INUTILI, se non addirittura segno di condizioni finanziarie ormai allo stremo, appaiono le pressione di tanti “palazzinari” per ottenere nuove cubature per il tramite delle quali ottenere dalle loro Banche ancora un pò credito con cui far sopravvivere ancora per qualche mese le proprie aziende edili, come rilevato dal Prof. A. Pirone nelle considerazioni accluse ad una interessante Intervista all’assessore all’Urbanistica del comune di Roma G. Caudo in AbitareRoma.net (25 ottobre 2013).
Sono le stesse Banche che poi lo stesso credito NON  non concedono a chi vuole utilizzare le licenze già pronte, a testimonianza, come ricorda Pirone, del “solito circolo vizioso della finanziarizzazione dell’economia che mentre crea la bolla speculativa divoratrice di suolo e di risorse pubbliche necessarie per urbanizzarlo, manda all’aria l’economia reale e produttiva disseminando la città di grandi edifici incompiuti: dalle ex Torri delle Finanze all’Eur, che dovevano lasciare il posto a un complesso residenziale di lusso promosso da Fintecna, all’edificio tra viale Giustiniano Imperatore e viale Cristoforo Colombo e al complesso per uffici a piazza dei Navigatori tutti e due edificati da Acqua Marcia”.
Testimonianza di questa crisi è il crollo nelle casse comunali degli introiti legati ai già inadeguati oneri concessori: 81 milioni nel 2009 contro i 48 del 2013.

Le nuove linee programmatiche dell’assessore all’Urbanistica G. Caudo
Caudo dichiara con forza che “questo meccanismo va spezzato, e che bisogna avere come orizzonte  2025, anno del Giubileo”, con l’ambizione, come rileva Pirone, “di avviare un processo di rigenerazione e trasformazione urbana diretto dalla mano pubblica, a cui chiamare a contribuire l’imprenditoria edile e i legittimi interessi privati nonché il sistema bancario, l’impresa commerciale e turistica, la ricerca e l’Università facendo squadra”.
Fra i passi significativi dell’azione amministrativa del nuovo assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo vanno in proposito ricordati la cancellazione dei cosiddetti “ambiti di riserva”, 2.400 ha di agro romano, previsti dal PRG per edificazioni compensatorie prevalentemente residenziali, su cui si stavano scatenando ulteriori ben evidenti programmi cementificatori, e la prevista cancellzazione di tutte le decisioni prese dalla giunta Alemanno che travalicano i limiti del PRG.
Non meno importante l’aver lasciato  venire a scadenza in data 22 novembre 2011 il devastante schema di convenzione urbanistica Comune – Privati che era stato approvato dal sindaco Alemanno con la contestatissima delibera di G.C. n. 70/2011, delibera con la quale –dopo tante promesse tradite ed una prima marciaindietro in sede di inizio mandato- lo stesso Alemanno era poi tornato ad uno schema che consentiva nella sostanza ai costruttori di rinviare la realizzazione delle opere d’obbligo, servizi, viabilità, così avanti nella realizzazione degli accordi, quasi sine die, da finire sovente inattuate !
Nell’auspicare che “l’imprenditore edile dismetta la casacca del “palazzinaro” e che il profitto produttivo torni a signoreggiare sulla rendita speculativa la decadenza del suddetto devastante schema, e  l’elaborazione in corso di “un nuovo schema di contratto con i privati”, dovrebbe consentire che “nelle nuove zone edificate le famiglie che si insediano trovino già tutte le urbanizzazioni primarie realizzate da parte dei costruttoriE !
In una intervista a La Repubblica-Cronaca di Roma del 20 settembre scorso lo stesso assessore all’Urbanistica Caudo, a fronte del drammatico dato su 900 permessi di costruire NON ritirati ad oggi, ha inoltre dichiarato che per sbloccare la situazione, a fronte di colloqui intercorsi con le banche, la soluzione sarebbe che “le banche sarebbero disposte ad aumentare la loro disponibilità al credito verso le imprese a cfonte di una maggiore presenza di garanzie del sistema regionale”.
MA questo nelle Marche è avvenuto, il sistema regionale ha continuato a premere perché Banca March continuasse ad erogare finanziamento ancora fra 2010 e 2012, ed ora STA FALLENDO Banca Marche !

Dal tracollo delle banche al rischio demolizioni dell’edilizia residenziale nuova invenduta
A fronte dell’enorme invenduto di nuova edilizia residenziale, a fronte della drammatica crisi economica attuale, è assolutamente irrealistico che si possa pensare ad una riduzione dell’invenduto nuovo in tempi ragionevoli, tanto che l’obiettivo dichiarato dallo stesso assessore Caudo di “ridurre del 20% le giacenze (di imvenduto) entro l’anno”, come dichiara nella suddetta intervista, appare solo una pia speranza, del tutto avulsa da quelle che sono le reali prospettive del mercato !
Intanto in Spagna lo Stato, che è subentrato a tante banche ormai fallite, come rischia di accadere anche da noi, sta avviando le demolizioni del nuovo invenduto, sovente di scarsa qualità costruttiva, in quanto non conviene farne la manutenzione (Fatto Quotidiano, 4 novembre 2013), vista sovente anche la scarsa qualità costruttiva !!!
Esattamente come sta succedendo anche negli Stati Uniti, dove demolire le case nuove invendute costa meno che farne manutenzione !
      Bisogna avere il coraggio di guardare il faccia la realtà: NON si rilancia l’economa continuando ad aiutare aziende costruttrici decotte, e continuando ad autorizzare nuovi interventi edilizi in quartieri periferici ormai al collasso di viabilità e vivibilità, dove NON ci sono neanche soldi per realizzare viabilità e servizi !

La drammatica condizione debitoria del comune di Roma e l’imposizione a carico dei cittadini dei costi di eventuali ulteriori cementificazioni
La condizione debitoria del comune di Roma è infatti drammatica, con il debito consolidato di oltre 12 miliardi di euro della sinora troppo opaca gestione commissariale, gli 867 milioni di ulteriore debito che la Giunta Marino ha ereditato da Alemanno, una tassazione locale fra le più alte d’Italia, con una addizionale IRPEF comunale dello 0,5%, a cui se ne somma un’altra per il debito commissariato dello 0,4%, con il che Roma è diventata l’unico comune italiano a sfondare il tetto dello 0,8% previsto per legge, non dimenticando l’addizionale regionale dell’1,73%, la quale –in assenza di differenti risorse- rischia di crescere di un ulteriore 0,6% nel 2014 e di un ulteriore 1 % nel 2015, portando la tassazione dell’area di Roma a livelli veramente insopportabili.
Va ricordato che negli Stati Uniti, a fronte di una crescita dei livelli di imposizione del genere, e del crollo della qualità dei servizi, si sono avviati generalizzati ed imponenti fenomeni di esodo dalle città (ec. Detroit, etc.).
Bisogna in proposito avere il coraggio di riconoscere che, se il Dipartimento Urbanistica del comune di Roma continuerà a rilasciare autorizzazioni a costruire sulla base di un PRG assolutamente sovradimensionato e di ulteriori previsioni del Piano Casa della Regione Lazio del tutto incostituzionale, che operano addirittura in deroga ad esso, i relativi servizi e collegamenti, in considerazione dell’entità oggi francamente ridicola degli oneri concessori, dovranno essere pagati con una ulteriore imposizione fiscale sui tutti cittadini, che NON possono più continuare a sostenere regali ormai insopportabili del genere ai soliti palazzinari !

Prospettive future: una necessaria revisione del PRG approvato nel 2008
A nostro avviso, pur apprezzando il dovevole impegno dell’assessore Caudo, dobbiamo insistere che, per far fronte ai devastanti problemi che incombono sulla città e sui suoi quartieri, non basta “applicare”, e neanche “riorientare” il PRG attualmente vigente, quello di Veltroni, su una strategia di “rigenerazione urbana” non consumatrice di suolo nell’agro romano, come appunto vorrebbe Caudo.
Sulla strada di questa strategia riorientatrice dello strumento urbanistico c’è infatti l’ostacolo delle compensazioni previste dalle NTA (Norme tecniche di attuazione) del PRG derivanti dalla famigerata “variante delle certezze” operata da Rutelli sindaco nel 1997 (Prof. A. Pirone, citata Intervista a G. Caudo in AbitareRoma.net, 25 ottobre 2013).
Com ben rileva Pirone, trattasi, complessivamente, di circa 9 milioni di mc, se si considerano le compensazioni già prodotte da Tormarancia e Castel Giudeo esplose come un moltiplicatore cubatorio in diverse direzioni, soprattutto a Tor Pagnotta, mentre nelle schede delle NTA del Piano veltroniano ci sono ancora  i restanti 4 milioni di mc sospesi per aria, le cosiddette compensazioni aeree, che non si sa dove far “atterrare”.
Ed è qui, come rileva lo stesso Pirone, che Caudo proverà a far valere la sua “nobilitate” collocandole – ha detto – il più possibile dentro la città consolidata, aree o edifici, in connessione con i servizi infrastrutturali già esistenti in modo da diminuirne la cubatura in proporzione al valore dei siti più centrali.
In tal modo –come vorrebbe Caudo e come rileva Pirone- si conterrebbe l’espansione oltre il GRA facendo risparmiare al Comune i costi delle urbanizzazioni primarie e dell’allungamento delle reti infrastrutturali, in primo luogo quelle del trasporto.
Ma a nostro avviso, lungo questo percorso voluto dall’assessore Caudo e dal sindaco Marino di semplice “applicazione” del PRG veltroniano, troppo sono i SE, e troppi i MA…..
Per tutti i  motivi sin qui riepilogati la Giunta Marino, constatato che le famigerate compensazioni immobiliari di Rutelli sono state calcolate sul Piano Regolatore del 1965, pensato per una città che si voleva far crescere sino a ben 5 milioni di abitanti, constatato che invece Roma sta ormai perdendo abitanti da circa 20 anni, e che tale tendenza non sembra ragionevolmente  modificabile, DEVE quindi avere il coraggio di avviare l’iter di revisione della normativa urbanistica vigente, andando ad elaborare una variante al vigente PRG, che imponga un blocco a nuova edilizia residenziale in assenza di collegamenti e servizi, impedendo che l’apertura di nuovi cantieri di espansione della città nelle periferie metta sostanzialmente a carico dei cittadini con nuove tasse quei servizi per la cui realizzazione gli oneri d’obbligo NON bastano più, obbligando così anche i costruttori ad orientare gli interventi residui esclusivamente nel recupero di qualità dell’edilizia esistente, ed impedendo che siano messi a carico del comune di Roma ulteriori pesantissimi costi connessi ad un  proseguimento dell’espansione della città che il comune di Roma NON è più in grado di sostenere economicamente, a pena di dover imporre ulteriori pesantissimi oneri sui suoi cittadini.

Ronma, li 29 novembre 2013                                      Presidente CDQ Salviamo Talenti A.R. Staffa

In occasione dell’assemblea
CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE
Organizzata a via Talamello da:
CDQ Serpentara, Salviamo Talenti, Colle Salario, e
Associazione Tutela Parco delle Sabine

martedì 26 novembre 2013

Berlusconi con la sua Forza Italia oggi pomeriggio se ne sono andati all'OPPOSIZIONE....Come SE NON l'avessero governata LORO l'Italia in BEN 9 degli ultimi 11 anni !!! E ora, per trovare una nuova classe politica che salvi il paese, cosa fanno ??? FANNO IL CASTING, si cari lettori, FANNO IL CASTING !!! Come se dovessero reclutare nuovi protagonisti per il Grande Fratello o per X Factor !!! NON CI SI CREDE !!! NON vi fate abbindolare da questa gente !!!


Una simulazione dei possibili effetti economici: ALL'ITALIA CONVIENE ABBANDONARE L'EURO ! NON possiamo finire STRANGOLATI !!!

LINK: http://economia.virgilio.it/foto/simulazione-all-italia-converrebbe-lasciare-eurozona-tornare-alla-lira.html#4

Simulazione: all'Italia converrebbe lasciare l'Eurozona e tornare alla lira
All'Italia converrebbe davvero lasciare l'Eurozona e tornare alla vecchia moneta nazionale, ossia la lira? Secondo una simulazione del sito Scenarieconomici.it decisamente sì, anche se le variabili sono parecchie e non sempre prevedibili. Tre gli scenari presi in considerazione: 1) mantenimento dell’euro con le attuali politiche di austerità; 2) mantenimento dell’euro con politiche espansive; 3) ritorno alle monete nazionali. Per semplicità di esposizione, lo studio si concentra sugli effetti previsti su disoccupazione, inflazione, deficit, debito, partite correnti e crescita del pil per Italia e Germania, e indica che il ritorno alla lira permetterebbe all’Italia di recuperare sul fronte della crescita. La Germania, al contrario, finirebbe per subire tangibili contraccolpi economici.

PERMANENZA NELL'EURO CON ATTUALI POLITICHE DI AUSTERITA'

All'Italia converrebbe davvero lasciare l'Eurozona e tornare alla vecchia moneta nazionale, ossia la lira? Secondo una simulazione del sito Scenarieconomici.it decisamente sì, anche se le variabili sono parecchie e non sempre prevedibili. Tre gli scenari presi in considerazione: 1) mantenimento dell'euro con le attuali politiche di austerità; 2) mantenimento dell'euro con politiche espansive; 3) ritorno alle monete nazionali. Per semplicità di esposizione, lo studio si concentra sugli effetti previsti su disoccupazione, inflazione, deficit, debito, partite correnti e crescita del pil per Italia e Germania, e indica che il ritorno alla lira permetterebbe all'Italia di recuperare sul fronte della crescita. La Germania, al contrario, finirebbe per subire tangibili contraccolpi economici.
-Disoccupazione: In salita dal 12% al 14% per l'Italia, in discesa verso quota 4% per la Germania.
-Inflazione: tra lo 0,5% e l'1,5 per l'Italia, tra l'1% e l'1,7% per la Germania. -Deficit: stabile intorno al 3% per l'Italia, attivo di bilancio intorno all'1% per la Germania.
-Debito pubblico: in salita verso il 150% del pil per l'Italia, in discesa verso il 60% per la Germania.
-Partite correnti (esportazioni): variabile fra un surplus dell'1% e un deficit dell'1% per l'Italia. Surplus costante tra 5% e 6% del pil per i tedeschi.
-Crescita pil: recessione fino al 2019 per l'Italia, crescita fra lo 0,7% e il 2% per la Germania.

 PERMANENZA NELL'EURO CON POLITICHE ESPANSIVE

-Disoccupazione: In discesa dal 12% all'8% in Italia. Costante intorno al 5% per la Germania. -Inflazione: oscillante fra l'1,2% e l'1,8% per l'Italia. Fra l'1,5% e poco più del 2% per la Germania. -Deficit: in miglioramento al 2% del pil in Italia. Tra lo 0% e l'1% in Germania.
-Debito pubblico: mediamente al 135% in Italia, in discesa verso il 60% per la Germania.
-Partite correnti (esportazioni): surplus variabile fra l'1% e il 2,5% in Italia. Partite correnti in discesa dal 7% al 2% del Pil per i tedeschi. -Crescita pil: intorno al 2% per l'Italia, stesso risultato per la Germania.

 

RITORNO ALLE MONETE NAZIONALI

-Disoccupazione: in calo all?8% in Italia,in aumento sopra l'8% per la Germania.
-Inflazione: oscillante tra l'1,5% e il 3,5% per l'Italia. Tra l'1,5 e il -1,5 per i tedeschi.
-Deficit: in miglioramento verso pareggio di bilancio quello italiano, tra lo 0 e il 3% quello tedesco. -Debito pubblico: In discesa verso il 105% il nostro, in salita al 90% per la Germania.
-Partite correnti (esportazioni): per l'Italia variabili da un surplus dell'1% a uno del 5,5%. In Germania oscillanti tra surplus in discesa dal 7% del pil a un deficit dell'1%.
-Crescita pil: in recupero fino al 2% il nostro. Pressochè fermo quello teutonico.

 

CONCLUSIONI

Impossibile non evincere che il ritorno alla lira permetterebbe all'Italia di recuperare sul fronte della crescita, di abbattere deficit e debito pubblico, di abbassare la disoccupazione, anche se non a livelli di piena occupazione e ancora in peggioramento rispetto ai dati pre-crisi e di migliorare enormemente il saldo delle partite correnti. Unico neo è lo storico problema dell'inflazione superiore a quella dei nostri diretti competitor, con una crescita dei prezzi che nei primi anni potrebbe arrivare al 3,5% (anche se per lo più per l'inflazione importata, ossia per il deprezzamento della lira rispetto alle valute straniere). In ogni caso, pare di capire che saremmo beneficiari netti di un ritorno alla lira, mentre la Germania subirebbe gravi contraccolpi economici.

 

NON DIMENTICATE ! Venerdì prossimo 29 novembre ore 17.30 all'assemblea CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE che prosegue, presso la sala condominiale a via Talamello snc - traversa via Servigliano.


Se il PDL e Marchini dovessero impedire con il loro ostruzionismo l'approvazione del bilancio preventivo 2013 (che avrebbe dovuto essere approvato da Alemanno, e che lui ha in buona parte già speso....!), le conseguenze sarebbero DEVASTANTI !!! il sindaco Marino decadrebbe, arriverebbe un commissario, la città andrebbe in DEFAULT - FALLIMENTO, e quel commissario sarebbe COSTRETTO dalle norme vigenti ad elevare al massimo tutte le imposte, tasse e canoni, a coprire integralmente con le tasse sui cittadini lo smaltimento rifiuti, e ad eliminare TUTTI i servizi non indispensabili !!! CONSEGUENZE DRAMMATICHE ED ECONOMICAMENTE INSOPPORTABILI PER LA CITTADINANZA !!! Nel caso alle prossime elezioni comunali sapreste CHI ringraziare: ex sindaco Alemanno, capogruppo PDL SVeva Belviso, capogruppo Fratelli d'Italia Fabrizio Ghera, il palazzinaro Marchini, ed i loro consiglieri !!!


Alemanno pensa che la gente di Roma, che l'ha bocciato con quasi il 70% dei voti, possa DIMENTICARE le promesse tradite, e l'ondata di cemento che lui ha cercato di aggiungere al già devastante PRG di Veltroni ! Un sindaco ed una giunta al servizio dei poteri forti e dei palazzinari, NON dei cittadini !!! ORA Alemanno ed i suoi proseguono, tentando -con l'ostruzionismo sul bilancio 2013- di far cadere il sindaco Marino, che per la prima volta a quegli stessi palazzinari sta mettendo PALETTI, ad esempio facendo decadere il vergognoso schema di convenzione urbanistica approvato da Alemanno nel 2011 (Delib. G.C. n. 70) ! Prezzo dell'interruzione dell' OSTRUZIONISMO del PDL in corso all' Assemblea Capitolina ? Marcia indietro di Marino sull'urbanistica, e nuovo via libera ai palazzinari !!! Alemanno, Belviso, e PDL, VERGOGNATEVI !!!


Considerato che il nuovo presidente del Municipio III Paolo Marchionne, evidentemente travolto dagli impegni del suo mandato, NON risponde più al telefono, NON risponde alle lettere aperte indirizzategli, NON convoca alle riunioni su tematiche delicate TUTTI i CDQ, di cui ha gli indirizzi in municipio, lo invitiamo venerdì prossimo 29 novembre ore 17.30 all'assemblea CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE che prosegue, presso la sala condominiale a via Talamello snc - traversa via Servigliano.

 Considerato che il nuovo presidente del Municipio III Paolo Marchionne, evidentemente travolto dagli impegni del suo mandato, NON risponde più al telefono, NON risponde alle lettere aperte indirizzategli, NON convoca alle riunioni su tematiche delicate TUTTI i CDQ, di cui ha gli indirizzi in municipio, lo invitiamo venerdì prossimo 29 novembre ore 17.30 all'assemblea CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE che prosegue, presso la sala condominiale a via Talamello snc - traversa via Servigliano.


Ecco la maglietta che vorremmo portasse, se volesse finalmente farsi sentire in proposito dalla sua gente (e non parlare per dichiarazioni a mezza bocca....attento agli equilibri del suo PD...),  il nuovo presidente di questo nostro povero Municipio III selvaggiamente CEMENTIFICATO dai palazzinari !

Una CEMENTIFICAZIONE che incredibilmente prosegue, nonostante ci siano ormai decine di migliaia di appartamenti NUOVI ed INVENDUTI !!! Ormai pura speculazione finanziaria di palazzinari e banche alla canna del gas, per evitare il fallimento !
MA i quartieri restano devastati, i cantieri aperti si fermano di lì a poco, i disagi per la cittadinanza proseguono, ANZI....NON fanno che aumentare !!! ORA BASTA !!!

lunedì 25 novembre 2013

Dibattito all'assemblea capitolina sul bilancio preventivo 2013: il palazzinaro Marchini getta finalmente la maschera, e fa presentare ben 100 mila emendamenti per NON far approvare il bilancio entro il 30 novembre, e mandare a casa il sindaco Marino, il primo sindaco da anni che finalmente sta INIZIANDO a mettere un argine allo strapotere dei palazzinari e sta tentando di fermare la selvaggia CEMENTIFICAZIONE che prosegue da anni !!! Marchini - il lupo, uno di quelli che stanno lasciando in abbandono le SEMIDEMOLITE Torri dell'EUR,perde il pelo ma NON il vizio !

RICORDATE LE OSSERVAZIONI E DOMANDE CHE MAI NESSUN GIORNALISTA HA FATTO AL PALAZZINARO MARCHINI, IL QUALE -IN EVIDENTE CONFLITTO DI INTERESSI- SI PRESENTAVA CANDIDATO A SINDACO DI ROMA ?
ORA, in occasione del dibattito all'assemblea capitolina sul bilancio preventivo 2013 il palazzinaro Marchini getta finalmente la maschera, e fa presentare ben 100 mila emendamenti per NON far approvare il bilancio entro il 30 novembre, e mandare a casa il sindaco Marino, il primo sindaco da anni che finalmente sta INIZIANDO a mettere un argine allo strapotere dei palazzinari e sta tentando di fermare la selvaggia CEMENTIFICAZIONE che prosegue da anni !!! 



Marchini - il lupo, uno di quelli che stanno lasciando in abbandono le SEMIDEMOLITE Torri dell'EUR,perde il pelo ma NON il vizio !
RICORDIAMO NUOVAMENTE, ANCHE PER PRESA DI ATTO DA PARTE DI QUALCHE RAPPRESENTANTE LOCALE DELLA LISTA MARCHINI,  CHE:
 Se il bilancio NON dovesse essere approvato il sindaco Ignazio Marino, eletto dai cittadini di Roma con ben il  70% dei voti, sarebbe incredibilmente MANDATO A CASA, arriverebbe un commissario,  la città sarebbe condannata al  DEFAULT - fallimento !!! 
 Sapete cosa altro vorrebbe dire ? 
Che le tasse locali esploderebbero AI MASSIMI, del che dovremmo nel caso ringraziare, oltre ai vari Alemanno, Belviso, Ghera, ANCHE QUESTO BEL MARCHINI !!!

Approvazione del bilancio preventivo di Roma Metropolitana entro il 30 novembre 2013: un comunicato del Movimento 5 Stelle di Roma

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DAL MOVIMENTO 5 STELLE DI ROMA:

Car@ cittadin@,

Oggi in Consiglio comunale è iniziato il tour de force della discussione sul Bilancio preventivo 2013 (e aggiungeremmo, finalmente). Gli animi si sono accesi immediatamente, come potete vedere https://www.facebook.com/photo.php?v=223664947809624&set=vb.100004983611950

Il rischio che corrono il Sindaco e la sua maggioranza è il commissariamento, se il bilancio non venisse approvato entro il 30 novembre.

Sono previste sedute continue fino a venerdì prossimo. Le sedute sono pubbliche, orario 10/22, per entrare in aula ad assistere è sufficiente un documento.

I portavoce del M5S stanno presidiando i lavori al fine di attuare quanto scritto nel programma partecipato, con proposte di taglio delle voci di spreco, come ad esempio quelle riguardanti gli affitti pagati per edifici privati, che si possono risparmiare spostando le attività in edifici di proprietà del Comune, o come le proposte relative al tetto degli stipendi, per risparmiare centinaia di migliaia di euro che vengono intascati dalla schiera dei dirigenti delle partecipate, o ancora per fare chiarezza sul buco di bilancio dell'ATAC (dovuto anche ai milioni di euro di biglietti falsi venduti ai cittadini http://youtu.be/oZazwvPl_xM).

Vi chiediamo di partecipare numerosi, la presenza dei cittadini è importante per sostenerli e comprendere in prima persona le differenze tra l'operato dei partiti e quello dei portavoce a 5 stelle.

Gli interventi dei nostri portavoce sono previsti per martedì primo pomeriggio.

Buona assemblea,

Staff roma5stelle

INCREDIBILE !!! Il centro-destra in Consiglio Comunale, che ha duramente perso le ultime elezioni comunali, sta tentando di impedire l'approvazione del bilancio preventivo 2013, che fra l'altro avrebbe dovuto approvare lui e che ha in larga parte già lui stesso SPESO ! Se il bilancio NON dovesse essere approvato il sindaco Ignazio Marino, eletto dai cittadini di Roma con ben il 70% dei voti, sarebbe incredibilmente MANDATO A CASA, arriverebbe un commissario, la città sarebbe condannata al DEFAULT - fallimento !!! Sapete cosa altro vorrebbe dire ? Che le tasse locali esploderebbero AI MASSIMI, del che dovremmo nel caso ringraziare i vari Alemanno, Belviso, Ghera, il Palazzinaro Marchini (che ha gettato la maschera ! contro il primo sindaco che cerca di mettere un argine allo strapotere dei palazzinari !), etc. etc. etc. Cittadini, DIFENDIAMO il nostro sindaco !!!

INCREDIBILE !!! Il centro-destra in Consiglio Comunale, che ha duramente perso le ultime elezioni comunali, sta tentando di impedire l'approvazione del bilancio preventivo 2013, che fra l'altro avrebbe dovuto approvare lui e che ha in larga parte già lui stesso SPESO ! 


 Se il bilancio NON dovesse essere approvato il sindaco Ignazio Marino, eletto dai cittadini di Roma con ben il  70% dei voti, sarebbe incredibilmente MANDATO A CASA, arriverebbe un commissario,  la città sarebbe condannata al  DEFAULT - fallimento !!! 


 Sapete cosa altro vorrebbe dire ? 
Che le tasse locali esploderebbero AI MASSIMI, del che dovremmo nel caso ringraziare i vari Alemanno, Belviso, Ghera, il Palazzinaro Marchini, etc. etc. etc.  
Cittadini, DIFENDIAMO il nostro sindaco !!!

Vittoria per la Città: la famigerata delibera "Case prima dei servizi", della giunta Alemanno, è finalmente decaduta!

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DAL MOVIMENTO 5 STELLE !
UNA BUONA NOTIZIA, SUL FRONTE DELLA LOTTA ALLA CEMENTIFICAZIONE DEI NOSTRI QUARTIERI !!
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VENERDI 22 NOVEMBRE 2013 ERA l'ultimo giorno utile per far approvare la delibera 110 che proroga la 70 del 2011, nata per "venire incontro ai costruttori in tempi di crisi".
La maggioranza, pur d'accordo per la proroga e perfettamente in linea con le forze d'opposizione di centro destra (PD, PDL e SEL un unico voto!), si è poi incartata sui suoi problemi interni e non è riuscita a convocare un'Assemblea Capitolina per tempo.
I nostri 1000 emendamenti resteranno nel cassetto, buoni per la prossima occasione.
A nostro avviso, così come a quello di diverse associazioni, questa era  una pessima delibera e non doveva essere prorogata.
Anche per i costruttori: gli uffici tecnici del Dipartimento ci hanno infatti raccontato di progetti che non stati affatto velocizzati dalla 70 (anche per questo motivo intendiamo incontrare, nelle prossime settimane, alcuni rappresentanti dell'imprenditoria edile, che al suo interno ha numerosi professionisti, non speculatori).
Da Marco Corsini, assessore all'Urbanistica della passata amministrazione Alemanno e autore della delibera 70, a Giovanni Caudo, una certa inversione di rotta c'è stata: oltre al coraggio, tuttavia, quel che occorre al momento sono nuovi scenari e nuove prospettive.
Mentre da ogni parte di Roma i cittadini, i comitati e le associazioni lamentano la costruzione di agglomerati urbani con il vuoto intorno, il M5S chiede che la "filosofia della trasformazione" presente nel proprio programma (e anche in quello di Marino!) diventi immediatamente operativa: si deve perseguire l'obiettivo di una città orientata a sfruttare il patrimonio urbanistico esistente.
Ora che la delibera 70 è decaduta, si volta pagina: possiamo iniziare a lavorare per una nuova scheda di convenzione che tenga contro delle reali esigenza della città e dei cittadini.
Movimento 5 Stelle - Roma

Un invito dal CDQ Salviamo Talenti: Venerdì 29 novembre 2013 - Assemblea CONTRO la Cementificazione del nostro Municipio - Sala condominiale in via Talamello snc (Traversa via Servigliano ), organizzata dai CDQ Serpentara e nostro, e dall'Associazione Tutela Parco delle Sabine. Davanti all'avvio di altri devastanti cantieri, INTERVENITE NUMEROSI !!!

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DAL CDQ SALVIAMO TALENTI:

martedì 19 novembre 2013

L'ex vicesindaco di Alemanno Sveva Belviso minaccia OSTRUZIONISMO del PDL per impedire entro il 30 novembre l'approvazione del bilancio 2013 (che avrebbe dovuto approvate Alemanno !), per mandare a casa il sindaco Marino, eletto a grande maggioranza (69,93% contro 36,7% !) SOLO 4 mesi fa, il tutto -cara Belviso- in grave SPREGIO della volontà dei cittadini di Roma !!! Ma poi, con un commissario che porterebbe le tasse locali al massimo, con un percorso di rispetto per la cittadinanza così interrotto -perchè Marino a differenza vostra la gente di Roma CERCA DI ASCOLTARLA !, QUALI pensate sarebbero i risultati di eventuali prossime elezioni !!! MA VERGOGNA, su questa politica INUTILE, anzi DANNOSA !!!

L'EX VICESINDACO DI ALEMANNO SVEVA BELVISO, IN UNA SCONCERTANTE INTERVISTA AL CORRIERE DELLA SERA DI IERI, SI SCAGLIA CONTRO IL SINDACO MARINO, CHE STA TENTANDO DI FAR APPROVARE ENTRO IL 30 NOVEMBRE QUEL BILANCIO 2013 CHE NON E' STATO APPROVATO DA ALEMANNO, MINACCIANDO UN DURO OSTRUZIONISIMO, IN MODO DA RIMANDARE A CASA UN SINDACO ELETTO SOLO POCO PIU' DI 4 MESI FA DA CIRCA IL 70% DELLA CITTADINANZA AL VOTO....

RICORDIAMO ALLA BELVISO QUALI SONO STATI I RISULTATI DELLE ELEZIONI DI GIUGNO 2013....
SE IL COMUNE DI ROMA DOVESSE ESSERE COMMISSARIATO, COSTRINGENDO ALLE DIMISSIONI UN SINDACO COME MARINO, ELETTO CON BEN  IL 69, 93% DEI VOTANTI CONTRO SOLO IL 36,7% DI ALEMANNO COME AUSPICA LA BELVISO:
  •  COSA PENSA SUCCEDEREBBE LA STESSA BELVISO DOPO L'INEVITABILE COMMISSARIAMENTO, CHE PROVOCHEREBBE L'AUMENTO AL MASSIMO DELLE QUOTE DI TUTTE LE TASSE LOCALI;
  • COSA PENSA LA BELVISO, CHE VERREBBE RIELETTO ALEMANNO ???
 
QUANDO LA POLITICA, QUESTA POLITICA, DIVENTA INUTILE, ANZI DANNOSA !!!

Importante risultato del Gruppo del Movimento 5 Stelle al Municipio III: su proposta del gruppo il consiglio del Municipio approva il BILANCIO PARTECIPATO.

LINK: http://montesacro.romatoday.it/municipio-iii-bilancio-partecipativo-m5s.html

Municipio III, sì al Bilancio partecipativo proposto dal M5s

Il M5s del Municipio III esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità  della mozione relativa all’introduzione del Bilancio partecipativo che il partito pentastellato aveva proposto e promosso nel proprio programma elettorale.

Esso consente la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica ed economica del Municipio, attraverso riunioni territoriali e tematiche dove si dovrebbe concordare l'impiego di una parte delle somme iscritte al bilancio di previsione municipale, richieste che poi sarebbero discusse nei Consigli e nelle Commissioni municipali, nel rispetto delle priorità sui servizi da assicurare.

“Ogni anno – hanno spiegato i due portavoce di Piazza Sempione, massimo Moretti e Simone Proietti - potremmo verificare insieme l'attuazione del programma delle spese proposte, ed aumentare la quota percentuale del bilancio partecipativo fino a raggiungere almeno il 30% delle risorse disponibili”.

Nella mozione originaria è stata modificata “per motivi biecamente burocratici” il termine "impegna" con "auspica", “poiché – hanno spiegato i due consiglieri ‘grillini’ - ci si aggrappa a tutto pur di praticare un insano ostruzionismo politico nei confronti del Movimento 5 stelle”.
 Municipio III, sì al Bilancio partecipativo proposto dal M5s
“La legge di bilancio che si discute in questi giorni è un atto fondamentale di ogni amministrazione e l'idea che i cittadini possano decidere con le istituzioni in quale modo investire il loro denaro – hanno concluso Moretti e Proietti - potrebbe far tornare quella fiducia verso le Istituzioni gravemente compromessa”.

LEGGETE COMUNQUE L'INTERO CONTRIBUTO SU ROMA TODAY, AL LINK CHE TROVATE SOPRA.


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domenica 17 novembre 2013

Con i suoi poteri nuovi di zecca l'Unione Europea boccia la manovra del Governo Italiano e pretende provvedimenti molto più pesanti, fra cui un ulteriore aumento della tassazione sugli immobili ! Ma noi, a forza di tasse e tasse, NON ce la facciamo più !!! Il tutto avviene mentre la stessa Unione ha appena riconosciuto, dopo l'eccesso di austerità in Grecia e Portogallo, che La Germania, con il suo ENORME livello di esportazioni, ha SCHIACCIATO le economia dei paesi dell'Europa meridionale, quegli stessi paesi che avevano dovuto assistere nel 2012 al SOSTANZIALE SALVATAGGIO delle banche tedesche da parte della stessa Unione Europea !!! E ora vogliono continuare a massacrarci ??? Il TUTTO, mentre in Grecia si pretende l'introduzione dei CARCERE PER DEBITI, rinnegando una delle conquiste dell'ILLUMINISMO !! VIA DA QUESTA EUROPA !!! VIA DA QUESTO EURO, AL PIU' PRESTO !!!

Con i suoi poteri nuovi di zecca l'Unione Europea boccia la manovra economica del Governo Italiano, e pretende interventi MOLTO MOLTO PIU' PESANTI !!!
MA NON SI ERA CHIARAMENE DETTO, PARTENDO DAI CASI DELLA GRECIA E DEL PORTOGALLO,  CHE QUESTA MANOVRA DI SOLO RIGORE STA AMMAZZANDO L'ECONOMIA DEI PAESI DELL'EUROPA MERIDIONALE, E ORA QUELLA ITALIANA ????



LA COSA INCREDIBILE E' CHE IL TUTTO AVVIENE MENTRE LA STESSA UNIONE EUROPEA "SI E' APPENA ACCORTA" CHE LA GERMANIA HA BEN BNE SPREMUTO I PAESI DEBOLI DELL'EUROZONA.....
E -INCREDIBILE A DIRSI- L'HA PURE DENUNCIATO.....


COSA E' SUCCESSO E COSA RISCHIA DI ACCADERE -ALTRI 5 ANNI DI DEVASTANTE AUSTERITA' TALE DA DISTRUGGERE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO SISTEMA PRODUTTIVO ED ANNIENTARE LO STATO RIDUCENDONE DRASTICAMENTE LE ENTRATE FISCALI- LO SCRIVONO GIORGIO RUFFOLO E STEFANO SYLOS-LABINI SU LA REPUBBLICA DEL 14 NOVEMBRE 2013.....
 RICORDIAMOCELO BENE, E RICORDIAMOLO A GERMANIA ED UNIONE EUROPEA: SOLO L'ANNO SCORSO LA STESSA UNIONE HA SOSTANZIALMENTE SALVATO LE BANCHE TEDESCHE....SI, SALVATO !!!
SI ERANO ESPOSTE VERSO I PAESI DELL'EUROPA MERIDIONALE, IN PRIMO LUOGO GRECIA, PORTOGALLO E SPAGNA, CON FINANZIAMENTI IRRESPONSABILI, AMMONTANTI A BEN 704 MILIARDI DI DOLLARI, UN IMPORTO ENORME, DEL TUTTO SUPERIORE A QUANTO LE BANCHE TEDESCHE AVREBBERO POTUTO RAGIONAVOLMENTE CARICARSI.....
Esistono SI, nell'Europa del Sud tanti debitori irresponsabili, MA possono esistere SOLO se vi sono creditori ATTRETTANTO IRRESPONSABILI !!!
 Atene, 22 ago. – (Adnkronos/Ign) – “I tedeschi riavranno indietro i loro soldi, lo garantisco di persona”. E’ l’impegno del premier greco Antonis Samaras in un’intervista al quotidiano Suddeutsche Zeitung, alla vigilia del suo viaggio a Berlino dove venerdì incontrerà la cancelliera Angela Merkel. Nell’intervista, che apparira’ domani, Samaras ha sottolineato come l’uscita di Atene dall’euro sarebbe “disastrosa per noi, ma un male anche per l’Europa”.
Ma a noi italiani che sino ad oggi non abbiamo preso un centesimo, ma anzi, abbiamo dovuto contribuire in maniera sensibile al risanamento delle orge dei credito messe in scena dalle banche tedesche, francesi e inglesi in mezza Europa, dicevo a noi italiani chi garantisce che riavremo indietro i nostri soldi?
Qui non si tratta di non avere simpatia per il popolo tedesco ma di dire le cose come stanno, senza ciurlare nel manico come fanno quelli che idolatrate alla televisione o sui giornali.
 Non lo dico solo io ma lo dice il professore…Monti ha spiegato che questo fa sì che non sia “più confortato dalla realtà l’atteggiamento che certi Paesi europei hanno nei confronti dell’italia quando dicono di avere dato sostegno”. Se mai, ha aggiunto Monti, “è l’Italia che ha contribuito pro quota per somme molto abbondanti a favore della , del Portogallo e dell’Irlanda e ora lo farà con il sistema bancario spagnolo”.
Per rinfrescare la memoria…
Cominciamo con l’osservazione che non possono esistere dei debitori irresponsabili senza finanziatori irresponsabili. Le banche Tedesche hanno incoraggiato i Greci. 
Grazie anche ad una regolamentazione lassista, negli anni precedenti la crisi le banche Tedesche hanno accumulato delle esposizioni rischiose verso i paesi periferici dell’Europa. 
Al dicembre 2009, secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali, le banche Tedesche avevano accumulato crediti per 704 miliardi dollari verso Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna, molto di più rispetto al capitale complessivo delle banche Tedesche. In altre parole, hanno prestato più di quanto potessero permettersi.
Quando l’Unione Europea e la Banca Centrale Europea sono intervenute per salvare i paesi in crisi, hanno permesso alle banche Tedesche di portare i loro soldi a casa. Il risultato è che hanno salvato sia le banche che i contribuenti Tedeschi, i quali altrimenti, se i prestiti non fossero stati rimborsati, avrebbero dovuto sostenere le banche. 
A differenza di gran parte degli aiuti forniti alla Grecia, il sostegno alle banche Tedesche si è verificato automaticamente, in funzione della struttura dell’unione monetaria. Come  funziona Ecco come funziona.   
Quando le banche Tedesche hanno ritirato i soldi dalla Grecia, le altre banche centrali nazionali dell’area dell’euro hanno collettivamente compensato il deflusso con prestiti alla banca centrale Greca. 
Questi prestiti apparivano sul bilancio della Bundesbank, la banca centrale della , come crediti verso il resto dell’area dell’euro. 
Questo meccanismo, progettato per tenere in equilibrio la contabilità dell’area valutaria, ha reso più facile per le banche Tedesche uscire dalle loro esposizioni. 
 Ora la parte più scabrosa: diversamente dai crediti delle banche private, i crediti della Bundesbank sono solo in parte responsabilità della
 Se la Grecia ripudia il suo debito, le perdite sarebbero condivise tra tutti i paesi dell’area dell’euro, in base alla loro partecipazione nella BCE. 
La partecipazione della sarebbe di circa il 28 per cento. In breve, negli ultimi due anni, gran parte del rischio insito nei bilanci delle banche Tedesche è stato spostato sui contribuenti di tutta l’Unione monetaria.
Rileggetevi tutto GERMANIA PUSHER D’EUROPA! e buona Consapevolezza!
EBBENE SI,  L'ANNO SCORSO LA STESSA UNIONE HA SOSTANZIALMENTE SALVATO LE BANCHE TEDESCHE....SI, SALVATO !!!
E ORA, UNIONE EUROPEA E GERMANIA, CI MASSACRANO ????
E ' la stessa Europa sulla base delle cui pressioni la Grecia sta incredibilmente ripristiando un istituto INACCETTABILE, il CARCERE PER DEBITI !!!
Ricordiamo a tutti che la sua SOPPRESSIONE era stata una delle prime grandi affermazioni della cultura giuridica dell'ILLUMINUSMO !!!
NEL XVIII SECOLO !!!

 RIPRISTINO DEL CARCERE PER DEBITI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA ????
MA VOGLIAMO VERAMENTE SCHERZARE ????
VIA DA QUESTA EUROPA !!!
VIA DA QUEST'EURO DELLE BANCHE E DELLA FINANZA !!!

Come abbiamo qui scritto -tante tante volte sin dal 2009- prosegue il crollo del valore reale degli immobili, ora certificato addirittura da Banca d'Italia, e che NON è finito !!! Se volete evitare ulteriori massacri dei vostri sudati risparmi quindi EVITATE accuratamente di fare investimenti nel settore immobiliare, specie nell'immobiliare NUOVO, e specie se si tratta di immobili IN CORSO DI COSTRUZIONE, oppure di cui deve addirittura ancora ESSERE INIZIATA LA COSTRUZIONE !! Il crollo dei valori NON è infatti finito.....


Alla fine la verità viene a galla. Dapprima negata, derisa, snobbata, in seguito contrastata, taciuta, ignorata, quindi sussurrata, temuta, esorcizzata ed infine conclamata, dichiarata, evidenziata. Anche Banca d’Italia ha gettato la spugna, nell’ultimo rapporto periodico sulla stabilità finanziaria (nr. 6, novembre 2013) ed espone senza mezzi termini la debacle dei valori reali immobiliari in Italia, in barba al tanto decantato “da noi è diverso” e “il mattone non tradisce”.
Come si può apprezzare dal grafico qui sotto, è stato introdotto il nuovo indicatore dei prezzi reali (linea verde) dal quale si evince chiaramente che rispetto ai valori massimi toccati nel 2008 le quotazioni hanno subito un taglio del 20% ed hanno imboccato un trend decisamente discendente.
 Come si può apprezzare dal grafico qui sotto, è stato introdotto il nuovo indicatore dei prezzi reali (linea verde) dal quale si evince chiaramente che rispetto ai valori massimi toccati nel 2008 le quotazioni hanno subito un taglio del 20% ed hanno imboccato un trend decisamente discendente.

Del resto, come più volte sostenuto dalle pagine di questo ed altri blog, non era razionalmente sostenibile che nel nostro paese l’andamento del mercato immobiliare si potesse sviluppare in modi sostanzialmente diversi da quelli constatati nelle altre nazioni a noi affini.
Per tanto tempo, forse troppo tempo, si è tentato di minimizzare i cali occorsi e, soprattutto, quelli previsti, probabilmente nel tentativo di limitare i danni in attesa di una improbabile stabilizzazione o ripresa.
Alla luce dei risultati odierni ed in previsione di ulteriori cali risulta quantomeno beffardo che il “bene rifugio per eccellenza” che avrebbe dovuto garantire almeno la tenuta dell’inflazione sia finito a tappeto da ben 6 anni tradendo le aspettative di coloro che hanno riposto la loro fiducia, i loro soldi, i loro sacrifici e le loro risorse in vecchi e ingannevoli luoghi comuni mai così amaramente sconfitti e fallimentari.
Comunque la si pensi risulta evidente che in questo triste quadro di declino di un settore ormai saturo ed affaticato risultino vincenti coloro che ne sono rimasti fuori, deliberatamente o casualmente, o andando in affitto e rinforzando i loro risparmi o semplicemente rimandando l’acquisto a tempi migliori.
Il testo dell’analisi Bankitalia prova a calmierare il clima di sfiducia e declino facendo appello ai consueti indici del sentiment degli operatori di settore che da un lato denunciano i cali nelle quantità trattate e nei prezzi dei pezzi scambiati dall’altro pronosticano che c’è una lieve tendenza alla ripresa (?) che lascia ben sperare.
Incomprensibile invece il miglioramento mostrato dal grafico figura 1.8 sulla presunta aumentata capacità di accesso all’acquisto ed ai canoni:
 umentata capacità di accesso all’acquisto ed ai canoni:
 Com’è possibile che in presenza di “lieve calo dei prezzi in via di stabilizzazione” e contemporanea “caduta del reddito delle famiglie” sia aumentata così tanto la capacità di accesso alla casa?
A giudicare dal grafico sulla fiducia degli agenti immobiliari non si direbbe che sia in vista questa ritrovata tendenza a comprare casa, sarà che hanno imparato a fidarsi poco delle previsioni ottimistiche basate sul “meno peggio”.
 Preoccupa invece il fronte delle sofferenze, non solo a livello delle famiglie consumatrici ma soprattutto quello delle imprese costruttrici. Per queste ultime Bankitalia segnala che lo scorso giugno hanno raggiunto quota 34 miliardi di euro che rappresenza il 20% del totale dei prestiti erogati. I prestiti incagliati, scaduti o ristrutturati interessano invece il 17%.
Numeri e tendenze che mostrano in maniera chiara quanto danno può causare l’eccessiva e prolungata proprensione alla stessa forma di investimento. Ci vorranno ancora diversi anni prima che il mercato immobiliare torni a mostrare segni di equilibrio tra costi sostenuti e reddito delle famiglie consumatrici per questo è bene non lasciarsi incantare dalle solite sirene del “è questo il momento giusto per comprare”, a costo di essere ripetitivi insistiamo a suggerire di aspettare tempi migliori.

sabato 16 novembre 2013

L'Allarme di un cittadino di Talenti Gianluca sull'ostruzione dei tombini a via Renato Fucini, su ROMA TODAY

LINK A: ROMA TODAY.

LETTORI - SOS tombini in via Capuana :: Segnalazione a Roma
Meno di un anno fa in Via Luigi Capuana è stato rifatto il manto stradale sulla corsia che da Via Ugo Ojetti porta a Via Renato Fucini. Per il momento il nuovo asfalto regge ma poiché i tombini sono tutti ostruiti, in previsione dell'inverno e delle piogge che verranno vorrei che ci fosse un intervento in questo senso per evitare che l'acqua rimanga sul manto stradale ed inizi a creare nuovamente buche sulla strada, oltre che problemi di attraversamento con i suoi 10 cm. Grazie per l'attenzione


Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/social/segnalazioni/sos-tombini-via-capuana.html
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Voci di corridoio vorrebbero il PD molto arrabbiato con il sindaco Ignazio Marino, i quale avrebbe scontentato tanti "poteri forti", i quali, OFFESI riversano le loro "recriminazioni e lamentele...sul Nazareno..." ossia sul PD ! Che il sindaco Marino abbia suscitato queste "recriminazioni e lamentele di poteri forti offesi", vuol dire -a nostro avviso- CHE STA AMMINISTRANDO BENE, NELL'INTERESSE DELLA CITTA' E DELLA CITTADINANZA, NON DEI SOLITI POTERI FORTI !!! Come invece PURTROPPO prima di lui hanno fatto sia Alemanno che Veltroni !!!

LINK A DAGOSPIA.
L'unica perplessità che ci tocca, e di cui vi mettiamo a parte, è il fatto che queste voci siano state riprese dal Giornale, il quale -come è ormai noto a tutti- NON è certo giornale che spicchi per obiettività, serietò, documentazione, ed equilibrio dei suoi servizi.....spesso ridotto -come è stato ridotto- ad hous organ-strumento informativo, di una ben precisa parte politica....
AVETE VOLUTO MARINO E MO’ PEDALATE! I PIDDINI ROMANI, BETTINI IN TESTA, HANNO GIÀ LA PANZA PIENA DEL SINDACO-CICLISTA: “E’ UN MATTO INGESTIBILE”

Nel Pd, romano e nazionale, sono disperati per sor Ignazio che tutti chiamano “Forrest Gump” - I renziani: “E’ ingestibile, irascibile, intrattabile, non ha rapporti con la sua maggioranza, diserta le riunioni, ha tutti i giornali romani contro e ha litigato con tutti, pure con la donna delle pulizie che gli ha spostato una fioriera in ufficio”…


Se non fosse per l'opposizione, il sindaco Ignazio Marino a Roma avrebbe vita durissima. Già, perché paradossalmente a dargli una mano sono più il Pdl e i Cinque Stelle (che si sono accordati con lui per ritirare le valanghe di emendamenti che avrebbero reso impossibile l'approvazione del Bilancio entro il 30 novembre e fatto scattare il commissariamento) che il Pd.


Anzi, a dire il vero tra Marino e il suo partito è cessato da tempo ogni rapporto. Persino il suo kingmaker Goffredo Bettini, l'uomo che lo ha fatto candidare da D'Alema al Senato nel 2006, lo ha sostenuto alle primarie nazionali del 2009, lo ha imposto come sindaco nel 2013 mettendogli a disposizione tutto il suo collaudato sistema di relazioni capitoline, non riesce più a parlargli neanche al telefono.
 Tanto che ha deciso di candidare a segretario del Pd romano un amministratore esperto come Lionello Cosentino, ex assessore regionale alla Sanità, con l'incarico di marcare a uomo il sindaco. «Dobbiamo tenere a bada quel matto», ha spiegato Bettini ai suoi.
(TENERE A BADA QUEL MATTO ? Se Bettini veramente ha detto una cosa del genere, vuol dire che Marino sta finalmente sparigliando gli interessi del PD Romano, troppo spesso legato ai poteri forti del mattone......
Pensate  che ci siamo dimenticati della festa dei 60 anni di Bettini con i palazzinari ??? Bettini, braccio destro di Veltroni, con il cuo devastante PRG.....).
Nel Pd, romano e nazionale, sono tutti con le mani nei capelli a causa di colui che ormai chiamano Forrest Gump. «Prima Roma era governata malissimo da Alemanno. 
Ora però non è proprio governata, e non so cosa sia peggio», dice la renziana Lorenza Bonaccorsi. «Marino è ingestibile, irascibile, intrattabile, non ha rapporti con la sua maggioranza, diserta le riunioni con i consiglieri comunali, rifiuta quelle con i presidenti di Municipio», elenca esasperato un dirigente laziale del Pd.

«Ha tutti i giornali romani contro, all'Atac succede di tutto e lui non ha ancora cambiato un solo dirigente, ha litigato con i Vigili urbani, con la Prefettura, con Caltagirone, con i commercianti, con diversi assessori, e pure con la donna delle pulizie che gli ha spostato una fioriera in ufficio». Gli aneddoti al veleno, veri o falsi che siano, si sprecano. 
Quel che è certo è che le recriminazioni e le lamentele di Poteri forti offesi, associazioni di categoria scontente, lobby deluse, consiglieri esasperati si riversano tutte sul Nazareno.
(LETTO BENE:  "le recriminazioni e le lamentele di poteri forti offesi...si riversano tutte sul Nazareno", OSSIA SULLA SEDE DEL PD !
ELOQUENTI DUE COSE:
  • che  le recriminazioni e le lamentele di poteri forti offesi...si riversino tutte sul Nazareno", OSSIA SULLA SEDE DEL PD, perchè pensano evidentemente di trovarvi ascolto  !
  • che il sindaco Marino abbia suscitato queste "recriminazioni e lamentele di poteri forti offesi", IL CHE VUOL DIRE CHE STA AMMINISTRANDO BENE, NELL'INTERESSE DELLA CITTA' E DELLA CITTADINANZA, NON DEI SOLITI POTERI FORTI !!! Come invece PURTROPPO prima di lui hanno fatto sia Alemanno che Veltroni !!!
"E i dirigenti Pd sono impotenti, perché il sindaco non risponde neppure al telefono, e disperati, perché temono che alla prossima occasione il tutto si tradurrà in una potente sberla elettorale. Il presidente del Consiglio comunale Mirko Coratti, Pd, a metà ottobre ha annullato la seduta. Per protesta contro il sindaco: «Ogni seduta costa 6-7mila euro e visto che la Giunta non produce atti e delibere da votare, è inutile buttare soldi». Dall'insediamento di Marino, ha spiegato, «ce ne sono arrivate tre o quattro. Di grande rilievo, come la chiusura della discarica di Malagrotta e la pedonalizzazione dei Fori, ma non basta. È ora di affrontare i problemi della città».


Il sindaco, però, va per la sua strada incurante del baccano, in sella alla sua bici e col caschetto in testa. 
E qualche (isolato) dirigente democrat lo difende: «A Roma il Pd non esiste più, c'è solo un coacervo di piccoli ras ansiosi di nomine e potere: fa bene a ignorarli».
FAI BENE, SINDACO MARINO, CONTINUA COSI !!!