LINK: http://montesacro.romatoday.it/arresto-piromane-montesacro-marchionne.ringrazia-forze-ordine
LEGGI QUI SU ROMATODAY L'INTERO ARTICOLO, CON TUTTI I RIFERIMENTI PRECEDENTI.
Un blog che vuole essere fonte informativa e riferimento per segnalazioni,proposte,proteste nel quartiere Monte Sacro Alto,ossia Talenti di Roma, e per il Municipio III. Ha combattuto contro le degenerazioni del c.d."Modello Roma", e vuole operare, senza condizionamenti,nell'interesse della gente e della vivibilità dei nostri quartieri.
domenica 30 agosto 2015
Clamoroso: solo un intervento della polizia giudiziaria, con il conseguente sequestro, blocca il riutilizzo di due caseggiati ubicati all'interno della Riserva naturale della Marcigliana, originariamente destinati a strutture di servizio della Riserva, per l'alloggiamento di ben 500 migranti ! Le strutture non appaiono idonee, sia per la loro consistenza, sia per la notevole lontananza dal centro urbano che per la mancanza di servizi e collegamenti !
AGGIORNAMENTO 28 AGOSTO 2015: UNA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO III:
http://montesacro.romatoday.it/altre/marcigliana-sequestro-casolari-profughi-marchionne.html
Continuiamo tuttavia a ritenere che la delicata area ambientale della Riserva della Marcigliana, con le tante testimonianze archeologiche e monumentali, fra cui i due storici casali, proprio quelli cche dovrebbero ospitare ben 500 migranti, NON sia adatta ad ospitare un nucleo così numeroso di rifugiati, che sarebbero molto lontani da tutto !
sabato 29 agosto 2015
Un appello URGENTE del CDQ Salviamo Talenti - La segnalazione di una cittadina: a via Dario Niccodemi, sul marciapiedi fra le vie Fucini e Bracco lato via Bufalotta, SONO MESI che un tombino è privo di protezione !! E' UNA PERICOLOSA TRAPPOLA !!! Cosa si attende ad intervenire ??
RICEVIAMO DA UNA CITTADINA E RILANCIAMO:
"Buongiorno,
Vi scrivo per porre l’attenzione su una situazione particolarmente pericolosa che giace da mesi in
via Dario Niccodemi e che sembra essere stata completamente scordata dal municipio.
In via Dario Niccodemi, nel tratto
compreso tra via Renato Fucini e via Roberto Bracco (marciapiede opposto
al bar Scuti), un
tombino posto sul marciapiede é restato
privo del suo coperchio ormai da mesi.
Inizialmente, il municipio ha pensato di transennarlo alla meno peggio
(ovvero ponendo 4 esigui paletti di ferro con
due giri di nastro intorno)….Sono passati dei mesi e il tombino non
solo resta ancora a cielo aperto ma la protezione (se cosi si puo’
chiamare) é stata manomessa da non si sa chi in modo da rendere il
pericolo ancora più insidioso….
La natura, da parte sua,
ha contributo a camuffare il buco facendo germogliare una rigorosa
« aiuola ».
INSOMMA, SI TRATTA DI UNA TRAPPOLA VERA E PROPRIA !!!
Dobbiamo aspettare che
qualcuno inciampi ed esponga denuncia al comune per poter richiudere il
tombino ? o peggio, che un bambino ci caschi dentro con ovvie
conseguenze ???
Sempre a via Niccodemi, segnalo la folta presenza
di simpatiche « aiuole » che nascono rigogliose e spontane ai lati di
strade e marciapiedi trovando un fertile « terreno » di cemento, catrame
e asfalto.
Mi rendo conto che la presenza di questa ricca
vegetazione da asfalto sia presente in tutte le vie non solamente nel
quartiere Telenti (andate a vedere la flora presente sul marciapiede
alla fine via domenico oliva e l’inizio di via federico
de roberto – subito dopo il meccanico e la rampa del garage … un vero e
proprio folto giardino !!!!!) ma vorrei capire perché non si riesce a
evitare una schifezza del genere quando ( ….quando ????) rifanno le
strade ….problema che ovviamente non si vede all’estero
(non in modo cosi eccessivo per lo meno !!!)
Sarebbe interessante, fare un reportage su questa
vegetazione urbana da asfalto….. invitando i cittadini a inviarvi foto
per le maggiori segnalazioni !
Mi affido alla vostra buona volontà nell’esporre la
problematica del tombino (e anche quella delle « aiuole »…..tappando il
tombino, dovrebbero tagliare l’erba intorno e magari se allungano le
braccia potrebbero recidere anche l’erba lungo
la via) alle autorità del nostro municipio (la cui presidenza é in
copia a questa mail…ma chissà se verrà mai letta !) incurante della
sicurezza del quartiere e del decoro sperando che, voi del comitato,
abbiate dei riferimenti di volenterosi lavoratori capitolini
che prendano a cuore questa questione, cosi’ come tante altre.
Grazie per l’attenzione FM"
CI IMPEGNIAMO CON LA GENTILE CITTADINA CHE CI HA INVIATO LA SEGNALAZIONE AD ATTIVARCI IN TUTTE LE SEDI PER UNA RAPIDA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA !!
NON E' POSSIBILE LASCIARE NEL CUORE DELL'ABITATO UNA TRAPPOLA DEL GENERE !!!
CDQ SALVIAMO TALENTI
In data odierna sabato 29 agosto 2015 la pericolosa situazione è stata segnalata al Municipio III; che confidiamo voglia interessare chi di dovere senza ritardi !
Grazie.
CDQ Salviamo Talenti
CDQ SALVIAMO TALENTI
In data odierna sabato 29 agosto 2015 la pericolosa situazione è stata segnalata al Municipio III; che confidiamo voglia interessare chi di dovere senza ritardi !
Grazie.
CDQ Salviamo Talenti
venerdì 21 agosto 2015
Attenzione: a seguito di lavori fra viale Jonio e viale Adriatico deviati i percorsi dei bus ATAC 337 e 344
LINK: http://montesacro.romatoday.it/deviazione-linea-bus-337-344.html
LEGGI L'INTERO ARTICOLO SU ROMA TODAY AL LINK SOPRA.
LEGGI L'INTERO ARTICOLO SU ROMA TODAY AL LINK SOPRA.
Furti in appartamento a Talenti. Arrestati a Ferragosto due ladri a via Adriano Tilgher
LINK: http://www.romatoday.it/cronaca/furto-via-tingher.html
LEGGI L'INTERO ARTICOLO SU ROMA TODAY AL LINK SOPRA.
LEGGI L'INTERO ARTICOLO SU ROMA TODAY AL LINK SOPRA.
giovedì 20 agosto 2015
Mentre viene comunicata per il 5 novembre l'apertura del maxiprocesso di Mafia Capitale si apprende che rischiano di costare il posto all'attuale vicesegretario del PD Lorenzo Guerini vari incidenti di percorso, fra cui soprattutto le pressioni esercitate a novembre 2014 sul sindaco Marino per far nominare vicesindaco Mirko Coratti, di lì a poco travolto dall'inchiesta !
Mentre viene comunicata per il 5 novembre l'apertura del maxiprocesso di Mafia Capitale.....
.....si apprende che rischiano di costare il posto all'attuale vicesegretario del PD Lorenzo Guerini vari incidenti di percorso, fra cui soprattutto le pressioni esercitate a novembre 2014 sul sindaco Marino per far nominare vicesindaco Mirko Coratti, di lì a poco travolto dall'inchiesta !
Riproponiamo una sintesi della vicenda che ha portato alla dimissioni l'ex presidente dell'assembleai capitolina, sino alle pressioni che stanno ora facendo rischiare il posto al vicesegretario PD...
Metro C, la beffa dell'ultima tratta: "Un miliardo per tre fermate".Il consigliere Pd De Luca: "Com'è possibile che un tratto contenente 9 stazioni costi meno di uno con 3 stazioni?" Noi l'avevamo scritto da anni: Roma Metropolitane VA CHIUSA !!! E che possiamo essere noi cittadini a continuare a pagare questi folli costi ???
LE ULTIME DALLA METRO C: NON CI SI CREDE !!!!
LINK: http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/08/09/news/metro_c_la_beffa_dell_ultima_tratta_un_miliardo_per_tre_fermate_-120664097/?refresh_ce
Quattro miliardi e oltre 240 milioni. Tanto verrà a costare la linea C se e quando verrà realizzato anche il tratto successivo al Colosseo, definito T2, da piazza Venezia a Ottaviano. Il progetto presentato al governo nel dicembre 2014 da Roma Metropolitane per ottenere il finanziamento prevede una spesa di un miliardo, 269 milioni 847mila 930 euro.
Basandosi su questi dati e sui costi delle precedenti tratte il consigliere Pd Athos De Luca ha elaborato un dossier di denuncia sui costi folli dell'infrastruttura e lo ha presentato al nuovo assessore ai Trasporti Stefano Esposito. "Chiedo subito un incontro con lui e la maggioranza", dice. Punto di riferimento le spese sostenute per realizzare le tratte T4 e T5, vale a dire il pezzo della metro C che va da Alessandrino a san Giovanni, stazione che verrà aperta, secondo le ultime previsioni, nella primavera del 2016. Ebbene, T4 e T5 insieme sono costate un miliardo 141 milioni 694.830 euro. "Come è possibile - si chiede De Luca - che un tratto contenente 9 stazioni, 9 pozzi, 7.821 metri di linea in galleria costi meno di un tratto, il T2, lungo 3.600 metri in galleria, con 3 stazioni e 4 pozzi?". Non solo, ma il progetto della tratta T2, Venezia-Ottaviano, presentato al governo nel dicembre 2014, oltre ad essere ben diverso da quello originale, oggetto della gara d'appalto aggiudicata nel febbraio 2006, è anche molto più caro. Ecco le cifre del dossier, che utilizza i costi forniti da Roma Metropolitane e dalla Corte dei Conti. Il quadro economico a base d'asta era pari a 818 milioni 029. 969 euro, sceso a 780 milioni 212.271 a gara contrattualizzata, nel corso del 2006. Nel settembre 2013 il quadro economico presentato da Roma Metropolitane era di 769 milioni, 438.881 euro per poi lievitare, un anno dopo, agli attuali un miliardo 269 milioni 847mila 930 euro.
Da notare che nel progetto originale c'erano quattro stazioni in più, Clodio/Mazzini, Risorgimento, Chiesa Nuova e Argentina, successivamente soppresse. Variato sostanzialmente anche il tracciato. Insomma, conclude il consigliere Pd, "il progetto è stato profondamente modificato, per questo è inevitabile procedere ad una nuova Via, valutazione di impatto ambientale, perché la precedente risale al 2003".
"In tempi non sospetti, alla luce dei ritardi di anni nella consegna delle opere, dell'aumento dei costi, delle gravi anomalie e irregolarità - dichiara De Luca - abbiamo messo in guardia l'amministrazione comunale sulla necessità di rivedere regole, condizioni e rapporti tra Roma Capitale, attraverso la stazione appaltante Roma Metropolitane, e il consorzio Metro C delle imprese costruttrici. Deve essere chiaro a tutti che oggi, dopo la relazione dell'Autorità nazionale anticorruzione, non si può procedere con lo stesso sistema che tanti danni ha causato alla città. Per la tratta Colosseo - Ottaviano, si ravvisano già oggi gli stessi problemi del passato: non ci sono certezze sui tempi".
Senza stazioni nel centro storico, con quasi due chilometri senza fermate tra Venezia e Ottaviano, svanisce il grande sogno del centro storico pedonale, che era uno dei grandi obiettivi della linea C. Anche se ultimamente il Campidoglio e i vertici di Roma Metropolitane sono tornati a considerare l'ipotesi della stazione Chiesa Nuova, cancellata dieci anni fa.
CECILIA GENTILE
LINK: http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/08/09/news/metro_c_la_beffa_dell_ultima_tratta_un_miliardo_per_tre_fermate_-120664097/?refresh_ce
Quattro miliardi e oltre 240 milioni. Tanto verrà a costare la linea C se e quando verrà realizzato anche il tratto successivo al Colosseo, definito T2, da piazza Venezia a Ottaviano. Il progetto presentato al governo nel dicembre 2014 da Roma Metropolitane per ottenere il finanziamento prevede una spesa di un miliardo, 269 milioni 847mila 930 euro.
Basandosi su questi dati e sui costi delle precedenti tratte il consigliere Pd Athos De Luca ha elaborato un dossier di denuncia sui costi folli dell'infrastruttura e lo ha presentato al nuovo assessore ai Trasporti Stefano Esposito. "Chiedo subito un incontro con lui e la maggioranza", dice. Punto di riferimento le spese sostenute per realizzare le tratte T4 e T5, vale a dire il pezzo della metro C che va da Alessandrino a san Giovanni, stazione che verrà aperta, secondo le ultime previsioni, nella primavera del 2016. Ebbene, T4 e T5 insieme sono costate un miliardo 141 milioni 694.830 euro. "Come è possibile - si chiede De Luca - che un tratto contenente 9 stazioni, 9 pozzi, 7.821 metri di linea in galleria costi meno di un tratto, il T2, lungo 3.600 metri in galleria, con 3 stazioni e 4 pozzi?". Non solo, ma il progetto della tratta T2, Venezia-Ottaviano, presentato al governo nel dicembre 2014, oltre ad essere ben diverso da quello originale, oggetto della gara d'appalto aggiudicata nel febbraio 2006, è anche molto più caro. Ecco le cifre del dossier, che utilizza i costi forniti da Roma Metropolitane e dalla Corte dei Conti. Il quadro economico a base d'asta era pari a 818 milioni 029. 969 euro, sceso a 780 milioni 212.271 a gara contrattualizzata, nel corso del 2006. Nel settembre 2013 il quadro economico presentato da Roma Metropolitane era di 769 milioni, 438.881 euro per poi lievitare, un anno dopo, agli attuali un miliardo 269 milioni 847mila 930 euro.
Da notare che nel progetto originale c'erano quattro stazioni in più, Clodio/Mazzini, Risorgimento, Chiesa Nuova e Argentina, successivamente soppresse. Variato sostanzialmente anche il tracciato. Insomma, conclude il consigliere Pd, "il progetto è stato profondamente modificato, per questo è inevitabile procedere ad una nuova Via, valutazione di impatto ambientale, perché la precedente risale al 2003".
"In tempi non sospetti, alla luce dei ritardi di anni nella consegna delle opere, dell'aumento dei costi, delle gravi anomalie e irregolarità - dichiara De Luca - abbiamo messo in guardia l'amministrazione comunale sulla necessità di rivedere regole, condizioni e rapporti tra Roma Capitale, attraverso la stazione appaltante Roma Metropolitane, e il consorzio Metro C delle imprese costruttrici. Deve essere chiaro a tutti che oggi, dopo la relazione dell'Autorità nazionale anticorruzione, non si può procedere con lo stesso sistema che tanti danni ha causato alla città. Per la tratta Colosseo - Ottaviano, si ravvisano già oggi gli stessi problemi del passato: non ci sono certezze sui tempi".
Senza stazioni nel centro storico, con quasi due chilometri senza fermate tra Venezia e Ottaviano, svanisce il grande sogno del centro storico pedonale, che era uno dei grandi obiettivi della linea C. Anche se ultimamente il Campidoglio e i vertici di Roma Metropolitane sono tornati a considerare l'ipotesi della stazione Chiesa Nuova, cancellata dieci anni fa.
CECILIA GENTILE
sabato 8 agosto 2015
Il VERGOGNOSO cambiamento di destinazione d'uso di piazza Minucciano, che porterà al definitivo collasso la piazza caricandola di altre 7 palazzine con 260 appartamenti nell'interesse del solito palazzinaro, Bonifaci, viene INCREDIBILMENTE inserito fra gli 11 "progetti PER UNIRE LA CITTA' OLTRE IL GRA" !!! NON CI SI CREDE !!! Ma l'assessore alla trasformazione urbana Giovanni Caudo NON SI VERGOGNA ???
Ricordate il VERGOGNOSO cambiamento di destinazione d'uso di piazza Minucciano, che porterà al definitivo collasso la piazza caricandola di altre 7 palazzine con 260 appartamenti nell'interesse del solito palazzinaro, Bonifaci ???
Ce ne siamo occupati tante volte.... un simbolo della prosecuzione da parte del PD di quella sciagurata politica a favore dei palazzinari che sta strangolando dall'epoca di Rutelli e Veltroni le nostre periferie.....
Anche perchè qualcuno aveva sollevato il dubbio che l'approvazione del cambiamento d'uso fosse stata il frutto di pressioni da parte di qualcuno degli inquisiti PD dell'inchiesta Mafia capitale....
Il presidente Marchionne non ha in proposito chiarito nulla, mentre era stato chiesto con forza che la contestatissima delibera VENISSE ACCANTONATA !!!
INVECE....... viene ora INCREDIBILMENTE inserita fra gli 11 "progetti PER UNIRE LA CITTA' OLTRE IL GRA" !!!
NON CI SI CREDE !!!
Ma l'assessore alla trasformazione urbana Giovanni Caudo NON SI VERGOGNA ???
LINK: http://www.romacapitalenews.com/giubileo-pronti-11-progetti-per-unire-la-citta-oltre-il-gra-28054/
RICEVIAMO IN PROPOSITO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Leggiamo da Roma capitale News Leggi l'articolo una dichiarazione dell'assessore all'urbanistica Giavanni Caudo “ Giubileo, pronti 11 progetti per unire la città ‘Oltre il Gra’
- e negli 11 progetti riappare come d'incanto il famigerato PRU Fidene
Val Melaina con il progetto n. 8 Piazza Minucciano una mera speculazione
edilizia con un cambio di destinazione d'uso da commerciale a
residenziale a favore del palazzinaro Bonifaci.
Sarebbe
utile che l'assessore Giovanni Caudo spiegasse ai cittadini la
relazione tra le opere del giubileo e un cambio di destinazione d'uso da
commerciale a residenziale .
Aspettiamo fiduciosi una risposta.
Cdq serpentara
ASPETTERETE A LUNGO, AMICI DI SERPENTARA....
SONO TANTE LE DOMANDE A CUI L'ASSESSORE CONTINUA A NON RISPONDERE....
Lavori stradali a via Renato Fucini, dovevano durare dal 29 al 31 luglio 2015, NON si sa di cosa consistessero, ad oggi NON sono finiti...MA sono rimasti i divieti di parcheggio ed alcune transenne abbandonate.... NE VOGLIAMO PARLARE ?? Qualcuno del Municipio III vuole spiegarci ??
Alcuni giorni fasi è parlato dei lavori stradali di via renato fucini, dovevano
durare dal 29/07/2015 al 31/07/2015, ad oggi i lavori di cui non si sa
in cosa consistevano NON sono finiti, MA sono rimasti i divieti di
parcheggio, alcune transenne abbandonate, e a tutt'oggi non sono presenti
operai di nessuna ditta fantasma...............
In precedenza facevano finta di
lavorare.... ne vogliamo parlar ????
lunedì 3 agosto 2015
Dopo due anni di battaglie il Movimento 5 Stelle riesce ad ottenere l'accesso ai 9 contratti derivati del Comune di Roma. Autentiche scommesse finanziarie del valore di 6 miliardi circa dell'era Veltroni. Sapete chi era assessore al bilancio? Il neo assessore di Marino Marco Causi.....
Le ardite tesi del nuovo responsabile economia renziana del PD Filippo Taddei, segnalatele ai vostri poveri figli: ci rivela infatti Taddei proprio per loro che "l'istruzione sarà molto più lunga e costosa, le assunzioni a tempo determinato molte di meno, i tempi di lavoro più lunghi, i pensionamenti posticipati"... Insomma una politica alla "Padrone delle Ferriere"...e meno male che il PD vorrebbe essere un partito di sinistra !
La reazione del senatore "verdiniano" D'Anno, portavoce dI quel manipolo di ex parlamentari di Forza Italia usciti da partito con Verdini ad una domanda di un giornalista dello Huffington Post....Estremamente ELOQUENTE !
LINK: http://www.huffingtonpost.it/2015/07/29/verdini-berlusconi-renzi_n_7897226.html
LEGGETE L'INTERO POSTO SULLO HUFFINGTON POST.
LEGGETE L'INTERO POSTO SULLO HUFFINGTON POST.
domenica 2 agosto 2015
Mercoledì 29 luglio il Senato della Repubblica segna una delle pagine più nere della sua storia ! Nonostante il pesantissimo buco da circa mezzo miliardo dell'Istituto Divina Provvidenza di Bisceglie, di fatto amministrato da fiduciari del presidente NCD della Commissione Bilancio Antonio Azzollini, nonostante alcuni comportamenti documentati dalle intercettazioni che lasciano senza parole, il PD salva nella sostanza lo stesso Azzollini dagli arresti domiciliari !!! E il bello è che, dopo addirittura le scuse del vicepresidente PD Serracchiani, giunge invece il segretario nazionale Renzi a dichiarare addirittura che "il no su Azzollini" sarebbe stato "un segno di maturità".... NON CI SONO PAROLE !!!
Partendo dalla scandalosa situazione dell'aereoporto di Fiumicino duro attacco dell'Osservatore Romano -ossia della Santa Sede- nei confronti di una intera classe politica, che ha gettato Roma nel baratro....
ALTRI LINK:
http://ilsismografo.blogspot.it/2015/07/italia-losservatore-romano.html
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/VATICANO/vaticano_fiumicino_osservatore_roma/notizie/1492066.shtml
http://www.agensir.it/sir/documenti/2015/07/00318715_l_osservatore_romano_fiumicino_nuovo_capi.html
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Osservatore-Romano-sui-problemi-della-Capitale-Ormai-un-caso-politico-150946c1-1965-4aa1-94ae-4bec80aad2aa.html
Gli incendi intorno a Fiumicino portano quasi al blocco del primo aereoporto italiano...ben 53 negli ultimi due anni.... La selvaggia spending review alla tedesca ed alla Mario Monti ha portato alla chiusura del Comando Vigili del Fuoco, per cui in caso di incendio devono intervenire da Cervetere (km 39 !) oppure da Roma (km 40 !)....NON ci sono parole....
sabato 1 agosto 2015
La VERITA' sui conti di Roma, una città praticamente fallita, fallimento di cui paghiamo il costo con le tasse PIU' ALTE d' Italia !!!
LINK: http://www.affaritaliani.it/roma/ecco-la-verita-sui-conti-di-roma-e--una-citta-praticamente-fallita-377528.html
di Patrizio J. Macci
22 miliardi di Euro di debito al 31 dicembre 2014, milione di euro più milione di euro meno. Questo numero rappresenta la fotografia della situazione economica del Comune di Roma. Una cifra mostruosa, che cresce in maniera costante e del quale l'Amministrazione riesce a pagare gli interessi con estrema fatica: la Capitale è una città praticamente fallita. Alessandria è stata dichiarata in default per un debito di 200 milioni. Parma ha un buco di bilancio di 850 milioni. Napoli è in stato di pre-dissesto. L’Aquila è ancora un cumulo di macerie, perché la ricostruzione non ha finanziamenti adeguati, mentre sono 180 i comuni italiani commissariati per fallimento. Il quadro italiano non è assolutamente rassicurante.
In centocinquanta pagine abbondanti dense di numeri e riferimenti storici con il libro "Le città fallite" (Donzelli Editore) Paolo Berdini, urbanista, autore di indagini televisive che hanno scoperchiato lati oscuri dell'urbanistica d'assalto all'ombra del Cupolone, demolisce la politica romana in materia di "cemento". In verità il volume abbraccia anche altre città e altri disastri, ma la parte più rilevante per il lettore della Capitale e per questa recensione è quella che affronta la situazione di Roma, città dove dal 1994 al 2014 la superficie edificata è passata da 31.000 a 55.000 ettari, nonostante la popolazione sia rimasta sostanzialmente invariata inchiodata a 2.600.000 abitanti circa. Si continuano a costruire case nonostante ve ne siano vuote e sfitte a bizzeffe, anche se la popolazione residente non è cresciuta. La colpa di questa situazione devastante, secondo Berdini, è il neoliberismo imperante che ha distrutto il welfare urbano, cancellando la tutela del territorio.
L'autore non risparmia nessuno e mette nero su bianco i nomi di tutti quelli che hanno contribuito a questo stato di cose: la cancellazione della legge sulla costruzione delle Case Popolari (siamo diventati un paese ricco e non lo sapevamo!) realizzata praticamente nottetempo, la genesi della famigerata Società Generale Immobiliare e lo sviluppo folle della rendita fondiaria, l'onnipresente Banda della Magliana e la compravendita di un albergo da parte dell'Università di Tor Vergata. La ricostruzione di come si è arrivati a questo stato di cose è cronologica e filologica, l'autore non risparmia una stoccata nei confronti dell'attuale premier Matteo Renzi circa la sua abitazione quando era sindaco di Firenze.
La Capitale attende l'arrivo dell'ufficiale giudiziario, ma un cambio di rotta in extremis è ancora possibile almeno fino a quando non si arriverà all'impossibilità per aver costruito tutto il possibile e non ci sarà più possibilità di tornare indietro, come un'automobile che non può fare più marcia indietro perché non c'è più spazio per fare alcuna manovra.
LO TROVATE QUI:
http://www.donzelli.it/libro/9788868430726
Ecco la verità sui conti di Roma. E' una città praticamente fallita
L'urbanista Paolo Berdini dà alle stampe il volume nel quale denuncia l'origine del "debito monstre" di 22 mld che grava su Roma. E la paragona con i fallimenti di Alessandria e i "buchi" di Parma e Napoli. E poi scoperchia il vaso di pandora dei costruttori. TUTTI I NOMI
di Patrizio J. Macci
22 miliardi di Euro di debito al 31 dicembre 2014, milione di euro più milione di euro meno. Questo numero rappresenta la fotografia della situazione economica del Comune di Roma. Una cifra mostruosa, che cresce in maniera costante e del quale l'Amministrazione riesce a pagare gli interessi con estrema fatica: la Capitale è una città praticamente fallita. Alessandria è stata dichiarata in default per un debito di 200 milioni. Parma ha un buco di bilancio di 850 milioni. Napoli è in stato di pre-dissesto. L’Aquila è ancora un cumulo di macerie, perché la ricostruzione non ha finanziamenti adeguati, mentre sono 180 i comuni italiani commissariati per fallimento. Il quadro italiano non è assolutamente rassicurante.
In centocinquanta pagine abbondanti dense di numeri e riferimenti storici con il libro "Le città fallite" (Donzelli Editore) Paolo Berdini, urbanista, autore di indagini televisive che hanno scoperchiato lati oscuri dell'urbanistica d'assalto all'ombra del Cupolone, demolisce la politica romana in materia di "cemento". In verità il volume abbraccia anche altre città e altri disastri, ma la parte più rilevante per il lettore della Capitale e per questa recensione è quella che affronta la situazione di Roma, città dove dal 1994 al 2014 la superficie edificata è passata da 31.000 a 55.000 ettari, nonostante la popolazione sia rimasta sostanzialmente invariata inchiodata a 2.600.000 abitanti circa. Si continuano a costruire case nonostante ve ne siano vuote e sfitte a bizzeffe, anche se la popolazione residente non è cresciuta. La colpa di questa situazione devastante, secondo Berdini, è il neoliberismo imperante che ha distrutto il welfare urbano, cancellando la tutela del territorio.
L'autore non risparmia nessuno e mette nero su bianco i nomi di tutti quelli che hanno contribuito a questo stato di cose: la cancellazione della legge sulla costruzione delle Case Popolari (siamo diventati un paese ricco e non lo sapevamo!) realizzata praticamente nottetempo, la genesi della famigerata Società Generale Immobiliare e lo sviluppo folle della rendita fondiaria, l'onnipresente Banda della Magliana e la compravendita di un albergo da parte dell'Università di Tor Vergata. La ricostruzione di come si è arrivati a questo stato di cose è cronologica e filologica, l'autore non risparmia una stoccata nei confronti dell'attuale premier Matteo Renzi circa la sua abitazione quando era sindaco di Firenze.
La Capitale attende l'arrivo dell'ufficiale giudiziario, ma un cambio di rotta in extremis è ancora possibile almeno fino a quando non si arriverà all'impossibilità per aver costruito tutto il possibile e non ci sarà più possibilità di tornare indietro, come un'automobile che non può fare più marcia indietro perché non c'è più spazio per fare alcuna manovra.
LO TROVATE QUI:
http://www.donzelli.it/libro/9788868430726
Un comunicato del CDQ Salviamo Talenti: Pubblica illuminazione a via Dario Niccodemi e via Roberto Bracco: finalmente è stato ripristinato il servizio !
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
LINK: http://comitatosalviamotalenti.blogspot.it/2015/07/prosegue-la-telenovela-del.html
Ebbene, da sabato 25 luglio la pubblica illuminazione è stata ripristinata e funziona a tutt'oggi senza problemi, come ci ha comunicato la presidenza del Municipio III:
Si ringraziano Municipio III ed ACEA
CDQ Salviamo Talenti
COMUNICATO
Avevamo più volte segnalato a Municipio III ed ACEA il problema della pubblica illuminazione a via Niccodemi e via Bracco, funzionante ad intervalli e con periodici oscuramenti da marzo:LINK: http://comitatosalviamotalenti.blogspot.it/2015/07/prosegue-la-telenovela-del.html
Si ringraziano Municipio III ed ACEA
CDQ Salviamo Talenti
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