lunedì 9 giugno 2008

REPORT -- I RE DI ROMA. A PROPOSITO DELLA QUERELA MORASSUT

In un bell’articolo sull’Unità del 18 maggio 2008, dal titolo “La lezione di Roma”, uno storico vice-sindaco del centro-sinistra Walter Tocci spende una serie di considerazioni che appaiono largamente condivisibili: “Si è continuato ad espandere la città nell’agro romano costruendo tanti quartieri isolati tra loro e sempre più lontani dal centro. In 15 anni quasi tutte le nuove edificazioni sono state collocate a ridosso e oltre il Gra, in un territorio già devastato dall’abusivismo e privo di robuste strutture urbane. Ciò ha appesantito la vita quotidiana dei cittadini, sia di quelli che già vi abitavano sia dei nuovi venuti, e ha aumentato il pendolarismo tra una periferia sempre più lontana e i luoghi centrali di lavoro, fino a produrre l’ingorgo permanente sulle consolari. Ciò che banalmente viene chiamato "disagio delle periferie" scaturisce da processi strutturali. Questo dicono i risultati del voto: perdiamo nei municipi all’esterno del Gra, cioè proprio nei vecchi baluardi del centrosinistra”.
Ancora “Molti cittadini, soprattutto giovani, non sono riusciti più a pagare gli altri prezzi di acquisto o di affitto e, in mancanza di politiche di edilizia pubblica abbandonate in Italia ormai da venti anni, sono stati costretti a trasferirsi nell’hinterland. Circa 300 mila persone hanno lasciato i quartieri interni dotati di servizi e di trasporti per andare a vivere in zone che ne erano sprovviste e nelle quali sarà molto più costoso realizzarli. La nostra politica urbanistica non ha contrastato questi processi, anzi li ha assecondati e addirittura li ha proiettati verso il futuro con il nuovo piano regolatore, che persevera nella logica espansiva”.
Ed infine: “A sproposito si parla di mercato: quando un proprietario rivende un’area a un prezzo dieci volte superiore a quello d’acquisto, senza alcun rischio di impresa, si appropria semplicemente di una ricchezza prodotta dalle decisioni pubbliche. Così le rendite sottraggono risorse alla produzione. Perché mai un imprenditore dovrebbe imbarcarsi in complesse innovazioni tecnologiche se può ottenere molto di più acquistando un immobile al momento giusto?”
INOLTRE: COME SUCCESSO AD ACILIA-MADONNETTA, PONTE DI NONA, E, PER VENIRE AL MUNICIPIO IV, A RIONE RINASCIMENTO-PARCO TALENTI (Delibere di C.C. nn. 83/2000 e 44/2003) PRIMA VENGONO REALIZZATE LE CASE, POI LE OPERE D’OBBLIGO, FRA CUI LA VIABILITA’ ED IL VERDE, PER CUI LA QUALITA’ DELLA VITA, IN ASSENZA DI OPERE INDISPENSABILI, VA RAPIDAMENTE PEGGIORANDO !!!
ESTREMAMENTE ELOQUENTE A MAGGIO L’INIZIO DEI LAVORI DEL COMPRENSORIO RIONE RINASCIMENTO TERZO (vedi apposito video di questo canale), QUANDO I LAVORI DI PARCO TALENTI SONO AL 10/15 %, SONO ANCORA A META’ I LAVORI PER LA NUOVA VIA DI CASAL BOCCONE, PER IL COLLEGAMENTO VIA BACCHIELLI-VIA OJIETTI, E PER IL COLLEGAMENTO DI VIA OJETTI A VIA NOMENTANA.
A fronte di tutto questo, a fronte di un generalizzato disagio delle periferie romane, ove la qualità della vita è andata talvolta scendendo a livelli da terzo mondo, ben fotografato proprio nella celebre trasmissione Report del 5 maggio 2008, qual è la risposta dell’ex assessore all’Urbanistica della Giunt Veltroni Roberto Morassut ? Querelare la trasmissione RAI3-Report, che ha dato voce proprio al profondo disagio delle periferie romane ! Cosa vuol fare, querelare anche la cittadinanza profondamente insoddisfatta che non ha votato né lui né la sua parte politica ? Può essere questa oggi la risposta di una politica che si vorrebbe seria ad un evento così grave come quella gravissima crisi delle periferie romane che è stata la vera ragione del crollo del tanto decantato “Modello Roma” ?

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