lunedì 21 luglio 2008

A PROPOSITO DI INUTILI POLEMICHE: MA VOGLIAMO I MENU ETNICI OPPURE L'USO NELLE MENSE DI PRODOTTI TIPICI LOCALI A COSTO ZERO PER SALVARE L'AMBIENTE ?

NEI GIORNI SCORSI L'AGENZIA DI INFORMAZIONE http://www.romanotizie.it/ se l'è presa con l'Amministrazione Comunale, che ha sospeso nelle mense scolastiche quel servizio di cosiddetti "menu etnici" che tante reazioni negative aveva suscitato all'epoca della giunta Veltroni fra studenti e famiglie.Vedi l'articolo:
http://www.romanotizie.it/spip.php?article9090
LE POLEMICHE SI SONO SUBITE FATTE INTENSE, A SEGUITO DI VIBRATE PROTESTE DI ESPONENTI DEL P.D., E QUINDI IL SINDACO DI ROMA ALEMANNO HA DICHIARATO:
"Il menù etnico non piaceva ai bambini romani. A quelli che lo mangiavano veniva il mal di stomaco. La precedente amministrazione del Comune di Roma si era inventata i menù etnici per garantire presunte e ridicole politiche di integrazione. Noi abbiamo preferito i menù tipici e biologici’’, ha affermato Alemanno, intervenendo all’Assemblea 2008 della Coldiretti il 18 giiugno 2008, raccogliendo proteste che vi erano effettivamente state, in quanto sovente anche la qualità di quanto servito aveva lasciato a desiderare.
Dopo alcune opportune precisazioni anche dell'Assessore al Municipio IV Francesco Filini (vedi l'articolo estratto da:
http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=9041) HA REPLICATO AD
ALEMANNO CON ARGOMENTI RISIBILI PAOLO MASINI DEL PD:
"E’ una sciocchezza dettata anche da arroganza. Un’arroganza da Italietta nazional-popolare che ci potrebbe essere risparmiata. Forse il sindaco è all’oscuro che anche il mangiare è cultura e educazione".
IN REALTA', SE SI RIFLETTE BENE, I C.D MENU ETNICI PRESUPPONEVANO L'IMPORTAZIONE A ROMA DA LOCALITA' LONTANE, E QUASI SEMPRE PER AEREO, DI PARTE DEI PRODOTTI "ESOTICI" CHE ERANO ALLA BASE DEI MENU STESSI, ciò in totale contrasto con la più recente impostazione del mondo ambientalista, che va perseguendo la politica di prodotti alimentari " a km zero".
Ciò è così vero che il Ministro ombra all'Ambiente del gabinetto ombra di Veltroni, Ermete Realacci, ha presentato alla camera un disegno di legge elaborato dalla Coldiretti al fine di incentivare l'utilizzo, 'PROPRIO NELLE MENSE SCOLASTICHE ma anche nei ristoranti, di "prodotti tipici locali, al fine di frenare la moltiplicazione dei costi, garantire freschezza nel piatto, e ridurre l'inquinamento per il trasporto delle derrate alimentari".
L'iniziativa è illustrata in un articolo dalla cronaca di Roma del Corriere della Sera di domenica 21 luglio 2008, qui di fianco riproposto, pubblicato proprio mentre erano in corso le polemiche contro la soppressione dei c.d. menu etnici.
QUANTO PROPOSTO NEL DISEGNO DI LEGGE DEL P.D. E' ESATTAMENTE QUELLO CHE HA FATTO IL SINDACO ALEMANNO, come sopra segnalato, dando spazio ai menù tipici e biologici, realizzati con prodotti locali.
UN INVITO DUNQUE AD EVITARE STERILI, INUTILI E POCO PRODUTTIVE POLEMICHE.