mercoledì 6 maggio 2015

Servizio TV delle Iene svela i retroscena di una delibera della Giunta Alemanno in merito al cosiddetto "Housing Sociale", che il coordinamento dei CDQ ed associazioni dei cittadini CarteIn Regola ha contribuito a bloccare con una dura battaglia. Come volevasi dimostrare...dietro a tanti di questi progetti scellerati NON ci sono pubblici interessi, ma...ALTRI interessi.....

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA CARTEINREGOLA:
LINK: https://carteinregola.wordpress.com/2015/05/01/servizio-tv-svela-i-retroscena-di-una-delibera-che-carteinregola-ha-contribuito-a-bloccare/

Servizio TV svela i retroscena di una Delibera che Carteinregola ha contribuito a bloccare

LE IENE SU consorzi housong sociale video 30 4 2015
cliccare sulla foto – consilgliamo di vedere il video fino in fondo
Il  30 aprile è andato in onda nel programma “Le Iene” il   servizio  di Giulio Golia “Imprenditore confessa mazzette a Mafia Capitale” su presunte tangenti, versate  durante la precedente amministrazione,  legate all’esito di una Delibera che conosciamo  molto bene, perchè fa parte del “pacchetto” di quelle che Carteinregola ha combattuto per 4 mesi  con il Presidio in Campidoglio e che è poi stata cancellata dall’attuale Giunta (in calce i comunicati del Sindaco e dell’Assessore Caudo)
Il servizio delle Iene si apre con  una serie di interviste a  cittadini che hanno anticipato cifre consistenti  a una cooperativa che avrebbe dovuto costruire appartamenti per “housing sociale”(1), salvo poi scoprire che non aveva nè la proprietà dei terreni nè soprattutto alcun titolo edilizio per realizzarli, e che oggi rischiano di perdere tutti i soldi versati. Il Presidente  della cooperativa,  registrato “fuori onda”,  rivela di aver pagato tangenti a politici romani (a uno in particolare, a quanto pare già raggiunto dalle indagini di “Mondo di Mezzo”) per ottenere  i permessi in seguito  all’approvazione della cosiddetta Delibera degli ambiti di riserva. Dice l’imprenditore:  “…a giugno 2012 ci dicono: a dicembre passa la Deliberaa dicembre ci hanno detto:  ragazzi guardate che questa cosa non si può più fare..La Delibera è  una delle 64  della Giunta Alemanno, che il neocostituito  laboratorio Carteinregola insieme ad altri comitati (2)  ha combattuto con un presidio di 4 mesi in Campidoglio, fino alla  maratona durata 72 ore degli ultimi giorni di consiliatura, che ha avuto  un esito più che vittorioso, dato che la stragrande maggioranza delle proposte non è poi stata votata (3). E  uno dei primi atti  della Giunta Marino è stato quello – in coerenza con il programma elettorale (4) di cancellare proprio quella delibera,   che prevedeva la costruzione di nuove cubature edilizie nell’Agro Romano (5). Un atto importante per fermare il  consumo di suolo, ma anche per porre un freno allo sperpero di risorse pubbliche per portare servizi e infrastrutture (fognature, luce, strade, mobilità etc) fuori dal raccordo anulare, in controtendenza con le scelte urbanistiche dell’era Alemanno e precedenti, che hanno contribuito al tracollo economico della Capitale.
Oggi,  ascoltando le parole dell’impenditore rubate dai microfoni di Le Iene, si riaffacciano tutti i  nostri sospetti sui possibili retroscena di quelle delibere,  cioè che sotto la foglia di fico dell’edilizia agevolata per le fasce di popolazione più deboli – che   ormai è diventata un mantra che permette di giustificare  anche le scelte più   discutibili  – si potessero nascondere speculazioni che nulla avevano a che fare con l’interesse pubblico. Dice l’imprenditore: Perché non è che arrivi a fare questo programma di housing sociale perché sei bravo e sei bello…
Domanda Golia: “avevi degli appoggi?” Risponde: “Sì ma parliamo de altro…tu penso che hai capito…quando andavo al Comune dovevo bussare con i piedi …”. Golia: “Hai dato le bustarelle?” Risposta “…Perché pensi che a me il Comune di Roma l’housing sociale me lo facevano fare perché ero bello bravo e i progetti miei erano migliori di altri?”  Golia:“Quanti soldi siete riusciti a far uscire [in nero] per darli  ai politici? ” La risposta è agghiacciante: “Un milione e mezzo di euro…
Intanto il Sindaco e l’Assessore Caudo hanno diffuso comunicati in cui assicurano che il Comune di Roma non lascerà sole quelle famiglie che rischiano di perdere i propri risparmi. Una risposta giusta, soprattutto se pensiamo che uno degli aspetti più odiosi di Mafia Capitale e di Corruzione Capitale è che la speculazione si è abbattuta sulle persone più deboli e sui bisogni più essenziali dei cittadini.
E’ ora di rimettere le cose a posto.
ECCO COME SI OPERAVA AL TEMPO DELLA GIUNTA ALEMANNO....
Tanto per NON dimenticarsi...

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