venerdì 18 marzo 2016

Ancora a proposito dei ben noti "Punti Verdi Qualità", ossia di COME -mentre si vantava la promozione del verde pubblico- sono stati scaricati sulla collettività pesantissimi oneri, mentre i guadagni andavano a società vicine alla politica.... Una approfondita conferenza stampa del coordinamento CarteInRegola

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Carteinregola chiede spiegazioni a chi ha governato Roma negli ultimi vent’anni (e soluzioni a chi si è candidato alla guida della città)
Il Programma “Punti Verde Qualità”, avviato nel 1995 dall’amministrazione Rutelli, intendeva  creare spazi sportivi e ludici anche nelle periferie, dando  aree pubbliche in concessione per  33 anni ai privati,  che  avrebbero dovuto realizzare, in cambio delle attività  a pagamento (piscine, campi sportivi etc.), giardinetti, spazi per i giochi attrezzati, panchine per i cittadini. 
In vent’anni il programma è diventato un buco nero da 550 milioni(**)   che grava come una spada di Damocle sulle casse pubbliche, senza aver portato i consistenti  benefici  previsti per la città.  
La causa principale è  la scelta del Comune, rinnovata nel corso di consiliature di diverso colore, di farsi garante  dei mutui  erogati dalle banche ai privati,  per cifre lievitate oltre misura,  senza controlli, e spesso non corrisposte. 
L'aspetto più sorprendente è che in tutti questi anni sono stati lanciati spesso allarmi, costituite commissioni di scopo, fatte denunce alla Procura e alla Corte dei Conti, e contemporaneamente approvati da fronti bipartisan ulteriori finanziamenti ed esposizioni, con la proposta  ricorrente, per risolvere il problema, di un passaggio  della proprietà  o del diritto di superficie dei beni pubblici ai privati.
Un groviglio oscuro,  che neppure l'Assessore alla Legalità  Alfonso Sabella è riuscito a risolvere, tanto da arrivare a  ipotizzare  - e proporre al Presidente dell' Autorità anticorruzione,   due mesi prima della caduta di Marino -  una "sanatoria in convalida delle copiose e notevoli illegittimità riscontrate nei numerosi procedimenti di gara svolti dal Comune di Roma per l’affidamento in concessione della costruzione e gestione di aree verdi attrezzate aperte al pubblico nel periodo 1996-2012".  Proposta che  Raffaele Cantone ha ritenuto di non accogliere, escludendo anche la possibilità di procedere con "nuovi affidamenti (...) a soggetti che non hanno partecipato a una selezione concorrenziale" .
Oggi, nel pieno di una campagna elettorale in cui per l'ennesima volta i candidati Sindaco e consigliere capitolino girano la città per  "ascoltare i cittadini", vogliamo  essere noi cittadini ad ascoltare i candidati. Per sapere come intendono affrontare voragini economiche accumulate in decenni di cui pochi conoscono l'esistenza.  Ma soprattutto  per capire come sia potuto accadere.  Perchè, al di là di quanto sarà accertato dalla magistratura, esistono delle  responsabilità politiche che gli elettori  hanno il diritto di conoscere, soprattutto nel momento in cui  si chiede  ancora una volta la loro  delega  per guidare la città.

NOTA :  In seguito alla richeista di accesso civico di Carteinregola,   il 9 marzo scorso  il Comune di Roma ha pubblicato documenti e informazioni sui PVQ sul sito comunale, anche se con l'avvertenza che "I disciplinari consultabili nella presente pagina sono quelli che risultano agli atti dell'Ufficio Extradipartimentale “Indirizzi e coordinamento del Programma Punti Verde di Roma Capitale” in copia, non protocollati, alcuni non registrati e privi di allegati". Cioè ben poco di quello che il Comune dovrebbe possedere...

 Mettiamo  a disposizione dei giornalisti, dei comitati e dei cittadini la  ricostruzione della cronologia, le delibere e i  materiali disponibili della vicenda PVQ :
http://www.carteinregola.it/index.php/ambiente/patrimonioverde/pvq-punti-verdi-qualita/punti-verdi-qualita-cronologia-materiali/ (A breve cominceremo a realizzare delle schede su tutti gli interventi del piano Punti Verde Qualità)
Siamo a disposizione per pubblicare risposte, rettifiche, precisazioni, osservazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Riferimenti: Anna Maria Bianchi 3356930035

DA:  http://www.carteinregola.it/index.php/ambiente/patrimonioverde/pvq-punti-verdi-qualita/punti-verdi-qualita-cronologia-materiali/ (A breve cominceremo a realizzare delle schede su tutti gli interventi del piano Punti Verde Qualità)
SITUAZIONE 2015-2016

gennaio 2015 Dopo il terremoto di “Mafia Capitale” e l’arrivo nella Giunta Marino di un Assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, l’attività amministrativa per la ricerca di  soluzioni per la situzione dei Punti Verdi Qualità riceve nuovo impulso. E dalle intercettazioni spuntano affari che intrecciano le attività di Buzzi e Carminati con alcuni PVQ.
13 maggio 2015 Commissione Ambiente    su  “Proposte dell’ amministrazione su Punti Verde Qualità” Appare chiaro che  le soluzioni sono lontane dall’essere trovate
4 agosto 2015 Il Comune si riprende 11 Punti Verde Qualità: decadute le convenzioni rilasciate ai concessionari, a causa del mancato pagamento delle rate dei mutui. Il Sindaco Marino annuncia che nuovi gestori delle aree verranno individuati tramite bandi pubblici, come previsto da una Memoria di Giunta ad hoc approvata venerdì 31 luglio a firma degli assessori Alessandra Cattoi, Alfonso Sabella, Estella Marino, Giovanna Marinelli e dall’ex assessore Paolo Masini. Le strutture sono: Tiburtino Sud, Torraccia, Parco Feronia, San Basilio-Nomentano, Ponte di Nona, Parco Spinaceto, Spinaceto Sud, Parco della Madonnetta, Oletta, Olgiata, Prati della Bufalotta. Solo quest’ultima ha estinto il suo mutuo. La memoria prevede, inoltre, avvalendosi del nuovo regolamento degli impianti sportivi del Campidoglio,di effettuare  affidamenti diretti a organismi senza fini di lucro (come Coni, Federazioni Sportive, Onlus, gruppi sportivi delle forze armate e associazioni sportive dilettantesche in possesso di esperienza comprovata nella gestione di centri sortivi di grandi dimensioni).
11 settembre 2015  L’Ufficio di scopo, su imput dell’Assessore alla Legalità Alfonso Sabella, scrive all’Autorità anticorruzione  – “Istanza prot. n. 114694 del 11 settembre 2015 – Roma Capitale – Punti Verde Qualità – Esposizioni debitorie per ca € 550.000.000,00 – Contrattualistica pubblica, edilizia, urbanistica – Richiesta di sanatoria – Principio di conservazione degli atti amministrativi – Inammissibile – Violazioni e illegittimità plurime” – avanzando due proposte, su cui si chiede il parere all’Autorità guidata da Raffaele Cantone, per trovare delle soluzioni alla situazione dei Punti Verde  che – come riportato nella successiva risposta dell’ANAC – consistono: la prima in una “sanatoria in convalida delle copiose e notevoli illegittimità riscontrate” mantenendo “taluni provvedimenti, anche se viziati, al fine di perseguire un interesse pubblico con riferimento agli interventi in corso di completamento”, la seconda  nell’ “ammissibilità di stipulare contratti con soggetti costituitisi dopo la presentazione delle offerte e mancanti dei requisiti di capacità tecnico organizzativa ed economico- finanziaria“.
4 novembre 2015 Raffaele Cantone risponde al Comune bocciando entrambe le  ipotesi , “fermo restando che – allo stato – è consentita una valutazione sulla base della sola ricostruzione operata dall’Ufficio e un limitato accesso agli atti di gara (Bando e delibere del Consiglio e della Giunta comunale), agli atti di aggiudicazione e alle convenzioni stipulate“: la prima ipotesi, in quanto ” la situazione di patente illegittimità di interi procedimenti di gara e di una serie notevole, ripetuta e prolungata di singoli atti …senza che si possa escludere, in taluni casi, la sussistenza di profili di rilievo penale; oltre ai …seri dubbi di violazione di legge nello stesso Bando di gara e di violazione delle norme sull’edilizia e l’urbanistica, che comporterebbero il vizio della radicale nullità per illiceità dell’oggetto a causa della violazione di norme imperative“, per cui “con riguardo al caso delle opere in realizzazione, salvo che l’amministrazione individui eccezioni relative a specifici procedimenti favorevolmente valutabili, non appare in alcun modo consentito “continuare nell’applicazione delle procedure in essere nella convinzione che le stesse si discostano dalla stretta osservanza della normativa in materia di contratti pubblici”. Per la seconda ipotesi, in quanto “è evidente che i nuovi affidamenti non potranno in alcun caso conseguire all’esito di un procedimento invalido e annullato; né possono avvenire nei riguardi di soggetti che non hanno partecipato a una selezione concorrenziale“. Scarica il parere parere.ag.80.2015_pvq_anac
febbraio  2016 Nella puntuale e impressionante ricostruzione che  Alfonso Sabella riporta nel suo libro “Capitale infetta”(Rizzoli),  nel capitolo dedicato ai Punti Verde Qualità, l’ex assessore alla legalità commenta la risposta di Cantone: “Ho appreso  che a metà novembre Cantone ha espresso il suo parere e, riconoscendo tutte le criticità che già Serra [il direttore dell’Ufficio di Scopo NDR] aveva isolato da tempo e la speciale gravità  della situazione, pur richiamando, com’era inevitabile, al rigoroso rispetto delle leggi, ha lasciato ampi spazi perchè si possa intervenire sui PVQ proprio nella direzione che noi avevamo individuato“. Tuttavia a leggere  il testo integrale del parere dell’ANAC, sembra che ci siano ben pochi margini di interpretazione:  nessuna sanatoria, nessun nuovo affidamento che non passi attraverso le gare.
25 febbraio 2016 In seguito al parere espresso dall’ANAC, l’ ufficio di scopo decide di annullare   le delibere del 1995 e 1998 che autorizzavano rispettivamente  il bando pubblico per la gestione in concessione e i criteri di intervento dei PVQ, insieme  a una terza, del 2006, riguardante il parco di Tor di Quinto, «area da tempo data in concessione dal gabinetto del sindaco – si legge sul documento – alla società Mondofitness per lo svolgimento di attività ludico-sportive». (2)

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