C’era una volta il PUMS. Il MoVimento 5 Stelle Roma ha avuto la bella idea di far votare alla cittadinanza il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile e il popolo, qualche tempo fa, si è espresso. Accordando una netta preferenza alla cosiddetta cura del ferro, ovvero alle metropolitane attraverso il prolungamento della Metro C verso il centro e il quartiere Prati, quello della linea A da Battistini a Torrevecchia e la realizzazione di metropolitane di superficie sulle tratte urbane delle ferrovie regionali.
Il MoVimento 5 Stelle avrebbe quindi cambiato idea sulla Metro C e scoperto un improvviso amore per la Metro D.
Il presidente della Commissione Mobilità Stefàno qualche mese fa ha annunciato che “presto diventerà realtà” anche il progetto della quarta linea della metropolitana, la Metro D che collegherà il capolinea Sud “Agricoltura” (zona Eur) con la fermata “Ojetti” a nord (Monte Sacro Alto). Un’apertura alla cura del ferro della Capitale l’aveva già fatta la sindaca ad inizio giugno prendendo atto che i cittadini avevano chiesto anche la Metro D e che sarebbe andata a trattare al Ministero per eventuali finanziamenti per la grande opera.
E gli atti concreti?
COME SI PENSA DI FINANZIARE L'OPERA ?
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