venerdì 25 settembre 2009

Roma: inaugurati corsi ingegneria astronautica presso gli storici impianti del Progetto San Marco situati nell’area dell’Aeroporto dell’Urbe.

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Roma: inaugurati corsi ingegneria astronautica

La Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Roma ha inaugurato i suoi corsi di laurea magistrale in Ingegneria Astronautica nella nuova sede di via Salaria 851, presso gli storici impianti del Progetto San Marco situati nell’area dell’Aeroporto dell’Urbe.
A seguito della riforma universitaria e del passaggio da Laurea Specialistica a Laurea Magistrale, la Scuola ha introdotto nuovi corsi, maggiormente incentrati sull’aspetto astronautico-missioni umane nello spazio.
I nuovi esami sono: medicina e fisiologia spaziale; effetti biologici dell’ambiente spaziale e sistemi di protezione; agrobiotecnologie spaziali; diritto internazionale dello spazio.
«Stiamo valutando progetti che ci permetteranno di valorizzare al massimo questa nuova sede, che offre straordinarie possibilità per gli studenti, quali sale convegno, laboratori e punti di ritrovo», ci ha detto il preside della Scuola, Filippo Graziani; «pensiamo anche - ha aggiunto - alla realizzazione di un museo dello spazio, il primo del genere in Italia, in collaborazione con Aeronautica Militare e con il supporto del presidente del IV Municipio di Roma, Cristiano Bonelli».
I locali dove si è trasferita la Scuola sono quelli dove Luigi Broglio, padre dell’astronautica italiana, effettuò dal 1956 esperimenti allora all’avanguardia, con gallerie del vento supersoniche e ipersoniche uniche in Europa, effettuando tra l’altro, tra i primi al mondo, studi sul rientro atmosferico di veicoli spaziali. Qui furono anche costruiti i satelliti San Marco, grazie ai quali l’Italia divenne, nel 1964, il terzo Paese al mondo ad avere un proprio veicolo spaziale in orbita.

Immagine: l’atrio della Scuola secondo il progetto dell’architetto Antonello Monaco