lunedì 4 dicembre 2017

Contrasto alla povertà, al via il Reddito d’Inclusione. Le domande presso i Municipi di appartenenza. Ma con un limite di ISEE così basso - 6000 euro- questo piccolo aiuto, "la prima misura organica di inclusione contro la povertà" secondo Renzi, NON lo prenderà praticamente nessuno...men che meno le famiglie con figli.....

LINK: http://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1842661

Parte a Roma il Reddito di Inclusione (REI), la misura nazionale di contrasto alla povertà promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - APPROVATO CON GRAN SUONO DI GRAN CASSA DAL GOVERNO RENZI, OGGI GOVERNO GENTILONI-RENZI........ 
Il REI è indirizzato a famiglie con figli minori o disabili, a donne in gravidanza e disoccupati di età superiore ai 55 anni.
L’erogazione è legata alle condizioni economiche e all’adesione – da parte di chi chiede il contributo – a un progetto personalizzato di inclusione nel mondo del lavoro. La cifra mensile varierà da 187 a 485 euro al mese.

Giovedì scorso, 30 novembre, si è tenuta una riunione tecnica in Campidoglio con il Ministero, i Municipi e i Dipartimenti: sono state analizzate le modalità operative e affrontati i nodi applicativi. L’incontro ha costituito l’approdo di un lungo e articolato percorso preparatorio che si è sviluppato per recepire, anche a Roma, la norma nazionale.
 Il REI, come si diceva, sarà erogato avendo valutato la condizione economica di chi lo chiede, in particolare ISEE e ISRE familiari non superiori ai 6000 e 3000 euro, assieme a requisiti di patrimonio mobiliare e immobiliare posseduti. E per avere il Reddito d’Inclusione si dovrà aderire a un progetto ‘su misura’ per l’inserimento e la ricerca di occupazione. Le cifre precise: a seconda della composizione del nucleo familiare la prestazione andrà da 187,5 a 485,41 euro mensili, somme che verranno però ridotte nel caso la famiglia già benefici di altre prestazioni assistenziali. Si prevede comunque un aumento significativo aumento dei beneficiari a Roma rispetto alla precedente sperimentazione del Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA).
 La domanda per il contributo può essere presentata presso il Municipio di appartenenza, e senza scadenza dei termini, ogni martedì mattina dalle 8.30 alle 12.30 e ogni giovedì pomeriggio dalle 14 alle 16.30.
 Le modalità: la richiesta viene presentata da un componente del nucleo familiare mediante la compilazione di un modulo predisposto dall'Inps, con il quale si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l'accesso al programma. Il richiedente deve essere già in possesso di un'attestazione dell'ISEE in corso di validità alla data di presentazione della domanda.

Roma Capitale raccoglie la domanda e verifica i requisiti di cittadinanza, residenza e situazione familiare. Quindi la invia all'Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L'Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, eroga il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro.
 Il progetto verrà predisposto dai servizi sociali di Roma Capitale – che operano in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole e i privati attivi nel contrasto alla povertà, in particolare gli enti no profit.
 Il programma per ciascuna famiglia riguarda l'intero nucleo e prevede specifici impegni che vengono individuati dagli operatori sociali sulla base di una valutazione dei problemi e dei bisogni. Vengono considerate diverse dimensioni: le condizioni personali e sociali; la situazione economica; la situazione lavorativa e il profilo di occupabilità; l'educazione, l'istruzione, la formazione; la condizione abitativa; le reti familiari, di prossimità e sociali.
 “Vogliamo mettere a sistema questo strumento con le numerose azioni che stiamo producendo per il contrasto alla povertà e il sostegno all'inclusione sociale”, spiega l’assessora Laura Baldassarre (Persona, Scuola e Comunità Solidale). “Per rafforzare e migliorare il sistema di welfare occorre, infatti, una forte sinergia tra tutti i livelli istituzionali. Nelle prossime settimane, grazie al Pon Inclusione, sarà rafforzata sul territorio la presenza degli assistenti sociali dedicati a questo servizio”.

1 DIC 2017 – RED, PV

IL COMUNE DI ROMA IN QUESTO CASO GESTISCE SOLO UNA MISURA INTRODOTTA DAL GOVERNO RENZI, E SU CUI LO STESSO RENZI...AVEVA SUONATO LA SUA GRANCASSA.....
 ALTRE CHIACCHERE, LE TROVATE ALL'ARTICOLO, QUI:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-07-14/camera-arriva-reddito-inclusione-165540.shtml?uuid=AD9wIus

Ma con un limite di ISEE così basso, questo piccolo aiuto, NON lo prenderà praticamente nessuno...men che meno le famiglie con figli.....
Eccola "la prima misura organica di inclusione contro la povertà", mentre si spendono decine di miliardi come qui sotto, nel post sul crollo della natalità, vi abbiamo illustrato.....

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