venerdì 9 febbraio 2018

Un comunicato del CDQ Villa di Faonte - Un forte appello a che, per la crisi della Giunta Capoccioni, messa in minoranza da un inciucio fra fuoriusciti M5S ed opposizioni, non si blocchi anche il procedimento in corso che stava portando, grazie all'impegno del presidente Capoccioni e dell'assessore Contini, all'apertura al pubblico del Parco e del Museo

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
"Buongiorno vorrei denunciare una vicenda : Un area importantissima archeologica chiusa da anni e non fruibile al pubblico:
Villa di Faonte è un quartiere nuovo che si trova nel III municipio a Roma tra via delle vigne nuove e via della Bufalotta.A Roma
Il costruttore ha costruito 3 opere a scomputo (ossia richieste in cambio della licenza di costruire): un parco pubblico, 3 casali,e un parco archeologico perche' questa è una zona archeologica. Come narra Svetonio, nel giugno del 68 d.C. Nerone si rifugiò nella villa suburbana del liberto Faonte per sfuggire agli uomini di Galba, il governatore della Spagna che aveva ottenuto l’appoggio del Senato nella rivolta contro l’imperatore; quando, però, Nerone si rese conto di essere stato abbandonato da
tutti e che non aveva più scampo, si uccise. L'identificazione dei ruderi ancora visibili in via Passo del Turchino, una traversa di via delle Vigne Nuove ( forse l’antica via Patinaria ) , con la villa di Faonte, situata secondo le fonti tra la Salaria e la Nomentana, è ritenuta probabile dagli archeologi, anche in base ai reperti rinvenuti nel corso di scavi del secolo scorso.
Nel 2014 dopo un anno di denuncie atti e battaglie, del CDQ Villa di Faonte sono stati inaugurati i parchi pubblici a ottobre 2014, opere che fanno parte del Programma di recupero Fidene Val Melaina.
I casali sono stati costruiti nella convenzione urbanistica tra comune e costruttore per diventare un museo polifunzionale aperto al pubblico, e sono pronti dal 2011; nel 2013 ci si è insediata la soprintendenza e ancora oggi nonostante il comitato abbia fatto fare 2 mozioni approvate al livello comunale e municipale rimangono ancora chiusi. All'epoca la soprintendenza diceva che motivo della mancata apertura al pubblico era che non c'era l'impianto antincendio, cosa da verificare ad
oggi risentendoli il problema sarebbe lo stesso. 3 anni per fare un impianto antincendio? Assurdo. Si è continuato a lavorare per fare aprire i casali si sono chieste  e ottenutoedue commissioni urbanistiche comunali,e dopo l'insediamento della giunta Capoccioni, l'unica giunta ad essersene occupata, i cittadini stanno collaborando con loro per farli aprire al più presto. 
Il parco archeologico è un altra agonia, Prima la richiesta della soprintendenza di recintare la rovina di una cisterna al costruttore che prontamente lo ha fatto.
 I lavori sono finiti a giugno 2016 ma ad oggi il problema sarebbe un albero da abbattere sempre secondo la soprintendenza quando invece è stato fatto un sopralluogo e il comune o il municipio o il dip. Giardini in una nota ha stabilito che non quell'albero non è pericoloso e non è da abbattere.
Perche' ci vogliono sette anni per aprire un parco e tre casali, che è nell'interesse pubblico aprire? Non lo sappiamo ma i cittadini andranno a fondo sulla questione, e ringraziando la presidente del municipio Roberta Capoccioni e l'assessore ai lavori pubblici Annalisa Contini per la fattiva collaborazione
Ma, la giunta municipale del terzo municipio potrebbe cadere molto presto a causa di una mozione di sfiducia firmata da tutta l'opposizione in quanto quattro consiglieri
della giunta pentastellata hanno cambiato partito e ora la giunta è rimasta  in minoranza .
Se così avvenisse tutto il lavoro fatto fino ad ora rischierebbe di andare perso !

Un commento di tanti cittadini in zona  su questa faccenda: tutte le persone che hanno firmato la mozione di sfiducia hanno pensato solo al loro tornaconto, non rispettando i loro impegni dei cittadini che li hanno votati. In questo, ogni azione corrisponde una reazione e personalmente crediamo che si siano dati la zappa sui piedi da soli, perchè da noi cittadini dovranno tornare nel caso per farsi rieleggere.
Chiediamo pertanto di approfondire la questione per dare una mano ai cittadini del quartiere a far aprire al più presto questo parco - museo archeologico chiuso dal 2012 e questi casali museo, che diverrebbero un importante punto di riferimento per tutti i quartieri vicini, da Vigne Nuove a Talenti".


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