domenica 4 maggio 2014

Domani lunedì 5 maggio 2014 ore 17.30 - Aula Magna I.T.C.G.S. Carlo Matteucci - via delle Vigne Nuove 262: incontro con assessore alla Trasformazione Urbana comune di Roma Giovanni Caudo. Saranno illustrati i principali problemi che riguardano il Municipio III, gli interventi previsti dal PRG del 2008, e "le possibili opportunità di sviluppo e rrigenerazione urbana".... Un interessante commento del CDQ Salviamo Talenti

UN COMMENTO DEL CDQ SALVIAMO TALENTI:


Nonostante la gravissima crisi del Mercato immobiliare, testimoniata solo nei nostri quartieri da decine di migliaia di appartamenti nuovi ed invenduti,  in questi ultimi mesi si è assistito ancora nel Municipio III, già letteralmente martoriato negli anni scorsi da milioni di metri cubi di nuova edilizia residenziale (Porta di Roma, Parco Talenti, Bufalotta, etc.),  all'avvio o al tentato avvio e nel quartiere Talenti di altri nuovi progetti immobiliari, primo fra tutti quello previsto dalla delibera di Giunta Comunale n. 127/2013, stoppata dall’ordine del giorno presentato dal Movimento 5Stelle ed approvato all’uninanimità nel consiglio del Municipio III, e poi dall’ordine del giorno che chiede alla Giunta la revoca della delibera (definita la Nuova Delibera Bufalotta, in ricordo della delibera di G.C. 218/2007), approvato in data 8 ottobre 2013 da parte del Consiglio Comunale.
Ma a parte questo ricordiamo anche:
  • il devastante progetto noto come Le Case dell'Aereonautica dentro il Parco delle Sabine;
  • ed ancora la famigerata Bufalottina;
  • ed ancora impianti sportivi nel verde del Parco delle Sabine, per iniziativa del solito Ing. Toti, già Toti-Lamaro, più volte beneficato da parte della Giunta Veltroni a Porta di Roma (Delibera-Memoria di Giunta Comunale n. 354 del 21.12.2012);
  • la realizzazione che prosegue dei due mega-interventi immobiliari di Rione Rinascimento 3° e Rione Rinascimento 4°-via Giacosa a Talenti, a ridosso stettissimo dell’edilizia esistente;
Il tutto mentre rischia di abbattersi sulle periferie di Roma l'ulteriore ondata di cemento sciaguratamente prevista dal PIANO CASA della Regione Lazio del PDL - Polverini-Ciocchetti-Carlino !!! Che viola addirittura la carta costituzionale, in quanto prevede cemento per ogni in deroga ai PRG vigenti saltando addirittura il controllo democratico dei vari consigli comunali !!!
A fronte di tutto questo le giunte Veltroni e poi Alemanno hanno sistematicamente violato nella sostanza, e sovente anche nella forma il regolamento per la partecipazione della cittadinanza alla trasformazione urbana approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 57/2006.
All’obbligatorio procedimento partecipativo NON sono stati sottoposti NE’ il mega insediamento residenziale di Riona Rinascimento 3° (Delibere di C.C. 83/2000, 44/2003), approvato con accordo di programma fra comune di Roma e Regione Lazio nel 2010, NE’ l’altro devastante e vero e proprio ECOMOSTRO di Rione Rinascimento 4°, che sta erigendo un muro di cemento lungo oltre 100 metri ed alto 10 piani davanti a fabbricati esistenti da oltre 60 anni a cui vengono precluse luce ed aria !
Ad una richiesta di accesso agli atti da parte della cittadinanza, in data giugno 2013, il Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica NON ha dato a tutt’oggi riscontro !
Quando poi il procedimento partecipativo è stato condotto, nonostante il parere unanimanente contrario del consiglio municipale, e la ferma opposizione della cittadinanza, la giunta Alemanno, ha tentato comunque di far approvare in consiglio comunale la contestata proposta, fermata solo dalla battaglia condotta dalle opposizioni e dai CDQ contro l’ultima ondata di delibere urbanistiche della giunta Alemanno. Insomma, il territorio è stato lasciato in piena balia dei palazzinari !!!
Il tutto senza apprezzabili prospettive di rilancio dell’economia ! Anzi….
Ma solo di temporanei ristori per posizioni debitorie nei confronti delle banche ormai quasi senza possibilità di rientro…
Drammatica in proposito la situazione di due ambito territoriali prossimi a Roma, Marche ed Abruzzo, ove, essendo andate avanti a finanziare ancora il settore dell’edilizia residenziale nuova fra 2010 e 2012, sono in gravissima crisi e sono state ormai commissariate da Banca d'Italia due pilastri del credito in quelle aree, ossia Banca Marche, controllata dalle Fondazioni Casse di Risparmo di Iesi-Pesaro-Macerata,  e TERCAS -Cassa di Risparmio di Teramo !
Drammatica la situazione della TERCAS, esposta sul fronte dell'ormai celebre fallimento DI MARIO, quello del DIMA-Bufalotta, per una somma che pare ormai superiore ai 300 milioni di euro….ma che ancora non trapela !
In una intervista a La Repubblica-Cronaca di Roma del 20 settembre scorso l’assessore all’Urbanistica del comune di Roma Giovanni Caudo, a fronte del drammatico dato su 900 permessi di costruire NON ritirati ad oggi, ha dichiarato che per sbloccare la situazione, a fronte di colloqui intercorsi con le banche, la soluzione sarebbe che “le banche sarebbero disposte ad aumentare la loro disponibilità al credito verso le imprese a cfonte di una maggiore presenza di garanzie del sistema regionale”.
MA questo nelle Marche E’ AVVENUTO, il sistema regionale ha continuato a premere perché Banca Marche continuasse ad erogare finanziamento ancora fra 2010 e 2012, ed ora STA FALLENDO Banca Marche !
A fronte dell’enorme invenduto di nuova edilizia residenziale, a fronte della drammatica crisi economica attuale, è assolutamente irrealistico che si possa pensare ad una riduzione dell’invenduto nuovo in tempi ragionevoli, tanto che l’obiettivo dichiarato dallo stesso assessore Caudo di “ridurre del 20% le giacenze (di invenduto) entro l’anno”, come dichiara nella suddetta intervista, appare solo una pia speranza, del tutto avulsa da quelle che sono le reali prospettive del mercato !
Intanto in Spagna lo Stato, che è subentrato a tante banche ormai fallite, come rischia di accadere anche da noi, STA AVVIANDO LE DEMOLIZIONI DEL NUOVO INVENDUTO, sovente di scarsa qualità costruttiva, in quanto non conviene farne la manutenzione (Fatto Quotidiano, 4 novembre 2013) !!!
Esattamente come sta succedendo anche negli Stati Uniti, dove demolire le case nuove invendute COSTA MENO che farne manutenzione !
      Bisogna avere il coraggio di guardare il faccia la realtà: NON si rilancia l’economa continuando ad aiutare aziende costruttrici decotte, e continuando ad autorizzare nuovi interventi edilizi in quartieri periferici ormai al collasso di viabilità e vivibilità, dove NON ci sono neanche soldi per realizzare viabilità e servizi !
La condizione debitoria del comune di Roma è infatti drammatica, con il debito consolidato di oltre 12 miliardi di euro della sinora troppo opaca gestione commissariale, gli 867 milioni di ulteriore debito che la Giunta Marino ha ereditato da Alemanno, una tassazione locale fra le più alte d’Italia, con una addizionale IRPEF comunale dello 0,5%, a cui se ne somma un’altra per il debito commissariato dello 0,4%, con il che Roma è diventata l’unico comune italiano a sfondare il tetto dello 0,8% previsto per legge, non dimenticando l’addizionale regionale dell’1,73%, la quale –in assenza di differenti risorse- rischia di crescere di un ulteriore 0,6% nel 2014 e di un ulteriore 1 % nel 2015, portando la tassazione dell’area di Roma a livelli veramente insopportabili.
Va ricordato che negli Stati Uniti, a fronte di una crescita dei livelli di imposizione del genere, e del crollo della qualità dei servizi, si sono avviati generalizzati ed imponenti fenomeni di esodo dalle città (ec. Detroit, etc.).
Bisogna in proposito avere il coraggio di riconoscere che, se il Dipartimento Urbanistica del comune di Roma continuerà a rilasciar autorizzazioni a costruire sulla base di un PRG assolutamente sovradimensionato e di ulteriori previsioni del Piano Casa della Regione Lazio del tutto incostituzionale, che operano addirittura in deroga ad esso, i relativi servizi e collegamenti, in considerazione dell’entità oggi francamente ridicola degli oneri concessori, dovranno essere pagati con una ulteriore imposizione fiscale sui tutti cittadini, che NON possono più continuare a sostenere regali ormai insopportabili del genere ai soliti palazzinari !
Per tutti questi motivi la Giunta Marino deve avere il coraggio di avviare l’iter per una variante al vigente PRG, che imponga un blocco a nuova edilizia residenziale in assenza di collegamenti e servizi, obbligando così anche i costruttori ad orientare gli interventi residui esclusivamente nel recupero di qualità dell’edilizia esistente, ed eliminando dalle NTd’A il famigerato articolo sulle altrove inesistenti “compensazioni immobiliari”, parto della fervida fantasia delle giunte Rutelli e Veltroni a favore dei soliti noti, come finalmente l’assessore Caudo ha dichiarato di voler fare.
CDQ Salviamo Talenti 
 

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