lunedì 24 ottobre 2016

Re Lear: in prima a Roma la Compagnia del Teatro del Loto (Teatro dell'Orologio, 28 ott-6 nov)

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Dal 28 ottobre al 6 novembre 2016
Stefano Sabelli
RE LEAR - Da Nulla Verrà Nulla
di William Shakespeare - Traduzione di Alessandro Serpieri
Musici e Cavalieri a seguito di Re Lear:
Riserva MOAC & Bukurosh Balkan Orchestra
Con
Bianca Mastromonaco – Goneril, figlia maggiore di Lear
Simone Bobini – Duca di Albany, suo marito
Michela Ronci – Regan, seconda figlia di Lear
Lorenzo Massa – Duca di Cornovaglia, suo marito
Eva Sabelli – Cordelia, figlia minore di Lear in seguito Matto di Lear
Danilo Capezzani – Re di Francia
Michele Manocchio – Duca di Borgogna, poi Oswald
Fabrizio Russo – Conte di Kent in seguito Caius
Marco Caldoro – Conte di Gloucester
Gianluca Vicari – Edgar, figlio maggiore di Gloucester
Piero Grant – Edmund, figlio bastardo di Gloucester


Adattamento e regia: Stefano Sabelli
Scene: Michelangelo Tomaro
Costumi: Marisa Vecchiarelli
Disegno Luci: Daniele Passeri
Direttore di scena: Vittorio Ziccardi

Una produzione Libero Opificio Teatrale Occidentale
TEATRO DELL’OROLOGIO
Sala Moretti - Via dei Filippini 17/a – Roma
www.teatrorologio.com
+39 06 6875550biglietteria@teatroorologio.com

Spettacoli in scena nei giorni: 28-29-30 ottobre 3-4-5-6 novembre 2016
Giorni feriali: 21,30 - Domenica: 18,30
Biglietti: Intero €15 – Ridotto €12
+ Tessera Associativa (valida per tutta la stagione) 
 A quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, va in scena una lettura originalissima di uno dei suoi testi più coinvolgenti: Re Lear. Dal 28 ottobre al 6 novembre, nella Sala Moretti del Teatro dell’Orologio di Roma, la Compagnia del LOTO propone una nuova versione dell’opera tradotta da Alessandro Serpieri,  incentrata sulla tematiche legate alla decomposizione della Famiglia, alla Follia senile e alla caducità di Re e Regni, che vedrà protagonista Stefano Sabelli.
Lear, stanco Re zingaro, divide il suo Regno e il suo bel Carro gitano, fra due figlie adulatrici che, come in un concorso di bellezza, si fanno incoronare con civettuolo cinismo Miss di Regioni, ormai divise. Sentenziando che “dal Nulla nasce Nulla”, il vecchio Re, ripudia però la terza figlia, quella più amata, che “nulla” aveva chiesto in dote, rifiutando lo show e le lusinghe interessate delle sorelle. È l’inizio della fine! Tutto si decompone mentre esplodono ritmate fanfare Gipsy che annunciano l’implosione del Regno. Edmund, figlio illegittimo del vecchio Gloucester, lancia le sue calunnie contro il fratellastro Edgar e contro Lear, cosa che lo rende carne assai seducente per l’avida lussuria di Gonneril e Regan, che se ne litigano le attenzioni.
Lear, nel frattempo, più pazzo del suo Pazzo, non trova più luogo e sosta per il suo debordante ed invadente carrozzone da giostraio. Mentre barbarie e cecità travolgono tutto, il Grecale annuncia la tempesta in un’ampolla di vetro che scardina le menti e il nomadismo del vecchio Re perde, col Regno, la sua Rosa dei venti.
In scena, insieme ad un cast di 12 validissimi interpreti, ci saranno anche i musicisti della Riserva MOAC & Bukurosh Balkan Orchestra, a commentare le azioni drammatiche all’interno di un impianto scenico creato da Michelangelo Tomaro. I costumi sono di Marisa Vecchiarelli, le luci a cura di Daniele Passeri.

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