COMUNICATO STAMPA
Via Giulia è minacciata da un
progetto di edificazione esorbitante, 4 edifici, un albergo, un ristorante,
residence, urban center e parcheggi.
Il Coordinamento per la Tutela di via Giulia,
comprendente, tra l’altro,
Carteinregola, SalvaRoma, il Coordinamento Residenti Città Storica, il
Forum Salviamo il Paesaggio, Cittadinanzattiva Lazio, ha elevato formale
diffida a non approvare lo studio di
fattibilità e/o il progetto preliminare via Giulia-Largo Perosi-via Bravaria
proposto da privati ai sensi dell’art. 153, comma 19, D.lgs. 163/06,
dichiarando l’intervento non ammissibile per i motivi illustrati in sede di
conferenza stampa e qui sinteticamente allegati e per l’insussistenza
dell’interesse pubblico.
La diffida è stata elevata nei
confronti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Consiglio
Superiore dei Beni Culturali, il Sindaco di Roma Capitale, il Dipartimento di
programmazione e attuazione urbanistica, la Soprintendenza per
i Beni Architettonici e Paesistici per il Comune di Roma, la Soprintendenza Speciale
per i Beni Archeologici di Roma.
La nuova destinazione d’uso del
progetto presentato risponde solo ad una legittima esigenza finanziaria, ma non
urbanistica né sociale, dovuta all’aumento dei costi seguiti al rinvenimento
dei reperti archeologici ed alle conseguenti prescrizioni della Sovrintendenza.
Nessuno ha verificato l’utilità
sociale in quel sito di un albergo e di 28 appartamenti di lusso che certamente
non rispondono ad una domanda sociale ma neanche al principio giusto di difesa
della residenzialità del centro storico perché costituirebbero un’offerta molto
esclusiva rivolta ad una domanda certamente non stanziale.
Inoltre il progetto è stato
redatto senza l’attivazione di forme di partecipazione strutturata e senza
l’indizione di un concorso di idee e di progettazione a livello internazionale.
L’art. 24 c. 16 delle Norme
Tecniche Attuative del PRG vigente afferma che “ per la formazione degli
strumenti urbanistici esecutivi o dei progetti relativi agli interventi privati
diretti di ristrutturazione edilizia,
demolizione e ricostruzione, ampliamento, o di nuova edificazione di fabbricati
su aree libere comunque non rientrante nelle
precedenti categorie, il Comune
ha la facoltà di disporre il ricorso a concorsi di idee.
Negli Ambiti di Programmazione
Strategica all’art. 64 delle Norme Tecniche Attuative del PRG vigente (e via
Giulia fa parte dell’Ambito di programmazione strategica “Tevere”) c’è scritto
che occorre perseguire degli obiettivi, primo fra i quali è quello relativo
alla riscoperta ed alla valorizzazione delle grandi tracce della morfologia
urbana e dei diversi principi insediativi che strutturano la Città. Ebbene quale
struttura pubblica (Comune, Sovrintendenza) ha verificato il raggiungimento di
questo importante obiettivo secondo il progetto presentato?
Un progetto di recupero di
iniziativa privata a nostro avviso privo dei necessari requisiti, una mancanza
di coerenza con gli obiettivi degli Ambiti di programmazione strategica, una
mancanza di verifica del carico urbanistico dei nuovi manufatti a cominciare
dalla nuova domanda indotta di parcheggi, la rinuncia da parte del Comune ad
esercitare la sua facoltà di disporre il
ricorso a concorsi di idee, la mancata attuazione di ogni forma di partecipazione:
questi sono alcuni dei motivi che hanno indotto il Coordinamento per la Tutela di via Giulia a
respingere la proposta progettuale, a chiedere un vincolo alla Soprintendenza
archeologica dopo gli importanti reperti emersi dagli scavi, ad elevare una
diffida a tutti i soggetti pubblici competenti, a chiedere subito un percorso
nuovo di partecipazione dei cittadini e di coinvolgimento di tutte le
risorse culturali, con un metodo che
sfoci nell’indizione di un concorso di idee e di progettazione a livello
internazionale. Crediamo che via Giulia, di fronte al mondo, meriti questo.
Il Coordinamento per la Tutela di Via Giulia,
Carteinregola e il Coordinamento Residenti Città Storica hanno lanciato una
petizione pubblica che si può
sottoscrivere nella seguente pagina web
C
1 commento:
Fateci una passeggiata a via Giulia e vedete se è veramente davvero la strada più bella di Roma in queste condizioni. Sono d'accordo con la battaglia contro la cementificazione selvaggia quale quella che si è fatta a Talenti, ma qualsiasi intervento di riqualificazione e contrasto alla sosta selvaggia nel centro storico deve essere appoggiato e non osteggiato!
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