CLAMOROSO-METRO B1- NON PUO' PARTITE PE DELICATI PROBLEMI ACCERTATI NEI COLLAUDI !!!! «nella diramazione è stata riscontrata la mancanza di comandi importantissimi in un sistema di telecomando del traffico. Detti comandi non possono essere gestiti dalla DCT di Garbatella (il centro controllo generale della B, ndr) ma solamente da Conca d'Oro». E via l'elenco dei sistemi di controllo remoto assenti: «Tasto tbs, utilizzato per far entrare un treno in stazione, tasto TE utilizzato in caso di perdita del controllo dei deviatori (scambi, ndr); tasto TM (tasto manovra) usato per effettuare manovre in emergenza».
FONTI: http://www.leggo.it/roma/bianca/roma_allarme_metro_b1_non_puo_partire_sicurezza_a_rischio_scambi_difettosi/notizie/180101.shtml
Venerdì 18 Maggio 2012 - 14:46
di Franco Pasqualetti
ROMA
- Una lettera densa, riga dopo riga, di problemi e criticità. I
maggiori sindacati del trasporto pubblico hanno scritto ai vertici Atac
per chiedere un incontro urgente. Il motivo? «La nuova linea B1 non
funziona come dovrebbe».
I dubbi erano stati sollevati nei giorni scorsi anche da alcuni consiglieri comunali dell’opposizione, dopo i ripetuti guasti che hanno messo in ginocchio la linea B (4 stop in sei giorni) proprio in concomitanza col rodaggio della B1. Ora Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti hanno messo nero su bianco tutto. Indicando proprio nel nuovo collegamento (la diramazione che unirà Bologna a Conca d’Oro: inaugurazione prevista per il 2 giugno) la fonte di ogni male. Nel dettaglio la lettera, in possesso di Leggo ed inviata proprio ieri, indica come «nella diramazione è stata riscontrata la mancanza di comandi importantissimi in un sistema di telecomando del traffico. Detti comandi non possono essere gestiti dalla DCT di Garbatella (il centro controllo generale della B, ndr) ma solamente da Conca d'Oro». E via l'elenco dei sistemi di controllo remoto assenti: «Tasto tbs, utilizzato per far entrare un treno in stazione, tasto TE utilizzato in caso di perdita del controllo dei deviatori (scambi, ndr); tasto TM (tasto manovra) usato per effettuare manovre in emergenza».
I sindacati fanno poi riferimento alla sicurezza di passeggeri e lavoratori, spiegando come «il presercizio previsto per legge è stato più volte interrotto da problemi tecnici, riducendo il monte ore finale». E ancora: «Il collegamento radio tra i treni e la sala controllo è talmente rumoroso da rendere incomprensibili le comunicazioni».
Insomma una serie di presunte criticità che, se dimostrate, farebbero venire i brividi. Le sigle sindacali chiedono un incontro urgente con Atac e Ansaldo (il produttore dei sistemi di scambio e controllo). Il che a due settimane dal via ufficiale aumenta le probabilità di un ennesimo rinvio del’inaugurazione della tratta.
La risposta dell’Atac: «Tutte le questioni riguardanti l’esercizio della B1 sono all’attenzione del tavolo tecnico (composto tra gli altri da Atac, Roma metropolitane e dall’Ati) che sta conducendo il pre-esercizio, tale attività ha lo scopo di individuare e risolvere evenutali criticità e ottenere il nullaosta da parte della commissione di agibilità».
ATAC: C'E' TAVOLO TECNICO Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti scrivono alla dirigenza dell'Atac per chiedere «un urgente incontro con l'azienda e la società Ansaldo Stf al fine di verificare e risolvere le problematiche emerse durante le prove eseguite nella metro B per il pre-esercizio della linea B1». Al documento, datato 17 maggio ed anticipato oggi dal quotidiano Leggo, l'azienda ha risposto ieri con una nota in cui si legge: «tutte le questioni riguardanti la nuova linea sono all'attenzione del tavolo tecnico». I sindacati riportano «le problematiche emerse in modo esemplificativo e non esaustivo: è stata riscontrata la mancanza di comandi importantissimi in un sistema di telecomando del traffico, detti comandi, seppur realizzati nella tratta Laurentina-Rebibbia replicando le funzionalità del vecchio impianto di telecomando, sono stati stranamente oggetto di omissione nella diramazione B1, pertanto, non potendo essere eseguiti dal banco della Dct di Garbatella, ma solo localmente da Conca d'Oro, rendono di fatto obbligatorio presenziare la stazione di Conca d'Oro vanificandone la telecomandabilità». Le organizzazioni sindacali che si rivolgono all'ad, al dg, al direttore del personale e al responsabile delle relazioni industriali di Atac, proseguono dicendo: «rimaniamo in attesa di un vostro celere riscontro considerando l'imminenza dell'apertura della tratta in questione, i notevoli disagi che incontrano gli operatori che gestiscono detta linea e i continui disservizi ormai all'ordine del giorno che subisce la clientela». L'Atac parlando del tavolo tecnico che si sta occupando della questione replica: «sta conducendo con grande impegno i cicli di pre-esercizio della nuova metropolitana. Tale attività ha proprio lo scopo di individuare e risolvere eventuali criticità e a divenire così al nullaosta da parte della commissione di agibilità, unica titolata a rilasciare il nullaosta sull'avvio del pre-esercizio. Atac, infine, rimane disponibile ad un confronto di merito con le organizzazioni sindacali per approfondire l'insieme delle questioni sollevate».
I dubbi erano stati sollevati nei giorni scorsi anche da alcuni consiglieri comunali dell’opposizione, dopo i ripetuti guasti che hanno messo in ginocchio la linea B (4 stop in sei giorni) proprio in concomitanza col rodaggio della B1. Ora Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti hanno messo nero su bianco tutto. Indicando proprio nel nuovo collegamento (la diramazione che unirà Bologna a Conca d’Oro: inaugurazione prevista per il 2 giugno) la fonte di ogni male. Nel dettaglio la lettera, in possesso di Leggo ed inviata proprio ieri, indica come «nella diramazione è stata riscontrata la mancanza di comandi importantissimi in un sistema di telecomando del traffico. Detti comandi non possono essere gestiti dalla DCT di Garbatella (il centro controllo generale della B, ndr) ma solamente da Conca d'Oro». E via l'elenco dei sistemi di controllo remoto assenti: «Tasto tbs, utilizzato per far entrare un treno in stazione, tasto TE utilizzato in caso di perdita del controllo dei deviatori (scambi, ndr); tasto TM (tasto manovra) usato per effettuare manovre in emergenza».
I sindacati fanno poi riferimento alla sicurezza di passeggeri e lavoratori, spiegando come «il presercizio previsto per legge è stato più volte interrotto da problemi tecnici, riducendo il monte ore finale». E ancora: «Il collegamento radio tra i treni e la sala controllo è talmente rumoroso da rendere incomprensibili le comunicazioni».
Insomma una serie di presunte criticità che, se dimostrate, farebbero venire i brividi. Le sigle sindacali chiedono un incontro urgente con Atac e Ansaldo (il produttore dei sistemi di scambio e controllo). Il che a due settimane dal via ufficiale aumenta le probabilità di un ennesimo rinvio del’inaugurazione della tratta.
La risposta dell’Atac: «Tutte le questioni riguardanti l’esercizio della B1 sono all’attenzione del tavolo tecnico (composto tra gli altri da Atac, Roma metropolitane e dall’Ati) che sta conducendo il pre-esercizio, tale attività ha lo scopo di individuare e risolvere evenutali criticità e ottenere il nullaosta da parte della commissione di agibilità».
ATAC: C'E' TAVOLO TECNICO Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti scrivono alla dirigenza dell'Atac per chiedere «un urgente incontro con l'azienda e la società Ansaldo Stf al fine di verificare e risolvere le problematiche emerse durante le prove eseguite nella metro B per il pre-esercizio della linea B1». Al documento, datato 17 maggio ed anticipato oggi dal quotidiano Leggo, l'azienda ha risposto ieri con una nota in cui si legge: «tutte le questioni riguardanti la nuova linea sono all'attenzione del tavolo tecnico». I sindacati riportano «le problematiche emerse in modo esemplificativo e non esaustivo: è stata riscontrata la mancanza di comandi importantissimi in un sistema di telecomando del traffico, detti comandi, seppur realizzati nella tratta Laurentina-Rebibbia replicando le funzionalità del vecchio impianto di telecomando, sono stati stranamente oggetto di omissione nella diramazione B1, pertanto, non potendo essere eseguiti dal banco della Dct di Garbatella, ma solo localmente da Conca d'Oro, rendono di fatto obbligatorio presenziare la stazione di Conca d'Oro vanificandone la telecomandabilità». Le organizzazioni sindacali che si rivolgono all'ad, al dg, al direttore del personale e al responsabile delle relazioni industriali di Atac, proseguono dicendo: «rimaniamo in attesa di un vostro celere riscontro considerando l'imminenza dell'apertura della tratta in questione, i notevoli disagi che incontrano gli operatori che gestiscono detta linea e i continui disservizi ormai all'ordine del giorno che subisce la clientela». L'Atac parlando del tavolo tecnico che si sta occupando della questione replica: «sta conducendo con grande impegno i cicli di pre-esercizio della nuova metropolitana. Tale attività ha proprio lo scopo di individuare e risolvere eventuali criticità e a divenire così al nullaosta da parte della commissione di agibilità, unica titolata a rilasciare il nullaosta sull'avvio del pre-esercizio. Atac, infine, rimane disponibile ad un confronto di merito con le organizzazioni sindacali per approfondire l'insieme delle questioni sollevate».
ADESSO RISULTANO COMPRENSIBILI LE INTERRUZIONI AL SERVIZIO ANCHE DELLA METRO B ED I GRAVISSIMI DISAGI A CUI SONO STATI SOTTOPOSTI GLI UTENTI NELLE ULTIME SETTIMANE !!!
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