domenica 21 ottobre 2012

Elezioni politiche 2013: la scelta della data del 13 aprile, INVECE di quella del 6 aprile, NON è affatto casuale !!! E' un altro colpo della casta ai danni delle casse ormai vuote del nostro povero stato !

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Deliziatevi con queste notiziole....
Ma soprattutto diffondetele!!!!
Mariella


Scandaloso e vergognoso è "veramente dire poco !!!
La scelta della data del 13 aprile, per il voto in alternativa a quella del 6 aprile può apparire
casuale ma non lo è affatto: votando il 6 di aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione. Votando invece come stabilito dal Consiglio dei ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione.

"E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica!
Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in termini quantitativi, ma anche per
il messaggio dato al paese, perchè questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene
subito trovato l'inganno".
MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 (se avete letto bene: TRECENTOMILIONI,
chiaramente di Euro) DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI
MESI SENZA FAR NULLA HANNO GIA' LA PENSIONE CHE E' DI PLATINO (ALLA FACCIA
DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO PER MANGIARE RACCATTA LA
VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI).

I TELEGIORNALI CORROTTI  E PREZZOLATI NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, SOLO INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA

FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE !!!

A questo punto credo che bisognerebbe mobilitare tutto il popolo di internet per smascherare questi cialtroni con una valanga di mail e mandarli a casa a forza di calcioni  ciao Graziella

1 commento:

Sevhir ha detto...

E' una bufala... Cito il sito "ilpost":
Ovviamente il messaggio dice il falso, e per capirlo basta osservare le date cui fa riferimento. Il 6 e il 13 aprile del prossimo anno cadono di sabato, giorno in cui non è prassi votare. Per ragioni di praticità votiamo di solito di domenica e nella prima parte della giornata del lunedì. Come ha segnalato il senatore Roberto Mura (Lega Nord) nel corso della seduta del 18 ottobre scorso in Senato, il messaggio allarmistico e scandalizzato è lo stesso che circolò alla fine della precedente legislatura, quando in effetti si andò a votare domenica 13 aprile e lunedì 14 aprile.

La data delle prossime elezioni politiche non è stata ancora stabilita, ma votando comunque in primavera non avrà alcuna influenza sul meccanismo dei vitalizi previsto dai regolamenti parlamentari. I parlamentari percepiscono la loro pensione dopo 4 anni, 6 mesi e un giorno di incarico. Contando che l’attuale legislatura iniziò il 29 aprile 2008, significa che tra meno di una settimana sarà stato raggiunto il limite minimo previsto dai regolamenti per avere il diritto alla pensione. Il giorno delle elezioni del prossimo anno, che non sarà il 13 aprile in ogni caso, non c’entra nulla.