Due donne, madre e figlia, rispettivamente di 59 e 39 anni, appartenenti al gruppo nomade dei Camminanti, sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma Talenti dopo essere state smascherate a rubare con destrezza dall'abitazione di un'anziana signora. Il metodo è purtroppo sempre lo stesso, il reato uno dei più vigliacchi perché le vittime sono persone anziane, spesso indifese ed incapaci di comprendere fino in fondo quello che sta accadendo. Ed il più delle volte sono reati che non vengono denunciati fino a quando qualche parente più giovane, che si prende cura degli anziani parenti anziché abbandonarli, si accorge che qualcosa non va. E' quanto accaduto nel quartiere Talenti a Montesacro, dove una donna giovane e combattiva si è accorta che qualcosa non andava a casa di una parente, anziana signora di 85 anni. Troppi ammanchi ingiustificati, troppi soldi (circa 3000 Euro in pochi mesi) che sparivano senza che se ne comprendessero le ragioni. Le uniche indicazioni, da parte dell'anziana, raccontavano di una "giovane donna che spesso andava a trovarla per fare quattro chiacchiere". Ma non conosceva il suo vero nome, né sapeva chi l'aveva mandata, né aveva un suo recapito. E' a questo punto che la parente presenta denuncia ai Carabinieri della Stazione Talenti. I Carabinieri le consigliano di installare una telecamera nell'abitazione e di fotocopiare soldi dell'anziana. L'altro ieri mattina, nel giorno festivo della Befana, una donna italiana suona alla porta dell'anziana che apre la porta e la fa entrare per poi spostarsi in cucina a fare la consueta chiacchierata. Ma la donna ospite finge la chiusura della porta di casa che invece viene lasciata socchiusa, consentendo alla complice (peraltro la madre) di entrare pochi secondi dopo, silenziosamente, nell'abitazione, ove nel giro di pochi minuti trafuga diversi oggetti, tra cui il denaro di cui era stata fatta copia. I Carabinieri vengono allertati e intervengono, sorprendendo in flagranza le due donne che cercano la disperata fuga: la giovane aggredisce violentemente i militari e l'anziana padrona di casa, la complice si rifugia in salotto dove goffamente cerca di occultare dietro un divano la somma di denaro appena asportata. Il tentativo si rivela inutile. Ammanettate, le donne vengono condotte in caserma dove vengono arrestate per rapina e ove tentano l'ultima inverosimile giustificazione: "Eravamo andate a chiedere dei vestiti, è stata una incomprensione". (omniroma.it)
(08 Gennaio 2014 ore 14:01)
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