ROMA -
"Non faccio concorrenza al presidente della Repubblica, io ho sempre
fatto questi discorsi alla fine dell'anno. E' lui che si sovrappone a
una voce popolare". Con queste parole Beppe Grillo ha aperto il suo
"messaggio di fine anno" in diretta streaming. Molto atteso per la concomitanza con il discorso del capo dello Stato
Giorgio Napolitano, tanto che il blog del leader del Movimento 5 Stelle
è andato in tilt per il gran numero di utenti che cercavano di
connettersi.
Abolire la Corte costituzionale.
Ma il comico genovese non perde tempo e passa all'attacco, sferrando
l'affondo alle istituzioni repubblicane. Partendo dalla Corte
costituzionale rea, a suo dire, di aver tergiversato troppo tempo per
delegittimare il Porcellum: "Ci ha messo sei anni - dice - per dire se
la legge elettorale era incostituzionale. Sei anni. È un organo politico
e andrebbe abolito. Dovrebbe essere composta da cittadini scelti a
sorte. Mio figlio capisce di più di questa gente qui. Non c'è bisogno di
costituzionalisti, ma di persone perbene, fuori della logica di questi
lobbisti".
Napolitano si dimetta. È poi di nuovo
la volta del presidente della Repubblica. Grillo ribadisce la volontà
di procedere con la messa in stato d'accusa: "A gennaio presenteremo
l'impeachment contro Napolitano - tuona - spero che come Cossiga si
dimetta prima. Lo dico per lui. Non può più permettersi di bloccare un
Paese".
Tornare al Mattarellum.
La legge elettorale è un pallino fisso dei grillini e Grillo non perde
occasione per rimarcarlo. L'idea del M5S è quella di recuperare il
vecchio Mattarellum per andare subito al voto e cancellare un Parlamento
eletto con una legge 'illegittima':""Questo parlamento di
nominati che hanno tratto beneficio dal Porcellum - ripete - non ha
l'autorità per definire una nuova legge elettorale. Si deve ripristinare
la legge precedente e andare alle elezioni. Il nuovo Parlamento
discuterà la nuova legge. Non si può chiedere a dei ladri di fare una
legge sui furti".
Parlamento di lobbisti. Camere che, per
Grillo, risentono delle pressioni che provengono dall'esterno:
"Comandano le lobby, i partiti nominano solo delle teste di legno che
obbediscono agli ordini. I lobbisti si chiamano tra gli altri De
Benedetti, Caltagirone, Berlusconi, Benetton, guardate i loro patrimoni e
capirete che per loro la crisi di questi anni non è mai esistita, anzi è
stata una grande opportunità. Un (ex?) lobbista finito in galera,
Ligresti, era persino in rapporti stretti con la Cancellieri, ministro
della Giustizia".
M5S fedele alle promesse.
Grillo, poi, si sofferma sulla coerenza dimostrata in questi mesi dal
suo Movimento: "Il M5S ha chiesto le dimissioni della Cancellieri e ha
votato per farla dimettere, i partiti l'hanno salvata. Il M5S fa quello
che dice. Ha votato per la decadenza del Porcellum, unica forza politica
ad appoggiare la mozione Giachetti del Pd che ha votato contro
compatto, Letta per primo. Noi facciamo quello che diciamo. Abbiamo
restituito 42 milioni di rimborsi elettorali, i parlamentari si sono
tagliati lo stipendio per creare un fondo, ad oggi di due milioni e
mezzo di euro, a favore delle piccole e medie imprese in difficoltà".
Partiti bugiardi.
I partiti, invece, per il leader Cinquestelle "dicono quello che non
fanno e che non faranno. Dicono di tagliare le tasse e invece le
aumentano. Aboliscono i finanziamenti pubblici e invece li incassano.
Acquistano i cacciabombardieri F35 dopo aver affermato il contrario in
campagna elettorale. Ogni loro parola è una menzogna che viene
propagandata dalle televisioni di Stato attraverso i servi dei partiti.
Il Paese è allo stremo e lo prendono per il culo con la ripresa quando è
chiaro che con questi la ripresa non ci sarà mai".
Verso le elezioni europee.
Grillo pensa anche ai prossimi appuntamenti del Movimento, partendo
dalle elezioni europee di maggio: "Nel 2014 ci sono le europee, il M5S
parteciperà per vincerle, per ridare all'Italia un ruolo centrale in
Europa. Le politiche economiche europee sono contro gli interessi
nazionali, dettate dagli interessi tedeschi, le ricontratteremo e se
necessario disdetteremo accordi firmati da altri governi che non hanno
mai sentito la necessità di informare o consultare gli italiani come
Monti cha ha firmato un taglio di 50 miliardi all'anno dal 2015 nel
bilancio dello Stato per 15/20 anni". Un discorso che serve da spunto
per tornare ad attaccare la moneta unica: l'euro non è un tabù, gli
italiani attraverso un referendum dovranno decidere se adottarlo o
meno".
La rivoluzione grillina. Grillo invita
poi gli italiani a informarsi su quanto la stampa dice sul suo conto e
su quello dei 'suoi' parlamentari. "Abbiamo contro tutti - dice - la
Bce, la Germania, le finanziarie, la massoneria, le televisioni, i
giornali. E' questa la nostra carta d'identità. Gli abbiamo rotto il
giochino che andava avanti da vent'anni. Tra Pd e Pdl, il Paese se lo
sono spartito e mangiato". Cercate di "andare a prendere le informazioni
giuste", continua, perché passano solo le cose che interessano al
potere acquisito. "Noi - insiste - ci siamo inseriti in un apparato di
partiti e li abbiamo disintegrati. Abbiamo già fatto una rivoluzione,
abbiamo già cambiato il Paese e non ve ne state accorgendo. Se non fosse
per noi Berlusconi sarebbe ancora senatore. Abbiamo salvato l'articolo
138 della Costituzione. Ci siamo ridotti lo stipendio, abbiamo
rinunciato a 42 milioni di euro. Se volevo soldi, carriera e potere
facevo il tesoriere di un partito da 42 milioni di euro".
Piani quinquennali per il rilancio dell'economia.
Sui temi economici, invece, Grillo si concentra sulle iniziative per
rilanciare il Paese: "C'è bisogno di misure urgenti per la piccola e
media impresa, come l'abolizione dell'Irap e la detassazione degli utili
reinvestiti in azienda, e il reddito di cittadinanza per chi non ha né
reddito, né lavoro. Il M5S ha proposto queste misure ed è sempre stato
bocciato. Le ripresenteremo e se andremo al governo le attueremo nei
primi 100 giorni. Bisogna anche guardare lontano, l'Italia ha bisogno di
piani quinquennali per l'energia, le telecomunicazioni, l'ambiente, il
turismo, la cultura. Se andremo al governo sarà una nostra priorità".
L'invito alla mobilitazione popolare.
Infine un augurio e un invito agli elettori: "Il Paese ha bisogno di
una scossa, ma quella scossa non può venire solo da me, dai ragazzi in
Parlamento,
da Casaleggio, dagli attivisti sul territorio, deve venire anche da
voi. Non ditemi che non sapete come fare. Dovete informare chiunque
conoscete, diffondere la verità, denunciare, impegnarvi in prima
persona". Concludendo con la consueta nota ironica: "Non ho detto
parolacce e non ho gridato, forse non mi riconoscete per la strada
perché mi dicono non gridi e non bestemmi. Da persona normale vi dico:
'Vinceremo e che la forza sia con voi e con Obi One Kenobi'".
Un blog che vuole essere fonte informativa e riferimento per segnalazioni,proposte,proteste nel quartiere Monte Sacro Alto,ossia Talenti di Roma, e per il Municipio III. Ha combattuto contro le degenerazioni del c.d."Modello Roma", e vuole operare, senza condizionamenti,nell'interesse della gente e della vivibilità dei nostri quartieri.
mercoledì 1 gennaio 2014
Un bel messaggio, quello di Beppe Grillo agli Italiani di ieri sera, alternativo ed efficace ! Davanti ad una classe politica al servizio dei poteri forti, che resiste arroccata nei suoi fortini, che TAGLIA i nostri stipendi, le nostre pensioni, la nostra sanità, le scuole dei nostri figli, i fondi per la cultura, i fondi per i nostri bus e treni-pendolari, che ci CARICA di tasse ormai insopportabili, e che però NON TAGLIA i vergognosi F35, l'inutile TAV, gli ormai insopportabili costi della politica, che ha dato alle FFSS in dieci anni 86 miliardi di euro per l'alta velocità (!), ma lascia nel degrado i nostri treni, autobus e metropolitane,e che NON VUOLE fare la nuova legge elettorale, l'UNICA STRADA è mandarli tutti a casa !
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1 commento:
Grillo è solo uno sfascista. Non è in grado di dialogare ma solo di fare monologhi con discorsi che al 99% sono contro e all'1% pro qualcosa. Così sono bravi tutti....
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