Giovedì 25 giugno arriva in Campidoglio il voto sulla candidatura olimpica di Roma Capitale. Un gruppo di comitati e associazioni chiede a Renzi, a Marino e all’Assemblea Capitolina, come segno tangibile della volontà di cambiamento, di non avanzare la candidatura. I grandi eventi come le Olimpiadi sono da sempre occasioni ad alto rischio speculazione, corruzione ed infiltrazione criminale. La realtà che sta emergendo nella Capitale richiede cambiamenti profondi, con una rifondazione prima di tutto culturale della politica, dell’amministrazione e della società civile. Se invece altre ragioni prevarranno sul senso di responsabilità, forti delle tante prestigiose adesioni che stiamo raccogliendo, ci rivolgeremo al Comitato Internazionale Olimpico chiedendo che per i Giochi del 2024 si scelga un’altra sede, in un Paese in grado di garantire l’organizzazione e le risorse necessarie, rendendole una vera opportunità per la città prescelta e per i suoi abitanti L’APPELLO ON LINE (> VAI ALL’APPELLO)
Roma non deve candidarsi alle Olimpiadi del 2024
Il primo passo verso la guarigione è la consapevolezza della malattia e dell'urgenza di cure efficaci. Mentre ogni giorno l'intreccio di mafia e corruzione che ha attaccato la Capitale dell'Italia si rivela più esteso e profondo, e mentre si avvicina la scadenza del Giubileo straordinario senza che ancora siano stati predisposti gli interventi più indispensabili, coloro che dovrebbero correre ai ripari e imporre misure drastiche per fermare la degenerazione in atto e cominciare a ricostruire le condizioni per un ritorno della democrazia e della legalità - che della democrazia è il primo presupposto - continuano a portare avanti la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Giovedì 25 giugno è stato fissato il voto all’Assemblea Capitolina.Una candidatura fin dall'inizio molto controversa, visti i miseri risultati delle precedenti manifestazioni sportive nella Capitale, che hanno consumato fiumi di risorse sottratte a servizi per la collettività e lasciato sul campo una scia di strutture incompiute o comunque totalmente inutili per le occasioni che ne avrebbero giustificato il pubblico interesse. Incentivando ancora una volta la distruzione fisica, l’omologazione, le speculazioni immobiliari e la logica emergenziale.
Una candidatura calata sui cittadini, sfiancati da decenni di mala amministrazione, di cui le recenti indagini giudiziarie sono solo l'ultima drammatica conseguenza, senza alcuna condivisione né consultazione, come invece è accaduto in altri Paesi, evidentemente più avvezzi dell'Italia all'esercizio democratico.
Una prospettiva, quella delle Olimpiadi, che se dovesse realizzarsi non potrebbe che mettere in ginocchio una città che da decenni non è riuscita a risolvere quei problemi che ricadono direttamente sulla qualità della vita dei residenti e di tutti coloro che vengono a trascorrervi un periodo di vacanza o di lavoro: un traffico automobilistico fuori controllo, trasporto pubblico inadeguato servizi, manutenzione delle strade, decoro urbano al di sotto dei livelli di qualsiasi capitale europea e non solo.
Oggi l’impegno prioritario dovrebbe essere quello di uscire da Mafia Capitale, un sistema che si sta rivelando ogni giorno più devastante, che si è infiltrato nel cuore della classe politica, ha corrotto l'amministrazione, modificato la cultura e i rapporti sociali e mortificato la dignità dei cittadini. Non quello di offrire un'altra possibilità di speculazione.
Per questo chiediamo, come segno tangibile della volontà di cambiamento, che il Governo, il Sindaco e l'Assemblea Capitolina prendano l'unica decisione che in questo momento è in grado di tutelare i cittadini romani e i partners di tutto il mondo che dovrebbero partecipare a un evento così importante: non candidare Roma alle Olimpiadi 2024.
Se invece altre ragioni prevarranno sul senso di responsabilità, forti delle tante prestigiose adesioni che stiamo raccogliendo, ci rivolgeremo al Comitato Internazionale Olimpico chiedendo che per i Giochi del 2024 si scelga un'altra sede, in un Paese in grado di garantire l'organizzazione e le risorse necessarie, rendendole una vera opportunità per la città prescelta e per i suoi abitanti.
Carteinregola,
Cittadinanzattiva Lazio Onlus, Associazione dei diritti dei pedoni di
Roma e del Lazio, Salviamo il Paesaggio Roma e provincia, C.A.L.M.A.
Comitati e Associazioni Lazio per la Mobilità Alternativa, Roma Nuovo
Secolo, VAS Verdi Ambiente Società
> leggi l'articolo di Carteinregola
Riferimenti: Anna Maria Bianchi 3356930035
CARTEINREGOLA
Laboratorio di 130 comitati e associazioni di RomaMetropolitana
romasperimenta.worpress.comhtt
RIPUBBLICHIAMO UN POCO DI ELOQUENTE DOCUMENTAZIONE SULLE DEVASTANTI CONSEGUENZE DI UNA OPERAZIONE DEL GENERE SULLA CITTA', E SUGLI ENORMI DEBITI CHE RESTEREBBERO A NOSTRO INTEGRALE CARICO !!!
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