lunedì 10 febbraio 2014

ULTIME DA SIENA: secondo il sito sempre ben informato di Siena "Cittadino on line" il comune di Siena si avvia a LASCIARE l'ATI -associazione temporanea di imprese che avrebbe dovuto costruire il nuovo stadio di Siena !

LINK: http://www.ilcittadinoonline.it/news/168124/Robur__rischio_capitale.html

Robur: rischio capitale
Paolucci e Giannetti se ne vanno. Nel frattempo, si incrinano i rapporti tra società (-presidente Massimo Mezzaroma- ) e Comune.


D
i Filippo Tozzi
SIENA. Settimana intensa per la Robur, che culmina oggi nella vigilia della prima giornata del girone di ritorno. Domani sera, i bianconeri di Beretta saranno di scena all’Ezio Scida di Crotone per provare ad inseguire nuovamente l’ottavo posto che significherebbe i playoff. Molti i temi sul piatto in questi ultimi sette giorni, a partire dalle notizie di mercato.
I FATTI
“Lascio un team unico, super giocatori ma ancor prima grandi uomini,grazie di cuore a Mr&staff.È stato un onore essere vostro compagno. Miky”. Con questo messaggio sul suo profilo di twitter, Michele Paolucci ha confermato la notizia del suo trasferimento al Latina. Un trasferimento che, secondo le voci di mercato, sarebbe sostanzialmente operato a titolo gratuito. Il Fedelissimo Online lo riporta questa mattina e, al momento, non ci sono smentite. Quale è allora la convenienza della Robur nel cedere uno dei protagonisti del migliore attacco della categoria? Semplice, l’allontanamento di un contratto oneroso (prima della spalmatura circa 700 mila euro) e lungo (scadenza nel 2017). Un’operazione quindi finalizzata all’abbattimento del monte ingaggi, in prosecuzione delle indicazioni contenute nel piano industriale redatto in estate in collaborazione con Orienta Partners.
L’altra partenza che si sta concretizzando in queste ore è quella di Niccolò Giannetti. Dopo il rinnovo del contratto che ha permesso alla Robur di non perderlo a parametro zero, l’attaccante senese se ne andrà in comproprietà. La destinazione più verosimile sembra essere Catania, con il Siena che incasserebbe 1,6 milioni di euro per la metà del cartellino del suo giovane talento.
L’altra notizia è l’intervista rilasciata al Corriere di Siena dall’assessore allo sport Leonardo Tafani. "Confermo che stiamo valutando questa ipotesi spiega l'assessore allo sport Tafani -, aspetto l'uscita del bando di Pian delle Fornaci e subito dopo lavoreremo per uscire dall'Ati. E' una questione di pochi giorni”. 
L'amministrazione va avanti spedita: "Siamo al capolinea, siamo stufi di questa storia, non si può tenere un quartiere popoloso come Taverne in ginocchio perchè i lavori attendono la, chiusura da tre anni. 
(RICORDA QUALCOSA ??? A TALENTI, E' DAL 2003 CHE SI ATTENDE......)
Il Siena calcio è il capofila di questo progetto, ha l'obbligo di concludere i lavori anche perchè tutti i pagamenti riguardano la società di Mezzaroma e se noi ci svincoliamo il terreno rimane a noi mentre i debiti al Siena (circa 200mila, euro, ndr). 
Al momento abbiamo dato mandato all'ufficio legale del comune affinchè trovi la formula migliore per uscire dall'Ati, personalmente dispiace, ma in queste condizioni il rischio è quello di rimanere fermi altri tre anni". 
Cosa fare allora? L'Ac Siena si starebbe già muovendo per scongiurare l'uscita dall'Associazione del comune, nel frattempo l'assessore allo sport Leonardo Tafani lancia frasi inequivocabili ai vertici bianconeri: 
"Il Siena non può aspettare che il Credito sportivo torni alla normalità perché, essendo di nomina politica, il rischio è che rimanga commissariato per lungo tempo ancora. 
Consiglio al presidente Massimo Mezzaroma di andare a chiedere il prestito ad un'altra banca anche perchè se è in grado di trovare chi finanzia, lo stadio da 20milioni di euro, può trovare un milione per finire Taverne. 
Il comune è dalla parte dei cittadini e dell'Asta, ormai sono esasperati ed hanno ragione. Hanno atteso con pazienza fin troppo, è l'ora che questa storia finisca in un modo o in un altro".
IL COMMENTO
Tre notizie (Taverne d’Arbia, Giannetti e Paolucci) che confermano tutti i peggiori timori di tifosi ed osservatori attorno al futuro della Robur. I due attaccanti se ne vanno per esigenze di bilancio. Un contratto oneroso e lungo come quello della punta di Recanati è allontanato per evitare il rischio di ulteriori penalizzazioni. Giannetti sarà ceduto in compartecipazione per ottenere una monetizzazione immediata, visto che il 16 di febbraio ci sono da pagare stipendi e contributi relativi al terzo bimestre di Serie B (1 novembre – 31 dicembre 2013). La gestione dell’emergenza è quindi di stretta attualità in casa bianconera. Un’emergenza in cui la Robur non è ancora al riparo dal rischio capitale. Al contrario, la scomparsa della società rimane una prospettiva troppo vicina per essere tralasciata. In questo contesto, si inseriscono le notizie sul centro sportivo di Taverne d’Arbia. Un vero e proprio sfregio sul territorio del Comune. L’assessore Tafani ha annunciato la volontà dell’amministrazione pubblica di recedere dall’Ati (Associazione Temporanea di Imprese), lasciando alla Robur il pagamento delle spettanze.
 Una mossa che genera una immediata domanda: una volta che i rapporti tra il presidente Mezzaroma e Palazzo Pubblico si saranno definitivamente incrinati, in che modo si potrà dare la luce al sogno del nuovo stadio che, per usare le parole del numero uno bianconero, rimane “l’unica salvezza della società”? 
Un interrogativo che, senza nessun tipo di superbia, ci permettiamo di suggerire ai tifosi. Martedì prossimo, infatti, le delegazioni dei cuori bianconeri incontreranno il Bruno Valentini.

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