domenica 8 giugno 2014

Devastante la battaglia in corso all'interno del PD romano, dopo l'incredibile vittoria alla recenti elezioni europee ! M, ci chiediamo, se se avessero perso, cosa sarebbe successo ??? Un comunicato del Coirdinamento CarteInRegola

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
IL MARZIANO E I MARZIANI
Posted on 03/06/2014 di
Il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione. Paulo Coelho
In questo “tutti contro tutti” che si è scatenato nel PD romano in seguito alla vittoria elettorale (sembra incredibile: di solito succede dopo le sconfitte) con molti pezzi di partito contro Marino e la sua giunta (ma questa non è una novità), altri pezzi di partito contro il segretario della Federazione romana Cosentino, candidati/eletti contro candidati/eletti (1), correnti contro correnti, si distinguono gli interventi di quelli che attaccano proprio la situazione correntizia e spartitoria che da anni  caratterizza la vita del partito romano.“Siamo invasi da tribù che si occupano solo di posti, tessere e preferenze”. “È fastidioso leggere in questi giorni le schermaglie tra “leaderini” e aspiranti protagonisti di questa o quella corrente, sottocorrente o variante di corrente. Parole nelle quali non si legge mai uno straccio di analisi libera e svincolata da queste diatribe sui problemi drammatici di Roma. Chi parla di se stesso o di se stessa, chi di alleanze interne contro altri ma sempre e puntualmente in un vuoto cosmico di concretezza” (2). “Le elezioni ci hanno consegnato un risultato chiaro, di fiducia nella proposta di cambiamento del Pd e di Renzi, anche a Roma dove è emersa con nettezza la necessità di superare definitivamente una vecchia stagione politica ormai fatta solo di logiche di potere o rancori e che appare lontana anni luce rispetto a quello che sta avvenendo a palazzo Chigi”(3). “[Basta] con la sindrome da cortile: apriamo porte, finestre, scoperchiamo tetti. Il Pd ha convinto anche elettori delusi del centrodestra, si apre una stagione nuova, bisogna coinvolgere le esperienze civiche» (4) “Nella mia concezione della politica al primo posto viene la vita vera e concreta delle persone, cui saremo capaci di fornire risposte adeguate solo se tutti concorreremo a creare il giusto clima di equilibrio, di dialogo e di costruttiva collaborazione nelle scelte fondamentali“(5) “Roma non ha bisogno di fantomatiche alleanze, congreghe correntizie e chiacchiericci, né tantomeno ne ha bisogno il Pd: alla città serve invece un vero big bang, un’esplosione positiva di governo…(6)Renzi ha detto che ora inizia la vera rottamazione. Aggiungo, anche e soprattutto, di quel regime delle correnti, degli aggregati politicamente spuri che trattano, barattano, manovrano senza alcuna anima, contenuto, interesse generale. Il voto dà la forza per fare questa operazione. Abbiamo bisogno di un campo democratico dove contino le persone e non le intercapedini burocratiche”(7)
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> leggi l’articolo del 30 maggio 2014 su  Abitare a Roma  di Aldo Pirone, della Comunità Territoriale del VII Municipio  Risultato delle europee. Le correnti PD chiedono a Marino la resa… dei conti Cosentino, segretario romano: “La città si aspetta il cambiamento”

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