venerdì 9 ottobre 2009

Bloccate dal gip tre quarti delle 15 strutture realizzate nei circoli privati in occasione dei Mondiali. Una trentina gli indagati tra cui il presiden

riceviamo e volentieri pubblichiamo dalla Rete Nuovo Municipio IV:
Leggete qui di seguito l'articolo apparso su La Repubblica di ieri 8/09/09
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Ancora una volta il " grande vento" sembra sia stato il grimaldello che ha consentito ai costruttori e agli speculatori fondiari, il vero potere di questa città, di bypassare tutele e vincoli urbanistici e ambientali, ignorare le prescrizioni delle Sovrintendenze e degli organi preposti alla vigilanza e ai controlli, cancellare o modificare previsioni di Piani e Assetti, introdurre deroghe, velocizzare e "alleggerire" le procedure, utilizzare il lavoro precario e quando possibile anche quello "nero" , per coprire l'Agro romano e la città di nuovo cemento e fare tanti ma tanti bei quattrini.!
Oggi i mondiali di nuoto, ieri quelli del calcio, poi il Giubileo, ecc. ecc..
Ora i nostri Amministratori (anche l'opposizione!) per far contenti lor signori e gli altri interessi economici (turismo, commercio) stanno già per inventarsene una nuova Le Olimpiadi a Roma per il 2020: ecco una nuova occasione per fare un altro sacco della città e del suo territorio.
Forse è giunta l'ora di dire che questa città non ha bisogno di nuovi grandi eventi per progredire, bensì dì un lungo periodo di amministrazione ordinaria, trasparente, partecipata, rispettosa della legalità e dei vincoli e delle prescrizioni urbanistiche e ambientali, per tutelare veramente l'Agro Romano, per consentire a tutti quelli che ci vivono di avere non una casa comunque, ma una casa in un quartiere, dotato di servizi sociali, culturali, sportivi, sanitari, degni di questo nome, dove ci siano spazi comune e non ci si debba incontrare in un centro commerciale, con un sistema di mobilità rispettoso dell'ambiente e che consenta ad ognuno di noi di poter godere di tutte le possibilità offerte da questa bella città.

Bloccate dal gip tre quarti delle 15 strutture realizzate nei circoli privati in occasione dei Mondiali. Una trentina gli indagati tra cui il presidente del comitato organizzatore.

di RITA CELI e CORRADO ZUNINO La Repubblica 8/09/2009

ROMA - Si allarga l'inchiesta su presunti abusi edilizi compiuti in 15 circoli sportivi privati per la realizzazione di impianti destinati ai Mondiali di nuoto 2009 che si sono svolti lo scorso luglio nella Capitale. Questa mattina gli ufficiali giudiziari per conto della Procura hanno effettuato un nuovo maxi sequestro in undici circoli sportivi della Capitale per strutture realizzate senza i necessari permessi. Si allunga anche la lista delle persone indagate, una trentina, tra cui il commissario straordinario Roma 2009 Claudio Rinaldi, cui si aggiunge anche Giovanni Malagò, ex presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di nuoto "Roma 2009".

In undici tra i più noti circoli sportivi romani sono state poste sotto sequestro piscine, foresterie, parcheggi, spogliatoi, palestre e altre strutture edificate in violazione delle norme paesaggistiche, urbanistiche e in genere ritenute abusive. Il gip nelle ordinanze di sequestro ipotizza, a vario titolo, la violazione delle norme urbanistiche, paesaggistiche, per le opere realizzate senza l'intesa con il Comune di Roma che non ha riscosso oneri concessori per circa cinque miliardi di euro.

Giovanni Malagò è indagato in qualità di presidente del Circolo Canottieri Aniene amministrativamente responsabile del circolo "Acqua Aniene", uno degli impianti sottoposti a sequestro totale oggi dal gip Donatella Pavone, su richiesta del pm della procura di Roma, Sergio Colaiocco. Il circolo Acqua Aniene si trova in via della Moschea, nella zona Parioli a Roma, ad almeno un chilometro di distanza dall'Aniene che sorge su una ansa del Tevere.

Secondo la procura le opere realizzate abusivamente, strutture terminate e già funzionanti, sono state costruite su un'area di proprietà comunale: area concessa per l'edificazione di un nuovo edificio, realizzazione di una piscina esterna e sistemazione di un parcheggio realizzato con uno sbancamento.

Strutture abusive, ancora in fase di edificazione, sono state sottoposte a sequestro nei circoli: "Roma 70", "Polisportiva Parioli Tiro a Volo", "Roma team sport", "Polisportiva Città futura". Sigilli alle strutture già ultimate nei circoli: "Acqua Aniene", "Cristo Re", "Axa Immobil sport", "Real sport village", "Associazione Agepi", "Villa Flaminia", "Sport 2000". Il gip aveva già disposto nei mesi scorsi il sequestro di strutture (dal 15 settembre scorso diventato definitivo dopo l'uso concesso per i mondiali di nuoto) in altri quattro circoli di Roma: "Salaria Sport Village", "Tevere Remo", "Gav New city", "Flaminio sporting club".

La procura sta indagando, oltre sulle presunte violazioni edilizie contestate oggi, anche su presunti abusi commessi all'epoca della gestione dall'ex Commissario di "Roma 2009", Angelo Balducci, attualmente presidente del Consiglio superiore del lavori pubblici per quanto riguarda la vicenda del "Salaria Sport Village" di Settebagni in cui sono state realizzate, e sequestrate, opere di ampliamento per 160 mila metri cubi con piscine e foresterie.

Il circolo privato, fondato dal figlio di Balducci, Filippo, fu realizzato anche dall'acquisizione di terreni agricoli in zona ritenuta dalla procura "a rischio esondazione del Tevere". Filippo Balducci ha successivamente ceduto le quote a due fiduciarie socie del circolo: Claudio Rinaldi, nominato Commissario per i mondiali di nuoto dopo Balducci, firmò le autorizzazioni alla realizzazione delle opere del Salaria Sport Village nel quadro dell'organizzazione dei mondiali di nuoto.

8 ottobre 2009