DI PARTICOLARE INTERESSE SULLA QUALITA' DEL SERVIZIO DELLA NUOVA METRO B1 L'ARTICOLO USCITO QUESTA SERA SU ROMA TODAY !
LEGGETELO TUTTO QUI:
QUALCHE ESTRATTO:
Tempi sballati rispetto alle promesse e attese infinite sulle nuove banchine. La metro B1 (piazza Bologna - Conca d'Oro) a tre giorni dall'inaugurazione, è già nel mirino delle polemiche.
Colpa dei ritardi dei convogli che, sia ieri che oggi, stanno
innervosendo i romani. "Avevano annunciato che la frequenza sarebbe
stata di otto minuti, qui invece passa un treno ogni 20-25 minuti - si
lamenta un passeggero in attesa sulla banchina della stazione Bologna
intorno alle 14.15 - è pazzesco.
CAPITO BENE ? E' PAZZESCO ! NOI LO SCRIVEVAMO DA SETTIMANE.....
Poi ieri per fare 4 chilometri qui
sotto ci abbiamo messo troppo tempo. Il treno si è fermato una decina di
minuti ad Annibaliano". I ritadi, tra l'altro, riguarderebbero anche la
linea B, come ci confermano segnalazioni arrivate alla redazione da
diversi utenti. La colpa dei disagi?
Atac li attribuisce a un presunto sciopero selvaggio dei macchinisti su tutta la linea (B e B1), in atto già da qualche giorno. "L'agitazione - spiega l'azienda dei trasporti - consiste nello scartare treni per guasti che poi si rivelano insussistenti, e nel rifiuto del cosiddetto 'turno a straordinario' che col lavoro a straordinario in realtà non ha nulla a che vedere, pur essendo pagato con maggiorazione". "Scusandosi nuovamente con i clienti per i gravissimi disagi che anche oggi tali modalità di agitazione, fuori dalle normali regole del confronto sindacale, hanno provocato ai cittadini - continua il comunicato dell'azienda -, Atac conferma che non potrà che tutelarsi in tutte le sedi, disciplinari, civili e penali, e riafferma di non essere certamente disponibile a cedere a fronte di inaccettabili atteggiamenti a sostegno di rivendicazioni che pregiudicano la già delicata situazione economico-finanziaria dell'azienda".
Atac li attribuisce a un presunto sciopero selvaggio dei macchinisti su tutta la linea (B e B1), in atto già da qualche giorno. "L'agitazione - spiega l'azienda dei trasporti - consiste nello scartare treni per guasti che poi si rivelano insussistenti, e nel rifiuto del cosiddetto 'turno a straordinario' che col lavoro a straordinario in realtà non ha nulla a che vedere, pur essendo pagato con maggiorazione". "Scusandosi nuovamente con i clienti per i gravissimi disagi che anche oggi tali modalità di agitazione, fuori dalle normali regole del confronto sindacale, hanno provocato ai cittadini - continua il comunicato dell'azienda -, Atac conferma che non potrà che tutelarsi in tutte le sedi, disciplinari, civili e penali, e riafferma di non essere certamente disponibile a cedere a fronte di inaccettabili atteggiamenti a sostegno di rivendicazioni che pregiudicano la già delicata situazione economico-finanziaria dell'azienda".
Pronta risposta alle dichiarazioni della municipalizzata arriva dai
sindacati. Le Segreterie Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e
UglTrasporti esprimono tutta la propria preoccupazione per il clima
venutosi a creare a seguito dei comunicati diffusi a mezzo stampa da
parte di ATAC, in riferimento al presunto "sciopero" messo in atto dal
Personale di Macchina della Linea B della Metropolitana. "La
preoccupazione dei sindacati è legata soprattutto alla sicurezza del
personale e della cittadinanza - come più volte espresso formalmente con
fonogrammi all'azienda - pertanto invitiamo responsabilmente l'Azienda a
non esasperare gli animi, evitando prese di posizione inutili, minacce
più o meno velate di sanzioni disciplinari, obbligo di straordinario, e
soprattutto annunci provocatori contro la categoria effettuati a bordo
dei treni e nelle stazioni".
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