lunedì 18 giugno 2012

Nuova metro, cambiano 41 linee bus B e B1, salta la metà delle corse

LINK: http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/06/18/news/nuova_metro_cambiano_41_linee_bus_ma_continuano_i_disagi_tra_ritardi-37422325/

Alle 5.30 partiti dal capolinea gli autobus dei nuovi percorsi. A bordo anche l'assessore alla mobilità, Aurigemma: "La gente è soddisfatta". Ma in strada c'è confusione tra i cittadini che si spostano con i mezzi, soprattutto gli anziani: "Non so quale bus prendere ora. Non sapevamo di questa rivoluzione.

Dopo la metro cambia anche il trasporto pubblico di superficie. Cinque giorni fa a Roma apriva la nuova linea B1, stamattina è stata invece la volta dell'attivazione della nuova rete di bus di II, III e soprattutto IV municipio, con l'obiettivo proprio di servire meglio la nuova infrastruttura sotterranea e integrare e migliorare la rete già esistente. Alle 5.30 sono partiti dai capolinea i bus delle nuove linee, e uno dei primi passeggeri è stato l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, che ha effettuato un sopralluogo per constatare di persona lo stato del servizio. Non sono mancati i soliti disagi sulle mtro B e B1 con una riduzione del servizio del 40% con ritardi fino a 20 minuti alla Stazione Termini. A causare i disagi, come nei giorni scorsi, lo 'sciopero selvaggio' dei macchinisti che rifiutano di effettuare turni 'a straordinario'. I ritardi sono stati anche causati da operatori che hanno scartato treni per futili motivi, come un cattivo odore in cabina di pilotaggio. Dalle 7 stazioni  affollate di passeggeri in attesa di poter salire su un treno. Alcuni testimoni raccontano di persone "imbestialite" che sono uscite dalla metro e hanno preso altri mezzi per raggiungere il posto di lavoro.

Dopo le 8.30 la riduzione del servizio è scesa al 50 per cento: saltata la metà delle corse. Intanto tra i cittadini di Roma, utenti del trasporto pubblico, stamattina serpeggiava un pizzico di confusione per il piano di riordino dei bus. Forti rallentamenti stamattina su tutta la linea della metro B. Secondo quanto si è apprende, le corse sono state fortemente ritardate a partire dalle 7 e le stazioni affollate di passeggeri in attesa di poter salire su un treno. Alcuni testimoni raccontano di persone "imbestialite" che sono uscite dalla metro e hanno preso altri mezzi per raggiungere il posto di lavoro. L'assessore alla Mobilità annuncia che "entro il 2012 arriveranno 50 macchinisti" ma intanto monta la polemica politica.

Nel frattempo il personale dell'Agenzia per la mobilità è già al lavoro per eseguire rilevazioni e controllare che tutto vada per il verso giusto. "Siamo partiti con la prima corsa alle 5.20, la gente a oggi è soddisfatta", ha detto l'assessore. Ma tra i cittadini che quotidianamente si spostano con i mezzi pubblici non mancano i problemi per la riorganizzazione della rete su gomma, in IV, III e II municipio, collaterale all'apertura delle tre fermate - Sant'Annibaliano, Libia e Conca d'Oro - della nuova linea della metropolitana: un piano studiato al dettaglio dai tecnici, ma che inevitabilmente, come ogni cambiamento, ha causato spaesamento, soprattutto tra gli anziani. In loro aiuto, ai nuovi capolinea sono presenti gli operatori dell'assistenza alla clientela di Atac, per dare informazioni e indirizzare gli utenti. "Naturalmente è un periodo sperimentale che viene fatto in un momento di 'morbida', con la chiusura delle scuole, per andare a verificare eventuali criticità o problemi e risolverli prima dell'apertura del nuovo anno scolastico", ha continuato Aurigemma.

Disagi. Il giorno dopo l'inaugurazione della B1, la nuova linea si è fermata per 40 minuti e alla stazione Conca d'Oro è caduto l'intonaco dai pannelli che ricoprono la galleria. Continua poi lo sciopero dei macchinisti che sta causando disagi notevoli alla circolazione. E crescono le proteste dei romani. Con molti percorsi bus modificati, alcune linee soppresse e altre nuove di zecca, stamattina lo sport preferito di diversi cittadini è stato 'l'assalto' all'autista: "Mi scusi, ma questo l'hanno cambiato? E ora dove va?", le domande che si ripetevano quasi a ogni fermata. Tanti, infatti, non sono entrati in contatto con le informazioni fornite da Atac e Agenzia per la mobilità sui cambiamenti: "I nuovi percorsi mi sembrano intelligenti - ha detto Paola, 47 anni, a largo Labia per prendere il nuovo 690 - ma forse c'è stata troppo poca 'pubblicità'. Le mappe sono ancora irreperibili, e per chi come mia madre ha ormai una certa età è impossibile informarsi su internet". Ne è la prova Caterina, 70 anni, uscita stamattina per andare a visitare la tomba del marito al Verano: "L'autista mi ha detto di scendere dal 93 perché non ci arrivava più, ma io non lo sapevo". "Ma signora hanno distribuito le mappe - le ha spiegato un'altra - stavano anche al centro commerciale". "Ma io lì non ci vado - ha risposto l'anziana - Preferisco il mercato, e lì non ho visto niente". Non ha avuto lo stesso problema Luca, che di anni ne ha 17, e a Val Melaina attendeva il 336, altra linea nuova: "Ho scoperto adesso che hanno soppresso il 36, ma per fortuna ho l'iPhone e adesso controllo i nuovi percorsi su internet. Per me non è un problema, ma sinceramente non so mia nonna come farà".

Il sopralluogo di Aurigemma. E' partito da Fidene, a bordo della linea 235, una linea simbolica perché, dopo le iniziali e non digerite modifiche del tracciato, l'Agenzia per la mobilità ha accolto le richieste dei cittadini e ha ripristinato il percorso originale. Questo, ha detto l'assessore, "non è successo solo qui: su molte linee dove siamo intervenuti e stiamo intervenendo c'è grande ascolto dell'Agenzia nei confronti dei cittadini, anche perché il miglior interlocutore è proprio l'utente del trasporto pubblico". Inoltre, ha sottolineato Aurigemma, "abbiamo intrapreso anche un confronto di dialogo con gli autisti, perché vivono quotidianamente tutte le problematiche della mobilità e sapranno dare maggiori consigli. Questo è un esempio lampante di come la partecipazione sia l'arma vincente per poter migliorare il servizio di trasporto pubblico locale". E proprio per favorire la partecipazione dei cittadini, ha ricordato l'assessore, "sono stati attivati e-mail e numeri telefonici dove poter ricevere tutte le proposte e i contributi. È da settembre del 2011 che abbiamo iniziato questo confronto nei centri anziani, tra i comitati e all'interno dei municipi. Siamo convinti - ha concluso Aurigemma - che soltanto con la partecipazione e con l'ascolto si è in grado di poter migliorare un servizio fondamentale per la città".

Le prossime date. Aperto il primo tratto della B1 e partito il riordino del tpl, per la mobilità romana è già il momento di guardare avanti. A fare un breve 'cronoprogramma' delle prossime opere è l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma. Si comincia con la metro C: "I collaudi partiranno a novembre. La prima tratta, Pantano-Centocelle, aprirà entro febbraio 2013", ha spiegato l'assessore. A marzo, poi, "apriremo la stazione 'Jonio' della metro B1, e nello stesso mese saranno terminati i lavori alla stazione Termini". Per quanto riguarda il prolungamento della linea B, da Rebibbia fino a Casal Monastero, oltre il Gra, "l'opera sarà cantierizzata entro il 2013". Bisognerà invece attendere di più per l'inizio dei lavori per il prolungamento della B1: "Il tracciato definitivo comunque è stato approvato - ha concluso Aurigemma - e nei prossimi mesi si andrà al bando". (18 giugno 2012)

ECCO IL COMMENTO DI UN "CITTADINO SODDISFATTO", MASSIMO PASQUI:
FONTE: http://www.facebook.com/profile.php?id=100001748787556 
"beh non c'è che dire proprio un bell'inizio della nuova rete trasporti in IV municipio racconto la mia avventura di questa mattina. Alle 7.30 di questa mattina vado alla fermata di colle salario Rapagnano - Petritoli, per andare a prendere il treno fara sabina - fiumicino.
Devo dire che sapere che avrei potuto avere ben tre line di autobus ( 334, 341 366) che mi avrebbero portato alla stazione di ...fidene, era un bel pensare e mi sono detto " beh stamattina non dovrò aspettare 45 minuti il 334).
dopo pochi minuti l'attesa vede una risposta positiva, ecco che arriva il 341 ( mi dico, illuso io, anvedi stavolta ad Aurigemma e Alemanno mando una parolaccia di meno). Da notare che il 341 in arrivo riportava sul display " sassofeltrio-stazione fidene", arriva il 341 e salgo ma inaspettatamente invece di girare per la stazione di fidene dove  nelle vicinanze dovrebbe essere il capolinea, questi tira dritto risale sul viadotto gronchi e va a fare capolinea in via montegiberto, assai distante dalla stazione e comunque senza avere ricevuto alcun avviso da parte di atac o dell'autista.
Solo dopo mie rimostranze l'autista mi ha detto che a Sassofeltrio non era ancora pronto il capolinea. Ma allora ho detto che ce lo avete scritto a fare sul display e perchè alla fermata non avete detto che non andava verso la stazione.....silenzio, spallucce e l'autista se ne va al bar. 
Ho dovuto riprendere il 93 per colle salario e andare di nuovo alla fermata Rapagnano - Petritoli e prendere il 366 che per fortuna effetivamente andava alla stazione di fidene. 
Ringrazio Aurigemma, Alemanno e l'autista di non avere data alcuna comunicazione su un percorso e un capolinea propagandato ma fantasma...... 
QUINDI ATTENZIONE: IL CAPOLINEA DI VIA SASSOFELTRIO, PUR ESSENDO INDICATO, NON FUNZIONA ANCORA PERCHE' NON E' PRONTO !!! 

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