RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
"Siamo giovani genitori di un bimbo di 13 mesi.
Abitiamo in via Ugo Ojetti al
civico 356 in un piccolo
appartamento di 34 metri
quadri al piano terra e le nostre uniche 2 finestre si affacciano sulla strada.
Hanno posizionato il cassonetto
dei rifiuti proprio davanti alla finestra di quello che è la nostra camera da
pranzo con angolo cottura, ad una distanza di circa 2 mt., impedendoci, così di
poterla aprire anche semplicemente per far circolare l’aria dopo avere
cucinato.
Siamo molto angosciati e preoccupati per nostro
figlio che inevitabilmente è costretto a respirare e a sopportare gli
odori provenienti dai rifiuti umidi
gettati contravvenendo alle più basilari norme igienico- sanitarie degne di un
paese civile, quale l’Italia si ritiene essere. Con il caldo di questi giorni
il pericolo e il disagio non hanno fatto altro che aggravarsi fino a diventare
insostenibili.
Inoltre vicino alla nostra
abitazione si trova un negozio di un’importante catena di supermercati che all’occorrenza smaltisce non solo
l’umido, ma anche imballaggi di ogni tipo che andrebbero smaltiti come rifiuti
speciali, proprio nel cassonetto segnalato.
Abbiamo parlato anche con il
pediatra di nostro figlio che ci ha consigliato vivamente di cercare una
soluzione perché la situazione potrebbe realmente creare problemi alla salute
del nostro piccolo.
Basterebbe spostare il cassonetto dal lato opposto della strada
dove non ci sono abitazioni, abbiamo telefonato, chiesto aiuto, la risposta è stata sempre la stessa
“provvederemo” ma evidentemente nessuno ha voglia di farlo veramente.
Inoltre il degrado generale che
il quartiere ha subito negli ultimi 4 anni nella zone di largo Pugliese e di
via Corrado Alvaro, con bottiglie di vetro infrante e pericolose, siringhe,
lattine aperte e aiuole usate come latrine pubbliche, oltre il danno di
immagine procurato a Talenti, sta cominciando a diventare una vera e propria
emergenza.
Se ancora i cittadini di Talenti
hanno una voce, è dovere delle istituzioni elette dai suddetti, non solo
ascoltarla ma anche provvedere a una situazione che altro non è che diretta
responsabilità della loro negligenza.
E’ proprio vero contiamo solo in
campagna elettorale!
Grazie per averci dato la possibilità di condividere la nostra situazione.
Genitori angosciati
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