"E'
stata approvata oggi all'unanimità la mozione di Fratelli d'Italia -
Alleanza Nazionale che chiede al Sindaco Marino la tutela dei dipendenti
del Maximo Green. Infatti Roma Capitale ha emanato un avviso pubblico
con cui intende concedere a degli imprenditori la gestione del Punto
Verde Qualità messo sul lastrico dalla dissennata gestione
dell'amministrazione capitolina. La base d'asta per il canone richiesto è
di 150.000 euro annui e la concessione è provvisoriamente per un solo
anno, prorogabile eventualmente di un altro anno, nelle more della
formulazione del nuovo bando. Però, nonostante le numerose parole e
rassicurazioni rilasciate a vario titolo da diversi esponenti di Roma
Capitale, l'avviso pubblico non da alcuna garanzia agli istruttori e ai
dipendenti, ovvero a coloro che con grande senso di "attaccamento alla
maglia" hanno accettato di lavorare in condizioni assurde (a volte senza
nemmeno essere pagati) mantenendo in piedi i corsi, per frequentare i
quali i soci hanno a loro volta accettato addirittura di farsi la doccia
fredda, visto che Roma Capitale non aveva pagato le bollette del gas...
Se il centro Maximo è rimasto in piedi fino ad oggi, questo lo si deve
esclusivamente ai dipendenti che non possono essere estromessi nel
processo di ristrutturazione del PVQ. Per questo abbiamo presentato e
fatto votare questa mozione, nella speranza che il Sindaco non faccia
come al solito orecchie da mercante..." E' quanto dichiarano in una nota
il capogruppo Francesco Filini e l'esponente di Fratelli d'Italia -
Alleanza Nazionale Emiliano Bono.
Notiamo solo che, nel riferirsi alla "dissennatta gestione dell'amministrazione capitolina" in merito a QUESTO ed all'intera questione dei cosiddetti Punti Verdi Qualità, trattandosi di "dissennata gestione" dell'ex giunta Alemanno, sarebbe necessaria un poco di autocritica !
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