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Protocollo d’intesa tra Legambiente e l’Istituto Nazionale di
Bioarchitettura per la promozione di una riqualificazione sostenibile
dell’edilizia scolastica. Obiettivo: fornire linee guida per gli
interventi da attuare. Prima scuola pilota del progetto l’Istituto
Comprensivo Viale Adriatico 140 di Roma, costruito alla fine degli anni
settanta
venerdì 18 luglio 2014 17:38
Una riqualificazione sostenibile degli edifici scolastici per
scuole più sicure e all’avanguardia. È l’obiettivo comune di
Legambiente e dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, che hanno
siglato un protocollo d’intesa per la promozione di una riqualificazione
sostenibile dell’edilizia scolastica. In pratica saranno individuate,
per ogni ordine e grado e nelle altre regioni del Paese, delle scuole
pilota dove Legambiente e l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura
elaboreranno un protocollo di intervento per, poi, fornire delle linee
guida, identificando interventi-tipo e individuando criteri standard di
gestione sostenibile che la comunità scolastica potrà seguire. Prima
scuola pilota di questo progetto è l’Istituto Comprensivo Viale
Adriatico 140 – plesso di Via Monte Ruggero del Municipio III di Roma, dove è stato compiuto un primo controllo dell’edificio e del quale si parlerà questo giovedì nell’incontro con il Municipio.
“In Italia la situazione dell’edilizia scolastica italiana - spiega Vanessa Pallucchi, responsabile scuola e formazione di Legambiente
- continua ad essere in uno stato di permanente emergenza sul fronte
degli interventi e della messa in sicurezza. Occorre superare la
necessità di operare in uno stato di immediata urgenza, come sta facendo
ora il governo, per arrivare ad una programmazione a lungo termine che
metta al centro la qualità degli interventi nell'ottica della sicurezza,
della sostenibilità energetica e della funzionalità didattico educativa
degli edifici. Al centro del dibattito sul degrado del nostro
patrimonio edilizio scolastico che ricordiamo, secondo ecosistema scuola
necessita ancora oggi per più del 37% di edifici di interventi urgenti di manutenzione,
c'è sempre stata la necessità di fondi e mai la qualità degli
interventi. È ora che si inizino a mettere in fila una serie di
coperture economiche da destinare alle scuole. Con questa intesa
vogliamo confrontarci con le amministrazioni per riqualificare e
costruire una nuova ‘generazione’ di scuole, meno costose da un punto di
vista energetico, di più facile gestione e soprattutto che motivano
all'apprendimento e alla partecipazione perché costruite ed organizzate
in modo diverso”.
“L’iniziativa intrapresa con Legambiente - dichiara Giovanni Sasso, presidente dell’Istituto nazionale di Bioarchitettura
- rappresenta il tentativo di individuare uno standard, replicabile e
di qualità, per progetti di riqualificazione che superino i ristretti
confini degli interventi di solo miglioramento energetico; l’adeguamento
dell’edilizia scolastica può invece diventare l’occasione per integrare
nel progetto anche altri valori propri della bioarchitettura:
oltre alle prestazioni energetiche (almeno di CLASSE C), anche la
qualità degli spazi indoor, l’impiego di materiali naturali, la tutela
della risorsa idrica, la partecipazione degli utenti (insegnanti,
personale e alunni), l’ottimizzazione dell’uso del sole, ecc. Il nostro
interesse per questo progetto risiede proprio nel fatto che si possa
fare sostenibilità a 360 gradi e ciò, in particolare, in un contesto in
cui si vuole riconoscere un valore educativo proprio alla stessa
struttura edilizia che ospita una comunità in formazione”.
Costruita alla fine degli anni settanta, l’Istituto romano di via Monte
Ruggero è stato scelto da Legambiente e dall’Istituto Nazionale di
Bioarchitettura come esempio da cui partire e “lavorare insieme” per
delineare il tipo di manutenzione che anche le altre scuole italiane
costruite in quegli anni potrebbero in linea di massima seguire. Puntare su interventi mirati e fare una costante manutenzione ordinaria
significa infatti dare un futuro all’edilizia scolastica italiana,
facendola uscire dallo stato di emergenza in cui si trova e contribuire a
scuole più sicure, belle e vivibili.
“Siamo felici - dichiarano il Presidente del Municipio Roma III Paolo
Marchionne e Gianna Le Donne Vicepresidente e Assessore alle politiche
Ambientali del Municipio Roma III - di essere il territorio nel quale si
avvia e prende forma la sinergia tra Legambiente e l’Istituto Nazionale
di Bioarchitettura e che una scuola del Municipio III sia la prima ad
essere oggetto di progettazione per il riadeguamento dell’edilizia
scolastica. Tutti i nostri edifici necessitano di interventi
strutturali, ma mai come oggi è fondamentale partire dal concetto di efficientare ed elevare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici in
generale e delle scuole in particolare. Il Municipio fornirà tutto il
supporto necessario finalizzato a facilitare il percorso di
progettazione riconoscendo in questa collaborazione un valore aggiunto
per il territorio”.
Un blog che vuole essere fonte informativa e riferimento per segnalazioni,proposte,proteste nel quartiere Monte Sacro Alto,ossia Talenti di Roma, e per il Municipio III. Ha combattuto contro le degenerazioni del c.d."Modello Roma", e vuole operare, senza condizionamenti,nell'interesse della gente e della vivibilità dei nostri quartieri.
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