A suo tempo avevamo segnalato che Comitato di Quartiere Talenti ed Associazione Rete Nuovo Municipio IV, raccogliendo allarme e fortissima preoccupazione della popolazione dell'adiacente Quartiere Monte Sacro Alto /Talenti per l'insopportabile ulteriore ondata edificatoria ed il definitivo collasso della vivibilità nel quartiere, avevano presentato in data 25 maggio 2009 richiesta di accesso agli atti al Comune di Roma-Dipartimento VI, al fine di ottenere ai sensi della legge n. 241/1990 tutti gli atti relativi al succitato Accordo urbanistico Parco Talenti (delibera di Consiglio Comunale di Roma n. 83/2000), e poter procedere a verifiche, in particolare per quanto riguardava proprio la suddetta compensazione edilizia, a suo tempo approvata dal comune di Roma con PARERE CONTRARIO dell'allora Circoscrizione IV (delibera di C.C. di Roma n. 44/2003).
VEDI:
http://tg-talenti.blogspot.com/2009/10/interviene-la-magistratura-rione.html
Violando la suddetta legge 241/1990 il Dipartimento VI ha ritardato e procrastinato il rilascio degli atti richiesti sino alla data attuale, arrivando con nota 25 giugno 2009 prot. 11982 ad ammettere tal violazione (cliccaci sopra, è pubblicata in questa pagina), tanto che per quanto noto gli atti NON sono stati concessi sino alla data attuale nonostante sia stato presentato circa una quindicina di giorni fa un ulteriore sollecito !
SI APPRENDE ORA (Vedi il testo della delibera di G.R. Lazio n. 617/2009, lanciando la ricerca su Parco Talenti a: http://www.trentamesi.org/index.php/fonti/index/tipo/delibere ) CHE:
- la determinazione conclusiva della relativa conferenza di servizi era stata trasmessa alla Regione Lazio in data 15 ottobre 2007 dal Comune di Roma, essendo ancora sindaco Veltroni;
- il comune di Roma ha proposto alla Regione Lazio, con nota 25 febbraio 2009 prot. 34892, QUANDO ERA GIA' SINDACO ALEMANNO, la conclusione di un accordo di programma relativo al trasferimento della compensazione edificatoria F2 dal Borghetto S. Carlo all'area di Parco Talenti (HA SAPUTO QUALCOSA DI TALE VIA LIBERA IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO IV BONELLI, IL CUI TERRITORIO VIENE AD ESSERE ULTERIORMENTE ED INSOPPORTABILMENTE GRAVATO DALLA NUOVA ONDATA EDIFICATORIA ???);
- la Regione Lazio ha approvato con delibera di Giunta Regionale n. 617 del 7 agosto 2009 la proposta di Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs. n. 267/2000 relativamente al "Programma di trasformazione urbanistica denominata Compensazione edificatoria del comprensorio F2 Borghetto S. Carlo attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato Parco Talenti";
- a questo punto appare probabile che sia in corso, o sia addirittura già avvenuta visto il lasso di tempo trascorso, la stipula dell'accordo fra il sindaco di Roma ed il presidente della Regione Lazio !!!
Il comune di Roma, sindaco Gianni Alemanno, sta dunque procedendo a dare via libera all'accordo con la Regione Lazio sulla compensazione edilizia che viene introdotta nell'accordo Parco Talenti, ledendo gravemente quelli che sono i diritti di partecipazione al procedimento spettanti alla cittadinanza del quartiere, e per essa alle due associazioni ai sensi della legge n. 241/1990.
IL COMUNE DI ROMA NON HA INFATTI CONSENTITO CHE LE DUE ASSOCIAZIONI POTESSERO PARTECIPARE AL PROCEDIMENTO, COME TASSATIVAMENTE PREVISTO DALL'ART. 10 DELLA CITATA LEGGE N. 241/1990.
Considerato che alla data del 25 maggio 2009 l'accordo non era stato ancora definito, il comune di Roma, ai sensi dell'art. 10 della citata legge n. 241/1990, avrebbe avuto l'obbligo di:
- consentire la richiesta visione e la estrazione di copia degli atti del procedimento che erano stati richiesti;
- consentire la presentazionedi memorie scritte e documenti, che la stessa amministrazione comunale AVEVA L'OBBLIGO DI VALUTARE, ove pertinenti all’oggetto del procedimento.
SEGNALIAMO FIN D'ORA CHE L'ACCORDO SAREBBE DUNQUE AFFETTO DA VIZIO DI LEGITTIMITA' PER VIOLAZIONE DELL'ART. 10 DELLA CITATA LEGGE 241/1990.
Quanto accaduto appare drammatico in quanto si impedisce così ai cittadini del Municipio IV e del quartiere Monte Sacro Alto di difendere la vivibilità loro e quella dei loro figli, in un quartiere già ora al collasso, ma destinato in futuro a precipitare in uno stato sempre più accentuato di caos permanente.